Era mia moglie.
di
Occhi29
genere
corna
Quella mattina lavoravo in smart working, mentre seguivo un noioso corso, Isa, mia moglie, mi mandò un messaggio, aveva dimenticato le chiavi di casa, mi chiese se potevo portarle al negozio dove lavorava, quindi chiuso il corso, presi la macchina e andai verso il centro commerciale. Non le avevo dato un orario preciso, avevo dei giri da fare, e poi sarei passato. Lavorava in un famoso negozio di scarpe, non sempre era in cassa, spesso girava nei reparti o nel magazzino, mi incrociò subito Benedetta la sua collega.
Cerchi Isa? Guarda è in magazzino, è arrivato uno scarico sta cercando di capirci qualcosa.
Ringraziai, e mi diressi verso il retro, non tutti potevano accederci, per motivi di sicurezza, certo non gli esterni come me, ma spesso si chiudeva un occhio.
Avvicinandomi alla porta accostata la chiamai un paio di volte, Isa? Non rispose nessuno, Isabella! Dissi piu perentorio... ancora nulla, decisi di entrare e percorrere un po del magazzino, sentiii dei rumori, mi accigliai ... erano gemiti ... non può essere Isa, mi avvicinai sempre più alle voci e senza farmi notare guardai. Si era Isa, mia moglie si stava facendo scopare dal fornitore del negozio.
D'istinto pensai di intervenire, prendere a pugni il tipo e mandare a fanculo il mio matrimonio, ma qualcosa mi fermò, vedere Isa cosi ... godeva pienamente, mezza svestita, la parte di sotto esposta mentre quel tipo le infilava il cazzo dentro di gran battaglia. Ansimava, paonazza in volto, supplicava il tizio di non fermarsi e di continuare a scoparla.
Ero combattuto nel ciò che provavo, ma ero eccitato ... non riuscivo a smettere di guardare, rapito dalla sua eccitazione, avevo il cazzo duro, e cominciai a tastarlo sui pantaloni, ben presto però me lo presi in mano liberandolo dal tessuto dei jeans e dei boxer.
Dio come godeva, aveva le gambe completamente aperte, il bacino faceva dei movimenti frenetici e le mani tenevano i fianchi di quell'uomo, invitandolo a penetrarla più che potesse.
Iniziai a segarmi e piu lei godeva, piu mi eccitavo, e il cazzo si induriva, il tipo usci da lei, la prese con forza e la fece voltare piegandola in avanti, poggiandola su un cumulo di scatoloni, le prese entrambi i seni a piene mani, usandoli quasi come redini, li stringeva chino su di lei, Isa era presa totalmente da quel piacere, che non controllava più, la conoscevo bene.
Scopami il culo, quasi urlò, o almeno io lo sentii distintamente, e il cazzo mi tirò immediatamente di piu, il tizio non se lo fece ripetere due volte, la tenne per i fianchi e con un colpo deciso la penetrò, per Isa non era una novità, la sensazione di stare dentro di lei, mi sembrava di sentirla ora, con una mano mi sollecitavo le palle, con l'altra mi segavo brutale mentre vedevo quell'uomo scopare mia moglie, lei gli andava incontro con il culo, perfetto, tondo, pieno il giusto, le diede uno schiocco su una natica, Isa disse un siii carico, affannato, e il liquido pre eiaculatorio mi bagnò tutto il cazzo, rendendolo lucido, lo incitava a continuare più forte, lui accelerò e i colpi affondavano ogni volta più violenti, laceranti, ci sonooo urlò Isa, era vicina e anche io lo ero, eccomiiii, disse, eccomi pensai, mentre ormai mi segavo veloce come un forsennato, un urlo roco le usci misto ad una smorfia, e venni anche io copioso schizzando, si abbandonò facendo cedere le braccia, il tizio le esplose sul culo fuori da lei, praticamente subito dopo.
