Una corsa improvvisata

Scritto da , il 2017-03-28, genere etero

La primavera è arrivata con la sua carica prorompente ed erotica. Fa già caldo a Roma, quasi fosse estate...mi vesto leggera, gonne svolazzanti e calze meno pesanti, reggiseno in pizzo, camicetta in cotone traforato. In ufficio è un continuo guardare da parte degli uomini, colleghi e non, e qualcuno di loro mi confessa di essere andato in bagno a masturbarsi pensando a me! Il grado di confidenza con molti di loro, con i quali ho anche scopato, mi permette di gestire delle simpatiche relazioni umane. Confesso che in questi giorni sono andata in bagno anch'io a masturbarmi per gestire l'aumento dell'eccitazione legato al miglioramento del clima...sono ninfomane e meteopatica! Mio marito mi scopa il doppio in estate, ma spesso non mi basta.Oggi la mia voglia cresce con l'andare avanti della giornata. Il maritino è fuori Roma per un convegno...ho un meeting di lavoro a Fiumicino, prendo un taxi per raggiungere l'ufficio preposto. MOnto sul taxi, una comoda i toyota ibrida, il tassinaro è un bel giovanotto romano, moro e dal fisico definito,occhi neri e torbidi, il classico figlio di puttana!Nel lungo tragitto lui scherza e ammicca, ci prova subito...la mia fica si scalda appena lo guardo, lui intuisce le mie voglie e le stimola parlando con doppi sensi di sesso, i nostri sguardi si incrociano nello specchietto retrovisore...mi metto la centro del sedile posteriore, a gambe larghe, l'aria dal finestrino mi arriva dritta nella passerina solleticandola...Ogni tanto il tassinaro coatto si volta per guardarmi, le tette e le cosce, gli sorrido maliziosa...ho la voglia al massimo! Ci fermiamo sul lungomare di Fiumicino, un posto appartato, uno stabilimento ancora chiuso...mi dice che l'indirizzo è questo, ma forse si sbaglia, mi chiede di leggerlo meglio al cellulare, scende e viene alla portiera dietro, la apre davanti a me e gli vedo il pacco gonfio a dismisura! Mi avvicino al bordo del sedile, gli porgo il cellulare e lui finge di leggere, ma avvicina il pacco all'abitacolo...è un segnale chiaro! Non resisto,senza dire una parola mi avvicino al suo inguine, gli slaccio lentamente cinta e pantaloni e li calo,mettendo in mostra le mutande nere con la forma di un enorme membro sotto!Ho la gola asciutta, sono quasi emozionata...che sto facendo??Lui è impassibile, continua quasi a leggere il mio cellulare ma sorride beffardo...gli accarezzo il membro,tiro giù la mutanda e scatta un meraviglioso cazzo, già gonfio e duro, curvo quanto basta...è perfetto per oggi!Lo afferro sfacciata, lo masturbo lentamente scappelandolo...anche il glande è perfetto, enorme e tondo, rosso fuoco...lui è calmo, si guarda intorno alla ricerca di curiosi, ma la zona è deserta, il calore sulla macchina è forte...con quel cazzone in mano perdo la testa, mi sporgo dall'abitacolo e lo prendo in bocca,tutto...è buono, pulito, pulsante...inizio un bel pompino e lo sento indurirsi ancora nella bocca...le vene gonfiarsi...lo succhio, lo lecco, lo sego mentre gli accarezzo i coglioni enormi e gonfi! Il tassinaro geme,finalmente lo sento...mi prende la testa e la spinge contro l'inguine, mi soffoca con la cappella nella gola "dai, dai troia...succhia...non vedevi l'ora di prendermi il cazzo, bella troia che sei..." è proprio un selvaggio di periferia, ma mi piace, mi eccita...una mia mano scivola tra le gambe, si fa largo nelle mutandine e arriva alla fichetta, mi masturbo al ritmo del pompino, sono fradicia! Mi infilo un dito dentro, poi mi solletico la clitoride,nel frattempo masturbo e spompino quel meraviglioso cazzo del tassinaro che mi pulsa in bocca...sento che sta per venire, il suo corpo freme, le palle si ritraggono...io anche sono al limite! Il tassinaro gode "ooohhh cazzo di dio, sborroooo, attenta che sborro..." la sua premura non serve a nulla, una schizzata enorme mi riempie la bocca, fatico a trattenere tutta la sborrata del selvaggio, apro le labbra sfilando la cappella e degli schizzi mi riempiono la faccia e la camicetta...