La vendetta di Sara

di
genere
tradimenti

Sara era seduta al bar con una amica, livida di rabbia con un drink sul tavolo che la fissava “ Gliela faccio pagare a quel porco, altro che anniversario soli soletti a casa mia. E io che volevo dargli il culo stavolta! Traditore maledetto....” “Ma sei sicura Sara? Sei davvero sicura che Luca ti abbia tradita con Valentina? E’ una vostra cara amica....come è possibile? Pure sposata ! Devi essere sicura....” rispose l’amica preoccupata vedendola colma di rabbia in quel modo. “ Si che sono sicura, me lo ha detto Jonny che lavora li in agenzia di viaggi con loro! Li ha visti molti venerdi sera da soli in ufficio chiusi dentro, ci sono anche delle foto a braccetto con cui sono insieme. Sono sicura che se la scopa da almeno 6 mesi quella troietta.” ribadì quasi idrofoba Sara. “ Ma io gliela faccio pagare davvero....domani sera ho già organizzato tutto ed avrà una bella sorpresa! Altro che anniversario dei 7 anni! “ aggiunse ancora ridendo amaramente la ragazza.
“ Tu sei troppo gelosa ed impulsiva lo sai....fossi in te gli parlerei in faccia e chiederei spiegazioni, magari è diverso” cercò l’amica di fermarla un pò.
“ No ho deciso e sono sicura. Lui è un porco traditore e le prove ci sono! Mi ha mentito per 6 mesi tutti i venerdi che andava a con gli amici del club ed invece scopava con lei in agenzia! Ho visto anche i mille messaggi di whatsapp con la chat con lei occultata “ pose fine alla questione Sara, alzandosi di scatto e lasciando l’amica li dubbiosa per andare a pagare alla cassa ed andare a casa. Era venerdi sera e Sara aveva detto a Luca di venire a casa sua che avrebbero passato una seratina speciale insieme per festeggiare i 7 anni in anticipo.....di suo Luca era felicissimo della cosa e non vedeva l’ora di saltare addosso alla sua Sara per cui stravedeva. Lavorava come informatico ed era anche molto bravo, aveva diversi amici tra cui quella famosa Valentina che aveva una agenzia di viaggi in francaising con il marito Aldo, una piccola agenzia in lizza per diversi riconoscimenti dalla catena di marchi araba a cui apparteneva. Luca suonò il citifono e la porta si aprì immediatamente, sali le scale per entrare in casa , una villetta quadrifamiliare, e si fermò di fronte all’appartamento di Sara in attesa. La porta si aprì con uno scatto della maniglia, si socchiuse leggermente, e da dietro la porta usci la splendida Sara con i capelli lunghi lisci ed un sorriso sgargiante
“ Su entra amore, benvenuto in paradiso”disse ridendo e facendo entrare Luca rimanedo dietro la porta. Sara aveva un leggero trucco che faceva risaltare gli occhi ed un rossetto rosso fuoco che preannunciava baci appassionati. Luca senti chiudere la porta e voltandosi rimase li inebetito con i fiori in mano e la bottiglia di vino. Sara aveva una outfit strepitoso da far resuscitare un morto. Una vestaglietta di seta trasparente chiusa in vita, sotto cui si vedeva un completino nero Victoria Secret da urlo ed autoreggenti di pizzo anch’esse nere..... il seno era chiuso in un reggiseno a balconcino push up che faceva risaltare ancora di più la terza abbondante e le culotte di pizzo erano strepitose. “ Che ne dici amore? Cosi va bene per festeggiare?” e cosi dicendo si avvicinò schioccandoli un bacio sulle labbra fugace per poi allontanarsi. “ Luca fece per avvicinarsi ma Sara lo bloccò subito “ No aspetta! La serata è appena inziata....adesso andiamo di la e poi più tardi ceniamo. Ma prima voglio che mi ammiri” disse pirolettando su se stessa mettendo in mostra un culetto da infarto incorniciato dalle culotte di pizzo....era strepitosa, non per nulla Luca stravedeva per il culetto di lei. Era tanto cotto che a volte, anzi spesso pensava che se la sarebbe sposata a breve. Sara fece posare bottiglia e fiori, annusandoli sbarazzina, poi lo prese per mano e si diresse verso la camera da letto preparata per l’occasione.
