Il sellaio

Scritto da , il 2018-10-18, genere pulp

Il Sellaio.

1) Veramente non fa più selle da una eternità, le faceva quando era vivo suo padre che gli ha insegnato il mestiere, da qui il nome del negozio, poi le ordinazioni si sono diradate fino a scomparire, ma allora c'erano i ricchi sportivi appassionati di equitazione che le volevano su misura, gente scomparsa nello scorrere del tempo.
Si! Certo che si!
Si facevano su misura le selle, per uomini e donne!
Altri tempi! Bei tempi!
Ora il suo lavoro è per lo più di riparazione di borse da donna e dato che è un artigiano costoso si tratta esclusivamente di borse costose.
Oh! Chi ha denaro sa come usarlo per soddisfare i propri desideri! Le borse hanno un posto di estrema rilevanza nell'immaginario femminile e lui potrebbe raccontare mille storie per dimostrarlo. Anche gli uomini ne sono altrettanto presi, disposti a pagare anche decine di migliaia di euro per delle borse porta documenti!

La borsa che sta esaminando, è una Saint Laurent – Sac de Jour ed è una tote bag in pelle di alligatore, la silhouette è un evergren classico ed elegante.

La porta una bella donna, età a suo giudizio sui trenta.
Il Sellaio smania per le belle donne. Ne subisce spasmodicamente la bellezza.
Bella e fine, sofisticata nel vestire e nel parlare, ha indosso qualche piccolo gioiello di valore in sintonia con quello che veste.
-Vorrei farla riparare- dice.
Lui l'esamina, presenta una parte rovinata, ma da cosa? Sembra bruciata. Anche la fodera interna è rovinata.
-Quanto mi costerebbe- chiede ancora.
Il Sellaio parte da lontano.
-E' una borsa che nuova vale sui ventottomila euro, vanno prenotate e si va in lista d'attesa, è rara. Se la vende così com'è le posso dare tremila euro, il costo della riparazione dipende, bisogna trovare la pelle della stessa natura, disegno e colore, di difficile reperimento e che solo la Maison S.L. può fornire, per la riparazione quindi non meno di sei o settemila, ma potrò essere più preciso solo in seguito...-
-Va bene- dice.
-E' un regalo ed ha un valore affettivo- aggiunge.
E' un regalo di un uomo, pensa il Sellaio. Del tuo amante? O di tuo marito? Sei sposata, bella donna?
La guarda e la desidera.
Gli lascia un numero di cellulare, lui l'avvisa che dopo riparata ha tempo dieci giorni per il pagamento e ritiro poi la venderà a copertura delle spese.
-Non accadrà, quanto dovrò aspettare?-
-Dipende dai tempi di fornitura del pezzo necessario.-
La guarda uscire.
Bella dietro quanto davanti. Bella tutta. E come muove quel sedere? Guarda le natiche dimenarsi in un movimento seducente.
Magnifico culo, dice il Sellaio.
Pensa a quanto vorrebbe spogliarla lentamente per godere di ogni attimo di quel corpo che si intuisce magnifico, il culo pieno, sodo, liscio come raso, scoprirlo e poi colpirla con forza a mano aperta. Poi portarla nel suo appartamento.
Mentre lei sta oltrepassando la soglia la richiama.
-Mi lascia un nome?-
Lei si gira appena.
-Vidar... -
Riprende la borsa in mano l'indomani, deve togliere con cura la parte danneggiata ma lo farà quando avrà il pezzo con il quale sostituirla e dovrà seguire il più possibile la trama della pelle, inizia ad eliminare la fodera per sostituirla in un secondo tempo e qui la sorpresa!
In una piega fra pelle e fodera c'è una chiavetta USB!
Piccola, piatta.
Evidentemente lì caduta casualmente, forse cercata altrove e non più trovata.
Il Sellaio vive solo, dietro il suo laboratorio ha un appartamento, lì c'è il suo mondo. Quello segreto.
E' un bell'uomo il Sellaio, ha fascino e lo sa usare per sedurre. Alto e prestante, occhi grigi e baffi e pizzetto grigioferro.
La donna della borsa non gli esce dalla testa.
Lo ha colpito.
La vuole. Forse questa chiavetta è un modo surretizio per averla? Di certo non avrà nessun tipo di scrupolo ad usarla se sarà necessario.

2) Vidar lo sta pensando.
Si sta adorando. Lei adora se stessa.
E' nuda a parte un leggerissimo inconsistente negligé che la copre appena. E' bella davvero. E' sdraiata su una chaise longue e si tocca pigramente, le mani passano sul seno, inturgidisce i capezzoli con lunghe carezze, poi le mani scendono, adora la parte che tocca ora, il finecoscia interno e l'inizio dell'inguine. E' depilata, passa le mani sul pube gonfio.

Pensa al Sellaio.
Si chiede
Starà ingoiando l'esca? Con tutto l'amo?

Pensa al piacere che troverà con lui, si tocca con più determinazione ora, vuole godere di se, ma rimanda e rimanda l'orgasmo frenando e cessando il tocco per poi riprendere.
Si lascia andare e infine gode, un lungo bruciante orgasmo.

3) Il Sellaio ha sul tavolo la chiavetta. La inserisce nel portatile.
Non è protetta.
Scorre l'elenco del contenuto:

-Diario.
-Foto.
-Video.

Apre la sezione Diario, appare un breve elenco di date, ne conta sei. Apre la prima data.
Legge con sempre maggior frenesia...

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