Al fuime con Elisabetta
di
artemisiae
genere
corna
Elisabetta e Marco avevano deciso di passare la giornata al fiume in modo da rilassarsi e godersi al meglio il poco tempo libero che avevano. Entrambi studiavano sodo all’università ed erano fidanzati da quando erano al liceo, divertendosi sempre un sacco. L’intesa di sesso era ottima, scopavano spesso ed Eli era molto disinibita, tanto da confessare a Marco che si eccitava molto quando la guardavano gli “anziani”, quegli uomini sui 50/60 che le fissavano il culetto mentre camminava. Sognava spesso di notte di finire a fare sesso con loro e di farsi toccare ovunque, sogni appunto. Però Marco conoscendo quanto fosse pazza a volte Eli, pensava che prima o poi qualcosa glielo avrebbe combinato e un pò la cosa lo eccitava, era geloso ma, a quel pensiero anche lui andava su di giri. In fondo erano insieme da tempo, pianificavano una vita, l’amore c’era ed i giochi di sesso non avrebbero cambiato nulla tra loro, almeno lo sperava fiducioso. Scelsero una piccola spiaggetta nascosta che si raggiungeva lungo una stradina sterrata a piedi lasciando l’auto a poche decine di metri, il giusto per potere portare anche la tenda canadese senza impazzire di fatica. Montarono la tenda facilmente, prepararono tavolino e sedie, un eventuale fuoco e decisero di bagnarsi un pò i piedi. Marco rimase in pantaloncini ed Eli si mise in costume da bagno vista la totale assenza di persone. Quando usci dalla tenda era spettacolare, un tanga brasiliano che faceva risaltare il suo culetto da 24enne e un reggiseno a triangolo nero che copriva i capezzoli e poco oltre della terza di seno che aveva, Carlo aveva già il cazzo duro a vederla cosi. Eli lo definiva il suo outfit da rimorchio perchè in spiaggia tutti i vecchietti si giravano a sbavare. Fecero un giro lungo la sponda scherzando e bagnandosi un pò per poi tornare alla tenda. Notarono che poco più avanti era arrivata gente. C’erano due borse a terra con alcune sedie da pescatore e due signori in canotta e pantaloni con le canne da pesca pronte. “ Guarda sono arrivati due vecchi. Adesso vediamo se si girano per il mio costume da rimorchio” disse scherzando Eli che saltellando verso la tenda, salutò con la mano i due signori. Ovviamente Eli non passo inosservata e notò da lontano che uno dei due si toccava la patta alla visione della ragazzina in costumino succinto. Anche Marco notò la cosa un pò preoccupato. “ Questi potrei rimorchiarli, hai visto che si è toccato il cazzo quello più vecchio? E tu li lasceresti fare giusto porcellino guardone?” disse riferita a quella fantasia raccontata da lei e in cui a richiesta, Marco aveva detto che non l’avrebbe salvata. Lo chiamava spesso porcellino ma era la prima volta che aggiungeva anche guardone. Eli prese la sdraio e si posizionò poco più in la a prendere il sole tranquilla, mentre Marco si mise vicino alla tenda a lavorare al pc che si era portato. Immerso nel suo lavoro, vene disturbato dopo un oretta dal brusio di voci e risate, alzò gli occhi e vide che Eli aveva fatto amicizia con i due “vecchi”...si erano avvicinati a lei probabilmente attratti dalla sua mise succinta e dal fatto che fosse li sola a prendere il sole. Scherzavano e ridevano. Eli si era girata a pancia sotto lasciando in bella vista quel bel culetto sodo e strizzando le tette sulla sdraio guardando verso l’alto uno degli uomini che osservava interessato. L’altro era seduto sul lato sdraio e stava spalmando la crema sulla schiena della