Entrarono nella stanza e Sara saltellando lo portò verso una sedia vicino alla finestra e lo fece sedere. “ Ecco tu adesso stai buono qui tranquillo e facciamo un giochino...ho voglia di fare uno spogliarello un pò particolare ma tu no potrai toccarmi se non alla fine “ disse sorridendo e con fare sbarazzino leccando l’orecchio di Luca.
“Ok, mi fido di te. Sei fantastica....sei la più bella del mondo” disse quasi cantandola come una strofa di Ramazzotti. In quel momento Luca senti chiudere i polsi dietro le barre della sedia e si rese conto che Sara aveva usato un paio di manette, di metallo e peluche ma sempre manette erano, strabuzzando un pò gli occhi.
“ Tranquillo Luca....vedrai che ne vale la pena, sai che sono un pò pazzerella nel sesso” lo tranqullizzò Sara. Luca si lasciò ammanettare, poi fissare altre manette alle caviglie ed infine una benda nera sugli occhi. Pensava a qualche giochetto strano e si immaginava già Sara seduta su di lui a scopare in quella posizione indecente. “ Adesso aspetta e vedrai” saltellò via ridendo Saretta. Passò qualche minuto nel buio assoluto, poi senti i tacchi di Sara tintinnare sul pavimento. Ma si accorse che non era da sola!
“Eccoci qua alla resa dei conti” disse Sara togliendo la benda a Luca con un gesto brusco e rabbioso. Luca aprì gli acchi e trovo Sara di fronte a lui abbracciata a......Jonny. Il vitellone che lavorava come assistente nel negozio di Valentina, un tipo bello ma senza cervello a cui piaceva solo avere avventure e che in quel negozio faceva ben poco tanto che la titolare pensava di liquidarlo per evitare che creasse danni con la sua stupidità. Ma che ci faceva li e perchè era abbracciato a Sara e le teneva una mano sul culo? “Mio caro Luca, adesso ti faccio il mio regalo dei 7 anni del nosrto idillio. Tu ti sei scopato Valentina da sei mesi a mia insaputa prendendomi per il culo ed adesso ti rendo la stessa cosa scopandomi Jonny senza che tu possa dire a fare nulla, traditore bastardo” sentenziò con una rabbia mai vista prima in lei guardando Luca negli occhi. “ No aspetta Sara ti sbagli non è ...” Fece in tempo a dire solo Luca, quando Sara girò dietro la sedia e gli mise la benda che aveva sugli occhi come bavaglio sulla bocca. “ tu adesso non parli stronzo traditore, tu stai solo a guardare come scopiamo e cosa ti sei perso per l’anniversario, stupido porco”. gli sussurrò all’orecchio. Luca era completamente nel panico sudato, era stato sequestrato dalla sua fidanzata che voleva farlo assistere mentre si scopava quel coglione biondo. Si rese conto di avere fatto un grave errore a sottovalutare la gelosia ossessiva di Sara e che non avrebbe dovuto nasconde meglio la sua relazione con Valentina. Sara tornò da Jonny e guadando verso Luca cominciò a tastare il pacco del partner in modo sensuale. Di suo il ragazzo non si fece pregare, fece cadere la vestagietta lasciando Sara in intimo ed autoreggenti e poi cominciò a tastarle avidamente il seno ed il bellissimo culo infilando la mano sotto le culotte.
“ Madò che figa che sei Sara....era tanto che volevo scoparti. Ma non pensavo sarebbe successo. Luca sei un coglione ad avere una fica simile e andare con altre” disse ridendo...
