Mia madre, la mia schiava (ep.5)

Scritto da , il 2016-06-28, genere orge

Nonostante avessi una vita sociale e sessuale regolare per essere un ragazzo di 19 anni, il fatto di poter schiavizzare mia madre era la cosa che in quel momento mi eccitava più di tutte in quel periodo...
Dopo l'esperienza con gli africani ero a caccia di nuove avventure e l'occasione arrivò un paio di settimane più tardi. Girovagando per il web, mi imbattei in uno dei tanti siti d'incontri. La mia attenzione fù rapita da un annuncio scritto da un uomo di 50 anni che cercava una donna da sottomettere...
Lo contattai visto che abitava a poche decine di km da casa mia e ci incontrammo in un bar a metà strada, gli spiegai cosa avevo da offrirgli e lui fù subito allettato dalla situazione. Concordammo insieme tutti i dettagli, fissando un appuntamento per una mattina di inizio settimana...
Mi recai quindi con mia madre nella casa del sopracitato signor Paolo, situata appena fuori Roma. Feci indossare a mia madre dei tacchi 15 con zeppa trasparente, una minigonna di pelle nera cortissima e attillata e una semplice canotta nera anch'essa attillata ovviamente senza intimo...
Arrivati a destinazione fummo accolti in una bellissima villa con piscina da Paolo e da 5 suoi amici invitati appositamente per l'occasione... I loro occhi brillavano al solo pregustare quello che di lì a poco sarebbe maturato...
Consumammo un pranzo veloce a bordo piscina prima di recarci all'interno della villa, precisamente nel grande salotto del piano terra... Mi accomodai in una delle tre poltrone presenti mentre mia madre si sistemava proprio in mezzo a tre degli invitati nel grande divano centrale...
Paolo ci raggiunse poco dopo con diversi oggetti che avrebbero reso l'incontro più divertente e diede inizio alla scena...
Fece inginocchiare mia madre e invitò i suoi amici ad approfittare della sua bocca... Non si fecero pregare e a turno dopo essersi spogliati cominciarono a farselo succhiare... Paolo tenendole la testa sembrava più interessato a dirigere le operazione che a prenderne parte per ora...
Dopo pochi minuti con i cazzi ormai belli duri, cominciarono a scoparle la testa nel vero senso della parola, affondando i loro cazzi fino in fondo alla gola, provocandole inevitabili conati di vomito...
La spogliarono in pochi secondi gettandola sul divano, con dell'olio portato da Paolo le lubrficarono fica e culo infilandovi quindi le dita...
A turno la penetrarono tutti, anche Paolo stavolta senza smettere di metterglielo in bocca nell'attesa...
Quindi fu il turno del culo, anche qui a turno tutti non si fecero pregare per sodomizzarla a dovere...
La mia goduria non aveva termini di paragone alla visione di quella totale sottomissione di quel giocattolo sessuale... Ops... Volevo dire mia madre...
Dopo averle spanato per bene l'ano, cominciarono letteralmente a sfondarla penetrandola in tutti gli orifizi in contemporanea e alternandosi nelle posizioni...
Di nuovo Paolo prese in mano la situazione e disse agli altri che dopo quella ottima prestazione anche quella troia meritasse un pò di goduria, quindi bloccandole gambe e braccia accese un vibratore proprio sul suo clitoride per parecchi minuti consecutivi...
Se non fosse che la villa si trovasse in una zona isolata avremmo dovuto preoccuparci dato che mia madre non smetteva un attimo di urlare, in totale preda di piacere e dolore...
Finita questa piccola tortura sempre Paolo prese una mazza da baseball e dopo aver versato olio sull'ano di mia madre cominciò a spingergliela dentro sempre aiutato dai suoi compari che le bloccavano gli arti...
Una volta raggiunta una buona profondità ricominciarono a pentrarle la fica e la bocca a turno sempre con grande foga ai limiti della violenza...
Mia madre appariva veramente provata da quella durissima gangbang e io non smettevo di godere...
Ultimato anche quel giochino era tempo di dissetare la troiona... Paolo prese un bicchiere dove a turno, me compreso, tutti sborrarono e sputarono... Mia madre ingerì il bicchiere ormai colmo non senza fatica...
Un fragoroso applauso dei presenti sancì la fine della performance ma non senza un ulteriore comando...
Paolo fece infilare a mia madre nel culo un dildo che terminava con una coda da cavallo dicendole che la tavola da pranzo all'esterno non si sarebbe sparecchiata da sola...
Mentre mia madre nuda e con la coda al seguito sparecchiava la tavola noi ci sdraiavamo a bordo piscina... I presenti inistettero per sapere chi fosse realmente quella donna che da me fù presentata come semplice amica di giochi, ma io non risposi...
Quella prima collaborazione tra me e Paolo fù solo l'inizio di una lunga serie... Concordammo un nuovo incontro per la settimana successiva ancor più trasgressivo e depravato...

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