La buona notte

di
genere
dominazione

In questi giorni sono nervosa, sarà perchè è un pessimo periodo un po' per tutto e faccio fatica a stare calma o essere del tutto lucida. Forse per questo anche per te è più complicato trattarmi e prendermi. Ieri non c'era la voglia il desiderio, e anche oggi pensavo sarebbe andata così. Nel pomeriggio come al solito, appena dopo pranzo ti dovevi allenare, come al solito. Non sapevo se avresti voluto o meno la mia compagnia, ho supposto che non ne avevi voglia, e quando mi hai detto che non puoi sempre distrarti durante gli allenamenti ero del tutto convinta che non mi avresti calcolata minimamente.
Mi sono messa lo stesso sul letto, sdraiata, con indosso i miei stivali di pelle, quelli neri, alti sopra il ginocchio con il tacco da dodici centimetri, la mia cannotiera di seta e basta. Ho portato il cellulare in modo da fare qualcosa mentre tu finisci di allenarti. Effettivamente non ti sei lasciato distrarre anche se ogni tanto l'occhio lo buttavi su di me. Sarà anche che sono una persona molto insicura, non è che mi è di aiuto sentirmi ignorata. Comunque non ho detto nulla, ero solo li a disposizione, del resto come sempre è il Padrone a decidere cosa si deve o non si deve fare, io devo solo eseguire gli ordini. Non c'era nemmeno troppo tempo avevamo entrambe da fare. Non hai usato nessun giochino in particolare, mi hai solo infilato un cazzo finto nel culo e il tuo nella figa, mi hai semplicemente scopata. Anche in questo una schiava deve essere brava per accontentare il suo Padrone, ma forse c'era ancora qualche tensione. Lo hai fatto in fretta e violentemente, hai voluto farmi godere diverse volte per poi ordinarmi di schizzare, l'ho fatto e ho anche pisciato come vuoi tu. Il tutto sul solito asciugamano che preparo sempre. Li sopra si raccoglie tutto che poi io lecco come sempre. Ma non vuoi solo che lecchi quello, lo devo anche cospargere sui miei stivali e poi pulire anche loro. Tolgo il primo e lo ripulisco per bene passando la lingua ovunque, anche dentro lo stivale dove metto il piede. Devo ingoiare tutto e lo faccio per bene mostrandoti anche i risultati. Poi passo al secondo stivale, quando ho finito li rimetto ai piedi per prendermi anche la tua sborra, sempre sui miei stivali, che poi ripulirò ancora una volta. Ti rivesti in fretta e io anche, non so nemmeno se ti ho soddisfatto veramente ma spero di si, o che sia servito a sciogliere la tensione.
Mi dai un ordine da eseguire quando tornerò a casa e io ovviamente lo farò.
Il tempo passa velocemente e al rientro mi preparo. Mi spoglio, indosso i miei stivali togliendomi i pantaloni e gli slip. Tiro fuori il seno, ho un maglione aderente grigio e molto scollato quindi non è difficile. Mi metto a quattro zampe, posiziono il cellulare davanti a me avviando la web per registrare la tua schiava che ripulisce i tronchetti che ha usato per uscire. Era questo quello che volevi, così io da brava schiava puttana eseguo. Lecco tutto per bene, mostro la suola ripulita così come il resto delle scarpe.
Devo aspettare fino a dopo cena, quando siamo nuovamente tranquilli e ti invio il video anche se ancora non siamo assieme.
Sembra che ti abbia fatto piacere e che io sia stata una brava schiava e forse ti ho stimolato e nemmeno lo sapevo non me lo aspettavo.