Si Luca pensava di essere un coglione per quello che aveva fatto ma pensava anche che Sara era più stronza e stupida di quello che pensava quando si era messo con lei felicissimo. In pochi attimi il gancetto del reggiseno di Sara era saltato e l’indumento finito a terra lasciando in bella vista quel seno spettacolare con i capezzoli già duri....jonny si abbassò a leccare le tette di Sara mentre con una mano continuava a palparle il culo. Sara non aveva perso tempo, aveva fatto scivolare la mano dentro i boxer dl suo amante di vendetta e stava saggiando la consistenza del cazzo già duro. “ Però niente male....hai un bel cazzo davvero. Vedremo se sai anche usarlo” disse ridendo ed ansimando per le carezze di Jonny. Infatti lui aveva spostato la mano dentro la culotte e stava solleticandole la figa. Pochi attimi ancora ed anche le culotte di Sara erano scese a terra lasciandola completamente nuda in autoreggenti davandi ai due uomini.... jonny era arrapatissimo ed anche Luca, sebbene immobilizzato, aveva il cazzo durissimo a vedere la sua Sara cosi in quella situazione.
“ Vediamo cosa nascondi qui” disse Sara inginocciandosi davanti a Jonny e facendo scendere lentamente i boxer da cui spuntò un cazzo di media dimensioni gia completamente duro. Luca pensò che non era nulla di speciale, un cazzo normale più piccolo del suo sicuramente ed abbastanza stridente con il fisico del ragazzo muscoloso. Se non fosse per la situazione grottesca si sarebbe messo a ridere, visto che il suo cazzo era molto più lungo e spesso, in fondo a Sara piaceva anche per quello scopare con lui. La ragazza enfatizzò la situazione ammirando il cazzo e guardando Luca cominciò a leccarne la punta ed a succhiarla, poi decisa, spostò la pelle in basso scappellandolo completamente, si getto avida ad ingoiarlo. Jonny sussulto non poco nel vedere quanto davvero fosse porca Sara, nel leccargli il cazzo, succhiarlo ed ingoiarlo, mordicchiare la cappella per poi leccarla come un gelato guardando un pò lui negli occhi ed un pò il povero Luca. “ Ok andiamo sul letto porcellino mio” disse dopo un buon 10 minuti di pompino salivoso sul pene che aveva in mano stretto. Si posizionò a pecorina con il culo ben in alto e la schiena inarcata in una posa spettacolare, le tette ballonzolavano in modo fantastico e Sara se le strizzava con una mano per accentuare la cosa.
“ Dai scopami forza.....fammi godere davanti a quel porco traditore.” disse voltandosi verso Jonny che era salito sul letto dietro di lei impugnando la verga alla base. Cominciò a strusciare la cappella gonfia sulle labbra già bagnate della fica di Sara, che prontamente spostò indietro il culo facilitando l’ingresso di mezza cappella, poi di tutta insieme e poi dell’intero cazzo di jonny “Oh si è dentro....che bel cazzo mi sta scopando. Si stai vedendo bene porco traditore, mi sta scopando senza preservativo al naturale, cosi lo sento meglio e può riempirmi di sborra davanti a te” disse guardando Luca beffarda e soddisfatta. Luca rimase amareggiato ed incazzato, solo lui l’aveva scopava senza nulla e da poco, prima usavano sempre il preservativo perchè Sara non tollerava tanto gli anticoncezionali ma poi avevano risolto. Comunque vederla farsi scopare cosi al naturale lo rendeva livido di rabbia e di amarezza. Quanto era stronza e stupida. Jonny intanto la scopava con forza cercando di godere il più possibile, strizzando le tette con le mani e sculacciandole le natiche. Sara invece spingeva per avere una penetrazione migliore, sentiva che il cazzo era meno grosso di quello di Luca ma voleva godere, voleva godere e farlo vedere al traditore. Inarcò la testa indietro