Una serata per noi due

di
genere
tradimenti

"Devi essere strafiga stasera! Ti porto a ballare!"
Così mi disse Marco per invitarmi a vestirmi in modo da dare nell'occhio, cosa che ultimamente mi riesce molto bene in quanto gli abiti che compro sono sempre più succinti.
Tacco alto, autoreggenti, minigonna, camicetta a scollatura generosa, niente reggiseno, perizoma quasi tanga.
"Ecco così! Uno ti guarda e pensa: guarda che figona! Me la scoperei sta porca!" è stato il suo commento.
Figlio dai nonni, marito via per lavoro e finalmente io posso godermi una serata sola con Marco che é quello che mi serve per evadere dallo stress del lavoro.
Finalmente una serata soli noi due.

Anche se faccio la mia bella figura, non mi ha portato in una discoteca normale... qua vicino c'è ne è una dove una particolare sera della settimana ci vanno donne "più vecchie" e ragazzi giovani, entrambi con un unico chiaro scopo. A me non importa, sono con Marco e se vuole scoparmi in pista davanti a tutti, beh io sono sua.

Sono rimasta sorpresa dal numero di donne anche più vecchie di me che c'erano. Alcune erano proprio brutte (dispiace dirlo, di solito non giudico), alcune erano bellissime e alcune erano vestite da autentiche battone.
La musica non era un granchè, ma i cocktails erano fatti molti bene, tanto che al secondo ho perso quella finta timidezza che mi aveva accompagnata fin dall'ingresso. Mi sentivo mangiare con gli occhi da ogni ragazzo presente; ne ho beccati parecchi guardarmi la scollatura generosa e il mio fondoschiena... molti mi hanno fatto quei sorrisetti ammiccanti maliziosi ai quali ho risposto con un lieve educato sorriso, ma io sono di Marco, stasera voglio lui.
Ero pronta a scommettere che volesse solo esibirmi prima di darmi la mia dose di cazzo, invece...

Dopo un paio di cocktails e tantissime avance fatte da ragazzi veramente giovani e carini (che mi hanno lusingato tantissimo), Marco, che se la rideva nel vedermi in quella situazione, mi ha preso e mi ha portato via dal bancone del bar per andare ad accomodarci su un divanetto in una zona abbastanza buia.
Lì mi si è avvicinato e mi ha fatto accavallare le gambe, e lui di fianco a me, ha cominciato a palparmi la coscia tirando su la mini fino a mostrare la fine delle autoreggenti. Ha preso la mia mano e se la è messa sul pacco duro, si è chinato e ha iniziato a mordermi il collo mentre con una mano si è insinuato tra le mie tette.
Io gli strisciavo il pacco in trance, sono solo riuscita a dire con un filo di voce "Marco così ci cacciano" ma lui mi ha riposto "No tranquilla" ed ha continuato facendomi bagnare e desiderare di essere sua a tal punto di chiedergli "Andiamo in bagno?" sicura del suo sì, la sua risposta mi ha spiazzato "Stasera scopi... ma con un ragazzo che ti piace qua. Scegli tu. Poi ti scopo io"
"Cioé?" non capisco, io voglio lui!!
"Hai capito benissimo troia!" fa lui mentre mi titilla un capezzolo "Stasera io decido che scopi, e tu scegli chi. Tra quelli qua dentro. Scegli, andate fuori a scopare. Poi dopo lo facciamo io e te"
Si alza e se ne va.
Anzi torna indietro. Ha cambiato idea! Anzi no "Ah dimenticavo: voglio almeno una foto ok? E poi tu stasera ti chiami Flaminia. Un bel nome sexy!" e se ne va lasciandomi bagnata desiderosa di lui.
E adesso? Io volevo farlo con lui!
Mi riassetto un po' e penso a come fare, come faccio a scegliere? Non ci sono abituata perché di solito è lui che decide. Poi qui ci sono un sacco di bei ragazzi...
Che faccio? Come faccio?

