Lo sguardo di Papà 2

Scritto da , il 2018-04-12, genere incesti

Su internet né i video né i racconti poterono darmi una mano concreta a realizzare i miei perversi intenti, erano tutti molto fantasiosi, con la solita psicologia dei porno; cioè donne bellissime e sempre disponibili e uomini sempre arrapati con cazzi giganti, il tutto condito da una psicologia del cazzo, del tipo: “buongiorno signora sono l’idraulico” e dopo due minuti si scopano come animali con immancabile sborrata in bocca, la realtà era ben altra e mia sorella me l’aveva fatto capire bene, finché si scherzava tutto ok, ma, a passare dalle parole ai fatti, ci si beccava dei pervertiti e dei vaffanculo istantanei.
Mi serviva aiuto, e mi rivolsi alla bella Sara, nonostante fosse disinibita e porca anche lei mi diede del malato, le dissi che sapere che anche suo padre aveva dei pensieri osceni su di lei, mi aveva arrapato moltissimo, lei invece, non aveva intenzione né di provocare il padre né di darmi una mano a scopare con le mie sorelle, dovetti prometterle che l’averi fatta giocare con i miei coglioni, promessa che pagai a caro prezzo perché lei sui testicoli aveva una specie di fissazione, e sapevo che per lei giocarci avrebbe significato quasi torturarmeli, adorava stringerli con le dita, legarli e succhiarli con forza, inoltre li voleva belli lisci, cosa che mi costrinse a depilarmi con cura, volle fare dei video con la sua camera digitale e scattare delle foto, mi infilò due dita su per il culo mentre ero in piedi a gambe aperte e pretese che mi masturbassi con foga a gambe aperte sul divano, per vedere le mie palle andare su e giù durante la sega, meno male che poi mi diede la possibilità di scoparle le tette che trovavo bellissime, alla fine però mi sembrava di aver superato la visita di leva, e ovviamente la cosa non era affatto finita lì, disse che voleva le mie palle a disposizione per futuri giochetti, feci male a non indagare oltre, perché quei giochetti avrebbero previsto lei che mi schiacciava le palle con i tacchi mentre io ero disteso, forse lo racconterò in futuro, ma in quel momento mi limitai ad accettare le sue condizioni, se c’era qualcuno in grado di realizzare le mie fantasie quella era lei.
Mi disse che l’uomo ha un approccio esclusivamente fisico al sesso, mentre la donna è più cerebrale, ha bisogno di immaginarsi nel luogo e nel momento, in pratica le donne vanno fottute prima con la mente che col cazzo, a me sembravano tutte stronzate ma avevo deciso di affidarmi a lei e quindi decisi di seguire i suoi consigli.
Venne a casa mia nella tarda serata, all’orario in cui rientravano le mie sorelle, in casa avevamo 2 bagni uno l’avevano in camera i nostri genitori, l’altro ce lo dividevamo noi ragazzi, e fu proprio lì, che spenta la luce, mi fece spogliare ed iniziò a farmi un pompino seduto sul cesso con la tavoletta abbassata, la porta del bagno era socchiusa e lei disse;”chiunque entra reggi il gioco”, dopo un pò a beccarci fu mia sorella maggiore, entrata in bagno per farsi la doccia, quasi saltò dallo spavento, Sara interruppe il pompino e disse:”…e questa chi è?”
-ed io col cazzo duro che svettava:”E’ mia sorella maggiore!!”
E Sara:”…e che vuole? Non si bussa prima entrare in bagno?”
Mia sorella presa dal più grande imbarazzo disse solo “scusate!” e fece per uscire, ma Sara esclamo:”no lascia stare usciamo noi, dopotutto non è il posto ideale per fare i pompini, solo che tuo fratello è un porco, ma con cazzo così chi gli dice di no!” poi con grande furbizia fu lei a prendere i miei vestiti da terra così io non avevo di che coprirmi e passai vicino a mia sorella col cazzo penzoloni, sfiorandogli la gamba e chiedendo scusa, poi le dissi:“mica fai la spia a mamma?” intervenne Sara:”e che vuoi che dica, che il fratellino col cazzo grosso si fa spompinare in bagno dalle amiche?” ed io:”tu non la conosci mia sorella è una bigotta e pure una spiona sicuro lo andrà a riferire a tutto il quartiere!” Sara allora le si avvicinò guardandola negli occhi e mi disse:”noooo guardala, ha il tuo stesso sguardo, secondo me è più maliziosa di te, secondo me se tu non ti comporti da stronzo con lei, lei ti sarà complice” e le fece l’occhiolino, poi indicandomi il cazzo disse:“comunque io mi chiamo Sara, so che pensi che tuo fratello sia un idiota, ed in effetti è così, ma come puoi vedere ha delle doti nascoste che una donna non può far a meno di apprezzare, ora andiamo di là e ti leviamo il disturbo, ciao” uscimmo dal bagno e corremmo in camera mia, ero eccitatissimo, mi ero messo in bella mostra davanti a mia sorella maggiore che nonostante l’imbarazzo aveva ben adocchiato il mio cazzo in tiro, ed era rimasta senza parole, proprio lei che era sempre pronta a sbraitare, ora se ne era rimasta di sasso col mio cazzo davanti, il carisma e la battuta pronta di Sara avevano fatto il resto, proprio Sara continuò:”…e ora pensiamo alla seconda sorella…. che starà facendo?”