ragazza, lentamente dall’alto verso il basso. Marco fece finta di non vedere ma accese la camera posteriore del mac azionando l’ingrandimento massimo e puntando sul gruppetto. Si vedeva chiaramente la mano dell’uomo che massaggiava la schiena ma poi scendeva verso il basso massaggiando anche la natica di Eli afferandola per bene senza che la ragazza si scomponesse affatto. L’uomo osò oltre, la mano si infilò sotto il tanga inserendosi tra le chiappe di Eli che questa volta sussultò leggermente. Però inarcò leggermente la schiena e allargò leggermente le gambe per facilitarlo. La mano spari completamente tra le cosce, era chiaro che aveva raggiunto la fighetta di Eli e probabilmente la stava massaggiando o addirittura , penso Marco arrapato, sditalinando. Marco spostò leggermente la cam a destra. Nell’inquadratura si vedeva chiaramente il cazzo dell’uomo che spuntava leggermente dall’elastico dei pantaloncini ed Eli che lo fissava ridendo. La ragazza si voltò leggermente per guardare cosa faceva Marco e notandolo indaffarato, allungo la mano e cominciò a tormentare la punta di quel pene che spuntava con le due dita. Poi decisa si vide bene che lo fece scivolare un pò più fuori e fece scendere la pelle scoprendo la cappella grossa e paonazza del signore. Abbassò un pò la testa verso il cazzo e cominciò a leccarne leggermente la punta inumidendolo sotto gli occhi sorridenti dell’uomo. Poi ridendo apri le labbra ed accolse l’intera cappella in bocca succhiandola bene, ingoiando quasi fino a meta il cazzo ed andando su e giù un paio di volte. Poi si staccò e lo reinfilò con difficolta nel pantaloncini ridacchiando. L’uomo si alzò in piedi ridendo insieme al collega e si allontarono dopo che Eli gli disse qualcosa di divertente. La ragazza guardò verso Marco vedendolo intendo al pc, si alzo e si diresse verso di lui saltellando felice. Si sedette accanto notando l’icona della cam. “ Hai visto tutto vero porcellino guardone? Ti è piaciuto? Ha il cazzo grosso e sono simpatici. Se realizzo la mia fantasia tu cosa faresti?” disse seria guardando il ragazzo. Marco rimase un pò in silenzio poi “ Non lo so. Mi ha eccitato quando gli hai preso il cazzo in bocca e ti ha palpato il culo ma...” “ Mi ha sditalinato” Disse Eli. “ Mi ha infilato due dita nella figa e ha cominciato ad andare su e giù in profondita. Le ha fatte entrare tutte e due in fondo, sembrava un piccolo cazzo che mi scopava” aggiunse seria. “ e tu hai ricambiato con il pompino” ribatte Marco. “No. Gli ho solo succhiato un pò la cappella per vedere che gusto aveva. Era buona. Gli ho promesso di ricambiare con un pompino completo di ingoio, vorrei assaggiare il suo sperma e vedere che sapore ha. Se è buono come il tuo”. disse ancora sorridendo. Marco rimase un pò basito, tra la rabbia, l’eccitazione e la gelosia. Poi tentò di ribattere “ Si ok però non sai chi sono.... poi non so come sarebbe vederlo dal vero e non solo come fantasia. Se poi...” “ Niente se Marco. Ti amo e lo sai bene. Questo è solo sesso....una fantasia da provare per me. Però prometti che non farai scenate e non intervieni. Puoi fare ciò che vuoi ma non parteciperai e saremmo solo io e loro due ok? Prometti davvero” lo disse molto seria e decisa, voleva davvero fare sesso con quei due uomini. Marco annui rassegnato, non poteva farla desistere e tanto valeva assecondarla e proteggerla. “ Ci hanno invitato a mangiare insieme il pesce a pranzo, su dai prepariamo il fuoco e vediamo cosa succede. Ricorda che io decido