Non dissi nulla, mi ricomposi, e la guardai mentre lei faceva lo stesso, si pulì, si rivestì, sorrise a quell'uomo che l'aveva appena scopata per bene, chissà forse non per la prima volta. Era soddisfatta. E lo ero anche io per qualche strano motivo. Tornai indietro lasciai le chiavi a Benedetta, dicendo di non aver trovato Isa e di dover scappare per un impegno urgente. Forse a casa avremo fatto i conti, non lo so. Forse ...
Cerchi Isa? Guarda è in magazzino, è arrivato uno scarico sta cercando di capirci qualcosa.
Ringraziai, e mi diressi verso il retro, non tutti potevano accederci, per motivi di sicurezza, certo non gli esterni come me, ma spesso si chiudeva un occhio.
Avvicinandomi alla porta accostata la chiamai un paio di volte, Isa? Non rispose nessuno, Isabella! Dissi piu perentorio... ancora nulla, decisi di entrare e percorrere un po del magazzino, sentiii dei rumori, mi accigliai ... erano gemiti ... non può essere Isa, mi avvicinai sempre più alle voci e senza farmi notare guardai. Si era Isa, mia moglie si stava facendo scopare dal fornitore del negozio.
D'istinto pensai di intervenire, prendere a pugni il tipo e mandare a fanculo il mio matrimonio, ma qualcosa mi fermò, vedere Isa cosi ... godeva pienamente, mezza svestita, la parte di sotto esposta mentre quel tipo le infilava il cazzo dentro di gran battaglia. Ansimava, paonazza in volto, supplicava il tizio di non fermarsi e di continuare a scoparla.
Ero combattuto nel ciò che provavo, ma ero eccitato ... non riuscivo a smettere di guardare, rapito dalla sua eccitazione, avevo il cazzo duro, e cominciai a tastarlo sui pantaloni, ben presto però me lo presi in mano liberandolo dal tessuto dei jeans e dei boxer.
Dio come godeva, aveva le gambe completamente aperte, il bacino faceva dei movimenti frenetici e le mani tenevano i fianchi di quell'uomo, invitandolo a penetrarla più che potesse.
Iniziai a segarmi e piu lei godeva, piu mi eccitavo, e il cazzo si induriva, il tipo usci da lei, la prese con forza e la fece voltare piegandola in avanti, poggiandola su un cumulo di scatoloni, le prese entrambi i seni a piene mani, usandoli quasi come redini, li stringeva chino su di lei, Isa era presa totalmente da quel piacere, che non controllava più, la conoscevo bene.
Scopami il culo, quasi urlò, o almeno io lo sentii distintamente, e il cazzo mi tirò immediatamente di piu, il tizio non se lo fece ripetere due volte, la tenne per i fianchi e con un colpo deciso la penetrò, per Isa non era una novità, la sensazione di stare dentro di lei, mi sembrava di sentirla ora, con una mano mi sollecitavo le palle, con l'altra mi segavo brutale mentre vedevo quell'uomo scopare mia moglie, lei gli andava incontro con il culo, perfetto, tondo, pieno il giusto, le diede uno schiocco su una natica, Isa disse un siii carico, affannato, e il liquido pre eiaculatorio mi bagnò tutto il cazzo, rendendolo lucido, lo incitava a continuare più forte, lui accelerò e i colpi affondavano ogni volta più violenti, laceranti, ci sonooo urlò Isa, era vicina e anche io lo ero, eccomiiii, disse, eccomi pensai, mentre ormai mi segavo veloce come un forsennato, un urlo roco le usci misto ad una smorfia, e venni anche io copioso schizzando, si abbandonò facendo cedere le braccia, il tizio le esplose sul culo fuori da lei, praticamente subito dopo.
Non dissi nulla, mi ricomposi, e la guardai mentre lei faceva lo stesso, si pulì, si rivestì, sorrise a quell'uomo che l'aveva appena scopata per bene, chissà forse non per la prima volta. Era soddisfatta. E lo ero anche io per qualche strano motivo. Tornai indietro lasciai le chiavi a Benedetta, dicendo di non aver trovato Isa e di dover scappare per un impegno urgente. Forse a casa avremo fatto i conti, non lo so. Forse ...
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