Deve ammettere che questo gioco è stato divertente, non me lo aspettavo, è stato difficile.
Ma non ho avuto bisogno di fare niente... in pochi minuti ci hanno provato in molti ma non erano di mio gradimento. Uno invece...
Carino, alto, fisico piazzato, vestito bene, educato. Ho deciso: questo!
"Cosa ci fa una bellissima donna come te tutta sola? Sei in compagnia?"
Classico metodo...
"Beh... in effetti... ero con un ragazzo ma mi ha lasciata sola" gli rispondo.
"Allora potrei offrirti qualcosa da bere" continua il belloccio.
"Volentieri!" gli faccio tutta sorridente e felice.
"Piacere io mi chiamo Giacomo" si presenta dopo essersi seduto al mio tianco.
"Piacere" ribatto "Io sono E... Flaminia"
mi sono corretta alla fine.
"Wow che bellissimo nome! Flaminia vado a prendere da bere. Non scapparmi ok?"
Gli sorrido scuotendo la testa. E dopo avere dato il benservito a un altro ragazzetto, eccolo che ritorna con due bicchieri.
Chiacchieriamo, è piacevole. Mi piace essere corteggiata. Ha 26 anni e anche se giovane, ci sa fare, seppure sia un po' come dire impostato.
È ovvio che vuole scoparmi, ed è ovvio che io sia lì per quello... o meglio il motivo lo è diventato in seguito anche se lui non lo sa, ma per avere Marco stasera sono disposta a farmi tutta la discoteca, quindi con diverse scuse cerco di portarlo dove voglio io: fuori.
È stato lento ma ci è arrivato " "Vuoi andare fuori a prendere una boccata d'aria? Così parliamo con più calma"
Gli sorrido maliziosamente "Ok va bene"

Spero che sia lui a fare la prima mossa, io lo vedo come una pratica da sbrigare. Voglio Marco.

Appena fuori giriamo sul lato lungo e dopo il parcheggio c'è un bel parco alberato.
Adesso deve capire "Mmmm che bello il parco. Molto appartato!" gli sorrido alzando le sopracciglia.
L'aria è fresca ma non è per niente freddo rispetto al periodo dell'anno.
Anche se sono praticamente mezza nuda non sento per niente freddo.

Ecco la prima mossa: appena addentrati nel parco, mi prende da dietro per le spalle, mi gira e mi spinge contro un albero, si avvicina e mi fa "Flaminia ti voglio" si abbassa e inizia a sbaciucchiarmi il collo.
Io penso "Dai facciamo presto!" e anche "Però che bella situazione!"

In quel momento ho fatto una riflessione: sto per scopare un ragazzo di 14 anni più giovane, solo per poi scopare con Marco, in un locale dove ci si incontra apposta.
Il sesso è ormai parte della mia vita.
Mi piace questa cosa!

Lo tengo per i fianchi, la sua testa è appoggiata alla mia di fianco, le sue mani mi strisciano la schiena "Che buon profumo che hai!" fa sottovoce.
Poi scendono sulle mie natiche "Mmm Flami hai un sapore fantastico" fa Giacomo che adesso mi smangiucchia la spalla.

Flami? già coi nomignoli? Vabbé non mi interessa.