e cercò di avvicinarsi a viso di Jonny che si era appoggiato sulla sua schiena per palpare meglio il seno e pasticcarlo, cosi Sara cominciò a limonarlo con passione e rabbia. Era un bacio di lussuria, cercato per godere e far godere anche lui, intrecciando e succhiandosi le lingue mentre la scopava a colpi serrati. Andarono avanti per un pò ma poi Jonny si staccò preferendo concentrarsi sul far entrare più cazzo possibile nella figa di Sara piuttosto che badare al piacere di lei, come invece faceva spesso Luca. Questo Sara lo percepi ma in fondo era solo una scopata di vendetta e non doveva sposarselo....come invece voleva fare con Luca. La rabbia tornò livida e bruciante al pensiero di ciò che doveva essere nel futuro con Luca, ormai infranto. “ Ok Jonny, adesso ti prendi il regalo che era per Luca e che tenevo da parte per festeggiare con lui” disse rabbiosa frenando il ragazzo e facendo scivolare il cazzo fuori dalla figa che grondava di umori. “ Adesso ti puoi scopare il mio culetto” aggiunse guardando Luca. In effetti non avevano mai fatto sesso anale per paura di lei viste le dimensioni di Luca, ma con Jonny....era più facile.
Però questo fece incazzare ancora di più Luca e riusci a mordere il babaglio e toglierlo via.” Sei una maledetta stronza e sei pure stupida!” le disse anche lui rabbioso. “ Zitto stronzo traditore altrimenti vengo li e ti infilo il bavaglio in bocca, poi se soffochi sono cazzi tuoi. Zitto ho detto” ribadi Sara arrabbiata all’inverosimile. Luca tacque per non fare degenerare la situazione. Intanto Jonny si era già preparato spalmando il culetto di Sara di lubrificante in modo abbondante e penetrandola già con un dito per allargare lo sfintere. Solo che Sara nella rabbia non si era accorta di nulla e fu presa alla sprovvista quando Jonny cominciò la penetrazione spingendo in modo impulsivo la cappella conto il buchetto di Sara forzandolo e facendola entrare improvvisamente. A Sara mancò un attimo il fiato per il dolore improvviso, non era mai stata inculata prima...poi si riprese. Il ragazzo di suo si fermò un attimo vedendola bloccata poi ricominciò piano a spingere facendo entrare l’intero cazzo nel culo e fermandosi.
“ Ecco fatto....che buco stretto che hai Sara, è fantastico scoparti il culo. Si dai muovi un pò di più....dai che ti sfondo questo bel culetto mandolino!” disse Jonny preso dall’arrapamento per avere scopato finalmente il lato B della ragazza tanto sognato. Sarà si blocco sotto le spinte di Jonny per il dolore che provava, ma dopo pochi minuti riusci a rilassarsi anche grazie alla crema che conteneva un lenitivo anestetico apposta per i rapporti anali. Lo aveva comprato Luca tempo fa pensando che potesse aiutarla, in fondo Luca pensava sempre a lei. Perchè l’aveva tradita in quel modo? Questi pensieri affollarono la mente di Sara mentre veniva montata da Jonny in modo abbastanza forte. Sara cominciò a sentire piacere da quella penetrazione e le vampate di calore preserò il sopravvento sul dolore della prima inculata della sua vita e sui pensieri. Inarcò ancora la schiena ed appoggiò il viso sul letto con lo sgurdo rivolto verso Luca, schiacciando le tette a terra...da quella posizione cercò di facilitare al massimo la penetrazione del cazzo. Era una scena da pornofilm con Jonny quasi in piedi che montava Sara completamente sotto di lui con il posteriore in aria....Luca sapeva bene che effetto faceva avere davanti quel fantastico culo durante le scopate a pecorina con lei. Sara cominciava a godere, con gli occhi fissi,le unghie conficcate nei tessuti del letto, la bocca spalancata e la lingua fuori con cui cercava di leccare l’aria.
