Il carcere del sadismo -parte 14(la cena parte 1)

Scritto da , il 2017-03-06, genere bondage

5B25Uscite dalla camerata, un lungo corridoio e poi ti ritrovi all'aperto vedi le fiaccole che illuminano il cortile e subito ti viene in mente la scena vista mentre scendevi le scale di ritorno dalla Superiora. E' il chiostro del Convento; un colonnato che circonda sui quattro lati il cortile, appesa ad ogni colonna c'è una torcia e tutte queste torce illuminano con luce tremolante il lugubre arredamento del cortile. Mentre percorri insieme alle altre il colonnato vedi altri gruppi di Carcerate che si dirigono tutte verso uno stesso punto; intanto guardi furtivamente il cortile e vedi una specie di palco nel mezzo, con un palo. Nessuna parla, solo il fruscio dei piedi nudi sulla pietra del pavimento riempie il silenzio del chiostro; poi arrivi davanti alla porta del refettorio dove due Guardie sadiche vi attendono a Braccia conserte per aprirvi la porta. Fiaccole alle pareti, tavoli lunghi e panche di legno dove le carcerate di una stessa camerata prendono posto; in fondo alla sala, sedute ad un altro tavolo, la Superiora e le Guardie osservano confabulando, ferme in attesa di servire ci sono alcune Ragazze che indossano solo le mutandine, catene alle caviglie ed ai polsi. Le tue compagne si siedono, cerchi di sederti anche tu, ma il dolore alle natiche è forte, 1F ti osserva e ti fa capire con gli occhi che devi sederti; ci riprovi, fa male, è terribile, ma devi, ti lasci andare afferrandoti e sorreggendoti al tavolo. Hai gli occhi colmi di lacrime, la Ragazza alla tua destra ti tocca dentro con un ginocchio, la guardi e vedi che sottolinea il suo portamento, come ad indicarti come stare; osservi le altre e le vedi ben diritte con le braccia ben posate sul tavolo; è difficile mantenere quella posizione dopo una fustigazione come quella che hai ricevuto, ma lo devi fare, lo sai. Sul tavolo c'è un tovagliolo di stoffa bianco, un cucchiaio ed un bicchiere; le Ragazze in mutande incominciano a servire la cena, ritrovi N17, la riconosci quasi subito, è insieme alle stesse due ragazze di prima, ai bagni. Ti porta una scodella con una minestra e un pezzo di pane, l'aspetto non è per nulla invitante, ma la tua fame è notevole; osservi le altre, vedi che tutte fanno a pezzi il pane e lo mettono nella scodella, così fai anche tu. Il pane è duro, quasi fosse raffermo, assaggi la minestra, è completamente insipida, dal sapore non molto invitante, senti che è fatta con carne e verdure; tutte mangiano, in silenzio, si sentono solo i rumori delle posate. Le Ragazze portano, intanto, una brocca d'acqua e la mettono in mezzo tra te e quella che hai di fronte, poi la stessa cosa fanno con le altre; stai osservando le altre per capire cosa fare quando vedi N17 inciampare e far cadere sul tavolo la brocca che stava portando. Subito un silenzio assoluto cala in tutto il refettorio, N17 osserva il danno con le lacrime aglio occhi, poi un disperato:
6B25"Nooo..!!"
5B27la Superiora la osserva e dice:
528B"Che venga frustata, trenta colpi sulla schiena"
5B29Due Guardie si alzano e, mentre una si dirige verso N17, l'altra, nello spazio tra i tavoli delle ragazze e quello della Superiora , fa scendere un gancio dal soffitto; N17 viene trascinata sotto quel gancio, viene agganciata la catena che porta ai polsi e viene issata. N17 sta piangendo a dirotto, la Guardia le toglie le mutandine lasciandola completamente nuda; è girata di spalle verso voi ; vedi la Guatdia che l'ha trascinata li in mezzo, si avvicina con una frusta; le altre Ragazze si inginocchiano e prontamente due Guardie sadiche di mettono dietro la poverina a braccia conserte. la guardia svolge la frusta ed attende l'ordine e ad un cenno della Superiora solleva la frusta e la colpisce sulle spalle. Subito sulla pelle colpita si forma un segno, N17 si irrigidisce e dalle sua gola esce solo un sottile lamento, quasi impercettibile; poi un secondo colpo, subito sotto al primo. Il silenzio nel refettorio viene interrotto dallo schioccare dei colpi di frusta sulla schiena di N17, nessuna ha la forza od il coraggio quasi di respirare; i colpi si susseguono incessantemente e la schiena di N17, frustata dopo frustata, si ricopre di ferite; ormai N17 si lascia andare e le sue urla fanno eco ai colpi. Alla trentesima frustata la Guardia si ferma, riavvolge la frusta e torna a sedersi al tavolo.⚠️⚠️Prossimo appuntamento domani⚠️⚠️

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