Mia madre, la mia schiava

Scritto da , il 2016-06-15, genere dominazione

Sono un ragazzo come tanti altri, figlio unico in una famiglia agiata. Mio padre con un ruolo di prestigio in una multinazionale, che lo porta non di rado a trasferte lavorative di diversi giorni. Mia madre casalinga, tanto tempo libero a disposizione, speso tra palestra, cura estetica e amiche.
Che le cose non andassero per il verso giusto tra i miei genitori non tardai a capirlo ma quello che stava per succedere mi sconvolse non poco... Mia madre è sempre stata una bellissima donna fin da giovane, mio padre un uomo sempre dedito al lavoro che non le ha mai fatto mancare niente...
Di litigi e discussioni in casa ce ne sono sempre stati parecchi ma non avrei mai e poi mai pensato che la cosa degenerasse a tal punto da far scaturire un tradimento... Sinceramente solo uno stupido può pensare che due persone sulla 40ina che faticano a scambiarsi parole figuriamoci altro, possano dimenticarsi del sesso e dei suoi piaceri e rinunciarci, ma un figlio farebbe di tutto pur di non credere che suo padre o suo madre andasse con altre persone... Io almeno ingenuamente la pensavo così...
Col tempo le cose non poterono che peggiorare ed ora, ad ogni trasferta di mio padre, notavo uno strano sguardo di mia madre, come se gli si illuminassero gli occhi... Decisi quindi di tenerla sotto controllo in quei determinati giorni...
Mentre io mi accontento della palestra che ho personalmente attrezzato sotto casa, mia madre frequenta la palestra piu alla moda della città, decido che la mia indagine inizierà da lì...
Ed ecco presentarsi l'occasione che aspettavo, mio padre parte per tre giorni e mia madre sembra gioirne... Giorno di palestra, mi saluta ed esce con l'SLK che mio padre le ha regalato lo scorso anno, poco dopo vado anch'io nella sua palestra, in segreteria dico che vorrei pagare l'ingresso giornaliero per allenarmi un solo giorno, per non destare sospetti dico di aver dimenticato il documento e riferisco un falso nominativo...
Entro in palestra, è cosi grande che inizialmente faccio fatica a scorgere mia madre, poi eccola lì con i suoi leggins attillati che lasciano intravedere un sedere da ragazzina e un top che esalta la sua quarta misura, capelli a coda e trucco non eccessivo ma evidente per l'occasione...
Mi apposto abbastanza distante ma in grado di tenerla sotto osservazione.. L'istruttore le se avvicina e iniziano a chiacchierare tranquillamente, e fin qui nulla di strano.. Un ragazzo sui 30anni si posiziona proprio accanto a me e con sorrisetto malizioso mi dice "gran bella milfona eee" ovviamente devo fare la parte e rispondo "ammazza hai ragione"... Cerco di tirargli fuori qualcosa che io non sò e gli chiedo "chi è?"... mi risponde "si chiama Francesca e si dice abbia un marito con un bel pò di quattrini e anche un bel pò di corna" chiude il discorso ridendo rumorosamente... Mi si gela il sangue nelle vene.. Non credo, non voglio credere alle mio orecchie... Esco velocemente dalla palestra e torno a casa...
Ripenso a quello che ho appena sentito e mi sforzo di non dare importanza alle parole di uno sconosciuto appena incontrato... Ma non posso e non voglio far finta di niente, non mi sembra corretto nei confronti di mio padre che, nonostante io stesso ammetta che ha le sue colpe, non meriti comunque questa mancanza di rispetto... Devo scoprire la verità ed escogito un piano per far uscire mia madre allo scoperto...
Tornata dalla palestra le comunico che non dormirò a casa quella sera, il suo viso a metà tra il sorpreso e il felice non lascia presagire nulla di buono... Esco di casa con la mia borsa non prima di aver piazzato due mie mini-telecamere ben nascoste una nella libreria del salotto e una nella sua camera da letto sopra un armadio...
Chiudo la porta alle mie spalle non sapendo ancora che vedendo quelle registrazioni, il giorno dopo, la mia e la vita di mia madre sarebbero cambiate per sempre...

Questo racconto di è stato letto 2 2 2 1 7 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.