Il naufrago di colore

Scritto da , il 2013-07-19, genere gay

Ero sulla mia barca,in un isola della sicilia,il mio marinaio mi fa' notare un qualcosa che si muove sopra uno scoglio.Getto il gommone in acqua e mi dirigo verso lo scoglio,era scuro e la visibilita' era poco chiara,un leggero vento di ponente faceva muovere il mare,ma riesco ad avvicinarmi,appena giunto a pochi metri,vedo un ragazzo di colore attaccato ad una tavola da surf mezza spezzata,era sfinito e privo di forze.
Lo carico a fatica sul mio gommone e lo porto a bordo,dove vengo aiutato dai miei marinai a farlo salire sulla barca.
Era stremato,non parlava bene la nostra lingua,non sapevamo da dove fosse arrivato.
Lo rifocilliamo e vestito con dei panni asciutti,poi lo abbiamo lasciato riposare.
La mattina dopo,il ragazzo stava molto meglio,la barca era in porto,e i miei marinai erano a terra per fare la spesa,intanto riesco a capire che il ragazzo e' nigeriano,di appena 20 anni.
Era molto rilassato e sembrava essersi ripreso,inizia a camminare e aveva di nuovo le sue forze.
Gli suggerisco di farsi una bella doccia,intanto aspettavo i marinai che erano andati a prendere anche dei vestiti nuovi per lui.
Si spoglie,a un bel fisico,un bel cazzo che a riposo era notevolmente grande.
Uscito dalla doccia,gli faccio indossare un accappatoio,l'unica cosa che avevo a portata di mano,aspettando i vestiti.Aveva iniziato a sorridere,e mentre facevamo colazione,gli stavo accarezzando un piede che sembrava fargli male,il massaggio era intenso e per lui piacevole,tanto da procurargli una erezione!
Il suo cazzone usciva ritto fuori dall'accappatoio,e insieme iniziamo a ridere,poi voglio vedere lasua reazione,gli afferro il cazzo e inizio a segarlo,lui chiude gli occhi,sentivo il suo cazzo battere forte ,era duro e molto grande,faticavo a tenerlo in mano,inizio a prenderlo in bocca,e lo spompino per bene,fino a farlo venire,mi schizzo' in viso una tale quantita' di sperma,da dovermi lavare i capelli.
Arrivarono i marinai,con i vestiti,e una volta vestito a nuovo,era anche carino,sembrava essere rinato.
Dovevamo decidere cosa fare,lui era senza documenti e non poteva rimanere con noi in barca.
Lo portai in una caserma di carabinieri e una volta spiegato tutto,seppi dopo che era un naufrago di una imbarcazione colata a picco per il mare grosso.
Lasciammo il piccolo porticciolo per proseguire la crociera.
Questo accadde lo scorso anno a settembre,a giugno di adesso sono tornato su quell'isola per un breve soggiorno,con l'aliscafo.
Appena scendo e vado verso il piccolo borgo del paese,mi sento chiamare,mi volto e vedo il ragazzo di colore che avevo salvato.
Era ingrassato leggermente,era riuscito a farsi fare i documenti e ottenere il permesso di soggiorno con l'aiuto del parroco,che seppi poi essere gay!!!
Lavorava presso una pescheria,era felice di avermi visto,e forse anche io ci speravo di incontrarlo un giorno.
La sera lo invito a cenare nel mio albergo,poi mi domando' se avessi voglia di cazzo,e che si ricordava ancora del pompino ricevuto!
Andammo in camera mia e mi feci scopare come una cagna in calore per tutta la notte.
Passai tre giorni bellissimi,facendo sesso sempre,avevo il culo a pezzi,ma ero felice di aver goduto in quel modo,con un bel cazzo di colore,ma sopratutto con un ragazzo veramente riconoscente e carino!

Questo racconto di è stato letto 6 2 5 8 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.