Gli metto le mani sulle chiappe e con sorpresa le sento belle sode quando le palpo.
È veloce, porta le mani davanti, sul mio seno "Hai due tette bellissime!" fa sempre con un filo di voce al mio orecchio mentre me le tocca e ne tasta la consistenza prima di abbassarmi la camicetta ed essere così a contatto pelle su pelle.
Inizia a spingere il suo pube contro di me... lassotto è già rigido "Oh Dio che tette che hai amore"
Amore? AMORE!?! Vorrei scoppiare a ridere ma mi trattengo. Anzi gli metto la mano sul pacco: il suo uccello è duro su un fianco. Intanto me le stringe e mi tira i capezzoli "Mmmm che bei capezzoli duri Flami" E si abbassa a leccarli. È bravo! mi stuzzica anche coi denti "Che buone le tue tette!"
Gli accarezzo la testa. Mi piace quello che fa "Mmm che fame hai! Mi vuoi mangiare tutta?" inizio a fare la sciocchina. Lui si alza alza e torna a mordermi il collo "Sì tutta!" fa sottovoce "Dalla testa ai piedi!" le sue mani giovani sono passate da sotto la gonna e continua a spingermi il suo pisello duro addosso fino a che decide che ora di andare a curiosare davanti. Va diretto dentro la figa con due dita "Mmmm amore sei bagnatissima!"
Ancora amore?!
Dopo appena due colpi di dita mi dice che vuole leccarmela, si abbassa in ginocchio e io allargo le gambe piegandole, pube in avanti.
Come un razzo si fionda in mezzo alle mie gambe a mangiarmela con foga, infilando la lingua più dentro possibile e leccandola come un forsennato.
Non è quello che avrei voluto, ma è vero che ero bagnata... gli tengo la testa premuta sulla mia passera e mi godo il trattamento che mi riserva mentre mugugna ed emette versi strani.
Solo che ha durato poco, si è alzato e guardandomi fisso negli occhi mi ha detto "Amore ti va di prenderlo in bocca?"
Non ho risposto, mi sono inginocchiata e lentamente gli ho slacciato i pantaloni, il suo cazzo era disteso sul fianco, ho abbassato gli slip ed è scattato in avanti verso l'alto.
Non è depilato, è di dimensioni normali, ricurvo all'insù ed é... circonciso... io non ne avevo mai visto uno dal vero prima.
Non c'è la pelle, come faccio?
Mi domanda "Ti piace il mio uccello amore?"
Gli rispondo con un secco sì prima di prenderlo in mano incuriosita; è duro, anche la cappella è più dura di altri e sembra spropositata in dimensioni. Fa strano da tenere in mano, se lo sego la pelle non segue la mia mano fino alla fine.
"Mmmm che mani di fata!" mugugna fra i denti lui.
Me lo metto in bocca senza passare dal via. Dio che strano senza il prepuzio!! Sembra finto!
"Mmm Flami che brava che sei!"
Cerco di fare del mio meglio segandolo pompandolo e leccandolo, ma mi fa sempre strano lo stesso, faccio anche fatica a capire se gli piace o no, per fortuna continua a ripetermi "Oh sì così brava!" "Mmmm amore che bocca splendida che hai!" "Sì amore la lingua!"
Parla troppo.
Glielo lecco guardandolo negli occhi e lui "OOOH MMMMMM OH SIIII LECCALO"
Riesco a mettermelo quasi tutto in bocca e lui continua ad ansimare e gemere ad alta voce.
" Ti voglio!" mi fa deciso prima di farmi alzare "Girati dai, voglio la tua figa amore!"
Allorché gli chiedo se ha un preservativo dato che non lo conosco e lui ne tira subito fuori uno e in due secondi lo indossa.
Mi giro e mi piego a 90 appoggiata all'albero, immediatamente alza la gonna sulla mia schiena e tira giù il mio perizoma, un attimo dopo mi penetra da dietro infilandolo tutto in una volta "AAAHHH SIIIII!" fa lui.
"AHIA!" Faccio io.
Insomma mi scopa con foga senza smettere di parlare un solo istante e continuando a chiamarmi amore. Non vedo l'ora che finisca, ma poi inizia a giocare col mio buchetto "Mmmm che culo che hai!" mi fa mentre affonda un dito umido nel mio retto.
Ecco adesso la scopata inizia a piacermi.
Poi però le dita diventano due e lui, evidentemente, non è molto esperto "Scusa amore lo bagno di più".

