Trav del demonio

Scritto da , il 2015-12-24, genere gay

E' la prima volta che vado al cinema da solo, un film che non ero riuscito a convincere nessuno a venire a vedere con me, un film d'aventure marinare e battaglie navali, niente di speciale.
Mi piazzo nell'ultima fila perchè da lontano vedo meglio, arrivo a luci già spente, alle ultime pubblicità e non mi do pena di nulla, c'è gente, ma non è affollato.
Alla fine del primo tempo si accendono le luci e ci si comincia a guardare, con discrezione ma con curiosità Noto così due ragazzone che si agitano un po', guardano dietro e si fanno notare, sembrano voler arretrare, ma si risiedono e le luci si spengono.
Dopo un po' le stesse due si alzano e vengono a sedersi una alla mia destra, l'altra alla mia sinistra, ma silenziosamente, senza farsi notare molto, anche se io resto un po' sul chi vive.
Poi una mi sfiora alquanto sfacciatamente e mi sussura all'orecchio:
Non ti da fastidio, vero?
Cerco di rispondere con qualche imbarazzo, anche se noto un tono di voce molto rauco e profondo, molto maschile, mi sembra, ma intanto sento la mano dell'altra direttamente sul mio sesso.
Comincio a rendermi conto di essere in mezzo a due trav e la cosa mi eccita e in qualche modo mi gratifica, rispondo alla prima/primo e lascio fare la seconda/secondo.
No, non mi da fastidio ma non capisco...cosa vogliamo fare?
Oh, oh...intanto lasciati baciare...sei adorabile...
E senza esitare mi agguanta per la nuca e mi attira verso la sua lingua che subito mi serpeggia in bocca. Aderisco senza esitazioni e la bacio mentre la mano sul sesso si struscia erotizzandomi subito.
Mi sembra di essere tornato ai sedici anni, quando al cinema non si esitava a pomiciare e baciarsi accanitamente e senza vergogna, e tuttavia l'assedio dei due trav...cominciai a notare le parrucche e una certa rugosa corrispndenza della sua barba, di quello che mi stava baciando, alla mia.
E poi non è bello fare un po di porcherie anche in pubblico?
Era bello lasciarsi toccare dai due uomini con fattezze femminili e fantasticare cosa sarebbe stato fare sesso con loro.
Ma non possiamo scopare qua dentro!
E chi lo dice, comunque possiamo fare un sacco di cosette!
Ormai avevo le mani e le attenzioni di tutti e due sul mio sesso, le dita strusciavano sui pantaloni, senza tentare di slacciarli eppure sentivo che volevano suscitare il mio sperma e mentre chiudevo gli occhi, come un innamorato, il mio sangue scorreva più veloce e il mio sistema endocrino cominciava a lavorare a che quello “scopo” si realizzasse.
Non passò molto tempo e mi bagnai completamente. Allora una mano sapiente ed avida si fece strada nei miei slip e mi obbligò ad assaggiare – io ho i baffi – e la mano mi fece omaggio in viso e in bocca del mio sperma e dei suoi profumi.
Vuoi venire a pulirti a casa nostra?
Disse con gentilezza ironica uno dei due e, senza attendere risposta, si alzarono e mi fecero alzare ed avviare all'uscita... il film non interessava più nessuno di noi.
I due, Aldo e Davide avevano una casetta graziosissima in una scombinata ma vivace zona di periferia dove mi condussero.
Abbiamo fame, abbiamo sete, ma anche di sesso, non credete?
Certo, ti piace farti toccare da uomini? - chiese mi l'altro.
Non fino adesso, ma voi mi avete fatto godere come un pazzo!
E vuoi continuare?
Si.
Ti piacerebbe diventare femmina anche tu?
Si, si... mi piace farmi toccare da voi e farmi stuprare e prendere come vorrete.
Grossomodo fu il tono della conversazione fino a che non arrivammo, io ero già stato convinto a cedere al richiamo dell'abisso, ma i particolari erano ancora più sofisticati e coinvolgenti.
Avrei dovuto farmi truccare, depilare. imparruccare, valorizzare la mia silouette e il mio “culetto”.
I due, appena arrivati mi chiesero di denudarmi e farmi toccare da loro vestiti e farmi depilare il sesso.
Era così fantastico essere in loro balia e desiderare il tormento di una berlina completamente oscena. Mi lasciai radere il pube totalmente, mentre loro mi negavano il permesso di toccarli a mia volta. Le loro mani impazzavano sul mio corpo. Mi percorsero il ventre ed il petto con del rossetto e
mi imbrattarono di crema il pene e l'ano, mi penetrarono con fantastici dildo e solo allora cominciarono a masturbarsi su di me, disteso e legato mani e piedi, completamente sporcato di rossetto creme e sperma.
Una volta ridotto in quello stato vennero a tormentarmi con la lingua, leccandomi avidamente e mordicchiandomi i capezzoli e baciandomi ferocemente dopo aver succhiato tutti i liquidi di cui mi avevano cosparso, mentre con piccolo colpi di lingua sul glande mi facevano venire a loro piacimento.
Quelle lingue mi torturavano anche mentre venivo e mentre uno mi teneva il pene eretto l'altro mi penetrava con la punta della lingua direttamente nell'uretere fino a strapparmi grida di dolore e di un piacere devastante. Miagolavo come una gatta che si faceva scopare alternativamente dall'uno e dall'altro e coprire di insulti e parolacce che definivano in tutti i particolari la devastazione che stavano operando sul mio corpo e con cui mi costringevano a godere a ripetizione, come non avrei mai creduto possibile.
Arrivarono perfino a usare su di me delle mini scariche elettriche sui capezzoli, mentre eiaculavo. Questo esercizio faceva si che gli schizzi di sperma si alzassero altissimi sul mio ventre e raggiungessero le loro bocche insaziabili che incombevano sul mio corpo e quindi mi sputavano addosso.

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