O lì o della tuta due

di
genere
corna

La mattina mi alzo,
Non ho dormito
non ho proprio voglia di andare al lavoro.
Mi sento un mattone allo stomaco
Mio marito è già uscito.
Mi avvio verso il supermercato.
Lui sembra che mi stava aspettando,
Buongiorno Giuliana
Un caffè?
Senza che possa rispondere
Mi prende sottobraccio ed entriamo.
Il barman mi sorride
Io non vedo l’ora dì uscire,
Prendiamo il caffè
Il barista mi squadra
Poi guarda il mio capo reparto
Lui con un sorriso
Dovrai pazientare
Vedrai ne varrà la pena
Io arrossisco mi sento in disaggio
Il porco gli avrà raccontato di ieri?
Non vedo l’ora di uscire
In quel momento entra un camionista
Mi guarda
Guarda il barista
Lui non è ancora operativa
Sbuffa cazzo non c’è niente di nuovo.
Dovrò accontentarmi che palle.
Dio mi aveva scambiata per una puttana.
Finalmente usciamo da quel bar,
Salgo nello spogliatoio
Mi cambio e raggiungo la mia postazione di lavoro.
La giornata scorre tranquilla
Il capo reparto non mi sta importunando
Tiro un sospiro di sollievo
I giorni successivi sono tutti tranquilli.
Dentro di me penso che non sono così appetibile
Perché durante le ore di lavoro,
Spesso si chiude in bagno con la collega di turno.
Il sabato mi dà i orari
Cazzo che stronzo
Sono orari di merda
4 spezzati
07:00-11:00 14:00-18:00
Riposo di domenica
Lo guardo
Lui c’è qualcosa che non ti torna?
E che pensavo
Mi zittisce subito
Pensavi che con un pompino è una scopata risolvi la situazione?
Mi viene da piangere
Vado nei spogliatoi col morale a pezzi
Mi sono fatta usare senza risolvere nulla
Lo maledico dentro di me
Mi avvio alla fermata
Passo davanti al bar
Il barman cerca di fermati
Tiro dritta
Giuliana
Mi giro cosa vuole
Lui ridendo scoparti ahahah
Alzo il dito medio e me ne vado
Arrivo alla fermata
Inizia a piovere
Cazzo che giornata di merda
Passa un auto prende una pozza di acqua e mi fa la doccia
Passa il bus,
non vedo l’ora di arrivare a casa
Il bus si rompe ,
Chiamo mio marito
Il cell squilla ma non risponde
Cazzo di giornata non ne gira una dritta.
Dopo più di due ore arrivo a casa
Mio marito non è rientrato
I bambini sono dalla vicina
Li prendo e preparo la cena
Sono le 20:00 mio marito non è ancora tornato
Non risponde
Inizio a preoccuparmi
Sento aprire la porta
E mio marito
Lo abbraccio chiedo perché non rispondeva al cell
Lui scoppia a piangere
Mai visto piangere mio marito
Chiedo cosa è successo
Mi racconta che erano in pausa
Era il compleanno di un suo collega hanno brindato
Poi è stato fermato
Gli anni fatto l’alcol test
È risultato positivo
Sospensione della patente x 4 mesi
Il datore lo ha sospeso
E non è detto che lo licenzio
Non percepisce un euro nei quattro mesi.
Questo non ci voleva proprio
Ora che stava amo aggiustando la nostra situazione.
Passiamo il fine settimana con l’angoscia
Il lunedì lui si occupa dei ragazzi
Certo almeno io non dovrei sottostare a chissà quali perversioni
Le settimane passano e andiamo in difficoltà economica
Non possiamo continuare così .
Presa dalla disperazione mi reco al posto di lavoro di mio marito
Il suo datore
Mi fa aspettare un ora prima di ricevermi
Entro lo trovo sulla poltrona
Mi guarda sorride
Chiedendo il motivo della mia presenza
Cosa voglio da lui
Noto che porta una tuta
Me lo domando anch’io cosa ci sto facendo lì.
Prendo coraggio ed chiedo se può reinserire mio marito in un’altra mansione
Mi scruta
Certo che potrei
Ma non ho intenzione di farlo
Lo imploro lo supplico elencando
Le nostre difficoltà
Gli esce un sorriso che non mi piace
Cara signora sai cosa le dico
Che personalmente non me ne frega un cazzo
Ma vedendola qualcosina si può cambiare
Cosa è disposta a sacrificare per il cornuto?
Mi escono le lacrime
Ho compreso chiaramente cosa pretende da me
Si alza
Mi viene difronte
Mi faccia capire quanto tiene che riprenda il cornuto
Lo guardo nei occhi
Ho il volto rigato dalle lacrime
Ok signora non costringo nessuno a fare cose che non desiderano
Non ho tempo da perdere
Che stronzo
Si avvia alla porta la apre
Mi guarda se non ha nulla da offrire può anche andarsene.
Mi alzo
Chiudo la porta
Rassegnata mi inginocchio
Prendo i lati della tuta e tiro giù
Mi viene da sorridere
Ha il cazzo che non è così grande
Questo mio sorriso lo infastidisce
Troia lo trovi piccolo?
No no
Perché hai fatto quel sorriso?
Ti faccio ridere troia
Si gira mettendomi il culo in faccia
LECCAMI IL CULO PUTTANA
Ho un senso di nausea
Mi fa ribrezzo quel culo peloso
CAZZO ASPETTI
VUOI CHE RIPRENDO IL CORNUTO?
Do una timida leccata
Sento un disgusto
Dai troia fammi il bidè
Chiudo i occhi
Ormai quando mi trovo in situazioni di merda uso questo stratagemma per il ribrezzo che provo
Inizio a leccare
Lui mi incita di penetrare con la lingua
Ormai non bado più a cosa dice ma eseguo quello che chiede
Mi sto annientando come donna
Ho un sapore nauseante in bocca
Si ritiene soddisfatto
Brava sei una brava lecca culi
Si siede
Mi fa cenno di salirgli sopra
Gli salgo sopra ed entra come un coltello caldo nel burro
Che puttana ti sei eccitata a leccarmi il culo
Per fortuna dura poco
Non ho neanche un orgasmo
Esco da quel ufficio con il morale e la dignità distrutta
Mai mi sarei immaginato di arrivare così in basso


scritto il
2025-11-26
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