Sesso a quattro in ospedale

Scritto da , il 2019-01-08, genere scambio di coppia

Vieni a trovarmi al lavoro, non c’è nessuno negli ambulatori così ti faccio entrare dentro. Abbiamo voglia, come sempre. Mi sdraio sul lettino già con i pantaloni abbassati e ti chiedo di leccarmela per bene. Non te lo fai dire due volte e, tenendomi le gambe aperte, mi lecchi il clitoride infilando ogni tanto la lingua dentro come sai che mi fa impazzire. Mi metto a 90 chiedendoti di leccarmi anche il culo e, mentre lo fai, sono così bagnata che gocciolo sul lettino. La tua lingua passa dal mio culo alla figa per poi tornarci. Paradiso. Noi non lo sappiamo perché siamo troppo presi dal momento ma da qualche minuto, un infermiere ci sta guardando dalla porta socchiusa e si mette una mano nelle mutande iniziando una lenta masturbazione. Improvvisamente sentiamo una voce di donna provenire dal corridoio che chiede all’infermiere se sia impazzito. Lui, imbarazzato, la fa avvicinare e apre la porta trovandoci ancora seminudi. La riconosco, è Cristiana, la tecnica di laboratorio sulla quale ho avuto più di un pensiero e non mi sembra vero sia lì a guardarci... provo a giustificarmi ma lei mi sorride e ci guarda. Più che dal tuo cazzo duro, sembra attratta dalle gocce che luccicano sulle mie grandi labbra e, senza preavviso, mi dice di smettere di parlare e iniziare a succhiartelo mentre lei mi mette la lingua nella figa e me la lecca. L’infermiere, Mauro, anche lui oggetto dei miei pensieri, capisce subito che può far parte anche lui dei nostri giochi e si tira giù i pantaloni. Tu gli lasci spazio, hai visto che mi piace il suo cazzo ben più grosso del tuo e vuoi vedere quanto riesco a prenderne in bocca.
Mentre Cristiana mi fa godere con la sua lingua vedo nei tuoi occhi una scintilla di desiderio e una muta richiesta “Morena prendi in bocca il cazzo di Mauro”... obbedisco... sono seduta sul lettino a gambe larghe, Cristiana in piedi, appoggiata con gli avambracci al lettino e il culo bello in fuori come a invitarti e Mauro in piedi di fianco a me con il suo grosso cazzo nella mia bocca... cerco di succhiarlo tutto ma non riesco e tu eccitato mi tieni la testa, non per “soffocarmi” no, ma accompagni piano i miei movimenti ogni tanto tirandomi i capelli, sai che mi piace da morire.
Con l’altra mano ti masturbi ma lei, toglie la lingua dalla mia figa e ti dice “ti sto aspettando, scopami”. Non te lo fai ripetere, glielo infilo tutto, senza nessun preliminare, è talmente eccitata che entra senza problemi... io sto godendo come una pazza, anche perché ad ogni colpo che le dai, la sua lingua sembra impazzita e segue il tuo ritmo...
Idem faccio io con il cazzo di Mauro, ansimo con lui in bocca e quando sto per venire glielo stringo forte con la mano segandolo mentre gli lecco il glande...
Ci guardiamo negli occhi io e te, ogni tanto ci cerchiamo e ci eccitiamo ancora di più pensando a ciò che sta succedendo... siamo noi due e un bel contorno...
Il mio sguardo incrocia per un attimo quello di Cristiana e siamo subito d’accordo entrambe... devo godere anche io come lei, con un bel cazzo dentro, e anche Mauro ha voglia di scopare.
Così ci mettiamo entrambe sedute a gambe larghe sul lettino, una di fianco all’altra. Tu continui a prenderla leccandole i seni e Mauro mi penetra forte. Urlo. E la cosa ti fa impazzire...
Ho un orgasmo potente e tu sentendomi gridare “sto venendo” acceleri il ritmo dentro Cristiana.... lui mi sta mordendo il collo mentre gode e mi da colpi sempre più decisi.... però il gran finale lo voglio con te... così vi scambiate.
Ci baciamo molto, prima lentamente e poi giocando sempre più vogliosamente con le nostre lingue, mentre ti fai strada dentro di me. Siamo eccitati come poche altre volte e hai voglia di venire... mi porti ancora più verso di te, ho il culo fuori dal lettino ora e la mia schiena è appoggiata a esso. Mi alzi le gambe e prendendomi per le cosce mi scopi così forte che quasi mi sposti... ti imploro di venirmi dentro.
Sai che mi piace sentire il tuo cazzo che pulsa quando vieni... e mi obbedisci, questa volta ti lasci andare e quando hai l’orgasmo quasi mi urli contro, ma soffoco i tuoi gemiti con la mia lingua nella tua bocca...
Rimani dentro di me e notiamo Mauro che esce dalla figa di Cristiana.... lei è nella mia posizione, schiena sul lettino e gambe aperte mostrandosi in tutta la sua bellezza.
Ti dico solo una cosa: “fallo” e tu subito capisci, glielo prendi in mano e lo masturbi fino a che la sua sborra calda ricopre la pancia e il seno di lei.... ora tocca a te: “fallo” mi dici... così capendoti senza bisogno di altre parole inizio a ripulirla bene con la lingua assaporando tutto...

Questo racconto di è stato letto 1 1 2 0 3 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.