Sfida a due

Scritto da , il 2016-12-05, genere etero

È una fredda mattina invernale. Aurora chiude la porta alle sue spalle, abbottona il cappottino che calza sulle sue forme e si incammina verso l'uscita. Sistema nervosamente i capelli dietro le orecchie, controlla di sfuggita il trucco e prende il cellulare in mano in attesa di una telefonata. L'aria all'esterno è gelida, brividi di freddo e di eccitazione percorrono il suo corpo. La donna quasi sobbalza allo squillo del cellulare, si volta e scorge ad attenderla la macchina di Lui. Lui che è entrato nella sua vita all'improvviso, Lui che ha ingaggiato con lei un sottile gioco di provocazioni e frecciatine, Lui che le ha scopato la testa oltre al corpo, Lui che è uno Stronzo che riesce a tenerla sempre sul filo del rasoio. 
Aurora sale in auto, sistema la gonna forse troppo corta e lo guarda. Lui la accoglie col suo solito sorrisetto, la guarda dritta negli occhi e la bacia sulle labbra per salutarla. Quello che doveva essere un semplice saluto si trasforma immediatamente in altro. Le bocche si sfiorano, si cercano, si bramano; le lingue si intrecciano, Aurora geme nella bocca di Lui, gli morde il labbro inferiore e poggia le mani sul viso dell'uomo. Lui le infila la mano tra i capelli, le fa inclinare il capo ed inizia a percorrerle il collo con le labbra, alternando leggere leccate a baci. I fari di una macchina illuminano il loro abitacolo e fanno staccare i loro corpi. Lui ritorna in sè, rigido e controllato, e mette in moto l'auto ma la sua mano indugia sulla gamba di lei. La poggia con quasi indifferenza sul ginocchio della donna, coperto solo dalle finissime calze, e disegna piccoli cerchi. Pian piano la mano sale sempre più su fino a raggiungere le autoreggenti. Aurora socchiude le cosce per facilitare il movimento di quelle dita, sente il tocco farsi strada sulla sua pelle e freme al pensiero di dove arriveranno. Lui accarezza il bordo delle autoreggenti e raggiunge il pizzo delle mutandine, fa scorrere l'indice sulla strisciolina del tessuto fino a sentirla bagnata, porta lo stesso dito alla bocca della donna e la invita a sentire il suo stesso sapore.  Aurora lo succhia e lo lecca con avidità. La mano dell'uomo ricomincia a percorrere le gambe di lei, le scosta la mutandina e la penetra con il dito già bagnato mentre con il pollice stuzzica il clito gonfio e vogliono. Il sesso della donna è caldo ed accogliente,   si contrae e pulsa intorno alle dita di lui ormai intrise dai copiosi umori. Aurora si lascia andare a mugolii e gemiti sempre più profondi, vorrebbe godersi quel piacere immenso ma sa di non poterselo permettere, la loro sfida quotidiana non prevede tregue e le dà il coraggio per abbassare il capo sul cavallo tesissimo del 
Pantalone di lui e far scendere la zip per tirarne fuori il membro. Il cazzo è duro, teso e svettante; Aurora lo fa scorrere sulle sue labbra e fa scivolare la lingua sulla cappella giocherellando con la punta. 
I due sembrano quasi combattere una battaglia fatta di sospiri, lui continua a penetrare senza pietà quella fica così morbida e bollente, lei fa scorrere la bocca sul cazzo, quasi coordinando le leccate e le succhiate con la penetrazione a cui l'uomo la sottopone. 
Il respiro di lui si fa più pesante, il cazzo sempre più gonfio e le dita sempre più rapide. Aurora prova a trattenersi ma l'orgasmo la travolge, le esplode dentro e percorre tutto il suo corpo. Solo in quel momento lui si lascia andare del tutto, sposta la mano tra i capelli di lei e le inonda la bocca con il suo seme bollente. 
Aurora si accoccola sulla spalla dell'uomo che le bacia la fronte. Ad attenderli la loro serata. 

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