il gioco stavolta e tu fai il porcellino guardone” aggiunse Eli. Di nuovo quel vocabolo usato e rimarcato, ero diventato il suo porcellino ma solo guardone. Eccoci qui a mezzogiorno vicino al fuoco con il pesce nei piatti che si era rivelato ottimo, cucinato da Eli sempre in costumino e gustato dai due Vecchi. Erano simpatici. Ugo ed Ettore, 66 e 64 anni ben portati, un fisico asciutto, simpatici e scanzonati, i classici vitelloni da balera che puntavano chiaramente a divertirsi. Abitavano a pochi km in una casa grande, erano fratelli scapoli ed abbastanza agiati a quanto pareva. Durante il pranzo usci anche qualche bottiglia di birra che rese l’atmosfera ancora più scanzonata con Eli che ballava allegra tra di noi e giocherellava sedendosi a volte in braccio a uno o all’altro, permettendo ad entrambi di allungare le mani sul suo bel culo o sui lati del seno abbracciandola un pò. Ugo si avvicino a Marco parlando sottovoce mentre Eli era in braccio ad Ettore “ Senti Marco, Eli ci ha detto chiaramente che voleva divertirsi un pò con due vecchietti e che tu eri d’accordo con questa cosa. Non ti giudico assolutamente ed Elisabetta è una figa straordinaria, sei fortunato. Però è chiaro che non si osa andare oltre con te presente o almeno non di cominciare a giocare con noi.....ha detto che vorrebbe che tu guardassi ma penso che sarebbe meglio ti allontanassi con una scusa e poi rimanessi nascosto. Poi potresti uscire quando la situazione è gia avviata. Che ne pensi?” Marco era un pò titubante a lasciarla sola con quei due vecchi maiali, si vedeva che erano impazienti di divertirsi con Eli “ Ok va bene, mi invento una scusa ma non esagerate” “ Tranquillo Marco, non siamo stupidi, abbiamo già fatto cose simili. Mica siete la sola coppietta che viene qui in cerca di avventure? Guarda che è normalissimo voler vedere la propria ragazza scopata da altri” disse calmo e serio. Marco deglutì. Aveva usato la parola “scopata” quindi avevano deciso già di fare sesso completo con lei e scoparla ed ovviamente lei aveva accettato mentre parlavano sulla sdraio e ridevano. Che zoccola, pensò della sua ragazza. “Adesso vai e poi nasconditi nei cespugli li vicino, da li si vede tutto bene. A dimenticavo. Ha detto Eli che puoi segarti se vuoi guardando” disse Ugo. A quelle parole Marco si sentì imbarazzato ed un pò avvilito, confermavano che Eli voleva fare sesso solo con i due uomini anziani, lui doveva solo guardare ed al massimo spararsi una sega e lo aveva detto pure a loro. Marco sospirò, si alzò in piedi e disse allontanandosi “ Vado a pisciare che mi scappa con la birra” “ Vai tranquillo che pensiamo noi a Eli” disse Ettore ridendo sguaiato “ Si si vai tranquillo che ci sono loro” gli fece eco Eli, invero un pò troppo allegra per la birra bevuta che su lei aveva un effetto di disinibizione notevole. Era fatta, ormai non si tornava indietro. Marco fece il giro degli alberi e si posizionò dove gli aveva detto Ugo, in effetti era una buona posizione. Aveva fatto un giro di pochi minuti ma al suo arrivo notò subito che Eli non aveva più il reggiseno e ballava in topless tra i due uomini ridendo e saltellando. Le sue tette ballonzolavano ipnotiche e con i capezzoli ben turgidi. In effetti guardando meglio anche Ettore ed Ugo si erano gia sfilati i pantaloncini ed avevano messo in bella mostra due cazzi di medie dimensioni semieretti per lo spettacolo, uno un pò più lungo a punta mentre l’altro di Ugo con la grossa cappella già vista nella mattinata.
