Serata imprevista 12

Scritto da , il 2018-03-04, genere incesti

Sono in ritardassimo, meno male che da anni, per abitudine, tengo sempre il cellulare senza suonerie o vibrazione, sono io che ogni tanto guardo il cellulare e mi aggiorno sulle chiamate e messaggi, se il telefono squillasse continuamente alla fine continuamente risponderei e ne sarei schiavo, invece così, sono io a decidere quando sarò reperibile ed a chi rispondere.
Ad esempio mia moglie mi ha fatto due chiamate, altri messaggi me li ha inviati mia figlia, senza contare le chiamate dei clienti e degli amici, se avessi risposto ad ognuno di loro, col cazzo che riuscivo a calmare Ivana e farmi sbocchinare da Gino.
Chiamo al titolare della scuola guida vicino casa, che è anche mio cliente perché gli tengo la contabilità, chiedo informazioni sui costi e sulle patenti dei ragazzi, alla fine rido come un matto, ho in serbo un’amara sorpresa per Dario….
Torno a casa che la mia famiglia ha già il piatto in tavola, mia moglie mi chiede, cosa abbia fatto tutto questo tempo.
-Mah, niente di importante, ho accompagnato Karina, ho parlato con Ivana, son venuto in faccia a Gino….
-Che coosaaa!! Esclamano mia moglie e mia figlia mentre a Dario gli va il boccone di traverso.
-Ahahahah, mia figlia ride, lo sapevo che eri una forza papà!!!
mia moglie chiede informazioni, le dico che come al solito è stato più semplice del previsto, solo che ora dovrò comprare pure una macchina ed un motorino, oltre alla moto di Dario e rido come un ebete.
-Cosa!?! hai comprato la moto a Dario, senza parlarne con me! Sei impazzito? Dice mia moglie molto arrabbiata e continua: no, ragazzi qui non ci siamo, quello che sta accadendo in questa famiglia è molto fuori dal normale, e dobbiamo chiarire bene alcune cose, altrimenti qui si finisce male! Per prima cosa io sono sempre la mamma, in casa comando io, e guai a chi mi disubbidisce, il fatto che mi scopi bello mio, deve farti aumentare il rispetto e l’amore che hai per me, non credere che sia diventata una delle tue ragazzine che ti scopi, dice rivolta a Dario con un tono che non ammette repliche, e poi si rivolge a me: e tu? Quanto hai speso fino ad oggi? Ti sembra normale scoparti la gente promettendo regali, addirittura macchine e moto vuoi andare a comprare?
-Innanzitutto calmati tesoro, sono molto più di un ragioniere ed i conti me li sono fatti bene, sta tranquilla, il motorino che voglio dare a Ivana e Karina è quello di Sara, a lei prenderò un modello nuovo, la macchina che ho in mente di dare a Gino invece già ce l’ho, è una Peugeot di un cliente che la avuta in eredità da uno zio morto e non sa che farsene, la prendo con pochi spiccioli, per quanto riguarda la moto di Dario è lui che devi punire, oggi si è presentato allo studio con intenti assassini e ho dovuto cedere.
Mia moglie guarda Dario con severità:”ti darò una punizione che non immagini neppure, il culo te lo faccio nero a forza di frustate!”
-Si cara puniscilo per bene a questo bambinone, se lo merita, Gino si è comportato molto meglio di lui, e presto potrò incularmelo e scoparmi la sua ragazza Ivana col suo permesso, mentre Dario fa tante storie per ogni cosi cosa.
Mio figlio a queste parole sbotta:”chiariamo una cosa, la mia ragazza non si tocca e tanto meno il mio culo, anzi, non si tocca più niente di me! Io mi chiamo fuori, andate affanculo tutti! Si alza di scatto dalla tavola e scappa in camera sua.
Mia moglie mi guarda preoccupata, mi dice:”dopo vado io in camera a consolarlo”.
-No cara le cose si affrontano sempre di petto, Sara, vieni con me, Daniela, raggiungici appena finito di sparecchiare.
Ci incamminiamo io e mia figlia in camera di Dario, prendo uno degli oli profumati per massaggi e lo passo a Saretta, poi apro la porta ed entro, lui è disteso sul letto con le braccia sotto il cuscino, io e Sara ci posizioniamo accanto a lui.
-Dario, siamo alla vigilia di un sogno erotico che mai nessuno ha realizzato, possiamo realmente scoparci chi vogliamo e tu invece di essere felice, fai tante storie, proprio non ti capisco, non ho assistito alla scena hard tra te e tua madre ieri sera, e vorrei proprio masturbarmi e scopare tua sorella mentre mamma ti sculaccia il culo, lo sai che certe scene mi danno grande piacere, perché vuoi negare il piacere a tuo padre, dico sorridendo.
