Quello strano Piacere - parte 1

di
genere
voyeur

Qualche tempo fa io e la mia ragazza Anna partimmo per una settimana di vacanza da trascorrere alla casa al mare dei miei.
In nostra compagnia c'erano Federica e Gianluca, lui mio amico da diversi anni e Fede, la sua nuova ragazza.

Con Gianluca ho sempre avuto un rapporto schietto e sincero, specialmente riguardo la sfera sessuale; già dai tempi della scuola ci confidavamo di tutto ed è sempre stato un amico di cui ho avuto molta fiducia. Si era fidanzato da 5 mesi con Federica, una ragazza alta 1 e 70 su per giu, bionda, magra, con poco seno ma con due gambe snelle e un culetto alto da ammirare.
Già di primo impatto, quando la vidi la prima volta, mi impressionò: era davvero molto bella e aveva un sorriso affascinante. Gianluca non tardò poi a ragguagliarmi sulle sue doti sotto le lenzuola.
Arrivati alla casa, un villino su due piani, mettemmo subito in ordine e ci preparammo per la notte. Io e Anna al piano di sopra, loro a pian terreno.
Il giorno seguente mi svegliai tardi, stanco del viaggio della sera prima, non trovai nessuno in casa e mi avviai direttamente in spiaggia presupponendo che gli altri fossero già li.
La scena che mi si presenta è alquanto strana e direi piacevolmente sorprendente: Federica è da sola, stesa di spalle sul lettino e legge una rivista; porta un costume a "brasiliana" che le permette di sforgiare il suo mandolino in tutta la sua prorompente bellezza, gambe lisce e slanciate, una cavigliera che le cingeva i piedi già abbronzati e curatissimi. rimango per un secondo a fissarla a bocca aperta poi rinsavisco, la saluto e guardo in giro dove siano Gianluca e Anna. Dopo poco li vedo risalire dalla riva, parlottare e scherzare insieme:- Cristian! ma non volevi scendere piu in spiaggia?? siamo qui da piu di un ora!" mi dice Anna. Ci sdraiamo e prendiamo il sole, di tanto in tanto do un'occhiatina a Federica che è sempre supina , ma stranamente vedo che anche Gianluca fissa qualcosa, anzi qualcuno e non è la sua ragazza ma Anna: le fissa le tettone
(una 5a piena), forse non le aveva mai viste in costume e continua a squadrarla da capo a piedi, poi appena si accorge del mio "controllo", distoglie lo sguardo e fa finta di niente.
In quell'istante la cosa in un primo momento mi diede un gran fastidio, la ritenevo mancanza di rispetto, poi però allo stesso tempo la cosa mi incuriosiva ed eccitava; a lui piaceva il corpo di Anna, la bramava e la cosa mi dava un certo strano piacere.

Decisi cosi di approfondire la situazione e capire effettivamente se le mie sensazioni fossero fondate o meno. Dopo cena e qualche bicchiere di vino, finii in terrazza a chiacchierare con Gianluca del piu e del meno. in poco tempo buttai la conversazione sul sesso e sulle nostre due metà
- però, Federica in spiaggia? che gnocca eh? e che culo!-
- e vabbe Cristian vogliamo parlare della tua Anna? Due bocce cosi non si vedono spesso in giro
-eh si ti piaccino eh? ho visto come le fissavi!
Gianluca un pò imbarazzato:- Ma cosa Cristian!?! che dici! sarò stato sovrapensiero
- se se, sovrapensiero sulle tette di Anna... dai domani se lei vuole, la faccio mettere in topless, cosi le vedi per bene.
Gianluca un pò sorpreso ma divertito della mia uscita mi dice:- Magari, le sue tettone meritano!
e la finiamo a ridere tutti e due.