“Dai vieni a sederti qui tra noi, vieni a giocare” disse Ugo. “Si vieni a cazzeggiare con noi” gli fede eco Ettore ridendo. Eli smise di ballare, si diresse verso i due uomini, si sfilò velocemente il tanga e si sedette tra di loro. Era rimasta completamente nuda, segno che voleva fare tutto e non solo qualche giochetto erotico. I due uomini si tolsero anche le canottiere rimanendo anch’essi nudi e cominciarono a toccare la ragazza. Ugo prese in mano la tetta e cominciò a leccarla per bene, mentre Ettore infilò deciso la mano tra le cosce di Eli ad accarezzarle la figa, facilitato dal fatto che lei apri le gambe in modo osceno. Ecco era cominciata la danza, anzi la scopata di Eli. Ettore avvicino il viso a quello di Eli e cominciò a baciarla forzando con la lingua le due labbra, e dopo poco riusci a farsi ricambiare limonando con passione. A Marco stava scoppiando il cazzo vedendo Eli baciare quel vecchio e lasciarsi palpare cosi facilmente. Notò anche che aveva allungato le mani ed aveva afferrato i cazzi dei due uomini cominciando a segarli ed a saggiarne la consistenza. Muoveva piano la pelle su e giù e a volte abbassava la mano a toccare i coglioni per poi risalire e torturare le punte con le due dita strusciandole. “ Non perdi tempo tu. Si vede che ti piace il cazzo..... ok allora te lo faccio assaggiare” disse per primo Ettore, che sembrava il più porco dei due, alzandosi e mettendo il cazzo ormai duro davanti al viso di Eli. Lo stesso fece Ugo dal lato opposto. Eli aveva davanti due cazzi in erezione che non erano quello del suo ragazzo, erano quelli dei due vecchi che a volte raccontava di sognare. Però adesso era tutto vero ed era un pò bloccata. Pensò Ettore a rompere lo stallo appoggiando il cazzo alle labbra di Eli e spingedolo leggermente a piccoli colpetti. Eli si fece coraggio ed apri le labbra accogliedo la punta del cazzo in bocca un pochino, poi sempre di più ingoiando quasi la metà. L’uomo le teneva la testa e andava su e giù molto lentamente per non soffocarla e quando fece uscire il cazzo dalla bocca di Eli si vide bene che era completamente scappellato. “ Ora tocca a me Eli, fammi il pompino che mi avavi promesso...su dai lecca bene” disse Ugo perentorio. Eli spostò la testa ma senza lasciare il cazzo di Ettore che aveva nel frattempo impugnato, ma anzi continuando a segarlo lentamente. Avvolse il cazzo di Ugo con la mano e facendo scendere la pelle lo scappellò lentamente lasciando in mosta la punta rossa e grossa che aveva già assaggiato nella mattina. Cominciò a leccarlo attorno al grande a succhiarlo per poi correre con la lingua lungo lasta ed infine risalire ingoiando decisa la cappella pulsante. Cominciò il pompino promesso andando su e giù e ingoiando il più possibile il cazzo dell’uomo. Ugo alzo lo sguardo e vide Marco tra i cespugli che guardava, gli fece segno di pollice in sue e continuo a scopare la bocca di Eli deciso. Ettore reclamò la sua parte ed Eli si staccò dal cazzo di Ugo ormai lucido e lubrificato continuando a segarlo. Si alternava a leccare e succhiare prima una cappella e poi l’altra avvicinando i due cazzi fino a farli quasi toccare e leccare contemporaneamente le due cappelle rosse. Sembrava quasi tentare di mettersele tutte e due in bocca ma per le dimensioni dovette desistere ed accontentarsi di succhiare una alla volta mentre fissava i due uomini ridere e godere. Marco guardava la scena irreale della fidanzata che faceva i pompini ai due uomini, anzi no si faceva scopare la bocca con decisione visto come la usavano e ridevano. Aveva i capezzoli durissimi e sotto di lei l’asciugamano era bagnato dagli umori della figa, era eccitata da morire. Pensava che Marco sicuramente aveva inventato una scusa ed era nascosto nei paraggi a guardarla, il che la rendeva ancora più porca e disinibita.
