Lo voglio

Scritto da , il 2018-08-10, genere masturbazione

A volte mi è difficile accettare la realtà, di essere da sola, di non avere a fianco nessuno.
Nemmeno un amico, con il quale avere dei benefici in più.
La mia attività sessuale pari a zero, solo fantasie nella testa oppure solo decisioni prese da altri.
“ sai, sembri talmente una brava ragazza“
“ sai, sembri così seria che proprio non ci riesco “
“ sai, con quegli occhi profondi che ti ritrovi non ci riesco s scoparti e basta “.
Tutte frasi già sentite e ogni volta scaldate come una minestra ormai avariata, che mi fa venire il voltastomaco ogni volta di più.
Ma che cazzo ne sapete di me?
Quando nemmeno capisco io, quello che voglio per me.
Vorrei del sentimento, non amore perché quello mi impaurisce.
Vorrei intesa e chimica, non abitudine e necessità di avere per forza qualcuno a fianco.
“ sei una bestia strana cara mia “ mi ripeto in testa, mentre desidererei solo librarmi solitaria verso orizzonti lontani.
Sfuggendo da un rapporto di coppia, per paura di essere ingabbiata con le ali tarpate.
Giornate come queste peró, per fortuna, terminano e mi ritrovo nel mio letto.
Dove, precisa e puntigliosa, scelgo video poco discreti su siti che lo sono ancora meno.
Mentre una coppia etero qualsiasi inizia a scopare, il mio dito medio è già nelle mutande. Si fa spazio sul mio clitoride, con movimenti ormai automatici ed esperti.
Mi concentro, solitamente, su quanto e come la donna goda, sotto ai colpi perfetti di quel cazzo turgido.
“ vorrei solo essere al suo posto “, penso tra me e me, mentre mi stacco dal clitoride e mi infilo direttamente tutto il dito nella mia fica.
Morbida e calda, mi accoglie come se mi stesse aspettando da tutto il giorno.
Come se capisse la mia disperazione, vorrebbe solo lasciarmi staccare la spina e farmi godere.
Lasciando da parte il cellulare, inizio a toccarmi il seno. Per una volta non penso, a quanto non mi piaccia o a come lo vorrei di due taglie di meno.
Lo stringo a me, lo sento morbido e i capezzoli talmente dritti da darmi un piacevole fastidio. Lo sento mio, ringrazio che sia così vellutato e confortevole.
Intanto non riesco a smettere di farmi risucchiare il dito dalla mia fica, ancora più calda e piena di umori che imbrattano gli slip.
Con la testa vago, in lontananza l’eco del video che mi rimandano l’ansimare dei protagonisti.
Ormai però sento solo i miei sospiri, mentre mi mordo le labbra per sentirmi viva o forse per sentirmi mia.
Stacco le mie mani dal mio sesso, solo per calarmi gli slip e tornare a martoriarmi il clitoride.
Ormai mi sento piena dei miei umori, mi sento sfinita e voglio solo godere.
Sento quella scarica elettrica che ben conosco, partirmi dalla testa e annebbiarmi la mente.
Finalmente godo, e mi svuoto della mia rabbia, dei miei rancori e di questa nostalgia che mi ha violentata tutto il giorno.
La mano ancora nella mia fica, le gambe strette e tese.
Vorrei tenere questo orgasmo ancora un po’.
Vorrei che mi consolasse ancora un po’.
Invece veloce si libra lontano da me, forse anche lui teme di essere ingabbiato.
Mi porto le dita alla bocca, sentire il mio odore e il mio sapore, è l’ultimo dei miei rituali prima di addormentarmi.
Mentre chiudo gli occhi penso a a una frase, una canzone del mio cantante preferito.
“ Domani sarà un giorno migliore vedrai, SE LO VUOI “
“ Lo voglio!”. Mi rispondo, mentre Morfeo mi sta già stringendo forte a sè.

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