Dobbiamo seguire un corso online e mi ordini di mettermi in stivali, avrei già dovuto indossarli ma seguendo un video dopo l'altro non ci ho pensato. Li indosso subito e vedo che ogni tanto sbirci sotto la scrivania per guardare i miei piedi e le mie gambe. Dopo i primi tre video mi ordini di spostarmi in camera, mi vuoi per terra, e mi vuoi punire, forse per le tensioni che ci sono state, non saprei. Ci spostiamo e io non avevo preparato nulla, ma il frustino è li in camera a portata di mano. Non mi dai molto tempo ne per respirare ne per abituarmi ai colpi che infrangi sulle mie natiche appena mi metto per terra a gattoni. Arrivi a darmi cinquanta frustate per natica, e sono decisamente tante. Vuoi che resti per terra, è li che deve stare la tua cagna ma vuoi anche il resto di me da punire. Così passi al seno mentre mi metto in ginocchio e lo prendo tra le mani in modo da porgertelo meglio. Ogni volta conto ogni colpo che mi dai, e ogni volta alla fine di ogni serie di colpi ti ringrazio, lo faccio sempre. Arriva anche il momento della figa, mi siedo con le gambe aperte, è così che le deve avere una brava vacca, e io la sono, mi allargo la figa con le dita e aspetto i colpi, lo so qua cosa devo fare oltre che contare, ad ogni frustata devo anche dire che cosa sono. E così lo faccio, ogni volta che mi colpisci conto e ti dico che io sono la tua schiava, la tua puttana, la tua prostituta, la tua cagna. Lo faccio per tutta la serie da dieci che mi regali e anche ai supplementari, volevi vedermi tremare e soffrire ancora così ne hai aggiunte altre tre di frustate. Fa male e brucia, ma tu sei contento e così lo sono anche io. Mi ordini di prendere il mio cazzo finto quello doppio ma questa volta vuoi che quello che di solito va nella figa lo metto nel culo. E' grande, ed è anche rigido, non è morbido è difficile infilarlo nel culo, sono un po' scettica ma è quello che tu vuoi. Così lo succhio e lo bagno per bene. Te lo passo e mi giro dantoti il mio culo. Non sei mai molto delicato e ho un po' di paura ma sembra che gli allenamenti per allargarmi abbiano avuto successo, e il cazzo entra nel mio culo senza troppi problemi. Mi fotti, vuoi farmi venire anche dal culo diverse volte, lo fai con forza e velocemente. Cerco di non farti fermare, mi trattengo dallo spingerti via e lascio che tu ti soddisfi sodomizzando il mio culo. Sembri soddisfatto e ti fermi adesso vuoi solo guardarmi: "Sfila per me"
Mi alzo in piedi e inizio a cammiare avanti e indietro, mi fermo ogni tanto allargando le gambe e piegano il busto in avanti giusto per mettere in mostra il culo, o mi fermo sempre tenendo le gambe larghe e mi tocco un po' la figa. Quando penso che sia sufficiente torno a metteremi a gattoni per terra, vuoi vedermi anche così a gattonare per te. Lo faccio e quando ritorno ai tuoi piedi mi fai sollevare il viso e mi metti il cazzo davanti alla bocca. Succhio e spompino per bene assaporando il cazzo del mio Padrone che è decisamente buono. Vuoi portarmi ancora di più allo stremo, così mi ordini di riprendere il mio cazzo doppio e di infilarmelo nella figa, ma tutti e due insieme nella figa, lo risucchio un po' per ribaganarlo e lo infilo. Vuoi solo guardarmi mentre mi fotto da sola e godo e lo devo fare senza fermarmi. Sono parecchio stimolata quindi da brava vacca quale sono vengo ripetutamente, ma non vuoi fermarti qui, vuoi ancora di più. Prendi anche l'altro mio cazzo finto e me lo infili in bocca, devo bagare anche quello. So che me lo metterai dentro e adesso si che sono preoccupata, non ci entreranno mai in tre. Spingi e ti fai spazio ma uno dei due piccoli scivola fuori, sono molto bagnata è difficile tenerli dentro tutti, così per questa volta ci rinunci mi lasci sola mentre tu ti vai a sedere sulla tua sedia, e mi ordini di scoparmi così da sola, con i due cazzi dentro la figa. Lo faccio, mi chiedi anche di allargarli, di rigirarli per bene, in modo che la mia figa da troia si apra sempre di più. Anche questa volta vuoi che io venga e goda ripetutamente, e devo anche contare ogni orgasmo che mi fai avere. Arrivo a dieci e sono distrutta, tremo tutta ho dei piccoli spasmi e mi fai fermare. Vuoi che schizzo così è arrivato il momento di darmi il tuo cazzo. Ci spostiamo sul letto mi togli i birilli e mi penetri che il tuo cazzo. Ancora una volta lo fai veloce in modo animalesco, del resto io sono la tua cagna ed è giusto che sia così. Mi fai schizzare e pisciare, esattamente come oggi pomeriggio, e come oggi raccolgo il mio piscio e il mio orgasmo nell'asicugamano che poi leccherò e spargerò sui miei stivali e anche loro dopo verranno ripuliti dalla mia lingua, e come oggi pomeriggio anche questa notte arriva la tua sborra sempre sui miei stivali e ancora come regalo di buona notte io li leccherò e li pulirò tutti ingoiando tutto. Grazie Padrone, buona notte.
di
scritto il
2021-02-24
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