La ragazza del bar

Scritto da , il 2016-12-11, genere etero

Ho da poco aperto un negozio di modellismo in una zona quasi centrale della città. Ho scelto di aprirlo in questa zona perché è vicino casa e non ci sono negozi come il mio nelle vicinanze. Accanto al mio negozio c'è un bar, in cui lavora una vecchia amica d'infanzia, Mary. Com'è piccolo il mondo... Pensare che da piccola non era un granché, invece adesso è cambiata, è diventata molto carina e poi vedo che ha fatto un culo che mi fa impazzire. Quasi tutte le mattine vado a fare colazione al bar, per il gusto di parlare con Mary e lo ammetto, per guardarle il culo; la mattina deve iniziare nel migliore dei modi e quale modo migliore se non quello di godersi la visione di un gran bel culo? Mattina dopo mattina, chiacchiero con lei, anche solo se si ritrova a passare fuori al negozio; così mi azzardo a chiederle di passare una serata insieme e lei, senza indugio, accetta per sabato sera.
Giunge il sabato: chiudo il negozio, vado a farmi una doccia e vado a prendere Mary sotto casa, lei scende con un vestito aderente, corto e scollato; sale in auto e partiamo. Passiamo la serata in pizzeria e poi al bar a prendere un cocktail; lei si racconta un po', narrandomi di sé e delle sue esperienze, ma ad essere sinceri, io mi soffermo di più sul suo culo. Mi viene voglia di stringerlo tra le mani e sbatterlo più che posso. Si fa tardi e lei mi chiede di riaccompagnarla a casa, ma per farlo devo passare davanti al mio appartamento e un'idea mi sale in testa. "Mary, che ne diresti di salire da me?", le chiedo, ma lei niente, vuole tornare a casa.
Il mio negozio rimane chiuso di domenica e lunedì; appena riapro martedì vado a fare colazione al bar e Mary mi chiede di passare un'altra sera insieme. Io ne approfitto: le propongo di passare la serata a casa mia, con popcorn e film, lei accetta senza batter ciglio.
Giunge la sera; lei bussa alla porta, le apro e si presenta con un top scollato ed un paio di pantaloni aderenti; la faccio accomodare ed iniziamo a vedere il film. Mentre il film scorre ridiamo, scherziamo, cerco di stuzzicarla con parole, gesti e frasi a doppio sensi. Lei mi appare ancora un po' restia... Ma io non mollo: continuo a spronarla, fino a quando, ad un certo punto, si alza e va in bagno. Ci rimane per un po', quindi mi avvicino alla porta per sentire se sta bene o meno; la chiamo e mi risponde che è tutto ok. La sento muoversi ma non riesco a capire. Poi, eccola... Esce dal bagno in intimo, solo in reggiseno e perizoma semitrasparente; si vede la sua fighetta depilata e quel culo da impazzire. Mi avvicino e inizio a baciarla sulla bocca, mentre le mani si moltiplicano per accarezzare tutto il suo corpo. Le sbottono il reggiseno e con la bocca scendo per il collo ed arrivo alle tette, stringendole tra le mani e leccando i suoi capezzoli inturgiditi dall'eccitazione. Lei si sta sciogliendo e ansima di piacere, le abbasso il perizoma e lecco la sua figa umida di voglie. Ormai lei è eccitatissima, mi fa sedere sul divano e mi sbottona i jeans, il mio cazzo è duro e lei inizia a succhiarlo con la bocca. Lo lecca tutto fino in fondo, io godo e il mio membro si ingrossa sempre di più... Si alza e si siede sopra di me facendo incontrare la sua figa con il mio cazzo; si muove lenta su e giù, mentre io affondo la testa nelle sue tette e lecco i suo capezzoli. Il suo movimento lento diventa sempre più veloce, fino al momento in cui lei giunge all'orgasmo...
Dopo la sua figa, adesso voglio sbattere il suo culo, così prendo Mary dal divano, ci avviciniamo al tavolo e la giro a 90, così da poter vedere i suoi due buchi pronti per essere penetrati. Lecco il suo clitoride umido di orgasmo, lei si eccita ancora di più, lecco un paio di dita e le infilo nel buco del suo culo per prepararlo alla penetrazione. Lei grida di piacere e ansima... Più ansima, più mi eccito e il mio cazzo si ingrossa di nuovo. Mi alzo, con le mani le allargo il culo per entrare ben bene con il membro; lei grida, cerco di far piano, ma una volta allargato abbastanza il buco, inizio a muovermi con più fervore. Sento Mary gridare di piacere... Mentre mi sbatto il suo culo, ad ogni penetrazione aggiungo una sculacciata (che non fa mai male); con l'altra mano le sgrilletto la figa, infilando due dita dentro e muovendole piu forte che posso. Ormai Mary è in balìa di orgasmi uno dopo l'altro... Anche io sono quasi all'orgasmo, non voglio fermarmi. È lei a fermarmi, si gira e si abbassa verso il mio cazzo rosso e si avvicina con la sua bocca. Io non resisto: le prendo la testa e glielo ficco tutto in gola, arrivando anche io all'orgasmo... Mary ingoia tutto il mio liquido caldo... Le lascio la testa e finisce di pulire il cazzo con la lingua. Ci prendiamo un attimo per riprenderci e poi andiamo a darci una sistemata in bagno alternandoci; si fa un po' tardi per lasciala tornare a casa, così le chiedo di rimanere a dormire da me e lei rimane, senza indugio.

Desmo

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