Ero vergine

Scritto da , il 2017-05-08, genere comici

Non riesco ancora a crederci! Sto ricevendo il primo pompino della mia vita. Ne ho guardati tanti su youporn e quante seghe mi ci sono fatto immaginandone le sensazioni. Ed ora... finalmente... dopo 35 anni di vita e non so quante mila masturbazioni provo l'estasi di un paio di labbra che scivolano sul mio sesso! L'estasi... insomma... Si va beh, non è male ma a dir la verità me l'aspettavo meglio... Però mi piace, soprattutto se evito di guardare il viso della donna che muove la testa fra le mie gambe.
Che poi, a dirla tutta, credo che tecnicamente questo sia già il secondo. Cioè... di fatto sono già venuto una volta. Appena ha appoggiato le sue labbra sulla mia cappella. Non so come considerare la cosa. Lei non se l'aspettava. C'è rimasta un po' male. Forse avrei dovuto dirglielo che ero vergine. Magari avrebbe approcciato il mio cazzo senza questa furia idrovora con cui mi ha strappato via i pantaloni e sbattuto sul divano.
Va beh... quel che fatto è fatto. Ora il problema è un altro... Suppongo che stia continuando a succhiarmelo per farmelo tornare duro e probabilmente vorrà andare oltre ad un semplice pompino e questo mi eccita ma mi fa anche salire il panico. La mia prima volta l'avrei desiderata per amore e non come strumento di una vendetta, ma ormai non mi sembra ci siano piu le condizioni per andare per il sottile. Non fosse altro che questa assatanata pesa poco meno di 100kg distribuiti su poco più di 150cm.
Non riesco ancora a crederci. La mia vicina, Teresa, sta per scoparmi per vendicarsi delle corna che suo marito gli ha piantato con mia madre. Mi sembra di stare nel copione di un video porno. Certo nei film tutte le vicine, per quanto tardone, sono sempre strafighe. Le chiamano Cougar... Puma... Se avessero visto la mia vicina l'avrebbero definite Bulldog.
Forse non dovrei lamentarmi così tanto. Se fosse stata bona il marito non l'avrebbe certo tradita con mia madre che, per restare in tema zoologico, assomiglia ad un dromedario ed io non avrei scopato. Ecco appunto il problema a cui mi riferivo: scopare. Io non so proprio come cazzo si fa!!! Cioe teoricamente si. Mica ho consumato terabyte di connessione per un cazzo. Almeno i principi di base li conosco.
Va beh... lascio fare tutto a lei. Ecco si... questo pensiero mi rilassa e il cazzo mi s'indurisce di nuovo. Finalmente. Il bulldog, ehm... la mia vicina alza lo sguardo verso di me. Sembra soddisfatta. Lo sarei anche io, se prima d'irrompermi in casa e violentarmi si fosse epilato il baffetto che contorna la parte  superiore delle sue labbra, ma tant'è.
Mi fa cenno di restare sul divano. Si spoglia senza cura, un po impacciata. Toglie prima la maglia, scoprendo una canottiera lisa e sformata. Chiudo gli occhi per non far scemare l'erezione. Avverto che mi si avvicina. Lo sento soprattutto per un tanfo strano, che sempre più s'insinua nel mio naso.
Migliaia di racconti letti su eroticiracconti che mi vanno a puttane! Come cazz'è che tutti narrano di fighe odorose e l'unica che io riesco a beccare mi ricorda il pesce marcio?
Comunque, pesce o non pesce qui occorre tener dritta la bandiera. Ne va non solo del mio onore ma anche di quello della mia famiglia. Se alla signora prudono le corna, a me rode il culo ad immaginare mia mamma trapanata da quel tricheco di suo marito.
Questo pensiero mi rinvigorisce ed il mio cazzo si riprende dal declino. Per tutta sicurezza però continuo a tenere gli occhi chiusi e immagino che al posto del mastino... ehm della vicina ci sia quella gran figona della salumiera. E che cazzo però mamma, troieggiare per troieggiare potevi farti sbattere dal di lei marito invece...
Nel frattempo, mentre io divago Teresa non indugia e con il fare deciso di chi non è avvezzo ai fronzoli mi strattona giù dal divano e si mette carponi  ordinandomi di scoparla.  Davanti al mio sguardo smarrito si staglia un culo enorme e generosamente flaccido. Secondo l'abc del pornografo, in questo frangente dovrei appropinquarmi per la monta, ma prima di infilare la tana sarebbe rispettoso, secondo il galateo scopereccio, elargire un paio di slinguazzate alla topa. Il fatto è che, se già non bastasse l'odore ittico a far da deterrente, questa topa ricorda fin troppo realisticamente l'esemplare femmina di topo, con questo suo folto vello irsuto che fa capolino fra le cosce pendule. Meglio soprassedere. Fanculo la buona educazione. Mi avvicino a cazzo ritto all'ormai impaziente Teresa e l'artiglio per i fianchi. Punto la cappella sulla fessura e affondo. Sto scopando, cazzo...! Sto scop... Ehm... ho scopato... Una serie di fiotti densi ed intensi, invadono la figa di Teresa che si gira a guardarmi con uno sguardo confuso e sdegnato. Chiudo gli occhi, sperando di recuperare un'erezione in tempi record. Di solito nei video porno ai tipi manco gli s'ammoscia. Ma qui nulla. Fra le gambe mi resta un'escrescenza umida e molliccia senza cenni di vita propria. Se fossi stato avvocato avrei fatto causa ai produttori di porno film. Che cazzo, ci fanno crescere con l'idea che scopare sia una cosa facile.
Nel frattempo Teresa si è rivestita facendomi sentire tutto il suo disprezzo. Mi sa che ora odia anche me oltre che mia madre.
A proposito, mia madre... Che fine avrà fatto? Manca da casa ormai da diverse ore. E proprio mentre me lo chiedo sento la chiave girare nella toppa. Cerco di sistemarmi un po' e le vado incontro. È scarmigliata e con il volto arrossato. Ha un sorriso vagamente soddisfatto. Ti prego mamma dimmi che almeno stavolta ti sei fatta trombare dal marito della salumiera.

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