-Papà vattene, sei un demone tentatore, non voglio neanche sentirti parlare, io ho chiuso.
-Perché ogni volta questa storia, perché devo sempre convincerti a fare le cose che poi piacciano anche a te, che palle che sei
-E’ inutile che fai i tuoi discorsi non c’è niente che tu possa dirmi per farmi cambiare idea.
-Non mi servono tanti discorsi per farti venire di là a farti fare il tuo dovere di “bull”, mi basta una sola parola…
-Vorrei proprio sapere quel’è, dice sarcastico mio figlio
-Patente….
-Patente cosa…. fa’ mio figlio alzando la testa per guardarmi meglio
-Mettiti comodo, che ti spiego, e rilassati che il discorso è complesso, dico mentre gli salgo sulla schiena gli alzo la maglietta e, versando l’olio sulle sue spalle, inizio a spalmare lentamente, carezzando le scapole ed i dorsali, sono silenzioso, aspetto a parlare, voglio che penda dalle mie labbra e mi faccia fare, mia figlia dietro di me, gli si siede sulle gambe, e gli abbassa il pantalone del pigiama fino a scoprirne il culetto, inizia un massaggio ai glutei versando l’olio tra lo spacco delle sue chiappe, mio figlio attende spiegazioni…
-Vedi Dario, per come stanno le cose, oggi mi sono regalato una splendida motocicletta cromata, perché tu quel mostro, non lo puoi proprio guidare.
-Ma che stai dicendo papà!! dice lui preoccupato
Mia moglie si affaccia alla camera, ascoltando sotto l’uscio della porta…
-Io te l’avevo detto di fare le cose senza fretta, ma tu come al solito non hai voluto ascoltare tuo padre e per questo adesso la moto la prendo solo io hahahaahah.
-Ma come sarebbe a dire? Io ho sia la patente “B” per le auto che quella per le moto! Dice lui in un tono che è sempre più disperato
-Sarebbe a dire che ho parlato con il titolare della scuola guida e mi sono fatto una cultura di patenti, l’Italia è un paese del cazzo, dove le leggi probabilmente le fa un cane ubriaco, con il cazzo al posto del cervello, con la tua patente “A” presa a sedici anni ci puoi guidare giusto una vespa, a diciotto anni puoi comprare una Ferrari, ma una moto no, a meno che non sia depotenziata, e, per quella che hai scelto tu, ci vuole una patente che puoi prendere a ventiquattro anni, ora, considerando che devi compiere ancora i ventuno, per i prossimi tre anni e mezzo la tua moto farà le ragnatele nel box.
-Come facciamo adesso papà! Dice mio figlio con lo sguardo supplichevole
-Ed i genitori che ci stanno a fare figlio mio? Proprio per risolvere le stronzate che fanno i figli, non preoccuparti che te lo risolve “babbo” il problema, prima però devi avere la tua punizione, dai porta questo bel culetto di là che mamma ti aspetta.
Dico a mia moglie di indossare il suo completo da dominatrice, a mia figlia di indossare la cosa più sensuale che ha in camera.
Dopo pochi minuti siamo nella anticamera di quello che doveva essere il mio studio, dove ho fissato i ganci al muro e organizzato fruste e sex-toys, mia figlia rimane piacevolmente colpita, mio figlio è vestito di pelle, con un pantalone che ne rimane scoperti i glutei ed il cazzo, è invece un po’ preoccupato, quando mia moglie vestita con stivaloni neri coi tacchi a punta, i lunghi capelli neri raccolti in coda di cavallo, e ed il frustino in mano gli si avvicina, fa molte storie prima di farsi legare, ma poi cede, gli lego i polsi e le caviglie, gli infilo in bocca la ball-gag, stringergli la cinghietta dietro alla nuca mi dà grande eccitazione, è stupendo, alto e muscoloso, col culo al vento, la faccia rivolta verso il muro ed il cazzo penzoloni, la mamma, amorevole fino a quel momento inizia ad avere il tono duro di chi è pronto ad arrabbiarsi, e cosi è….. SCHIAFF……una prima frustata cade forte sui glutei muscolosi del mio ragazzo, che si contrae, vorrebbe urlare, ma gli esce da bocca solo un gemito soffocato.
-Così volevi farti la moto contro il parere di tua madre, la tua padrona!
