Il pelo di figa

Duro lavoro per tutta la popolazione mondiale, ormai la gente capiva se non avevi mai lavorato.
Il pelo di figa era una ricompensa un dono divino, di solito veniva dotato a chi lavorava e aveva lavorato tanto.
La donna prendeva la mano dell’uomo e la infilava nella figa dalle 2 dita ad un pugno intero.
La donna cercava il suo ribot, cercava di farsi cavalcare e leccare la figa da uno bravo.
Si voleva far inseminare da uno sperma eccezionale selezionato per l’occasione.
Le donne pur considerando aspetti diversi in uomo analizzavano la forma del pene (minchia/cazzo) per i propri orifizi.
Tra le donne correva una leggenda di uomo difficile da far eiaculare, ma dava un sacco di soddisfazioni alle donne che lo cercavano per far sesso e amore.
Leccava la figa e il suo pelo in modi assolutamente innovativi ed eccitanti e se avevi la fortuna di bere il suo sperma te ne innamoravi.
Veniva scovato da donne serie che cercavano un brivido di piacere diverso dal solito.
Molte donne che avevano fatto l’amore con lui o anche solo aver tenuto in mano il suo membro (pene) si eccitavano al solo ricordo.
Donne che lo cercavano per una goccia del suo sperma e volevano farsi leccare la figa.
Donne che pensavano di conoscere la seduzione si inchinavano davanti a lui.
Donne che amavano la sua mano dentro di loro!
Donne che amavano scopare e il silenzio di un contro fugace, donne che usavano utensili sul maschio (fruste, strapon, dildi, cinture di castità, collari ecc.) perché l’uomo si era perso voleva darsi un valore.
Eppure la donna pagava un uomo per il suo spettacolo come al liceo artistico dove un uomo posava nudo e le donne disegnavano. Succedeva anche in case private.