Wolf, sub, dad. 1/3

di
genere
dominazione

Nell’opera Rigoletto “La donna è mobile”, e ciò corrisponde alla realtà, soprattutto la mia. Un giorno dico una cosa, l’altro giorno ci ripenso. Difficile starmi dietro, a meno di sculacciarmi.
Fino ad ora nessuno era riuscito a darmi una raddrizzata, anzi. Se non ché ho conosciuto Wolf, un vero Signore prima di essere vero Uomo. Il suo interesse nei miei confronti era la dominazione. Ordini e punizioni ben assestati…. Figurati, dicevo fra me e me, che mi frega… eh ma frega oggi, fregala domani, mi sono scoperta potenziale sub sempre sull’orlo dell’orgasmo. Senza accorgermi! L’avevo scritto anche in un altro racconto. Ma fino ad ora le cose erano giochini che finivano lì… 
Dad mi protegge da sempre, decide lui per me. 
È un po’ mi domina ma non mi punisce, il nostro rapporto è amoroso. 
Quando abbiamo deciso di incontrare Wolf, io, e dad, al corrente sempre di tutto, accettò alzando le spalle, perché secondo lui sarebbe stata una perdita di tempo. Non sono molto affidabile….
L’incontro era basato sulla conoscenza di persona, e possibile rapporto sessuale in tre. Dad sarebbe stato in secondo piano perché il dominante principale era Wolf. Mi si chiese di creare una safe word ( a fa che?) giusto se durante l’incontro avrei avuto dei disagi. Safe word “pesca”
Volevo aggiungere tutta la frutta e scappare.
Da parte mia, chiesi di non essere esposta a nessuno tranne loro due, di non umiliarmi con parolacce e di non picchiarmi”. Cose che non erano mai state nominate. 
Avevamo affittato una suite in un castello 
In Umbria.
Tralascio, come mia consuetudine, la descrizione dei tratti fisici delle persone, perché li trovo inutili e forvianti.
Una camera per Wolf e una per me e dad. Il letto a baldacchino con sbarre dove si potevano attaccare “cose”. ( ho passato in rassegna una marea di posti prima di trovare quello che volevamo).
Wolf, mi punì subito. Appena ci siamo dati la mano, controllò se mi ero truccata, se mi ero messa smalto alle mani e ai piedi. Era stato un suo ordine. Invece pensai di farlo qui direttamente prima dei giochi. E lo smalto non usandolo, non certo che andavo a comprare solo quello! 
Eh niente, tre sculacciate.
All’inizio mi offesi, e guardai il mio dad, lui alzò le sopracciglia come dire “ tel’avevadettolui” ….
grrrrr.
scritto il
2025-09-23
7 6
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Lucy, il gigolò 2 fine

racconto sucessivo

Wolf, sub, dad. 2/3
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.