Tre cazzi tutti per me

Scritto da , il 2018-09-19, genere orge

Ci basta uno sguardo per capirci, ci conosciamo nell'intimo, nel profondo, conosciamo entrambi i desideri e le fantasie dell'altro, e soddisfarle è il primo orgasmo che siamo capaci di provare, è l'inizio...
Siamo abbracciati sul divano, qualche parola distratta, un sorriso, ammiccamenti, e subito capisci che sto immaginando di soddisfare una voglia trasgressiva...
Usciamo di casa per la nostra serata, indosso autoreggenti ricamate, abitino nero leggero che lascia la schiena completamente scoperta, décolleté nere...
"Dove mi porti?"
"Sei la solita curiosa impaziente, vedrai"
Saliamo in macchina, qualche chilometro nel silenzio e siamo arrivati... entriamo in un portone, mi blocchi per un braccio e mi bendi, sono stupita ed eccitata... ascensore che sembra non arrivare mai... clack, una porta si apre, e già mi sto domandando cosa mai mi aspetterà oltre quella soglia... nell'aria c'è musica di sottofondo e nient'altro... mi fai sedere su un divano, senza dirmi nulla, non ti vedo e non mi parli, così per qualche interminabile minuto... rompo il silenzio con un "Ci sei?", ma non mi rispondi... ad un tratto una lingua decisa entra nella mia bocca... “dimmi, sono qui..." sei davanti a me, ma posso solo immaginarlo o sperarlo perché sono bendata. Non ce la faccio più, l'attesa e l'eccitazione mi hanno quasi sfinita... allora basta giocare... un cazzo entra deciso nella mia bocca, lo assaporo con avidità... non sei tu... ne ho la conferma quando da dietro il divano ti sento sussurrare un "ti piace?" ...domanda retorica, basta guardarmi...
non vedo nulla, tu sei i miei occhi, anche se non ne ho bisogno perché gli altri sensi bastano ad accompagnarmi verso il piacere assoluto...
Mentre ho ancora la bocca impegnata comincio a sentire una mano che mi accarezza, poi ancora una e poi un'altra... ora sto realizzando di essere circondata da più uomini. Uno insiste col suo membro nella mia bocca, mentre l'altro comincia a baciarmi i seni per poi scendere ed insinuarsi tra le mie cosce per assaggiare i miei umori... perdo il controllo, lo stesso controllo che adesso hanno quegli uomini su di me... non mi lasciano respirare, al minimo segno di cedimento mi fanno capire con forza e vemenza di non voler rinunciare per nessun motivo alle mie attenzioni, mi vogliono e non mollerano la presa fino a quando non arriverà l'orgasmo a placarli! I loro membri duri affondano nella mia carne, procurandomi più di un orgasmo....ora sono sdraiata su uno di loro, senza benda. I miei capezzoli turgidi poggiano sul suo petto, il suo cazzo mi riempie, potrebbe bastarmi, ma l'altro senza troppi complimenti inizia a scoparmi la bocca, inondandomela... è da un po che mi stai guardando toccandoti, di tanto in tanto i nostri sguardi si incontrano, e da quelli capisco che mi stai dicendo che per il gran finale vuoi esserci anche tu, è il tuo modo di ribadire che sono sempre e comunque tua, quindi ti alzi, ti avvicini a me, mi dai un bacio per rientrare nei giochi, poi mi afferri per i capelli spingendomelo fino in fondo... il tuo piacere esplode nella mia bocca... E dopo è il turno dell’ultimo. Ora l'estasi comincia a lasciare spazio alla tenerezza... si torna a casa, nello stesso letto, per dirmi con un abbraccio che sono tua, ancora una volta....

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