SCHIAFF…SCHIAFF… SCHIAFF… mia moglie inizia a darci dentro con foga e rabbia, ad ogni frustata mio figlio si contorce, il suo culetto inizia a farsi a strisce, mi avvicino a mia figlia, ha anche lei un corpetto di pelle, e tacchi a spillo, e le mutandine nere di seta, toccarle è un piacere, infilare dentro la mia mano e scivolare sulla sua fichetta è un piacere ancora più grande, la trovo già umida, mi piace, questa situazione che si è creata mi piace da impazzire, la avvolgo in un bacio mozzafiato che la mia bimba ricambia con passione, ha imparato che al suo papà piace limonare con passione, con risucchi e schiocchi forti della lingua, con le bocche aperte e le teste che si spingono forte l’una contro l’altra, con una mano le stuzzico il clitoride, con l’altra vado a cercarle il culo, glielo impasto per bene, poi gli ficco due dita in gola, profondamente, come piace a me, e gliele infilo in culo, sobbalza, ma poi sorride, ora è lei a infilarmi due dita in gola, con decisione me le fa scendere in gola, poi va a cercare il mio di buchetto, e mi riserva lo stesso trattamento, anche io sobbalzo, la guardo con amore, e la bacio con ancora più passione, sentiamo dei mugolii, è mio figlio che con lo sguardo implora pietà alla madre, mia moglie è bellissima, il ruolo di dominatrice gli si addice perfettamente, posa per un attimo il frustino, poi con il guanto di pelle allunga la mano sotto i coglioni di mio figlio, li schiaccia, li preme con decisione fino a farli sgusciare tra le dita, mio figlio è tesissimo, ma a giudicare dalla erezione che gli preme forte contro il muro, il trattamento gli piace, porgo a mia figlia l’unguento per i massaggi, mia moglie scende tra le cosce di Dario con la lingua, dalla schiena fino allo spacco, fino alle palle, le lecca, le ciuccia, risale fino al buchetto e lo fotte con la lingua, Sara nel frattempo massaggia le natiche del fratello con l’unguento nel tentativo di dargli sollievo, io afferro la testa di mia moglie e gliela guido ritmicamente tra le chiappe del nostro bimbo, poi la sposto verso il muro, è un operazione complessa, lo spazio è poco, così si ritrova con la nuca schiacciata contro il muro ed il cazzone di nostro figlio piantato in gola, talmente profondamente da farla andare in difficoltà a prenderlo tutto, lei che di solito è così brava nel gola profonda ora annaspa col randello del figlio ficcato in gola, le sue dita risalgono dalle palle al buchetto e si fanno strada all’interno, è uno spettacolo, il miglior pompino con dito in culo che abbia mai visto, anzi, le dita presto diventano due, tanto dell’unguento che mia figlia gli ha riversato sulle chiappe che ora il culetto di mio figlio è tutto lucido, la faccio scendere a leccare il buchetto del fratello, lei incontra le dita della mamma, le lecca con passione, lecca la mano della mamma ed il buco del culo del fratello, sono in estasi, non capisco più niente, ho il cazzo che mi cola e fa male tanto che è duro, mi avvicino e lo schiaffo in gola alla mia piccola bimba che inizia a darsi da fare, è ancora inesperta, ma inizia a capire, la guido alternativamente, sul mio cazzo e sul buchetto del fratello tenendola per i capelli, preso dalla libidine le ordino di infilarsi lo strap-on e di incularmi, ora sono io che lecco senza alcun pudore il buco del culo a Dario, sono talmente e oscenamente eccitato che ho deciso di farlo mio, è legato, imbavagliato e super lubrificato, sostituisco le dita di mia moglie con le mie, contrariamente a lei che lo penetrava con dolcezza, il mio trattamento è decisamente più duro, è volto ad allargagli il buchetto per poi scoparmelo, entro ed esco ritmicamente con le dita dal suo magnifico culetto, lui mugola sommessamente, solo quando volge la testa all’indietro capisce le mie intenzioni, e cerca di ribellarsi, per me quel suo contorcersi è un invito ad essere ancora più deciso, mia figlia nel frattempo è dietro di me, e con il suo fallo di gomma inizia a farsi strada nel mio budello, forzandomi la rosellina, sento un brivido lungo la schiena e procedo con il mio perverso intento, allargo le natiche di Dario, e gli punto la testa del cazzo sul culo, lui freme, geme, mi implora con lo sguardo di non procedere, ma io sono andato, la lussuria si è portata via la parte razionale di me, poggio la fronte sulle spalle di Dario e spingo, con infinita cautela ma spingo, sento lo sfintere aprirsi a fatica, gli sussurro di stare calmo, di farmi fare, di farsi penetrare, e continuo a spingere, non voglio esagerare, vorrei che sentisse solo il piacere di prenderlo in culo, con molta fatica mi trattengo ed arrivo solo fino