La nuova vita di Klara
di
artemisiae
genere
incesti
Klara era un nome balcanico, perchè lei era nata in quelle regioni e poi era emigrata in Italia da adolescente dove aveva lavorato prima come ragazza alla pari e poi come ragazza immagine e qualche rara volta spogliarellista, visto il suo notevole seno un pò sproporzionato rispetto al resto del corpo da ragazzina. Si era sposata a 45 anni con un ricco uomo d’affari settantene, di cui si era davvero innamorata per il suo fare gentile e premuroso, nonchè per il fisico ancora asciutto e vigoroso nella vita e nel sesso, tuttavia rimasta vedova dopo 7 anni ereditando una consistente parte del patrimonio del marito ed un figlio diciottenne di lui quasi sempre in collegio e che vedeva raramente.
Questo weekend Giorgetto, come lo chiamava, sarebbe rientrato a casa per fermarsi per l’estate come faceva sempre quando suo padre era vivo, ed ora la stessa casa era abitata da Klara, matrigna ormai di Giorgetto da tempo. Al suo arrivo il ragazzo saluto Klara ricambiando l’abbraccio stretto della donna che gli saltò addosso felice, tanto da sentire bene le sue tette schiacciate sul suo petto. Per Gio, come lo chiamava, erano un pò una ossessione nonostante fosse la sua matrigna ed ogni estate le ammirava nei costumi da bagno succinti o nelle canotta che indossava per allietare il padre. Klara sembrava la classica milf tettona dei filmini online che si scopava il figliastro o similari, e Gio quando ci pensava aveva una seria erezione incontrollabile. Scaricati i bagagli corse in camera a disfare le valigie, ed a mettere il cazzo sotto l’acqua fredda per calmarsi. Klara un pò si era sempre accorta degli sguardi da maialino di Gio ma non aveva mai dato corda perchè era innamorata e soddisfatta dal padre del ragazzo ma ora che era sola da tempo...anche lei aveva notato l’erezione.
I giorni delle vacanze estive scorrevano veloci, in casa la servitù di 3 cameriere e un giardiniere facevano tutto e Klara aveva tempo libero da passare in piscina o a fare passeggiate nel parco della villa. Durante una di queste passeggiate si rupperò le scarpe e fu costretta a tornare in forte anticipo a casa. Sali le scale al piano di sopra e passando davanti alla camera di Giò, senti ansimare ed in sottofondo le voci a volume basso di un film.....porno. Erano inequivocabili i dialoghi e i rumori e non resistette a socchiudere la porta per guardare cosa stava accadendo. Giò era seduto davanti allo schermo su cui passava l’immagine di una donna adulta scopata da un gruppo di ragazzi, aveva il cazzo infilato in un tubo di plastica e lo stava facendo andare su e giù per masturbarsi..... aveva comprato tempo fa una vagina di plastica per uomini e la usava per darsi spesso piacere in solitaria. Klara rimase ferma, un pò curiosa ed un pò esterrefatta, un ragazzo come lui avrà avuto sicuramente qualche simpatia e ragazza ma certo li in villa lontano dalle grandi città si sfogava come poteva....con il cuore a mille penso che poteva aiutarlo, anzi potevano aiutarsi a vicenda.
Entrò piano nella camera e si avvicino alle spalle del ragazzo concentrato sul filmino in cui la signora stava facendo un pompino a un ragazzo e si stava facendo scopare da un altro, poggiò una mano sulla spalla del figliastro e con l’altra prese la mano con cui muoveva il tubo figa. “ Tranquillo Giò, non ti preoccupare ....è tutto normale, ti aiuto io adesso”. disse all’orecchio del ragazzo quasi sfiorandolo con le labbra.