Il tutto si interruppe con la voce del ragazzo “ Ah si vengo Sara, adesso ti sborro nel culo e ti faccio godere! Guarda Luca come riempito la tua ragazza di sborra!” cosi dicendo Jonny affondo colpi decisi eiaculando nel culo di Sara senza preavviso...e senza che Sara non avesse ancora raggiunto un orgasmo anale. Solo il piacere della scopata, che non era male, ma voleva godere davanti a Luca e non ci era ancora riuscita. Jonny di suo tirò fuori il cazzo da Sara ed orgoglioso lo impugno ormai mezzo eretto facendo vedere la sborra che colava e poi ruotò leggermente il culo di Sara con la mano per fare vedere bene a Luca lo sperma che colava dal buchetto, giusto per certificare che si era preso il regalo. Sara si accasciò sul letto dolorante, la scopata del culo era stata si tremendamente eccitante ma non soddisfacente come voleva, ed in più cominciava a farle male visto il trattamento brutale di Jonny che l’aveva montata con tutto il suo peso. Però era soddisfatta in fondo. Luca aveva assistito impotente alla sua monta ed al fatto che fosse stata inculata....il suo regalo, il culo appunto, Sara lo aveva dato ad un altro. Jonny scese dal letto e si rivestì veloce senza neppure badare a Sara ed a come stava. “ Ok Sara io devo andare perchè ho un impegno in discoteca. E’ stata una chiavata fantastica! Che culo stretto! Quando vuoi sono sempre pronto a replicare, magari senza lui” disse sguaiatamente. Se ne andò tranquillamente con calma e nella camera rimasero Luca ammanettato e Sara sfinita sul letto. “ Come stai? Tutto ok? Hai male?” disse Luca stringendo i denti nonostante la rabbia. “ Si tutto ok....grazie. Ho solo male dietro. Mi ha scopata come una cagna ed ha pensato solo a fottermi il culo, ma va bene cosi. Volevo vendetta e l’ho avuta .....stronzo traditore”. dicendo questo si alzò barcollado e si diresse verso Luca. Lo guardò bene negli occhi e gli tirò uno schiaffo. “ Perchè maledetto stronzo lo hai fatto? Anzi no, no mi importa, vattene di qui e non chiamarmi più, è finita. Vaffanculo” dopo avere sentenziato queste parole si chinò e apri le manette della mani e dei piedi per poi dirigersi verso il bagno, avendo però un capogiro. Non cadde per terra, la sorresse Luca. “ No lasciami, non voglio che mi tocchi più...vattene ho detto” urlò con tutta la sua rabbia Sara tenendosi in piedi però appoggita al corpo di Luca. Passò un minuto circa, poi ripresasi si allontanò in bagno accarezzando in modo strano il braccio del suo sostegno. Luca usci dall’appartamento dopo due ore di calvario, con una prepotente, ancora presente erezione nei pantaloni ed una rabbia e delusione tremende. Stavolta Sara aveva esagerato davvero, ma in fondo era colpa sua si disse tra se e se. Erano passati 6 giorni dalla serata di vendetta di Sara, Luca era sparito nel nulla e la ragazza aveva trovato le sue cose depositate in modo accurato nel suo garage di cui Luca aveva le chiavi, tutte perfettamente imballare e curate. Si era alzata per fare colazione di sabato mattina per poi andare dal parrucchiere quando il telefono notificò un messaggo whatsapp. “ Tantissimi Auguri di anniversario Sara! La sua prenotazione è pronta, si rechi presto in nella nostra agenzia ****** per il ritiro biglietti e prepari le valigie! Cordialmente Gruppo *****”. recitava il messaggio accompagnato da varie emoticon. Già pensò Sara , è oggi quel giorno.... quando ci siamo incontrati 7 anni fa. Quel maledetto stronzo. Poi guardò bene il nome della agenzia e tornò a fumare di rabbia, era l’agenzia di quella troia di Valentina. “ Adesso vado li e spacco tutto!” pensò Sara presa da una delle sue crisi di gelosia, anche se ormai Luca era lontano. Prese le chiavi dell’auto, scese in garage e partì a razzo. La porta della agenzia si spalancò brutalmente e Sara entrò nel negozio decisa e risoluta, si diresse verso Valentina che aveva squadrato alla scrivania principale. Era seduta davanti al pc con un completo elegantissimo, giacchetta nera, una camicetta rosa leggermente sbottonata da cui si intravvedeva un decoltè invidiabile, gambe lunghe ed affusolate che spuntavano da sotto il tavolo fasciate da calze color carne e scarpe con i tacchi. Una bella figa davvero fu uno dei tanti pensieri iracondi che sfrecciarono nel cervello di Sara. Una maledetta figa traditrice. Cosa aveva più di lei per farla preferire a Luca. Si fermò davanti alla donna mostrando il messaggio sul cellulare: “ Cosa diavolo è questo? Lo voglio sapere, adesso”.
