Me la sono giocata terza parte

Scritto da , il 2016-01-05, genere dominazione

Me la sono giocata
Parte terza


Lei usata

Il sabato mattina Antonio mi chiama.
Ti ha detto tua moglie per stasera?
Si
Bene. Ieri sera è stata davvero brava. Si è fatta scopare ovunque. Il mio amico ti ringrazia. Stasera la porterò in un bar frequentato da militari e la cederò a chi la vorrà. Se vuoi guardarla mentre si concede a chi deciderò io presentati al bancone alle 22, di che sei l’amico di Antonio e verrai accompagnato in una stanza al primo piano, il nostro posto segreto dove portiamo le puttane.
Lasceremo la porta socchiusa e tu, nascosto nel corridoio buio, potrai vederla mentre la uso e la faccio usare.
Io risposi che ci sarei stato e lui mi diede il nome del bar e il paese .
Lei esce di casa verso le 21 e mi saluta. Mi sussurra che è un poco emozionata e che è tentata di telefonare ad Antonio per dirgli che non vuole continuare il gioco. Io la incoraggio. Lei esce
Aspetto qualche minuto ed esco. Raggiungo il bar in anticipo. Parcheggio lontano e aspetto in auto. All’ora prevista entro.
Lei non c’è.
Nel bar una decina di uomini tra i trenta e i cinquanta anni
Vado al bancone e mi presento.
Il ragazzo del bar mi accompagna al primo piano e mi lascia davanti ad un corridoio buio.
Non accendere la luce, la stanza è quella in fondo
Cammino senza far rumore e vedo una luce uscire dalla porta socchiusa. Sento rumore di schiaffi e la mia lei che mugugna
Senza far rumore guardo dalla porta socchiusa. Vedo lei con le mani legate dietro la schiena in piedi e una pezza legata sulla bocca.
Gli occhi bendati.
Antonio e un uomo sui cinquanta la sculacciano e le danno schiaffi sulle tette
Lei si contorce
Poi antonio la fa chinare per farselo succhiare e l’uomo che è con lui comincia a scoparla alla pecorina, in piedi.
Nessuna delicatezza, la scopa da subito con violenza e lei sussulta ad ogni colpo. Singhiozza.
Si, piangi che lo succhi meglio troia. Le dice antonio.
L’uomo la scopa per cinque minuti senza fermarsi e lei adesso non singhiozza più.
Poi sento ansimare l’amico di Antonio e con alcuni colpi furiosi capisco che la riempie di sborra.
Lei mugugna e si contorce.
Sento una mano sulla mia spalla, mi volto e vedo tre ragazzi, sui trenta, trentacinque anni.
Scusaci, dobbiamo entrare.
Li faccio passare.
Antonio intanto ha ripreso a schiaffeggiare ovunque mia moglie e quando entrano i tre la mettono a sedere su un divano. Uno la tiene ferma per le spalle e i due le allargano le gambe.
Antonio comincia a darle schiaffi tra le gambe, sulla figa
Lei cerca di sottrarsi ma è inutile
Antonio la colpisce ripetutamente. Poi comincia a scoparla mentre i tre la tengono ferma.
Fammelo ridiventare duro troia, dice il cinquant’enne mettendole il cazzo in bocca dopo averle tolto la benda che le impediva di parlare.
Antonio la scopa per un poco poi si rivolge ai ragazzi.
Adesso è vostra…divertitevi.
Nell’ora seguente i tre se la scopano, lei sempre con le ani legate e bendata agli occhi.
La scopano e la inculano a turno e lei viene diverse volte.
La insultano e la colpiscono.
Poi le riempiono a turno il culo di sborra.
La rimettono in piedi al centro della stanza e lei barcolla, devono sostenerla.
Ti è piaciuto troia?
Lei mormora un si
Allora ringraziaci
Lei ringrazia.
Non è finita... antonio le parla. Adesso io e il mio amico ti inculiamo insieme, due cazzi in culo li hai mai presi?
Lei non parla
Antonio si stende e i tre la fanno stendere su di lui
Antonio le infila il cazzo in culo e comincia a sbatterla e dopo pochi istanti il cinquant’enne si appoggia sopra i due e spinge il suo cazzo nel culo di mia moglie che emette un grido
I due la stanno scopando in culo con forza mentre i tre ridono e la tengono ferma
Lei urla
Di che ti piace rottaiculo
Lei urla che le piace che li sente nel culo
I due la montano e poi li sento venire
Muoviti che stiamo venendo vacca. Dice antonio
Vedo lei che si muove come un’indemoniata e la sento urlare come non l’avevo sentita mai. Urla…sono una troia sono una troia!
Poi il silenzio
I due si tolgono e i cinque cominciano a rivestirsi.
Alzati , le dice Antonio.
Lei si alza, barcolla, cammina a fatica e con le gambe aperte
Rivestiti che ti riporto a casa vacca
Io mi affretto ad uscire.
Salgo e riparto per casa.
Mi arriva un messaggio da Antonio. Te la riporto a casa ma faremo tardi, voglio scoparmela ancora per strada e incularla a dovere.
Lei arriva a casa alle 5 del mattino. Il trucco sul viso. Salendo le scale cammina a fatica. Le gabe aperte.
Dalle cosce è uscito di tutto e le gambe sono sporche.
Un messaggio da antonio. L’ho scopata e inculata di nuovo, è svenuta l’ho scopata da svenuta…è stato bellissimo.
Ora sai che lei non sarà più la stessa…..
Lei da quella sera non è più stata la stessa. Più porca e più vacca .

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