Lo toglie dalla mia passefa e lo appoggia al mio ano "Che fai?!" gli domando io.
"Amore ti prego! Dammi il culo non resisto! è troppo bello"
"No dai, la figa" cerco di dire di no gentilmente.
"Flami voglio il tuo culo, ti prego. Vedrai che ti piacerà" mentre armeggia per cercare di mettermelo dentro come se non lo avesse mai fatto.
"Scopami la figa" insisto, ma lui continua nel buco più stretto; del resto sto opponendo resistenza solo a voce.
"Eh lo sapevo che finiva così! È sempre così" faccio io scocciata proprio un attimo prima che riesca ad entrare.
Esclama in estasi "Oh siiii! Oddio amore che culo fantastico!" mentre mi tiene le natiche aperte.
Mi ha fatto un po' male a sbatterlo tutto dentro in un colpo solo...
Inizia subito a fottermi il buco del culo tenendomi per le chiappe, non è male ma ogni tanto gli chiedo di bagnarlo.
Purtroppo il suo continuo parlare, non mi fa godere neanche questa inculata "Oh amore ti piace?" "Siiiiii dio che culo!" "Godi amore!" eccetera.
Se solo lui sapesse che io ho pensato a Marco tutto il tempo... e finalmente: "Amore devo venire!'"
Lo incito "Vieni dai!" perché vorrei che venisse così, nel mio culo col preservativo.
Rallenta, quasi si ferma "Mi fai venire tu? Con la bocca ti prego Flami"
"Ok però mi vieni sulle tette, non sporcarmi i vestiti" lo convinco a non schizzarmi troppo dato che dopo devo tornare "in pubblico"
"Sì va bene amore, come vuoi" accetta, lo sfila dal mio ano e toglie il condom con un gesto secco da esperto mentre mi inginocchio.
Inizio subito a segarlo velocemente, ogni tanto lo prendo in bocca e lo pompo, ma è troppo strano il suo cazzo senza pelle...
"Mmmmm sì così amore!" e ancora "Sei bravissima Flami" e "Oh sì che dea del pompino amore!"
Fortunatamente ho dovuto continuare per poco: "Oh sì amore sto per venire!"
Al prossimo amore mi incazzo, ma adesso voglio farlo sborrare.
Mi alzo un po' e lo indirizzo al mio petto, pronta con l'altra mano sotto a fermare l'eventuale colata; non so se schizza molto quindi me lo tengo molto vicino e proprio mentre lo sento irrigidirsi e i suoi rantolii si alzano di tono, se lo prende in mano togliendolo dalla mia "Vengo amore! Veeeeengoooooo" fa un passetto indietro e penso "oh no che fa? schizza forte?" allora metto le mani a protezione del vestito e lui che fa? Spruzza due getti che mi prendono in pieno petto e rimbalzano via in tante gocce "OOOOHHHHH" fa lui gustandosi la scena, poi il bastardo alza la mira e mi colpisce in faccia dal basso verso l'alto. Uno schizzo mi investe in pieno viso centrandomi un occhio "NOOOO" mi tiro indietro, ma c'è l'albero che mi blocca e lui si fa avanti e schizza ancora arrivandomi sui capelli e sulla spalla scoperta "NOOO DAI SULLE TET!" Mi centra la bocca e la risputo subito "DAAAI!" gli facvio stizzita, ma si avvicina e continua e con getti minori e disordinati nel mio viso e sul petto fino a scrollarselo letteralmente su di me.
Dopo avermi inondato a sorpresa me lo appoggia sulle labbra e me lo ficca in bocca incontrando il mio rifiuto che appena mi tocca il palato mi faccio indietro.
"Amore sei troppo bella scusa, non ho resistito"
"SCUSA UN CAZZO!" Mi sono veramente alterata "GUARDA!"
Lui col classico viso stanco e sorrisino dell'uomo che è appena venuto mi chiede ancora scusa continuando a segarsi lentamente.
"MA VAFFANCULO! GUARDA QUA CAZZO! TI AVEVO DETTO SULLE TETTE PORCA PUTTANA!"
"Ti ho detto scusa dai amore, io vengo così"
Io sto proprio urlando furiosa "MA CHE CAZZO MI HAI SCHIZZATO DAPPERTUTTO STRONZO! VAFFANCULO!" intanto cerco dei fazzolettini di carta nella mia borsa sul prato.
"Ti aiuto aspetta" fa il gentile ma non è il caso.
"NO VAI VIA!" veramente voglio che se ne vada: lo scanso con una mano.
"Ti ho chiesto scusa dai Flaminia per favore... dai dopo ti lascio il mio numero che magari ci vediamo ancora"
Adesso lo ammazzerei di botte "NON LO VOGLIO IL TUO NUMERO DI MERDA! VAFFANCULO!"
Ed ecco che si spazientisce anche lui. Pantaloni abbassati e cazzo un mano si altera "Ma vaffanculo troia! SEI SOLO UNA TROIA DEL CAZZO!" ha alzato la voce.
Ecco questa è una offesa "E TU NON SAI NEANCHE SCOPARE! SCOPI COME UN BAMBINO!"
"Intanto sto bambino te lo ha messo nel culo e ti ha sborrato in faccia. Sei solo una vacca! quelle come te non valgono un cazzo" fa l'arrogante.
mentre se lo rimette dentro e io sono ancora in ginocchio inpanne.
"VAFFANCULO STRONZO!" Mi alzo di scatto, con l'ntenzione di dargli uno schiaffo ma è già diversi metri lontano da me che cammina verso il locale, girato di schiena urla "CIAO PUTTANA!"
Rispondo al suo urlo "VAFFANCULO BIMBO!"
Ride poi si volta "PUTTANE COME TE NE TROVO QUANTE NE VOGLIO!" e mi mostra il dito medio prima di ritornare a camminare verso il locale.
Lo lascio andare sospirando e pensando che a breve sarò con Marco.