Valentina impassibile si sporse in avanti e lesse il messaggio. “ Prima di tutto ciao Sara, benvenuta. Siediti pure un attimo. Quello è un messaggio di defoult che arriva per le prenotazioni, ma tranquilla che è tutto risolto e puoi cancellarlo.” rispose calma e pacata. “ Voglio sapere cosa cazzo è questo messaggio, maledetta zoccola” ribadì con rabbia Sara sfidando la donna.
“ Ti ripeto che è tutto a posto Sara , non è nulla. Ma se vuoi ne parliamo qui nella sala e non in pubblico visto che sei molto arrabbiata” rispose Valentina con una tranquillità che fece ancora più incazzare Sara.
“ No ne parliamo qui, davanti a tuo marito, di come ti sei scopata il mio Luca e di tutto il resto. Cosi magari anche lui saprà che zoccola sei” rispose ancora Sara in un impeto di rabbia travolgente.
“ Forse è meglio che ne discutiamo di la tutti insieme tranquilli” aggiunse Aldo, marito e socio di Valentina che apparve alle spalle della ragazza e che gentilmente le pose una mano sul braccio. “ Venga signorina di la e si calmi, non c’è nulla di cui arrabbiarsi”. aggiunse aprendo la porta della sala e facendo cenno di seguirla molto educatamente e con una tranquillità che frenò l’ira di Sara. Seduti al tavolo ovale della sala davanti a 3 caffe, la prima a parlare fu proprio Valentina “ Cara Sara, capisco la tua rabbia ceca e la gelosia, ma adesso chiariamo la situazione anche se non dovrei. Ma vista la tua presenza e i tuoi insulti nei miei confronti, è d’obbligo. Luca mi aveva proibito di intromettermi, vista la vostra seratina movimentata di cui ha raccontato tutto a me ed a mio marito, ma adesso è meglio chiarire.” Sara rimase in silenzio curiosa ed un pò stranita, cosa dove chiarire Valentina? Si divertivano a fare qualcosa a tre con Luca ed il marito e quindi per lei non era un problema ammetterlo? O cosa?
Valentina continuò pacata” Vedi Luca è un grande amico ed un ottimo informatico. Si, Luca ha passato le notti dei venerdi qui in sala al posto di andare al circolo e ti ha mentito" Sara sorrise soddisfatta, ecco la confessione della troia pensò. “ Quelle notti ovviamente le abbiamo passate a volte da soli a volte con mio marito Aldo. Siamo un trio affiatato ormai da anni e ci conosciamo bene. Ecco il risultato” disse Valentina, con le ultime parole appena scandite che bloccarono l’esplosione di Sara sul nascere che stava per coprire di insulti Valentina finalmente e sputargli tutta la rabbia accumulata verso di lei. Sul monitor gigante apparve un cartellone enorme con lo sfondo di una splendida spiaggia Hawaiana e la foto in primo piano di Sara in costume da bagno, bellissima come una modella professionista. Effettivamente si accese come un lampo il ricordo nella mente della ragazza degli scatti sul lago in costume per avere foto di esempio per Luca. Sullo schermo si materializzò il sito internet della agenzia con animazioni spettacolari e fiori che sbocciavano al cambio di struttura, un capolavoro davvero.