Giò sussulto preoccupato come un bambino trovato con le mani nella marmellata ma a quella voce sensuale si blocco e rilasso in pochi secondi....il tempo che Klara si posizionasse in ginocchio vicino a lui, impugnasse il tubo e cominciasse lei a muoverlo lentamente guardandolo. Giò non poteva crederci, Klara lo stava masturbando lentamente anche se non direttamente, era fantastico e fantastica era anche la vista delle sue tette sotto la canottiera leggera sotto cui era in bella vista un reggiseno rosso. Per un pò i due rimasero in silenzio , lui a godersi la sega e lei a guardare come godeva ed ogni tanto a osservare il film porno....decise che era scomodo quel buffo tubo. Lo tirò verso l’alto e il cazzo del ragazzo schioccando usci dritto in piena erezione, era grosso e lungo con una cappellona che ricordava in tutto quella del padre che lei adorava, cominciò ad accarezzarlo e poi a fare scorrere la pelle su e già scappellandolo completamente. Oramai gli stava davvero facendo una sega. Giò era incredulo a ciò che accadeva, una sega direttamente da Klara con le mani che scorrevano sul cazzo ben lubrificato ed avvolgevano ogni tanto la cappella per poi scendere di nuovo, era da impazzire. Si giocò il tutto per tutto, vista la disposizione di Klara allungò le mani, fece scendere le spalline della canotta ed abbasso le coppe del reggiseno liberando le due grosse tette della donna e cominciando a toccarle bramoso. Dal suo Klara non lo fermò anche se era imbarazzata, in fondo anche lei adorava farsi strizzare le tette dagli uomini e lo considerava un vanto averle cosi grosse e sode.
La sega procedeva ormai da qualche minuto con soddisfazione di entrambi, le tette di Klara sobbalzavano sotto le carezze delle ragazzo che le stringeva a coppa....poi guardo il video dove la scena era cambiata. Klara girò lo sguardo e vide la signora che aveva accolto tra le tette il cazzo del suo amante e gli faceva una spagnola associata a un pompino quando la punta usciva dalle tette. Quindi giò voleva quello da lei, una prestazione da porno attrice che eccitò Klara a tal punto da accettare la sfida. “Ok ti faccio una spagnola ma il pompino no.......” disse al ragazzo. Si alzo in piedi, si tolse la canottiera lanciandola sul letto, si slacciò il reggiseno liberando le due tette tanto desiderate e già che c’era penso fosse più facile togliersi le scarpe e sfilare anche gli short stretti rimanendo praticamente in perizoma succinto davanti al figliastro.
“ Quanto sei bona Klara, altro che quella del film” si lascio scappare il ragazzo con apprezzamento da parte di Klara che rispose con un sorriso. Si inginocchiò davanti al ragazzo sorridendo, sfilò i calzoncini di Giò e poi le mutande mentre il ragazzo faceva volare via la maglietta..... praticamente era rimasto nudo davanti a lei con il cazzo durissimo. Klara si sporse in avanti, avvolse con le grosse tette quel cazzo cosi teso e cominciò a fare su e giù masturbandolo facilmente visto che era ancora lubrificato da prima. Da suo Giò scivolò sulla sedia un poco e cominciò a spingere anche lui come se stesse scopando le tette della matrigna, il cazzo usciva dal basso e rientrava ritmicamente arrivando a pochi millimetri dalle labbra di Klara. Cominciava ad uscire un pò di liquido preseminale che inumidì leggermente la bocca della donna.
Fu li che scatto la pazzia di Klara. “ Tanto vale visto che siamo qui....” disse guardando il ragazzo e sorridendo. Quando all’ennesimo colpo il cazzo usci dalle tette di Klara, lei abbasso la bocca ed accolse la cappella rossa tra le labbra succhiandola per bene la prima volta, poi leccandola e stuzzicandola con la lingua le volte successive. Stava cominciando un pompino a Giò e gli piaceva, ne aveva voglia da morire, Fermò la spagnola spostandosi indietro e poi impugnando la base del cazzo cominciò il pompino vero e proprio, leccando l’asta dal basso, risalendo e poi ingoiando la cappella con le labbra tra i sospiri del ragazzo. Era grosso e duro, faceva fatica ma voleva farlo impazzire. Ingoiò poco alla volta quasi l’intero cazzo, era brava in quelle cose, e poi lo fece uscire succhiando di nuovo la cappella, roteando la lingua e poi ingoiando avida di nuovo. Le piaceva il cazzo del figliastro come quello delle padre, saporito e grosso, quando la scopava. Durante quei pensieri Giò si irrigidì e Klara capi cosa stava succedendo, giusto il tempo di scostarsi e lasciare che il cazzo cominciasse a sborrare copioso, non senza intervenire. Mentre i fiotti di sperma uscivano, comincio a leccare e poi a succhiare la cappella assaporando il liquido denso del ragazzo ed ingoiandone il possibile mentre il resto le colava sulle tette e le imbrattava il viso. 2
“Quanta sborra, eri bello carico....era tanto che non scopavi” si lasciò scappare Klara, accorgendosi poi che aveva usato la parola scopare apposta inconsciamente.
