Il tesoro

di
genere
pulp

Il branco aveva appena catturato la sua preda e l’aveva portata in un luogo appartato, per saziarsene.
Completamente atterrita, la povera vittima era ormai rassegnata al suo destino.
Ed ecco irrompere quella tecnologia, che ha un importante compito oggidì in queste cose.
“Cazzo…adesso ce la scopiamo alla grande! Forza comincia a riprendere!”
“Porca vacca! Ho il cellulare scarico…dammi il tuo!”
“Cristo! Il mio si è rotto ieri,allora tocca a te Mario riprendere…vai che non ce la faccio più a trattenermi…che poi mi voglio rivedere”
“Ok riprendo tutto con il mio!Aspettate un attimo...nooooo…..ho la memoria piena”
“Ma porca puttana….ma si possono fare ste’ cose con dei coglioni come voi? Quello ce l’ha scarico, quello c’ha la memoria piena.Cancella qualcosa,vaffanculo...cosa sono tutti sti file...cancellali!”
“Non posso! Finalmente sono riuscito a farmi la figlia di mio fratello e ho ripreso tutto.Quasi un ora di cose strepitose, se ci penso mi eccito subito!”
“Complimenti!Ma quanto anni ha?”
“Quasi quattordici”
“Vabbe’, adesso cancella tutto e cerchiamo di trombarci sta troia”
“Non posso, non ho ancora scaricato tutto sull’ hard disk e mica mi voglio perdere ste scene”
“Ma porca di quella puttana….!”
“Aspettate non litigate!Ho una idea, prendiamo la memoria esterna del mio cellulare e la mettiamo dentro al cellulare di Mario!”
“Bravo, bella idea! Forza fate sto trapianto di organi, che mi si sta ammosciando!”
“Ok…ecco la mia memoria mettila nel tuo cellulare”
“Sì un attimo… tu prendi la mia e non la perdere che è preziosissima!”
“Dai…dai sbrigati!”
Vedendo i feroci assalitori concentrati nella soluzione delle dette problematiche tecnologiche, la donna capisce che ha un occasione unica per fuggire.Repentina si alza e corre via, urtando uno del gruppo, che finisce addosso agli altri. Volano in aria i pezzi dei videofonini, compresa la preziosa memoria di Mario.
Gli uomini, dopo un attimo di esitazione, preferiscono cercare di recuperare i pezzi dei cellulari. Il che permette alla fuggitiva di dileguarsi nella notte.
Frugando tra la sterpaglia, il branco riesce a ricomporre i cellulari, ma la memoria del cellulare di Mario resta introvabile.
Ormai stanchi, i membri del branco sconfitto decidono di andare via, solo Mario rimane a continuare le ricerche.Per tutta la notte si aggira disperato alla ricerca del suo perduto tesoro. Nel mentre cerca, ricorda alcuni momenti dello stupro di sua nipote e l’eccitazione che ne consegue aumenta il dolore della scomparsa della memoria. Senza di quella non potrà più rivivere quei momenti così belli per lui.
Finalmente all’alba riesce a trovare il tesoro. Lo guarda felice, dopo tutto il dolore provato per la perdita.La gioia del ritrovamento, dura una attimo.
Il tesoro viene subito sequestrato dai carabinieri, appena giunti.
Mario viene arrestato insieme al resto del gruppo.Tutti i video delle loro imprese sono posti sotto sequestro.
In prigione, il dolore più forte che prova Mario è causato dalla perdita del suo tesoro.Tanti bei momenti persi per sempre.
di
scritto il
2010-07-29
1 3 . 4 K visite
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.