“ Si io, luca ed Aldo abbiamo passato gli ultimi sei mesi il venerdi a lavorare sul sito della nostra agenzia che è stato premiato come miglior sito del brand, con un premio consistente in denaro, tanto consistente. Luca è l’autore principale e dobbiamo tutto a lui, ci ha aiutato e lo ringrazieremo sempre per questo. Quindi no, non abbiamo mai scopato e io non sono la zoccola che si è fatta il tuo ormai ex fidanzato”. disse calma Valentina. Sara era come in un limbo, come sarebbe che non avevano fatto nulla, ed il mistero dei loro incontri? E Jonny che aveva confermato tutto? Prima che Sara parlasse Valentina la fermò. “ Se ti chiedi il perchè delle bugie di Luca, la risposta è quel messaggio di whatsapp. Luca ha fatto il sito ma non ha voluto compenso, nonostante il lavoro. Noi non avremmo potuto permetterci come agenzia un grafico professionista per una cosa simile ed invece Luca.... ha fatto tutto per te. Voleva regalarti una vacanza da sogno di anniversario di 20 giorni su una isola tropicale delle Hawai. In pagamento del sito, pagando il volo di tasca sua però. Tuttavia la vincita del concorso ed il premio ha cambiato le cose e le spese sono state coperte, anche quelle del volo. Praticamente una vacanza da sogno per due innamorati.”
Sara era pietrificata delle spiegazione e lo stomaco cominciò a farle male e sudare freddo, aveva i brividi per lo shock. Aveva sempre detto a Luca che il suo sogno era una vacanza nei posti che si vedevano nei telefilm tipo Magnum P.i. con spiagge bianche e mare cristallino, sognava di baciarsi e fare l’amore con lui su quelle spiagge da tempo...ma era un sogno visti i costi e la crisi del periodo.
“Ovviamente è stato tutto annullato dopo la vostra seratina e per fortuna sono riuscita a fare perdere solo una piccola parte della caparra a Luca che ha incassato una parte del premio che, in accordo con Aldo abbiamo donato a Luca per il lavoro. Il caro Jonny che lavorava qui invece, è stato licenziato per giusta causa dopo quello che è successo inquanto è stato scoperto a rubare alcune carte di imbarco e documenti per farli clonare o falsificare, Comunque sia, per vendetta ha pensato bene di mettermi in mezzo e sfruttare la cosa per scoparti e divertirsi con te a spese di Luca e di me ed Aldo. Ecco tutto. Adesso forse dovresti pensare a quello che hai fatto al povero Luca”. Sara si alzo di scatto e corse in bagno senza voltarsi. Si ritrovò pochi istanti dopo sul water con Valentina che le teneva la testa ed Aldo alle spalle preoccupato. Quanto era stata stupida a credere alle parole di Jonny, accecata dalla gelosia cupa che l’aveva invasa e gli aveva annebbiato completamente il cervello. Cosa aveva fatto a Luca? Si, il primo pensiero fu Luca, il suo premuroso Luca che anche quando era li sfinita dopo il rapporto con Jonny, si era preoccupato di come stava. Che avrebbe fatto adesso, mille pensieri erano nella sua testa.
