Ancora tu
di
Occhi29
genere
masturbazione
Sexting. Ora si chiama cosi. Quando ho avuto le mie prime esperienze erano chat spinte, intriganti, giochi fatti per noia, per accendere attrazione, per scaricare voglie nascoste, taciute.
Avevo circa 20 anni, e lui G. che mi iniziò a questo tipo di chat, ne aveva circa 40.
Negli anni abbiamo mantenuto un rapporto di chat amicale, con qualche ammiccamento a ciò che era stato agli inizi della nostra conoscenza. Nell'ultimo periodo le nostre conversazioni avevano preso una piega più intrigante, parlare di sesso non era mai stato un tabù, battute lanciate la, sconcezze che accendevano pensieri, ma rimanevano latenti.
Un pomeriggio di un settembre ancora troppo legato all'estate, stavamo facendo due chiacchiere, come ci capitava sovente presi dalla noia. Mi chiese cosa stessi facendo, eravamo entrambi sdraiati sul letto, in relax, gli feci una battuta su come lui fosse stato il primo con cui feci del sexting, e a cui mostrai parti del mio corpo nudo, presa da quella battuta gli mandai una foto del mio décolleté, indossavo una canottiera blu, aggiunsi un emoticon con la linguaccia, una scherzosa provocazione la mia, come ne avevamo fatte altre, poi cadute nel nulla, ma quella provocazione non cadde, mi rispose mandandomi una sua foto sdraiato sul letto, indossava solo dei boxer, una mano dentro, birichina. Accese qualcosa, e stavolta forse nessuno dei due voleva che rimanesse latente.
Perché non la levi quella canottiera mi scrisse. Il gioco era partito a tutti gli effetti, e io si volevo assolutamente giocare, levai la canottiera e liberai i seni nudi, feci una foto e la mandai.
Le prenderei a morsi quelle tette, mi disse, e quei capezzoli, potrei succhiarli per ore, accompagnavano le parole la foto del suo cazzo libero dal boxer, che svettava all'insù eccitato, ero eccitata anche io dalla vista, ed avevo iniziato a toccarmi, glielo avrei succhiato quel cazzo, e lo ammisi a lui senza mezzi termini.
Siii te lo ficcherei tutto in bocca lo sai? Ormai non avevamo piu freno, volevamo godere, venire. Senti le mie labbra sopra? Dissi ... stanno facendo su e giù, calde, carnose, spingilo dentro la mia bocca, te lo prendo tutto fino in gola. Quella visione mi aveva mandato in estasi completa, avevo allargato le gambe e le mie stesse dita mi penetravano stimolata dalle parole che G continuava a dirmi. Alternavo, prendendomi i seni, il mio corpo ormai era ricettivo, caldo, voglioso solo di esplodere e lasciarsi andare all'orgasmo.
Sono fradicia dissi, e lo ero davvero.
Mi disse di voler vedere la mia figa bagnata, e accontentato del suo desiderio, mi spinse al punto di non ritorno. Te la leccherei tutta ora cosi piena di umori, quelle parole mi scossero, tremai al pensiero di averlo tra la gambe che la leccava appassionato. E venni, smisi di fare resistenza e mi lasciai andare, anche lui fece lo stesso al di là dello schermo. Mi calmai ripresi il respiro, e cosi come iniziai finii, gli mandai un emoticon con la linguaccia, ringraziandolo per l'orgasmo.
Mi rispose dicendo ... sai mi piacerebbe stare in una stanza con te che ci mastrurbiamo mentre uno guarda l altro, intrigante no?
Si ... era decisamente un idea intrigante.
Avevo circa 20 anni, e lui G. che mi iniziò a questo tipo di chat, ne aveva circa 40.
Negli anni abbiamo mantenuto un rapporto di chat amicale, con qualche ammiccamento a ciò che era stato agli inizi della nostra conoscenza. Nell'ultimo periodo le nostre conversazioni avevano preso una piega più intrigante, parlare di sesso non era mai stato un tabù, battute lanciate la, sconcezze che accendevano pensieri, ma rimanevano latenti.
Un pomeriggio di un settembre ancora troppo legato all'estate, stavamo facendo due chiacchiere, come ci capitava sovente presi dalla noia. Mi chiese cosa stessi facendo, eravamo entrambi sdraiati sul letto, in relax, gli feci una battuta su come lui fosse stato il primo con cui feci del sexting, e a cui mostrai parti del mio corpo nudo, presa da quella battuta gli mandai una foto del mio décolleté, indossavo una canottiera blu, aggiunsi un emoticon con la linguaccia, una scherzosa provocazione la mia, come ne avevamo fatte altre, poi cadute nel nulla, ma quella provocazione non cadde, mi rispose mandandomi una sua foto sdraiato sul letto, indossava solo dei boxer, una mano dentro, birichina. Accese qualcosa, e stavolta forse nessuno dei due voleva che rimanesse latente.
Perché non la levi quella canottiera mi scrisse. Il gioco era partito a tutti gli effetti, e io si volevo assolutamente giocare, levai la canottiera e liberai i seni nudi, feci una foto e la mandai.
Le prenderei a morsi quelle tette, mi disse, e quei capezzoli, potrei succhiarli per ore, accompagnavano le parole la foto del suo cazzo libero dal boxer, che svettava all'insù eccitato, ero eccitata anche io dalla vista, ed avevo iniziato a toccarmi, glielo avrei succhiato quel cazzo, e lo ammisi a lui senza mezzi termini.
Siii te lo ficcherei tutto in bocca lo sai? Ormai non avevamo piu freno, volevamo godere, venire. Senti le mie labbra sopra? Dissi ... stanno facendo su e giù, calde, carnose, spingilo dentro la mia bocca, te lo prendo tutto fino in gola. Quella visione mi aveva mandato in estasi completa, avevo allargato le gambe e le mie stesse dita mi penetravano stimolata dalle parole che G continuava a dirmi. Alternavo, prendendomi i seni, il mio corpo ormai era ricettivo, caldo, voglioso solo di esplodere e lasciarsi andare all'orgasmo.
Sono fradicia dissi, e lo ero davvero.
Mi disse di voler vedere la mia figa bagnata, e accontentato del suo desiderio, mi spinse al punto di non ritorno. Te la leccherei tutta ora cosi piena di umori, quelle parole mi scossero, tremai al pensiero di averlo tra la gambe che la leccava appassionato. E venni, smisi di fare resistenza e mi lasciai andare, anche lui fece lo stesso al di là dello schermo. Mi calmai ripresi il respiro, e cosi come iniziai finii, gli mandai un emoticon con la linguaccia, ringraziandolo per l'orgasmo.
Mi rispose dicendo ... sai mi piacerebbe stare in una stanza con te che ci mastrurbiamo mentre uno guarda l altro, intrigante no?
Si ... era decisamente un idea intrigante.
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