“ Si era tanto davvero, però se tu con le tue tette che mi fai venire cosi duro, colpa tua....” rispose Giò.
“ Pagerò pegno allora con te.....tranquillo” disse sorridendo ed alzandosi da terra. Era evidente che il perizoma era fradicio di umori, anche lei si era eccitata tanto anche solo con il semplice pompino dopo tanto tempo che non faceva sesso con nessuno. Senti Giò che la abbracciava da dietro e le prese le tette tra le mani “ E’ ancora durissimo Kla.... fa male”. disse Giò appoggiando il cazzo alla schiena della donna “ Cavolo sei instancabile....d’altronde alla tua età e normale. So cosa pensi ma non posso...” rispose Klara mentre fissava lo schermo del film dove la donna stava scopando a turno con i 3 ragazzi nel video. Sentiva il cazzo duro del ragazzo strusciare tra le cosce ed in pochi secondi lo trovo in mezzo alle gambe che aderiva alle mutandine fradicie “Aspetta non possiamo.....magari più avanti” si lasciò scappare Klara senza pensarci troppo, ma poi penso che cosi aveva dato via libera al ragazzino di fare quello a cui pensava. Giò slacciò facilmente i laccetti del perizoma che cadde a terra lasciando Klara completamente nuda, impugno il cazzo ancora duro con la mano e cominciò a strusciarlo sulla figa di Klara. Lei sentiva la cappella bagnata che carezzava le labbra della sua figa, cedette per la voglia e decise di assecondarlo chinandosi in avanti leggermente ed appoggiando le mani al tavolino del televisore. Senti la cappella forzare lentamente, prima con la punta, poi entrare facilmente ed infine tutto dentro. Il cazzo di Giò era dentro e stavano scopando. Giò aveva afferrato i fianchi di Klara e stava scopando la donna a ritmo serrato, tanto che Klara lo rallentò un attimo per dargli un ritmo più adeguato a godere entrambi senza fretta. Il cazzo usciva ed entrava quasi tutto dalla figa, ogni tanto il ragazzo lo estraeva, lo strusciava sul culo della donna e poi lo infilava nuovamente e lentamente facendo impazzire Klara quando sentiva la cappella forzare le labbra della vagina.
Ormai Klara non capiva più nulla, era eccitatissima e andò oltre come pazzia. “ Facciamo un altra prova Giò.... tanto a questo punto ormai” disse al figliastro che non capì subito cosa intendeva ma comprese le parole quando Klara sfilo il cazzo dalla figa e comincio a strusciarselo tra le chiappe appoggiandolo al suo ano. “ Spingi piano.... inculami per favore. Lo voglio troppo” disse a Giò. Il ragazzino quasi incredulo impugno saldamente il cazzo, spinse a piccoli colpi la punta verso il buchetto che si allargò facilmente denotando una elasticità da chi spesso aveva avuto rapporti simili. Infatti Klara adorava farsi inculare dal padre di Giò. Prima entrò la punta, poi mezza cappella, poi la cappella intera ed infine l’intero cazzo sprofondò nel culo di Klara che cominciò ad ansimare forte. Ogni tabù era caduto e Klara si stava facendo inculare dal Giò che aveva cominciato stantuffare la donna con ritmo usando la stessa tecnica di prima. Solo che stavolta l’effetto era devastante su Klara. La cappella che usciva e poi rientrava facendo allargare lo sfintere le dava una sensazione fantastica che la portò all’orgasmo dopo pochissimo ed ad appoggiarsi quasi tutta al tavolo. Di suo Giò le scopava il culo appoggiandosi a lei sulla schiena e si trovarono in quella strana posizione con i visi di fronte. Fu un attimo per Klara infilare la lingua in bocca a Giò e cominciare a limonarlo voluttuosamente, ricambiata dal ragazzo. Altro tabu infranto, stava limonando il figliastro con gusto. Il ballo durò un tempo interminabile quando Klara senti Giò irrigidirsi, stava per sborrare di nuovo. Lei lo facilitò spingendo il culo indietro e Giò cominciò a venire riempiendo la matrigna un colpo dopo l’altro godendo come non aveva mai fatto. Si accasciarono sul pavimento stravolti entrambi. Ma Klara non contenta ed ancora affamata di cazzo, si avvicinò e dopo essersi chinata cominciò un secondo pompino per pulire il membro del ragazzo che guardava incredulo. “Sei una porca eccezionale Klara, ti piace proprio il mio cazzo allora”
“ Si ...penso che da ora in poi le estati saranno meno noiose qui in villa con te.” Disse Klara. “ A scopare....” aggiunse dopo poco.