L'indomani mattina parlo delicatamente della cosa a Anna, lei però è molto restia a fare trasgressioni o comunque cose particolari fuori dalla nostra camera da letto, e neanche dopo qualche mia insistenza decide di farmi contento, cosicchè in spiaggia trascorre il suo tempo in tutta normalità col suo bikini. Rientriamo in casa per il pranzo, vedo Gianluca un po deluso dalla mattinata, in fondo sono sicuro che un po ci sperava nelle mie parole della sera prima...Io e anna saliamo al primo piano per docciarci e scendere per mangiare. Pochi minuti dopo , bussa alla porta della camera Gianluca, mentre Anna è in bagno sotto la doccia
"ciao Cristian, scusa ma devo prendere un paio di cose nel ripostiglio" poi vedendomi solo dice "Anna stamattina non ha deciso di farci contenti allora..." ridacchiando. io "eh no, sai come è fatta... un pò timida" e lui
"peccato". in quell'istante, ricordando l'eccitazione che mi aveva dato il pensiero del giorno prima, quasi automaticamente gli rispondo: -Gianluca ma se vuoi possiamo rimediare subito...
"cosa?!?" mi risponde lui un po intontito:
- Gianlù ti do il permesso di sbirciare dal buco della serratura della porta del bagno, fai pure" "Cri...ma cosa?!? ma che davvero dici?? sei sicuro!?! non ti da fastidio" i
o gli sorrido ammiccando e faccio finta di mettere delle cose apposto nel ripostiglio ma con la coda dell'occhio studio le sue mosse. Gianluca dopo un paio di secondi di spiazzamento si avvicina alla fessura del buco della porta e guarda. All'interno del bagno c'è Anna, sotto la doccia, nuda, si sta insaponando i capelli ricci neri, le braccia alte dietro la testa mettono ancora di piu in evidenza il suo balcone, due seni tondi a pianta larga con due capezzoli perfettamente proporzionati. Con le mani si passa il bagnoschiuma sulla schiena, sul culo, sulle tettone, le massaggia per bene, si vedono i suoi capezzoloni grossi e turgidi. Gianluca comincia ad avere il respiro non regolare, gli si gonfia la patta dei pantaloncini, io lo osservo geloso ma stranamente super eccitato, è una ensazione nuova . Mi si indurisce il cazzo anche a me, vorrei andasse oltre e con mia sorpresa, non credendo che Gianluca possedesse tanta audacia, si slaccia i pantaloncini e tira fuori un gran cazzone, devo dire davvero notevole e tenendo l'occhio incollato al buco della serratura comincia a menarselo di santa ragione. La sua mano fa un su e giu furioso, ormai è talmente fuori dall'eccitazione che se ne frega di me che sono nell'altra stanza. Continua imperterrito; fa scorrere la sua mano lungo l'asta... glande che appare e scompare nel suo pugno chiuso; è paonazzo in viso, sento che sta per venire, il mio cazzo è altrettanto duro nei pantaloni, vorrei segarmi anche io nello stesso momento ma non faccio in tempo a pensarlo che Gianluca si accascia su un ginocchio e sborra una quantità industriale di sperma; non so quanti fiotti carichi di sborra sono usciti da quella verga lucida e venosa allo spasmo.
Si prende qualche istante per respirare poi alza lo sguardo, mi sorride con sguardo complice...io ricambio con un occhiolino. vorrebbe dirmi qualcosa ma sente la doccia all'interno del bagno chiudersi, allora si affretta a ripulirsi velocemente, richiudersi affannosamente il pantaloncino e dileguarsi prima che Anna esca dal bagno e si accorga di tutto.

Io lo guardo divertito e super eccitato; non avrei pensato di arraparmii in tal modo e in questa situazione, sapendo che la mia lei è oggetto del desiderio di un altro, di un mio amico! la cosa mi piace, troppo! e voglio dagli un seguito....
Riprendo possesso di me quando Anna esce dal bagno; io ancora col cazzo duro nelle mutrande la accarezzo, lei capisce e finiamo per farci una goduriosa sveltina sotto la doccia....


- Se vi è piaciuto questo racconto , critiche suggerimenti e consigli la mia mail è amo.69@live.it

o aggiungetemi su facebook: Cristian Racco Eroa
di
scritto il
2017-01-17
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