Ana, Jorge ed Io

Scritto da , il 2019-07-18, genere trio

ANA,JORGE ed IO trio



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(Pompino nei parcheggi...)


Non passò neanche una settimana

Da quella famosa giornata a Fortaleza, dove Ana, aveva regalato un pompino al vecchio Jorge nei parcheggi, che ricevetti una telefonata di lui, invitandoci a casa sua, e poi offriva la cena al ristorante, Ana accettò e detti la risposta positiva,

Appuntamento alle 20.00 sabato.

Mi incammino e vado nel paesino dove abitava Ana, prima di arrivare le mandai un messaggio whats.

Uscì di casa e mi venne incontro, la illuminavo con i fari....azzzz!!!! .....Sempre taaanto bona, questa donna mi eccitava solo a vederla (sempre). Indossava dei sandali con il tacco che aumentava la bellezza del piede e le slanciava  gambe e corpo, un vestito nero di misto tessuto e pizzo, elegante e sexy, ampia scollatura sulla schiena scollato davanti... semi aderente, ovviamente, come sempre, senza intimo.

Entrò in auto era un bomba sexy, con il suo meraviglioso profumo  mi ubriacò i sensi, ci baciammo con la lingua erano quattro giorni che non ci vedevamo, poi ci avviammo e dopo circa 8~10km. Mi fermai, avevamo tanta voglia di scopare, accostai sul bordo dell'autostrada, in uno di quei parcheggi di soccorso, era già quasi buio, qui fa buio alle 18.00 sempre.

Aprì i due sportelli laterali (lato passeggeri) lei si tirò il vestito il vestito in su, per scoprirsi le parti intime mi mostró il suo paradiso terrestre, illuminato dai fari delle auto che passavano e mi vedevano in piedi.

Si mise a pecora appoggiandosi con le mani sul sedile passeggero. Adoro quel culetto a mandolino e quella figa depilata e liscia, sempre invitante e pronta a farsi infilare un cazzo.. o due..... si accarezzò la figa che era già bagnata dall'eccitazione ed io avevo un manganello duro già pronto a trapanarla.

Lo puntai e glielo infilai dentro d'un colpo, mi piace sentire il tonfo fino all'utero, le palle sbattere contro il grilletto e lei che fa un urlo di piacere. La pompai come un martello pneumatico,mi eccitava vedere gli automobilisti passando e guardando verso di noi.. anche se non vedevano lei, alcuni davano colpu di clacson, lei mi incitava a sbatterla forte e schiaffeggiarle le chiappe, finché ebbe un orgasmo gridando ad alta voce, io non mi fermai e la eccitavo ancora di più, sapendo quanto è  vacca e troia, le dicevo, .....stasera il vecchio Jorge te lo infilerà dentro, gliela darai?.... lei... siiii do tuttoooo e .......poi lo convinco a fartene prendere due in figa.....  lei ..siiiii dueee apertaaa...

Poi uno in culo e l'altro in figa vuoi?.......siiiiii ... poi ti sborriamo in bocca e tu bevi tutto... siiii bevo amo la sborraaaa ......sei una gran troia... una puttana.... siiii  io sono una puttana una vaccaaaa.... ebbe un'altro meraviglioso orgasmo mi inondò la cappella....

Poi si girò, si abbassò quasi in ginocchio gambe aperte figa e culo all'aria, le colava fuori il liquido di figa, che spettacolo!!!!!

Eccitato lo infilai in bocca e mi fece un pompino reale.... le sborrai forte, guardando passare le auto ed immaginavo tante porcate..... ingoiò tutto, poi mi pulì per bene, ci ricomponemmo e ci incamminammo per Fortaleza.

Arrivati, parcheggiai, Jorge ci fece aprire dal portiere, abitava in un condominio fronte mare, salimmo com l'ascensore 6° piano, aprì, era felicissimo di rivederci  (rivederla) ci fece entrare, un lussuoso appartamento,un sacco di stanze, grande sala aperta con cucina e salotto... grande balcone terrazza, dove ci fece accomodare, ammirando il mare di sera, con le luci delle barche riflesse nell'acqua.

Ci propose da bere, aveva nel frigo un po di tutto, quasi come un vero bar.

Io proposi di fare un ""Americano"" 

Campari,Martini Rosso e schweppes , aveva dei salatini, olive....ecc.

Si rideva si scherzava... Aveva tre sofà due da due piazze ed uno da tre, messi quasi in cerchio

Eravamo seduti io e Ana sullo stesso e lui di fronte, si godeva lo spettacolo della beleza e delle cosce di Ana, ogni tanto (facendo apposta) lei accavallava le gambe, lasciando intravedere la sua intimità, lui si era già inebriato di Ana.