Risposi:”sicuro sta già davanti al computer o a palare a telefono”
Sara disse di staccare il modem e di metterci sul letto, “stavolta devi essere tu a dire a tua sorella di non andarsene mentre io farò storie per continuare”, e si rimise a fare il suo pompino finché come un orologio svizzero dopo pochi minuti mia sorella piccola piombò in camera mia:”Fratello, ma che ha internet non funzion….. Oh cazzo scusa” e pure lei fece per ritirarsi, io come da copione dissi:”no scusa tu, mi misi la maglietta sul cazzo e le chiesi cosa non andasse, lei disse che era saltata la connessione, ed io risposi che bisognava attivarla dal mio pc, Valentina disse ok allora fallo e fece per andare, ma Sara intervenne:”e no carina fallo tu, qui in questa casa le sorelle mi hanno rotto il cazzo!!! Cioè prima quella in bagno ora tu con la connessione ma qui non si può mai stare tranquilli!!” mi tira via la maglietta si rimette a succhiarmi il cazzo, io le spiego quello che era successo in bagno con la sorella maggiore, poi le dico;”appena finisco giuro che rimetto tutto a posto”. Sara interrompe la pompa, si rialza e si avvicina a mia sorella presentandosi:”Scusa se mi sono incazzata, ma mi stavo godendo quel gran cazzone di tuo fratello e capirai” anche stavolta io sono in bella mostra e quando Sara mi indica il pisello sto lì che me la rido, anche la sorella più piccola è colpita ed affondata, si ritira con negli occhi l’immagine del mio cazzo eretto.
Anche Sara è bella che eccitata, e mi regala una sveltina da urlo, prima di andarsene passa a salutare le mie sorelle e si mette anche a scherzare con loro su quello che è appena accaduto, poi aggiunge che col cazzo che mi ritrovo devo scopare periodicamente e per questo lei ha comprato quel pigiamino così sexi, ovviamente io non so di cosa stia parlando, e anche le mie sorelle chiedono dettagli, lei dice che è inutile tentare di spiegare e, per scusarsi di essersi fatta trovare col cazzo in bocca ne regalerà uno anche a loro, poi, e questo ha del geniale, chiarisce che non è la mia ragazza, e che anzi mi trova pure bruttino ma che tutte le donne devono divertirsi con un cazzo ben fatto e sempre duro, “anche perché come avete visto vostro fratello va benissimo per lo scopo, e mi tocca il pacco”, le risate sono generali, tanto da attirare mia madre che esce dalla cucina, ed invita Sara a stare con noi, ma lei deve scappare, l’accompagno vicino alla sua auto e chiedo spiegazioni su come devo muovermi adesso, mi dice che ora sono in posizione di forza con loro, quindi non devo fare l’idiota o il simpaticone, ma anzi devo mostrarmi freddo e distaccato, in questo modo diventerò interessante. Anche mio padre arriva e parcheggia lo scooter sotto casa, ci vede e si avvicina per salutare, Sara mi fa l’occhiolino e si mette a ridere guardando mio padre, che chiede quale fosse il motivo delle risate, Sara risponde:”buon sangue non mente, se tanto mi da tanto sua moglie è una donna felice ahahha” mio padre chiede ulteriori chiarimenti, e lei gli spiffera tutto, ridendo come un’oca, gli dice che siamo stati beccati da entrambe le figlie, che imbarazzate mi hanno visto l’uccello, ma che non ne sono state turbate anzi l’hanno presa a ridere, dopotutto un bell’arnese è sempre bello da guardare…..
Sara si allontana, mio padre è contentissimo e mi fa i complimenti per una sventola così, poi chiede tutti i dettagli di quello che è successo, io sono imbarazzatissimo, lo prego di non fare parola, ma lui ovviamente è molto interessato a quello che è successo, e non appena si siede a tavola dice:”allora ragazze ditemi, com’è questo pisello di vostro fratello?”

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