Quando lavoravo in pizzeria. 4

Scritto da , il 2020-06-19, genere tradimenti

Il mio nome è Alexio,sono sulla quarantina, sposato con una donna bellissima che amo e abbiamo 4 figli.
Nonostante io amo mia moglie, molte volte mi sono capitate in passato e capitano tutt'oggi situazioni alle quali non riesco a resistere.
Per la cronaca madre natura è stata molto magnanima con me a livello estetico (me lo hanno detto e dicono tantissime donne se non proprio tutte) ma il dio denaro è stato sempre taccagno.
Per un certo periodo lavorai presso una pizzeria facente parte di una nota catena napoletana in centro a Pavia.
Li conobbi Angela di Binasco. E' la sorella del proprietario dell'impresa di pulizie che si occupavano del locale. Sostituì la moglie del proprietario che rimase in cinta.
Angela era sul metro e sessanta scarsi,capelli tinti biondo platino,occhi nocciola,leggermente abbondante (ma non grassa),carnagione chiara sul rosato e come seno avrà avuto la quarta abbondante. Non So come si dica ma non era soda, era ,direi, burrosa non so se riesco a darvi l'idea. Non era flaccida.
Come ogni mattina arrivai presto perché il proprietario dell'impresa di pulizie, Ferdinando,portava sua moglie Annaelena (gran figona) nel locale e la lasciava per andare a pulire altri locale e ogni mattina la castigavo e infatti lei non riusciva mai a pulire la pizzeria. Tanto, a fine turno il grosso lo lasciavo da fare a cuoco, pizzaiolo e camerieri.
Quella mattina ,dicevo, arrivai presto e a sorpresa trovai Ferdinando con un'altra donna alla quale mostrava come pulire bene e cosa doveva fare. L'uomo cornuto mi disse che aveva sostituito la moglie perché in cinta con sua sorella Angela. Me la presentò.
Quando mi strinse la mano rimase tipo ebetita a fissarmi negli occhi. Capii subito che le piacevo.
Il giorno successivo arrivai nel locale per sistemare la sala e trovai la donna intenta a scopare per terra con le cuffie alle orecchie. Le ero dietro e mi fermai a guardarle il culo, non era niente male e fantasticavo a come potesse avere il buchino. Lei si voltò e sorpresa:" mi scusi, non l'avevo sentita arrivare! Vuole passare?" E imbarazzata abbassò lo sguardo. Io:" no signora Angela, non si preoccupi, ora vado alla macchinetta e mi preparerò un caffè, lo vuole anche lei?" E lei:"si grazie".
Mi seguì al bancone del baretto e preparai due caffè e li buttai e poi subito dopo misi sotto i nostri.
Attaccai bottone:" dunque si trova bene qui? Come sta sua cognata?come prosegue la gravidanza?" E lei:" si mi trovo bene,avevo bisogno di questa occasione per lavorare. Fortunatamente mio fratello ho pensato a me. Annaelena sta bene è ingrassata a causa del bambino, ma sta bene".
"Signora Angela,lei è sposata?" Lei sorrise: " si sono sposata,sta cercando di provarci?" E fece un sorrisino beffardo. Io:" ebbene sì! Esco allo scoperto. Ci sto provando" e scoppiammo a ridere, poi lei:"bhe se ci fosse l'opportunità io ci starei " e non rideva più. Saltai praticamente fuori dal bancone, lei sgranò gli occhi quando mi vide vicinissimo. Le presi con entrambe le mani la testa e comincia a baciarla con passione. Le lingue giocavano nelle nostre bocche. Avevo un sapore caffé misto a menta perché aveva masticato una gomma. Le leccai il collo. Mi fermai e lei:"ma cos..." Mi staccai da lei è corsi a chiudere a chiave il locale. Ritornai e ripartimmo da dove avevo smesso.
Le sollevai la maglietta che indossava e aveva le tette avvolte in un reggiseno tipo sportivo,lo abbassai e cominciai a ciucciare i capezzoli rosa;lei mi accarezzava la testa ansimando. Mentre ero con la faccia sprofondata nelle sue morbide tette, con le mani le slaccia i jeans e li calai sotto il culo. Una mano la misi sul suo sedere e l'altra la infilai nella mutandina colore nero per accarezzarle la figa. A sorpresa la trovai completamente depilata e la cosa non mi fece impazzire. (Ancora oggi a me piace il pelo intorno alla patata, perché figa pelosa per me significa donna, mentre depilata mi sembra da bambina piccola e non mi piace).
Comunque anche lei mi aveva già tirato fuori il pisello e mi segava.
Ad un certo punto infilai un dito dentro nel buco del culo e mi resi conto che era spalancato:"Interessante, già aperto e come mai depilata?" Lei:"al maritino gli piacciono certi giochetti da farmi e preferisce la rasata totale per non trovarsi peli sulla lingua". Mi posizionai dietro di lei, la feci appoggiare solamente con le mani al bancone del bar. Eravamo in piedi diritti,il mio petto contro la sua schiena. Lei mi prese il cazzo con la mano e se lo posizionò dritto nel buco del culo, era stato usato talmente tante volte che non feci fatica a entrare in un colpo solo.
Ero lì che la scopavo da dietro. Avevamo trovato il giusto ritmo, ad ogni mia spinta in avanti, lei tornava indietro con il culo. La penetravo in profondità. Mi disse un po' di volte che stava venendo e così io aumentavo la velocità e quando sentivo che si rilassava rallentavo un pochetto. Volevo sborrare anche io. La feci piegare a novanta su una sedia alta da bancone,le dissi di allargarsi bene le chiappe e comincia a pomparle il buco del culo con affondi pazzeschi. Sentivo il mio bacino cozzare contro il suo di dietro. Stavo per sborrare e lei a sorpresa si girò di scatto e me lo prese in bocca, anche se un po'sporchetto, mi fece svuotare tutto nella sua bocca. Poi deglutì. Sorridendo si rialzò sistemandosi mutande e jeans, sollevò il reggiseno e abbassò la maglietta.
Mi disse:" Ora devo tornare a finire tutto, domani se ti va riprenderemo il discorso che abbiamo iniziato" fece un occhiolino e si allontanò.
Era mattina ed ero già stravolto ma contento. Andammo avanti così per un bel po'.
Lei poi mi spiegava che quando fotteva con suo marito pensava anche a me perché si eccitava di più.

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