Questo weekend Giorgetto, come lo chiamava, sarebbe rientrato a casa per fermarsi per l’estate come faceva sempre quando suo padre era vivo, ed ora la stessa casa era abitata da Klara, matrigna ormai di Giorgetto da tempo. Al suo arrivo il ragazzo saluto Klara ricambiando l’abbraccio stretto della donna che gli saltò addosso felice, tanto da sentire bene le sue tette schiacciate sul suo petto. Per Gio, come lo chiamava, erano un pò una ossessione nonostante fosse la sua matrigna ed ogni estate le ammirava nei costumi da bagno succinti o nelle canotta che indossava per allietare il padre. Klara sembrava la classica milf tettona dei filmini online che si scopava il figliastro o similari, e Gio quando ci pensava aveva una seria erezione incontrollabile. Scaricati i bagagli corse in camera a disfare le valigie, ed a mettere il cazzo sotto l’acqua fredda per calmarsi. Klara un pò si era sempre accorta degli sguardi da maialino di Gio ma non aveva mai dato corda perchè era innamorata e soddisfatta dal padre del ragazzo ma ora che era sola da tempo...anche lei aveva notato l’erezione.
I giorni delle vacanze estive scorrevano veloci, in casa la servitù di 3 cameriere e un giardiniere facevano tutto e Klara aveva tempo libero da passare in piscina o a fare passeggiate nel parco della villa. Durante una di queste passeggiate si rupperò le scarpe e fu costretta a tornare in forte anticipo a casa. Sali le scale al piano di sopra e passando davanti alla camera di Giò, senti ansimare ed in sottofondo le voci a volume basso di un film.....porno. Erano inequivocabili i dialoghi e i rumori e non resistette a socchiudere la porta per guardare cosa stava accadendo. Giò era seduto davanti allo schermo su cui passava l’immagine di una donna adulta scopata da un gruppo di ragazzi, aveva il cazzo infilato in un tubo di plastica e lo stava facendo andare su e giù per masturbarsi..... aveva comprato tempo fa una vagina di plastica per uomini e la usava per darsi spesso piacere in solitaria. Klara rimase ferma, un pò curiosa ed un pò esterrefatta, un ragazzo come lui avrà avuto sicuramente qualche simpatia e ragazza ma certo li in villa lontano dalle grandi città si sfogava come poteva....con il cuore a mille penso che poteva aiutarlo, anzi potevano aiutarsi a vicenda.
Entrò piano nella camera e si avvicino alle spalle del ragazzo concentrato sul filmino in cui la signora stava facendo un pompino a un ragazzo e si stava facendo scopare da un altro, poggiò una mano sulla spalla del figliastro e con l’altra prese la mano con cui muoveva il tubo figa. “ Tranquillo Giò, non ti preoccupare ....è tutto normale, ti aiuto io adesso”. disse all’orecchio del ragazzo quasi sfiorandolo con le labbra.
Giò sussulto preoccupato come un bambino trovato con le mani nella marmellata ma a quella voce sensuale si blocco e rilasso in pochi secondi....il tempo che Klara si posizionasse in ginocchio vicino a lui, impugnasse il tubo e cominciasse lei a muoverlo lentamente guardandolo. Giò non poteva crederci, Klara lo stava masturbando lentamente anche se non direttamente, era fantastico e fantastica era anche la vista delle sue tette sotto la canottiera leggera sotto cui era in bella vista un reggiseno rosso. Per un pò i due rimasero in silenzio , lui a godersi la sega e lei a guardare come godeva ed ogni tanto a osservare il film porno....decise che era scomodo quel buffo tubo. Lo tirò verso l’alto e il cazzo del ragazzo schioccando usci dritto in piena erezione, era grosso e lungo con una cappellona che ricordava in tutto quella del padre che lei adorava, cominciò ad accarezzarlo e poi a fare scorrere la pelle su e già scappellandolo completamente. Oramai gli stava davvero facendo una sega. Giò era incredulo a ciò che accadeva, una sega direttamente da Klara con le mani che scorrevano sul cazzo ben lubrificato ed avvolgevano ogni tanto la cappella per poi scendere di nuovo, era da impazzire. Si giocò il tutto per tutto, vista la disposizione di Klara allungò le mani, fece scendere le spalline della canotta ed abbasso le coppe del reggiseno liberando le due grosse tette della donna e cominciando a toccarle bramoso. Dal suo Klara non lo fermò anche se era imbarazzata, in fondo anche lei adorava farsi strizzare le tette dagli uomini e lo considerava un vanto averle cosi grosse e sode.
