Amare i propri genitori non è peccato.
di
amos
genere
incesti
Non ero attratto da altri cazzi, ero ossessionato da quello di papà, mi piaceva anche la figa di mamma, ma il cazzo di papà era un'altra cosa. Mamma era dello stesso parere lo avrebbe lasciato nella sua figa per sempre. Ci piaceva a me e lei leccarlo succhiarlo, vedere quegli schizzi e catturarli con le nostre bocche che si univano dopo l'ultima goccia. Dormivamo insieme, solo se volevamo riposare allora andavo nella mia camera, se voleva riposare mamma era lei ad andare nella mia camera ed io stavo con papà, altrimenti
stavamo uniti, a mamma piaceva stare al centro, a sandwich sentirsi il cazzo di papà
sulla figa ed il mio sul culo, ci diceva che in quel modo ci avrebbe dormito il sonno eterno. Stavamo esagerando eravamo arrivati a scopare anche durante il pranzo o la cena,
si sedeva a turno o sul mio o sul cazzo di papà. Un film si intitolava "Sesso matto"
Potevamo essere gli interpreti io mamma e papà, avremmo potuto girarlo fino ai limiti
di età. Eravamo arrivati al punto di non nascondere le nostre perversioni agli occhi della gente, anzi questo ci esaltava e ci eccitava.
stavamo uniti, a mamma piaceva stare al centro, a sandwich sentirsi il cazzo di papà
sulla figa ed il mio sul culo, ci diceva che in quel modo ci avrebbe dormito il sonno eterno. Stavamo esagerando eravamo arrivati a scopare anche durante il pranzo o la cena,
si sedeva a turno o sul mio o sul cazzo di papà. Un film si intitolava "Sesso matto"
Potevamo essere gli interpreti io mamma e papà, avremmo potuto girarlo fino ai limiti
di età. Eravamo arrivati al punto di non nascondere le nostre perversioni agli occhi della gente, anzi questo ci esaltava e ci eccitava.
3
voti
voti
valutazione
5
5
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Trio in famigliaracconto sucessivo
L'amore per mio padre
Commenti dei lettori al racconto erotico