Sono la moglie di un cornuto - 4- La prima volta di mio marito col mio amante

Scritto da , il 2018-01-12, genere tradimenti

Puntualmente alle 21,00 come era stato previsto,il citofono era squillato.

Mio marito era seduto sul divano del nostro soggiorno open-space mentre io ero andata ad aprire la porta.

Antonio elegante come sempre,aveva varcato la soglia e mi aveva offerto un magnifico mazzo di rose rosse gialle che io mi ero subito apprestata ad affidare alle cure di mio marito.

Mentre lui col bouquet in mano osservava la scena,Antonio mi aveva stretta a se e mi aveva baciata voluttuosamente.

Il bacio,sensuale e profondo come sempre lui faceva infilandomi la lingua in bocca,era durato alcuni minuti nei quali,non si era risparmiato nei toccamenti di culo e di tette.

Per contro,io mi ero lagata a lui serrandolo per il collo mentre con l'altra mano armeggiavo sul suo arnese già duro.

Quando finalmente ci siamo staccati,ed io aveva già il perizoma bagnato di umori mentre lui,non poteva mascherare la sua erezione sotto i pantaloni ben stirati da sua moglie,ci siamo diretti verso mio marito che ci aspettava già in piedi come fosse sull'attenti.

-Lui è mio marito....e lui è Antonio("Il mio magnifico e potente amante" avrei voluto aggiungere senza riuscirci)avevo detto con una certa emozione della voce, facendo le presentazioni.-

-Piacere!-

Aveva detto mio marito.

-Piacere mio!-

Aveva risposto Antonio soffocando tra le labbra:"...di conoscere il marito cornuto di una femmina così meravigliosa."

Credo che mio marito non avesse sentito o più semplicemente,orgoglioso per il complimento che entrambi avevamo ricevuto(Lui cornuto di una femmina meravigliosa)aveva fatto finta di nulla e si era dedicato alla preparazione degli aperitivi per festeggiare la conoscenza.

Dopo l'aperitivo ed una conversazione conoscitiva in cui Antonio si era attardato a descrivere le mie qualità di femmina e di donna ed in cui mio marito,dando prova della sua indole da cornuto,pareva scioglirsi ed eccitarsi illuminandosi negli occhi e gonfiandosi sotto i pantaloni.

La cena era stata magnifica.

Io avevo passato tutto il tempo seduta sul grembo di Antonio col quale avevo condiviso i baci,le carezze,piatti,le posate e l'unico bicchiere mentre mio marito,si era dedicato al servizio con l'aria sempre più complice,servile ed euforica.

Alla fine della cena,lui stesso ci aveva accompagnati nella nostra camera nuziale che aveva preparato quel pomeriggio mettendo nel letto le lenzuola bianche di lino ricamato del mio corredo e ponendo sul mio comodino un fiorellino bianco mentre sul suo aveva lasciato un bigliettino con su scritto "Benvenuto tra le braccia di mia moglie nel nostro talamo nuziale".

Tutto questo aveva reso l'atmosfera particolarmente frizzante e mentre io ero inginocchiata davanti ad Antonio per estrargli il bramato,turgido appendice,lui,mentre si complimentava per la devozione di mio marito,accompagnava la mia testa nei suoi alternati movimenti che mi chiavano la bocca come fosse la fica.

Mio marito intanto,era tornato in cucina per rassettare ogni cosa e,mentre lavava anche i piatti,sognava il seguito di quella inconsueta serata.

Quando mio marito era entrato nella stanza,ero impalata sul mio amante col suo cazzo che mi stantuffava il culo mentre io ero rivolta verso la porta.

Ad un mio silenzioso invito con la mano,mio marito era salito sul letto e chinandosi sul mio bacino,aveva cominciato a leccarmi la fica completamente aperta ed offerta alle sue brame orali.

Sotto la sua bocca,il cazzo di Antonio continuava a scavare come una trivella il mio buco del culo emettendo ed ogni colpo,osceni squittii che,sicuramente,aumentavano l'eccitazione di mio marito che,con malcelato pudore,di tanto in tanto si spingeva a leccare il lucente stantuffo umido di umori ed i testicoli che sbattevano rumorosamente sulle mie chiappe.

Quando Antonio,emettendo un grugnito di piacere si era scaricato nelle mie visceri,mio marito aveva atteso che anche la gocciolante cappella si sfilasse dal mio corpo prima di tuffarsi con la sua bocca sul mio sfintere anale per succhiarne il nettare di cui ben conosceva il gusto.

-Amore...succhia anche il suo cazzo e ripuliscilo per bene.-

Avevo chiesto a mio marito che aveva eseguito senza esitare.

Mentre mio marito col viso intriso di sperma e di umori giaceva ancora tra le mie cosce e quelle del mio amante,Antonio,assumendo un tono alquanto insolito per lui,aveva,stentoreamente ordinato a mio marito:

-Cornuto....adesso levati di torno,lasciami solo con tua moglie e non venirci più a rompere i coglioni sino a che non ti chiamiamo noi.

Se vuoi,vai in bagno e fatti una sega ma non sporcare,non mi piace vedere e toccare gli umori degli altri maschi specialmente se cornuti delle mie puttane!-

A quelle parole,mio marito si era subito dileguato mentre io ero stata impressionata dai toni e dalla brutalità con la quale avevo visto trattare mio marito.

Era bastato poco però per calmare il mio disappunto.

Poche parole di Antonio mentre mi accarezzava e poi...il suo cazzo,che l'avessi in mano o in corpo,che fosse turgido o molle,asciutto o bagnato,pieno o già scarico,confondeva la mia mente rendendomi completamente schiava della sua volontà.

Fortunatamente,lui non era il mio unico amante altrimenti,soggiogata com'ero dal suo cazzo e dai suoi suadenti modi,avrei potuto lasciare mio marito e lo stile di vita libertino che mi ero imposta.

Dopo quella prima volta di Antonio nel mio talamo coniugale,avevo capito che mi sarei dovuta allontanare da lui ed anche se mio marito non era d'accordo,avevo fatto in modo,nel giro di poche settimane,di non vederlo più.

Da quel momento avevo intensificato la mia vita erotica dedicandomi di più agli incontri occasionali sino a che non avevo incontrato Arturo che lasciando spazio alle mie fantasie,mi permetteva di vivere delle bellissime gang bang alle quali facevo partecipare anche mio marito.

Ed è stato proprio in occasione di una di quelle ammucchiate promiscue che avevo regalato a mio marito il nostro primo figlio.

Ho già in mente di fare una sorellina e chissà....uno di questi giorni.....


Fine

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