“Accidenti trioetta sei troppo brava a fare i pompini cazzo....vengo” disse Ettore irrigidendosi e spingendo il cazzo verso la bocca di Eli. Prontamente lei lasciò per un attimo il pene di Ugo e si concentro su quello dell’altro uomo spalancando la bocca oscenamente in attesa che venisse. Fece appena in tempo che cominciarono a zampillare i fiotti di sperma dal cazzo di Ettore, i primi finirono direttamente in bocca alla ragazza, poi i successivi meno potenti si depositano un pò sul viso e sulla linguà ben protesa verso la cappella paonazza ed infine qualcuno sulle guance. Marco si accorse chiaramente che Eli deglutiva veloce il liquido seminale e altrettanto velocemente avvolse il cazzo con le labbra a succhiare il rimanente e ripulirlo bene. Si stacco dal cazzo e sorrise ad Ettore “ Cosi va bene? Com’era il mio pompino?” “ Da 10 e lode troietta.....un dieci e lode” rispose Ettore sedendosi un attimo sulla sedia per prendere fiato....aveva accusato il colpo dell’abilità di Eli nei pompini che ben conoscevo. Tornò ora Ugo all’attacco. “ Mettiti a pecorina troietta che adesso ti faccio sentire il mio” disse facendo girare la ragazza. Posta a pecora con la schiena inarcata ed il culo in alto, le prese i fianchi e la sposto leggermente in direzione di Marco in modo che potesse vedere bene la figa ed il culo della ragazza. Eli si volto chiedendosi il perchè ma poi con la coda dell’occhio vide Marco nei cespugli e capì che Ugo voleva mostragli bene la penetrazione che sarebbe venuta da li a poco....Eli si senti ancora più carica e troia. Ugo avvicinò la punta del cazzo alla figa di Eli e cominciò a strusciare la cappella sulle labbra ed a spingere leggermente. “Aspetta Ugo, il preservativo. Metti il preservativo...sono li nella borsa con il lubrificante......anale” disse Eli scandendo bene l’ultima parola. Era chiaro che Eli aveva ribadito di volere davvero tutto, anche essere inculata dai due uomini. Era decisa....aveva due cazzi e voleva provarli tutte e due ovunque, e voleva che Marco vedesse tutto e godesse anche lui della situazione. Cosa che non era proprio scontata perchè Marco aveva una erezione notevole, si stava stuzzicando la punta del cazzo ma era tremendamente geloso di qual momento, avrebbe voluto partecipare ma il divieto assoluto di Eli era stato categorico. Solo seghe e basta. “ Ufff.... questi cazzo di preservativi. Ok va bene...però non devi preoccuparti, siamo sani e vaccinati” disse sbuffando e infilando velocemente il guanto sul cazzo congestionato, non con fatica inquanto non erano propriamente adattissimi. Erano della misura di Marco ed il cazzo di Ugo aveva la cappella molto più grossa ed era anchè più grande di diametro, questo lo aveva notato ben anche Eli che attendeva morsicandosi le labbra.Ugo fece colare un pò di lubrificante sul preservativo e poi appoggio il glande alla figa di Eli che si schiuse magicamente alla minima pressione. Però l’uomo non la penetrò subito. Comincio rotendo la cappella intorno alle grandi labbra e poi facendola scorrere su e giù sulla figa.... Eli si chiedeva cosa stesse ancora aspettando, stava morendo di eccitazione. Poi con la coda dell’occhio vide che Ugo guardava nella direzione di Marco, gli stava facendo vedere come stava per scopare Eli e voleva farglielo vedere piano in ogni istante. Un spintarela e la cappella entro facilmente facendo sospirare Eli, poi un altra spinta e un altra ancora....era completamente dentro e le palle aderivano alle labbra della fica. Era tutto dentro ed Eli era rimasta senza fiato, era grosso davvero, molto più di quello di Marco e si sentiva bene come gli allargava la figa tremendamente. Ugo