Proposta indecente

Scritto da , il 2011-04-25, genere voyeur

Da qualche tempo accarezzavo l’idea di fare la puttana, dalle mie considerazioni entusiastiche espresse in più occasioni sul film “Proposta indecente” avevo sognato di prostituirmi, così da sentirmi “obbligata” a fare la troia a causa del compenso, provando piacere da questa sorta di “costrizione”.
Devo precisare che sono una moglie profondamente innamorata di mio marito e che trovo piacevole e frizzante scopare con gli altri maschi! Decisi che avrei colto la prima occasione utile per realizzare questa mia fantasia, comportami da brava puttana!
Avevo indossato calze da reggicalze e senza slip, una gonna a vita bassa nera e una camicia aperta dello stesso colore che mostrava abbondantemente il reggiseno, sembravo proprio una gran puttana, mi feci accompagnare da mio marito in una zona, dove ci sono prostitute, mio marito con voce tremante “mi disse te la senti di farti scopare da un estraneo”.
“le disse ho tanta voglia ma ho paura”, così scesi dalla macchina e camminai lungo il marciapiede.
Le auto passavano e con una certa frequenza ma non si fermavano, finche una macchina con suo dentro un giovane sui 35 anni si accosta al marciapiede, pattuita il prezzo mi apre la portiera dell'auto e mi siedo sul sedile della sua BMW, avviandosi in albergo.
Una volta in camera “le chiedo cosa gli piace fare”, distesosi sul letto senza calzoni mi rispose di “alzami la gonna e mettermi a cavalcioni su di lui”, un ragazzo con il cazzo molto intrigante e bello, grosso, non esageratamente lungo, ma pieno di quella passione che solo noi donne riusciamo a vedere in loro.
Infilò tutto il suo cazzo nella fica facendomi urlare come una maiala, ci sapeva fare, mi baciava, scopava e poi lo toglieva e lo rinfilava con tanta forza che la fica mi bruciava di dolore, ma la passione era tanta che da non sentirlo, il cazzo del mio primo cliente mi esplose dentro la vagina rilasciando un’immensa e densa dose di sborra calda che mi fece gemere come una gatta in calore, adesso ero una puttana.
Con non poco ritardo finalmente usci dall’albergo e mi avvicino alla macchina di mio marito
che mi disse
-Ciao Monia ti ha scopata bene?-
-Non immagini quanto, entrando in macchina.
“Le mostrai gli euro, e le dico questo è il mio compenso ricevuto da puttana” e le mise sul cruscotto.
Scherzando chiesi a mio marito "pensa se facessi la puttana quanti soldi potrei guadagnare!"; mio marito con lo sguardo eccitato e turbato mi disse “ Andiamo a casa e farai la puttana per me” subito dopo una doccia e dopo l’amore mi confidai a mio marito.
“mi piace fare la troia e sentirmi chiamare così, sono la tua puttana”.
Voglio terminare con una considerazione quante mogli fanno le puttane, tenendo all’oscuro il marito.

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