Marco!! devo farmi la foto, così prendo il telefonino e mi faccio un selfie con ancora lo sperma dello stronzetto addosso e gliela mando prima di ricominciare a darmi una sistemata.
Sono un disastro, il bastardino mi ha conciata per le feste: ce l'ho in faccia, un occhio mi brucia da morire, il petto pieno, appiccosa sui capelli di lato, sulla spalla della camicia e sulla gonna.
Gli unici due fazzolettini non mi bastano!!
Chiamo e richiamo Marco ma non risponde. Non ha nemmeno visto ancora la mia foto...
Pensandoci, qua al parco da sola di notte non è un bebe quindi mi incammino passeggiando lentamente per prendere tempo e intanto provo a chiamare Marco.
Lungo il marciaoiede mi accorgo che una coppia sta uscendo da dietro a degli alberi poco avanti a me. Ridono.
Continuo a camminare avvicinandomi.
Si salutano sorridenti, lui un ragazzo giovane, lei una donna come me.
Il ragazzo è più veloce e quando nel sentiero la donna è avanti un metro da me, lui è già scomparso.
Ad un tratto lei si ferma e si volta verso di me "Ciao!" Wow è una donna bellissima e sulla quarantina, magra e slanciata.
Il tono del mio ciao ha lasciato trapelare il mio disappunto tanto che lei mi fa "Non è andata bene?" io gli rispondo "Così così"
Certo non mi aspettavo di parlare di ste cose (che non ho mai fatto) con una sconosciuta.
"Eh ho sentito qualcosa..." immagino stia alludendo alle nostre urla "Comunque piacere io mi chiamo Valentina"
Ci presentiamo e gli racconto a grandi inee come è andata e lei è gentilissima quando passando sotto un lampione nota che non sono del tutto pulita "Tesoro aspetta un attimo" infila la mano nella sua borsetta e prende un fazzoletto di carta che mi passa nei capelli senza neanche schifarsi un po' "Wow il tipo è venuto parecchio..."
Le spiego "Io gli avevo detto sulle tette"
Ma come è possibile che mi ritrovo a parlare di cosa imbarazzante che è appena successa con una sconosciuta che ha appena fatto la stessa cosa?!
Mi domanda "È la prima volta?"
Io seria "Anche l'ultima!"
Lei ride "Tesoro i ragazzi giovani bisogna saperli trattare, se li lasci fare loro sono così. Io li faccio sempre venire con una sega. Se non gli va bene che si trovino un'altra" precisa Valentina mentre mi passa un fazzoletto sul petto e poi racconta di lei; ci siamo confidate un pochino rendendo la disavventura meno spiacevole.
Mi ha raccontato che lei viene qui tutte le settimane e tutte le volte se ne fa uno o a volte due diversi... e io che pensavo di essere una porca...
Il marito la trascura e lei gli fa le corna coi ragazzi più giovani, meno storie, dice lei, si tromba e ciao.
"Ma come? Sei bellissima!" dico sorpresa dell'attaggiamento del marito.
"Uomini. Valli a capire" è la sua risposta.
Mi sento appiccicata dappertutto, la camicia è visibilmente a macchiette e finalmente Marco risponde al mio messaggio. Chiedo scusa a Valentina e lo chiamo dicendogli di venire da me.
Valentina mi stava chiedendo della mia situazione prima dell'nterruzione ma siccome non voleva essere in mezzo, decide di defilarsi "Beh io ti lascio, mi sembri impegnata haha", ci siamo scambiate il numero per fare due chiacchiere "Magari un giorno ci prendiamo un caffé e mi fai conoscere il tuo ragazzo!" ha strizzato l'occhiolino e se ne è andata.
Così per caso da una situazione inusuale, nascerà una grande amicizia.