Dopo l'aperitivo, ci preparammo ed andammo con la sua Jeep, in un noto ristorante Churrascaria di Fortaleza dove fanno carne alla griglia spettacolare!!!!!!! il famoso Rodizio.

Mangiammo bevendo Vino buono.

Eravamo già belli allegri e si facevano battute sulla vita di coppia o di scapoli... sul sesso... eccetera. Ci raccontò che aveva avuto una sola moglie, che il sesso con lei era di quello tipo mamma e papà, che se aveva avuto qualche esperienza in più era dovuta a qualche scappatella.

Finito di cenare, ci incamminammo per tornare da lui, lei si sedette davanti con lui ed io dietro, la troia aveva voglia di cazzo, l'alcol le dava eccitazione, si scoprì le cosce facendo finta di niente, gli poggiò la mano sulla coscia e lo accarezzava..  Lui era già cotto, fingendo di muoversi si tirò ancor di piu il vestito in su aprendo le cosce, scoprendosi e mostrando fino alla figa, gli prese la mano e se la poggiò molto vicino... lui le accarezzava la passera umida. Arrivati scese con la Jeep nel sotterraneo e parcheggiò. 

Lei scese per prima,

fece il giro, appena lui scese dall'auto lo abbracciò lo baciò con la lingua, lui rimase sorpreso ed era tutto eccitato, io mi godevo lo spettacolo, non c'era nessuno poca luce, lei si abbassò, dopo avergli sbottonato i pantaloni prese il cazzo in bocca ancora semi molle, e cominciò a succhiarlo da gran troia che era, mi avvicinai abbassai i pantaloni e tirai fuori la mia mazza già dura... e glielo posizionai vicino alla bocca lo prese e mi spompinó, poi alternó con i cazzi in bocca.

A Jorge gli divenne duro, lei si mise a pecora si lubrificò la figa con il suo stesso liquido e lo invitò a fotterla, mi guardò incredulo, gli feci segno di infilarglielo, puntò ed entrò facile, aveva paura che qualcuno del condominio arrivasse, io lo incitavo, anche lei gli diceva troiate...... ficcamelo profondo dai..  palo gustoso, fottimi la figa dai... lui continuava a pompare... era in paradiso... cominciò ad ansimare forte poi stava per venire lei capì e si girò lo prese in bocca e lui sborrò tutto dentro, lei ghiotta di sperma ingoiò tutto, nel frattempo glielo infilai in figa e stantuffai forte... poi la feci venire in ginocchio... le pompai la gola a lei piaceva essere violentata in gola.  Jorge nel frattempo si era già riordinato e gli dissi di ammirare la gola profonda di Ana, in breve sborrai forte anch'io in quella bocca meravigliosa... lei mi ripulì per bene, ci rivestimmo poi lui ci propose un drink in casa sua prima di andare via, gli era piaciuto il mio (americano)

Ci sedemmo di nuovo in terrazza dove si conversò di tante cose, lui era ancora negli affari, direttore di varie cose.. e presidente di una marca molto conosciuta di latte e yogurt in Brasile.

Si era fatto tardi, ci consigliò di non rientrare, disse che potevamo usare la camera degli amici,

Andammo a letto, l'indomani mattina, Ana si alzò ed andò nella camera di Jorge per dargli il buongiorno, era già sveglio, stava telefonando alla donna di servizio per farle portare varie cibarie per colazione.. 

Lei lo baciò e lo accarezzò, lui disse che in quei tre anni di astinenza di amore carezze e dolcezze aveva tanto desiderato, ma che nessuna lo aveva mai più attratto e se nera fatta una ragione.

Lei scese giù e cominciò a leccarlo ad accarezzarlo poi glielo prese in bocca e gli fece un pompino a gola profonda. 

Quella bocca non perdona, è  tanto abile che farebbe sborrare anche un morto... 

Pompò finche gli venne in bocca, lui ringraziò, poi fecero la doccia insieme, lui la insaponò tutta e lei fece uguale con lui, che non smetteva di complimentarla e lei complimentava lui ben conservato e bene in forma, andava in palestra 3~4 volte la settimana.

Arrivò la signora preparò la colazione, c'era di tutto e di più,

Frutta tropicale fresca succhi fatti al minuto caffè latte.. uova sode, sembrava di stare all'hotel, lui era felicissimo.

Disse che era da tre anni che non invitava più nessuno in casa e questo gli mancava, nessuno a parte i figli. Poi chiamò Ana in disparte restarono un 5 minuti di la, tornarono e ci disse che potevamo tornare quando volevamo, ci preparammo ed andammo via.

In'auto lei mi disse che le aveva regalato 500 reais e che se voleva poteva anche tornare da sola.

Ma questa è un'altra storia...


Max


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