La sega procedeva ormai da qualche minuto con soddisfazione di entrambi, le tette di Klara sobbalzavano sotto le carezze delle ragazzo che le stringeva a coppa....poi guardo il video dove la scena era cambiata. Klara girò lo sguardo e vide la signora che aveva accolto tra le tette il cazzo del suo amante e gli faceva una spagnola associata a un pompino quando la punta usciva dalle tette. Quindi giò voleva quello da lei, una prestazione da porno attrice che eccitò Klara a tal punto da accettare la sfida. “Ok ti faccio una spagnola ma il pompino no.......” disse al ragazzo. Si alzo in piedi, si tolse la canottiera lanciandola sul letto, si slacciò il reggiseno liberando le due tette tanto desiderate e già che c’era penso fosse più facile togliersi le scarpe e sfilare anche gli short stretti rimanendo praticamente in perizoma succinto davanti al figliastro.
“ Quanto sei bona Klara, altro che quella del film” si lascio scappare il ragazzo con apprezzamento da parte di Klara che rispose con un sorriso. Si inginocchiò davanti al ragazzo sorridendo, sfilò i calzoncini di Giò e poi le mutande mentre il ragazzo faceva volare via la maglietta..... praticamente era rimasto nudo davanti a lei con il cazzo durissimo. Klara si sporse in avanti, avvolse con le grosse tette quel cazzo cosi teso e cominciò a fare su e giù masturbandolo facilmente visto che era ancora lubrificato da prima. Da suo Giò scivolò sulla sedia un poco e cominciò a spingere anche lui come se stesse scopando le tette della matrigna, il cazzo usciva dal basso e rientrava ritmicamente arrivando a pochi millimetri dalle labbra di Klara. Cominciava ad uscire un pò di liquido preseminale che inumidì leggermente la bocca della donna.
Fu li che scatto la pazzia di Klara. “ Tanto vale visto che siamo qui....” disse guardando il ragazzo e sorridendo. Quando all’ennesimo colpo il cazzo usci dalle tette di Klara, lei abbasso la bocca ed accolse la cappella rossa tra le labbra succhiandola per bene la prima volta, poi leccandola e stuzzicandola con la lingua le volte successive. Stava cominciando un pompino a Giò e gli piaceva, ne aveva voglia da morire, Fermò la spagnola spostandosi indietro e poi impugnando la base del cazzo cominciò il pompino vero e proprio, leccando l’asta dal basso, risalendo e poi ingoiando la cappella con le labbra tra i sospiri del ragazzo. Era grosso e duro, faceva fatica ma voleva farlo impazzire. Ingoiò poco alla volta quasi l’intero cazzo, era brava in quelle cose, e poi lo fece uscire succhiando di nuovo la cappella, roteando la lingua e poi ingoiando avida di nuovo. Le piaceva il cazzo del figliastro come quello delle padre, saporito e grosso, quando la scopava. Durante quei pensieri Giò si irrigidì e Klara capi cosa stava succedendo, giusto il tempo di scostarsi e lasciare che il cazzo cominciasse a sborrare copioso, non senza intervenire. Mentre i fiotti di sperma uscivano, comincio a leccare e poi a succhiare la cappella assaporando il liquido denso del ragazzo ed ingoiandone il possibile mentre il resto le colava sulle tette e le imbrattava il viso. 2
“Quanta sborra, eri bello carico....era tanto che non scopavi” si lasciò scappare Klara, accorgendosi poi che aveva usato la parola scopare apposta inconsciamente.
“ Si era tanto davvero, però se tu con le tue tette che mi fai venire cosi duro, colpa tua....” rispose Giò.