Nel parcheggio, saliti in auto Marco ha voluto sapere tutto e mentre raccontavo lui rideva irritandomi ancora di più "HAHAHA Hai visto che non è facile beccare bene quando scegli tu? Io ti faccio scopare sempre bene"
Ha ragione, ero distratta, pensavo a lui e glielo dico aggiungendo "Sì è vero ma io voglio te adesso. Dove eri che non mi rispondevi? Ero tutta... sporca! Guarda che roba"
Marco mi dice la verità "Stavo scopando con una."
Mi è caduto il mondo addosso, non per gelosia ma perché volevo averlo io invece lui si è già scaricato "Uffa proprio stasera!? Dovevamo farlo io e te! Ne avevo voglia. Ne avevo bisogno! Io ti voglio"
"Eddai! La tipa ci ha provato, me lo ha fatto diventare duro e abbiamo scopato... Ma comunque tu sei meglio... anzi: puoi farmi un bocchino, forse sa ancora di figa hahaha"
"No io volevo scopare cazzo! Stasera non ne va bene una!"
"Cazzo dici? Hai scopato, no?! E poi io scopo chi mi pare, non fare la zoccola gelosa!" ribatte Marco "Dai fammi un pompino che è ancora duro"
Non essendo dell'umore gli risokndo con tono scocciato denza neanche guardarlo "No non te lo faccio un pompino"
Allora Marco con tono pacato mi ricorda "No non esiste come risposta" Dolcemente posa una mano sulla mia guancia "Hei tranquilla, dai. Avevo voglia, e lei ci stava. Tu sei molto meglio." Di scatto ruota la mano dietro la mia testa e mi tira i capelli in basso, di colpo mi ritrovo a guardare il tettuccio del suo suv "Sei io ti dico di succhiarmi il cazzo, tu lo fai. Puttana!" e tirandomi per i capelli porta la mia testa sulla sua coscia "Dai troia!"
Un po' impaurita slaccio i suoi jeans e glielo tiro fuori, è in semierezione ancora umido e lucido ed emana un forte odore.
"Visto? È ancora durello per la tipa di prima. Prendilo in bocca e assaggia la sua figa"
Me lo metto in bocca e sì, sa molto di figa e anche un po' di sperma, mi chiedo: gli è venuto dentro?
"Pompa fino a che non ti riempio di sborra"
Mentre lo spompinavo mi ha raccontato tutto quello ci ha fatto e quando non pompavo con la testa ma lo leccavo, lui mi tirava i capelli e mi ordinava di pompare "Pompa troia, ho detto pompa!"
È stato più faticoso del solito ma alla fine mi è venuto in bocca e io ho ingoiato tutto fino all'ultima goccia.
"Così brava! Tu sei fatta per questo: per svuotare coglioni!"
Non so perché ma sta frase mi è rimasta impressa nella mente...
Allenta il pugno nel quale teneva i miei capelli e inizia ad accarezzarmi la testa ancora sulla sua coscia col suo uccello davanti.
"Sei bellissima, sexy e intelligente, sei una donna fantastica!"
Wow che belle parole, mi ha fatto piacere sentirle.
"Dì la verità: quanto ti piace il cazzo?"
Gli rispondo sinceramente "Tantissimo"
"E la sborra?"
Rispondo "Uguale"
"Vedi? Io lo so. A te il cazzo piace e si vede anche ti piace ingoiare come una ingorda. La prossima volta coi ragazzi ti riempiamo un bicchiere di sborra e tu la bevi tutta! Ti piacerà vedrai"
Mi permetto di dissentire "Mmm non lo so se... AHIIII!"
