L'integerrimo professore 2.

di
genere
sadomaso

Ero da un mio cliente ad installare un amplificatore, quando squilla il cellulare: era Maria che mi dice del professore che ieri stava facendo lezione ad una ragazzina ed oggi sono ancora lì e stanno scopando da più di mezz'ora, quindi mi dice di essere eccitatissima e di volere scopare con me. Vicino a me c'era il padrone di casa e rispondo a lei "non si preoccupi, signora, appena terminato qui vengo subito da lei". Infatti, uscendo da lì salgo in macchina ma passo prima a casa mia a prendere certa roba da portare da Maria. Giunto da lei con una capace borsa, la bacio in bocca e ci dirigiamo subito in camera da letto dove poso la borsa e la apro, mostrando a Maria quanto conteneva: fascette per fissare cavi che io avevo portato per legarle i polsi e le caviglie, siringhe e fiale di vitamina B ( medicinale che bruciava molto iniettandolo,) frustino da cavallerizzo, spille dorate e clistere a siringa da due litri. Lei mi guarda un poco spaventata ma io, per smorzare la tensione le sfilo gli slip e, allargandole le sue coscione, la penetro col cazzo durissimo e gonfio da spaventare. Le sborro tutto dentro la sua fighina, passo poi a spogliarla completamente e altrettanto faccio poi io. Lei si sta toccando la fighina che è bagnatissima, intanto le lego le caviglie e dopo passo ai polsi. Lei protesta e dice di avere paura ma la faccio stendere a pancia sotto ed inizio una sonora sculacciata e lei subito piange ma non mi fermo e continuo a lungo, poi inizio a scartare dalle confezioni le dieci siringhe e le riempo di vitamina B. Mi metto a cavallo delle sue cosce per tenerla ferma e, dopo che ho massaggiato le sue natiche con cotone imbevuto d'alcool, le faccio la prima puntura e lei fa un urletto; inizio a farle l'iniezione, mandandole tutto in corpo il liquido bruciante e lei si morde le labbra. Poi seguono le altre punture accompagnate, naturalmente, da dolorose iniezioni, questo per altre nove volte. Sentendomi il cazzo raddrizzarsi da paura, le appoggio il glande all'ano e la penetro senza lubrificante e altro agevolante così lei urla dal dolore delle iniezioni e dal culo devastatole. La faccio girare e le colpisco i seni con una palettina di legno così forte da farla ancora urlare. Eccitatomi assai, le apro le cosce e la penetro in figa con molto vigore e lei schizza sborra dappertutto. Invece di sborrare io in figa, la rigiro nuovamente e la inculo, come si dice, a sangue. Poi, per darle una breve tregua, prendo la siringa da clistere e vado in bagno a riempirla di acqua che è ben calda. Ritorno in camera e, quando lei vede la siringa, urla che non vuole fare il clistere ed io mi eccito ancora di più e, senza indugiare, le infilo la cannula in culo e spingo lo stantuffo lentamente, facendo durare a lungo la manovra. Vuotata la siringa, lei protesta perchè deve correre in bagno a svuotarsi l'intestino ma le rendo la cosa ancora più dolorosa, infatti sfilo la cannula e occupo subito il buco col cazzo che le metto dentro velocemente e pompo fino a sborrare a lungo. La libero dalle fascette e lei si precipita in bagno dove la sento sparare scoregge e svuotarsi la pancia. La cosa mi ha eccitato moltissimo e, quando lei torna sul letto, la rilego con altre fascette, intanto penso a cosa altro potrei farle subire.
di
scritto il
2019-03-03
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