“ Pagerò pegno allora con te.....tranquillo” disse sorridendo ed alzandosi da terra. Era evidente che il perizoma era fradicio di umori, anche lei si era eccitata tanto anche solo con il semplice pompino dopo tanto tempo che non faceva sesso con nessuno. Senti Giò che la abbracciava da dietro e le prese le tette tra le mani “ E’ ancora durissimo Kla.... fa male”. disse Giò appoggiando il cazzo alla schiena della donna “ Cavolo sei instancabile....d’altronde alla tua età e normale. So cosa pensi ma non posso...” rispose Klara mentre fissava lo schermo del film dove la donna stava scopando a turno con i 3 ragazzi nel video. Sentiva il cazzo duro del ragazzo strusciare tra le cosce ed in pochi secondi lo trovo in mezzo alle gambe che aderiva alle mutandine fradicie “Aspetta non possiamo.....magari più avanti” si lasciò scappare Klara senza pensarci troppo, ma poi penso che cosi aveva dato via libera al ragazzino di fare quello a cui pensava. Giò slacciò facilmente i laccetti del perizoma che cadde a terra lasciando Klara completamente nuda, impugno il cazzo ancora duro con la mano e cominciò a strusciarlo sulla figa di Klara. Lei sentiva la cappella bagnata che carezzava le labbra della sua figa, cedette per la voglia e decise di assecondarlo chinandosi in avanti leggermente ed appoggiando le mani al tavolino del televisore. Senti la cappella forzare lentamente, prima con la punta, poi entrare facilmente ed infine tutto dentro. Il cazzo di Giò era dentro e stavano scopando. Giò aveva afferrato i fianchi di Klara e stava scopando la donna a ritmo serrato, tanto che Klara lo rallentò un attimo per dargli un ritmo più adeguato a godere entrambi senza fretta. Il cazzo usciva ed entrava quasi tutto dalla figa, ogni tanto il ragazzo lo estraeva, lo strusciava sul culo della donna e poi lo infilava nuovamente e lentamente facendo impazzire Klara quando sentiva la cappella forzare le labbra della vagina.
Ormai Klara non capiva più nulla, era eccitatissima e andò oltre come pazzia. “ Facciamo un altra prova Giò.... tanto a questo punto ormai” disse al figliastro che non capì subito cosa intendeva ma comprese le parole quando Klara sfilo il cazzo dalla figa e comincio a strusciarselo tra le chiappe appoggiandolo al suo ano. “ Spingi piano.... inculami per favore. Lo voglio troppo” disse a Giò. Il ragazzino quasi incredulo impugno saldamente il cazzo, spinse a piccoli colpi la punta verso il buchetto che si allargò facilmente denotando una elasticità da chi spesso aveva avuto rapporti simili. Infatti Klara adorava farsi inculare dal padre di Giò. Prima entrò la punta, poi mezza cappella, poi la cappella intera ed infine l’intero cazzo sprofondò nel culo di Klara che cominciò ad ansimare forte. Ogni tabù era caduto e Klara si stava facendo inculare dal Giò che aveva cominciato stantuffare la donna con ritmo usando la stessa tecnica di prima. Solo che stavolta l’effetto era devastante su Klara. La cappella che usciva e poi rientrava facendo allargare lo sfintere le dava una sensazione fantastica che la portò all’orgasmo dopo pochissimo ed ad appoggiarsi quasi tutta al tavolo. Di suo Giò le scopava il culo appoggiandosi a lei sulla schiena e si trovarono in quella strana posizione con i visi di fronte. Fu un attimo per Klara infilare la lingua in bocca a Giò e cominciare a limonarlo voluttuosamente, ricambiata dal ragazzo. Altro tabu infranto, stava limonando il figliastro con gusto. Il ballo durò un tempo interminabile quando Klara senti Giò irrigidirsi, stava per sborrare di nuovo. Lei lo facilitò spingendo il culo indietro e Giò cominciò a venire riempiendo la matrigna un colpo dopo l’altro godendo come non aveva mai fatto. Si accasciarono sul pavimento stravolti entrambi. Ma Klara non contenta ed ancora affamata di cazzo, si avvicinò e dopo essersi chinata cominciò un secondo pompino per pulire il membro del ragazzo che guardava incredulo. “Sei una porca eccezionale Klara, ti piace proprio il mio cazzo allora”
“ Si ...penso che da ora in poi le estati saranno meno noiose qui in villa con te.” Disse Klara. “ A scopare....” aggiunse dopo poco.
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