Allegre comari

ALLEGRE COMARI
È passato del tempo e ci è venuta nostalgia di un padrone. Lo abbiamo cercato in lungo e in largo su chat BDSM finché non è spuntato fuori un certo CLEMENTE che già dal nome ci suonava bene. Ci ha arruolati subito in gruppo.
Nel guardaroba a piano terra della sua dimora di campagna è avvenuta la confisca degli abiti maschili che indossavamo all'arrivo. Al loro posto abbiamo trovato una montagna di vesti e sottovesti e intimo di pizzo e accessori da femmina, adatti per diventare le sue “Signorine”.
Siamo entrati subito in sintonia. Tutte le sere sceglie la più in calore per portarsela a letto e maritarla. Ci feconda alla grande e il mattino dopo gli facciamo quasi credere che siamo rimaste incinte.
Veniamo chiamate a rapporto con i nomi che ci ha dato: la “Gioia”, la “Schifa”, la “Macchia”, la “Floscia”, la “Rosina”, la “Tonda” e da ultima la “Zozza”, la più porcella di noi tutte, completamente sue di anima e di corpo a spinta di cazzo in fica, dove ci schizza abbondanti dosi di seme del suo illustre casato.
Una volta all'anno vengono a trovarlo i suoi cugini GIOVE e FARAONE, dall'uccello di marmo. Quando iniziano la carica dentro i nostri ani in festa, ci fanno fuori con tanto mestiere da far cigolare i letti e traballare i glutei.
Sembra che rimangano qui tutto l'inverno per dar man forte al parente con i loro attrezzi da artiglieria pesante. In tre ci fanno abbastanza contente senza che nessuna di noi rimanga troppo all'asciutto di cazzuola.
A primavera poi dovrebbero arrivare tre cavallerizzi del battaglione “Tiratori Scelti”, che prenderanno servizio volontario effettivo per occuparsi delle nostre chiappe troiane. Saremo in sette alla pari e ciò contribuirà a colmare l'attuale carenza di organico, per tenere costantemente alto il morale (e il culo) di noialtre ubbidienti soldatesse, destinate a diventare il loro menu e la loro carne da cannone.