rise sguaiatamente “ Guarda Marco come sto scopando la tua ragazza....vedrai come gode adesso” disse Ugo rivelando al presenza di Marco nei cespugli che comunque Eli aveva già intuito. “ Dai vieni qui con noi a guardare e segarti” aggiunse mentre cominciava a muovere il cazzo dentro e fuori la figa di Eli in modo ritmico facendo sobbalzare la ragazza che cominciò quasi subito a godere della scopata ed a bagnarsi. Marco si avvicinò uscendo dai cerpugli imbarazzato, ormai era stato scoperto, si sedette sulla sedia a lato della coppia e cominciò il suo calvario. Eli aveva la lingua fuori ed ansimava, aveva quasi gli occhi sbarrati dal piacere mentre Ugo affondava colpi nella sua figa, a volte tirava fuori il cazzo completamente, lo strusciava sulle chiappe e lo muoveva per poi infilarlo dentro piano ed affondare il colpo. Il tutto guardando un pò Eli ed un pò Marco sorridendo. “ Guarda bene come entra facilmente nella figa della tua ragazza questo grosso cazzo. Si scopa cosi...dentro e fuori.” Si chinò in avanti ad afferrare le tette di Eli a coppa e strizzarle solleticando i capezzoli. “ Che tettine fantastiche hai, mi fanno morire. Ti piace Eli? Il tuo ragazzo sta guardando tutto come volevi....stiamo scopando davanti a lui ed ha il cazzo duro come pensavi tu”. disse ad Eli vicino all’orecchio.... In effetti il cazzo di marco duro come la roccia faceva capolino dai pantaloni ormai quasi completamente e marco senza neppure accorgersene lo aveva impugnato e stava facendo su e giù con la pelle. “ E si sta anche segando come avevi previsto...è proprio un porcellino guardone” aggiunse sorridendo. Marco sprofondò nella vergogna quando Eli girò la testa e lo guardò bene mentre si segava lentamente il cazzo durissimo. “ Si si è un porcellino guardone che può solo guardare e segarsi.....solo Ugo ed Ettore possono fottermi oggi. Vero Marco?...vero? “ disse Eli insistendo sull’ultima parola quasi a volere conferma che non avesse fatto cazzate li a due passi vedendo fotterla con due vecchi al posto suo. “ Si certo, solo seghe. Oggi ti scopano solo loro due” disse sconsolato ma comunque arrapato. “ Basta parole, adesso tocca a me Ugo, spostati” intervenne Ettore che ormai aveva ripreso vigore e si era avvicinato. Ugo fece uscire il cazzo dalla figa di Eli con uno schiocco, e lasciò il posto ad Ettore che prontamente si fiondò verso la figa di Eli per penetrarla impaziente. “ Il preservativo Ettore, il preservativo....vogliono cosi e cosi facciamo” disse Ugo perentorio bloccando l’uomo che era già inginocchiato con il cazzo in mano e la cappella appoggiata alla figa. “ok ok ok...mettiamo il goldone uff..” Disse deluso sospirando ma con sollievo di Marco che era già nel panico. Si mise il preservativo non con poca fatica per farlo aderire bene, lo lubrificò e si posizionò dietro ad Eli. “ Quanto stringe sta roba...fa un male cane. Se poi non sono abbastanza duro non ti lamentare” disse rivolto ad Eli schiaffeggiandole il culo un paio di volte. Eli spostò il culo in alto ed indietro per facilitare ancora di più la penetrazione ed Ettore non si fece attendere. Prese il cazzo, lo infilò facilmente nella figa di lei ormai fradicia e cominciò a stantuffare con fare deciso, molto più rude e forte di Ugo tanto da fare scuotere Eli sotto i colpi del suo cazzo. “ Prendi troietta, senti che bel cazzone duro ti sta scopando....volevi due vecchi e hai trovato due tori che ti sfondano la fica. Che favola” Cosi dicendo con una mano teneva la natica di Eli e con l’altra si allungava strizzarle le tette e tenerle a coppa. Questa era una sccpata molto più selvaggia e dura, il cazzo entrava veloce ed