“ Come stai Sara? Vuoi sederti un attimo? Se vuoi ti porto in ospedale.” disse Valentina amorevolmente, nonostante tutti gli insulti ricevuti dalla ragazza. “ Sto bene. Anzi no sto malissimo per quello che ho fatto. Maledetta la mia stupida gelosia.Ed adesso che faccio io senza Luca? Non vivo senza lui.....ero arrabbiatissima ma già un ora dopo mi mancava quella sera. Anche se avesse avuto una relazione con te, sarei tornata a cercarlo.... ma adesso no. Ho fatto un disastro della vita.” disse Sara scoppiando in lacrime tra le braccia di Valentina. “La gelosia fa diventare stupidi e cattivi. Adesso calmati e poi vedrai cosa fare con Luca e il vostro rapporto. Non penso sia finita cosi sai cara Sara.... era troppo innamorato di te ma anche tanto ferito. Vedrai che il tempo sbiadisce il male subìto e le ferite. Chissà ,magari il destino ha ancora qualcosa per te da parte.” le disse con calma Valentina, aiutandola ad alzarsi e sistemersi un pò. Sara, dopo essersi ripresa, usci dal negozio con le sue gambe, provata per la rivelazione di cosa era davvero successo e pensando ancora alla sua incredibile stupidità. Si vergognava davvero di quello che era accaduto e pensava a mille modi per poter rivedere Luca, avrebbe fatto qualsiasi cosa per riaverlo, anche buttarsi nel fuoco dell’inferno. Inutile dire che nei giorni successivi il telefono di Luca squillò a vuoto e i messaggi di whatsapp rimasero li abbandonati. Sara non aveva abbastanza fegato per andare a casa di Luca e farsi vedere....aveva paura delle reazioni ed aveva paura, come in un incubo, che la porta la aprisse un altra donna...un pò come nei film. Si vedeva stupida e vigliacca ma non riusciva a sfondare quel muro. Poi decise il tutto per tutto, o Luca o morte come avrebbe detto un centurione romano di altri tempi. Solamente che non ebbe nessuna possibilità di replica. Trovò la casa di Luca chiusa, con le persiane chiuse e tutto perfettamente in ordine....i vicini le dissero che si era trasferito non si sa dove, senza lasciare recapito o altro, partendo con la sua adorata motocicletta una mattina presto. Neppure Valentina sapeva bene dove era andato, si anche a lei, armata della sua disperazione, Sara aveva chiesto notizie.....vergognandosi come una ladra. Era perso.


Due anni dopo in un parco della collina in mezzo alla nebbiolina di novembre una figura in cappotto blue acceso, invero inusuale e curioso, con un basco anchesso blu scuro , era in piedi a guardare la skyline di Torino al sorgere del sole. Uno spettacolo stupendo, un posto stupendo in cui due persone si erano baciate la prima volta anni prima. Sara stava correndo nel parco a far jogging come ogni venerdi mattina, le piaceva la solitudine e dopo tanto tempo aveva in parte ricostruito la sua vita, raccogliendo i cocci e andando avanti. Sola, perchè dopo la mazzata subito con Luca aveva rifiutato di imbarcarsi in altre relazioni. Ogni tanto qualche uscita, baci con ragazzi, limonate in discoteca ma stop, non si andava oltre, niente sesso, niente sentimenti. Questo era il suo parco preferito, anzi l’unico parco in cui correva e che inconsciamente la portava sempre a recarsi alla fine nello stesso posto di sempre, dove era cominciato tutto. Sara si fermò bruscamente affannata e sudata poco prima dellla fine della salita di gradini. Vide la figura in piedi a guardare lo skyline e si avvicinò a lenti passi con calma, era comunque una chissà qualche persona nel mezzo di un parco semideserto. Si posizionò al di lui lato..... stava per scoppiargli il petto al fianco di quello sconosciuto. “ Sempre bello il sorgere del sole in questa nebbia....spazza via la tristezza di mille anni” disse Sara, per rompere il silenzio assordante dl mattino presto in un bosco in cima a tutta la città. “ Si davvero, è un posto magico questo. Ciao Sara. Come stai? ” disse l’uomo in cappotto blue. “ Ciao.....Luca.” rispose Sara titubante, ma sorridente dopo avere riconosciuto il suo viso inondato dal sole che spuntava su Torino.
scritto il
2025-09-12
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