è un idrante! Lo masturbo velocemente,ma non smette di eruttare sperma...non voglio berlo tutto, troppa confidenza!Lo lascio eiacularmi addosso,mi cola tra le tette, ma anch'io ho un bell'orgasmo, tremo tutta, e mi aggrappo a quel pisellone per aumentare l'eccitazione...Il tassinaro ha l'occhio ancora vivace,il suo cazzo, nonostante l'orgasmo, è ancora dritto e pulsante...mi guarda con aria di sfida. Continuo a masturbarlo lentamente,voglio che si riprenda del tutto,poi lo succhio di nuovo,avida e golosa...lui mi prende per i capelli,mi guida nel nuovo pompino, il cazzo si rianima e ridiventa di ferro!Mi tira fuori dal taxi,per i fianchi mi guida verso il cofano posteriore facendomi appoggiare alla pecorina,mi alza voluttuoso la gonna, mi sfila le mutandine, è un vero maschio autoritario "ora ti sfondo la fica troiona che non sei altro..." sono un fascio di nervi eccitato...prende il cazzo e l'appoggia sulla fica spingendolo dentro senza remore o permessi, affonda nella mia carne bagnata arrivando alle viscere, inizia a scoparmi come un toro, avanti e indietro senza sosta,il suo membro aumenta sempre più di volume...il sogno di ogni donna! Il sole di aprile mi scalda il viso, l'aria di mare mi invade dentro come l'enorme pisellone che mi sta scopando...mi giro e lo guardo ammirata ma anche spaventata, è un cavallo da monta,sembra non fermarsi mai...ho un orgasmo ripetuto "oh dio...fermati, fermati...mi sfondi cazzo...fermati...dio che belloooo...continua...sfondami..." sono confusa, non so che fare, sono nelle sue forti e luride mani! Sfila il cazzo, mi rimette nell'abitacolo sul sedile posteriore, a cosce larghe e si mette sopra di me, trapanandomi ancora, mi lecca i capezzoli, mi strizza le tette, mi bacia in bocca...ho un'altro orgasmo!La radio del taxi gracchia, il calore dell'abitacolo mi stordisce...lui è sudato, ma continua a scoparmi come un animale, lo sento con forza dentro lo stomaco, ho la fica in fiamme. Poi lo sento ansimare, freme ancora...eccolo! Mi sussurra "vengo tesoro mio...ti sborro dentro...vengo dentro puttana!!" lo guardo allarmata "no ti prego, esci...esci..sborrami fuori..ti prego..." ma il tassinaro è preso dal godimento, affonda dentro di me scaricandomi dentro la vagina un paio di schizzi di sperma, poi esce e si masturba sulle tette, lo aiuto con la mia mano e con la bocca...grugnisce sborrando come un animale e mi allaga il petto, la faccia, è imperioso sopra di me che gode! Lo ammiro, come un gladiatore della Roma antica con le sue schiave violentate! Finisce di godere, si toglie da sopra di me e si pulisce il cazzo con dei fazzoletti, che poi mi lancia per farmi pulire. Cerco di ricompormi,ho il viso appiccicoso dallo sperma, la bocca impastata e la camicetta tutta macchiata...un bel disastro! Senza dire nulla, risaliamo in taxi e mi faccio portare da una Oviesse, per comprarmi qualcosa di pulito e in bar per ritruccarmi. Sono sfinita, ma mi aspettano due ore di riunione...il tassinaro mi porta all'indirizzo esatto, mi sorride beffardo, lo pago e sussurra "comunque sei proprio 'na gran figa, beato tu' marito...quando vuoi chiamame, te vengo a prende pure sotto casa" gli sorrido e esco da quel meraviglioso taxi!

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