a metà cazzo, poi lo ritiro, ma senza farlo uscire, giusto per dargli la possibilità di adattarsi, poi torno a penetrarlo, così, lentamente, quasi a massaggiargli il budello, con una mano scendo tra le sue gambe, gli massaggio il perineo, lo premo verso l’interno schiacciadogli la prostrata contro il mio cazzo all’interno, la mamma nel frattempo lo ingoia tutto, e con le mani gli massaggia la palle, per me è troppo, il lavoro che dietro di me sta facendo col suo strap-on è sublime, non resisto oltre, godo, oscenamente nel culo di mio figlio, leccandogli il collo e mordendogli la schiena, grugnisco e gli scarico dentro il carico di sperma che le mie palle avevano faticosamente trattenuto, continuo ad accarezzarlo, a pronunciargli parole dolci, poi esco, spingo mia figlia in ginocchio tra le sue gambe, a leccargli il buco del culo, a succhiare il mio seme che gli cola tra le natiche, incito mia moglie a darsi da fare, lei esegue afferrando la base del cazzo del suo cucciolo, e muovendo freneticamente la mano, anche mio figlio è al limite, e gode nella gola di colei che lo mise al mondo, e la madre non lo delude, ingoia tutto il suo sperma senza farne uscire una goccia, lo sega con forza fino a stillare anche l’ultima goccia, lentamente quella torcia di amore incestuoso si spegne, mamma e figlia sono ora l’una di fronte all’altra tra le gambe di Dario e si baciano, è un bacio osceno, pieno di sperma, la mamma riversa nella bocca della figlia il seme di suo fratello e mia figlia quello del padre uscito dal culo Dario nella bocca della mamma, Dario ha la fronte schiacciata al muro, scuote la testa, come a non voler credere a quello a cui ha appena assistito, mi guarda come a chiedere di essere slegato, lo ignoro, e faccio alzare le mie donne, ora è Sara a prendere l’iniziativa, ha ancora lo strap-on e spinge la mamma accanto a Dario contro il muro, la penetra, le solleva una gamba e la fotte in piedi mentre si baciano appassionatamente, io mi inginocchio dietro il fantastico culetto dalla mia piccola Sara, ora è il suo buchetto che lecco con avidità, lo lavoro per bene, raccolgo un vibratore e dopo averlo ben insalivato glielo ficco dentro, lei scopa la mamma in figa e viene scopata in culo dal papà, entrambe le donne non ci mettono molto ad arrivare, prima che mia figlia goda, sostituisco il vibratore con due mie dita, voglio sentire il suo orgasmo da dentro il culo, lei gode, si dimena, e stringe le chiappette attorno alla mia mano, che spinge sempre di più, dall’interno del budello, sento il ronzio del vibratore in figa che la sta facendo venire così forte, anche mia moglie gode, mentre la figlia la martella con il cazzo di gomma, geme e urla la mia signora, è presa anche lei dall’estasi.
Passano diversi minuti prima che ci riprendiamo, vado a slacciare la pallina dalla bocca di Dario, che dopo essersi sgranchito le mascelle mi guarda minaccioso e mi dice:”papà adesso devo ucciderti!”
-Suvvia figlio mio, non mi dire che non ti è piaciuto ahahahah, gli dico mentre gli slego una mano che immediatamente cerca di colpirmi.
Allora gli faccio la linguaccia e mi allontano con mia figlia dicendo ai presenti che per stasera le coppie sono fatte io con Sara e Dario con la mamma, ovviamente mi chiudo in camera a chiave per evitare che mio figlio venga a rompermi il culo, a calci però.
Prima di rientrare con sua madre nella sua stanzetta mi urla di risolvergli il problema della patente altrimenti veramente mi ammazza.
Passo una nottata fantastica a letto con mia figlia, ridiamo e scherziamo, c’è affetto paterno misto a perversione incestuosa, parliamo, parliamo quasi tutta la notte come genitore e figlia e come amante ad amante, è una sensazione stupenda.
Mi sveglia mia moglie con un caffè, dice che Dario è molto arrabbiato con me, e che devo trovare il sistema per calmarlo al più presto, essere inculato a tradimento non gli ha fatto molto piacere, io rido, sto realizzando tutte le fantasie che più mi eccitano e certamente non ho nessuna intenzione di fermarmi adesso, anzi, chiedo a mia moglie se Rayla è già arrivata, mi risponde che è in cucina a rassettare, la raggiungo, ho la semi erezione del mattino, faccio girare la cameriera e la faccio mettere in ginocchio, senza nemmeno salutarla le piscio in bocca, la poverina cerca di ingoiare come può, mia moglie mi guarda allibita, io incito la filippina a darsi da fare di più, quando mi sono liberato la prendo per il mento e le dico:”da stamattina questo rientra nelle tue mansioni” e vado a vestirmi.

Questo racconto di è stato letto 7 3 1 7 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.