Mi ha tirato forte i capelli "Non ho capito!' fa in tono minaccioso chinandosi in avanti.
Leggermente "Sì sì ok nel bicchiere. La bevo"
"Brva! Ti piace anche farti trattare male, vero? Il ragazzino ti ha schizzato dappertutto, non volevi ma ti è piaciuto, giusto?"
Con sincerità gli rispondo di sì.
"Lo so, lo so" continua ad accarezzarmi con dolcezza "Ma se ti dico di succhiarmi il cazzo tu lo devi fare"
So che è un discorso sciocco, ma lo devo assecondare, mi piace fare questo gioco "Hai ragione, ma... è che..."
"Sccchh" mi zittisce coccolandomi "Hai bisogno di essere più ubbidiente"
"Non lo so" non so che vuole dire.
"Sai che per me sei la mia pornostar, i tuoi buchi sono miei"
"Sì Marco lo dici sempre e io ti dico sempre di sì"
Il pugno si stringe attorno ai miei capelli, li tira forte "AHI!" Con la mano prendo il suo polso per fermarlo.
"Vedi? Mi manchi di rispetto!"
Adesso il gioco va oltre "Marco per favore..."
"Zitta troia!" mi zittisce "Toccati la figa dai!"
Aspetto un attimo, vuole che mi tocchi?
Grida "Dai puttana! Masturbati! ADESSO!!!" scuotendomi la testa per i capelli.
Faccio come dice, alzo un po' la gonna, sposto il perizoma e inizio a stuzzicarmi il clitoride.
"Ecco brava così, voglio che godi"
È molto serio. Eseguo senza fiatare.
Per la prima volta mi ha davvero fatto paura.
Mi tocco guardandolo negli occhi sempre coi capelli tirati. Alla fine sono venuta ansimando e tremando.
"Adesso bevi la tua sborra, troia"
Mi porto più volte le dita intinte nel mio succo alla bocca.
"Brava la mia puttanella. Lo sai che sei il mio giocattolo?"
Faccio sì con la testa.
"Continua a bere dai, la voglio asciutta quello sborratoio di figa"
Mentre parla io continuo a insinuare le dita nella mia vagina e a portarle in bocca assaporando i miei umori.
"Forse è per questo che stai con me... perché quel frocio di tuo marito non ti tratta come ti meriti... come la troia affamata di cazzo che sei. Sbaglio?"
Sottovoce gli rispondo "Boh, forse hai ragione..."
Mi interrompe "FORSE!? HAHAHAHA" esplode in una sonora risata "Tu sei fatta per prendere cazzi!" ride e poi continua "Tu hai bisogno costante di cazzo! Dai... un cazzo solo ti basta a malapena, ammettilo! Sei diventata una vacca da orge e il bello è che ti piace! Chi lo avrebbe mai detto!"
Continua "Quelle come te vanno trattate come delle cagne e basta! E tu sei la mia cagna, vero?"
Faccio ancora di sì con la testa.
"Bene" sorride "Ah dimenticavo: la prossima settimana Steven viene qua e ha chiesto di te. Mi raccomando non farmi fare brutta figura! ok?"
Faccio ancora di sì con la testa.


Mi riporta a casa frastornata dalla serata e dalla chiacchierata: che cosa sto facendo? Perché adoro essere trattata così da lui?
Sono il suo giocattolo.
Perché cazzo ho scopato con uno che non mi interessava? Perché gli ho fatto il servizio completo così... come se niente fosse!
Sono fatta per svuotare coglioni.
di
scritto il
2017-02-04
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