a fondo in Eli che godeva sempre come prima ma era praticamente una bambola scossa dai colpi del cazzo. Ettore rallentò un pochino.... “ Dai Ugo vai davanti”. disse. Ugo non si fece aspettare, si mise davanti ad Eli e le pose il cazzo sulle labbra spingendo e trovandola pronta ad accogliere la grossa cappella ed a succhiare, leccare, mordicchiare. Marco era inebetito li a due passi. Aveva la sua ragazza messa a pecora che stava fottendo con un uomo e faceva un pompino all’altro e nel frattenpo godeva. Ogni tanto alzava lo sguardo su Marco che si segava lentamente e lo fissava pensando che era soddisfatta. Voleva scopare con i due uomini anziani e voleva veder Marco assistere li buono secondo il suo volere nonostante fosse umiliato ed eccitato. Si sentiva la padrona del mondo in quel momento per il potere che aveva di fare godere i due partner sessuali e bloccare Marco in quella grottesca situazione. Ettore rallento le spinte, prese il lubrificante lo fece colare con abbondanza sul culo di Eli, in particolare sulla zona anale.... poi cominciò a massaggiare il buchino con un dito spingendo leggermente per dilatare lo sfintere. Voleva sicuramente incularla. Eli dal suo sentiva forzare l’ano e spingeva indietro dall’eccitazione per fare entrare il dito. Ettore spinse dentro l’indice della mano leggermente con brevi colpetti, poi più a fondo ed infine entrò tutto quanto fino in fondo facendo far un urletto ad Eli per il momentaneo fastidio. Tuttavia quel fastidio si trasformò dopo poche spinte in piacere che fecero ansimare Eli mentre leccava il cazzo di Ugo. Ettore era davvero bravo, roteava il dito per allargare l’ano della ragazza senza forzare ma in sintonia con le pulsazioni del buchetto, poi lentamente infilò anche il secondo dito indice dentro allargandolo ancora. Marco guardava inebetito l’uomo allargare il culo della sua ragazza con molta facilità anche se insieme non avevano mai fatto sesso anale, solo vibratori di piccole dimensioni per paura del dolore da parte di lei, ora invece accoglieva due dita a fondo nel culo senza dolore ma godendo della penetrazione. “ E’ pronta.... adesso Marco ti inculo la fidanzatina” disse Ettore sorridendo felice. Estrasse le dita ed il cazzo dalla figa di Eli, appoggiò la punta sul buchetto ancora bello dilatato e fece entrare senza problema la cappella intera, invero abbastanza più stretta di quella di Ugo. Probabilmente era lui quello del duo che si dedicava al sesso anale con le lei delle coppie con cui dicevano di avere avuto a che fare. Un paio di spinte ed il cazzo entrò completamente in Eli, sussulto un pò ma poi si rilasso accogliendo le spinte decise dell’uomo....ecco fatto. La stava inculando senza problema. Anzi il problema si presentò. “ cazzo si è rotta sta porcherià, è troppo piccola per me” disse Ettore estraendo il pene con in evidenza il preservativo strappato alla base....per fortuna la parte superiore non era rimasta dentro ma era uscita con il membro dell’uomo. Ettore si puli il cazzo dal pezzo del preservativo rimasto buttandolo a terra e rimamendo con il cazzo dritto e ondeggiante sul culo di Eli. “ Cosa facciamo? Se si rompe di nuovo e rimane dentro ci scappa la corsa al Pronto per toglierlo.” disse Ettore un pò scocciato dell’interruzione. Dopo attimi lunghi una eternità di silenzio si senti la voce di Elisa “ Ok facciamo a meno del preservativo. Facciamo senza ma facciamo subito ti prego....” “Oh finalmente si scopa come si deve!” sentenziò Ettore felice delle parole della ragazza “ Sei sicura.....” provò ad abbozzare Marco. “ Si sicura. Voglio il cazzo di Ettore nel culo adesso, con o senza il goldone. Lo voglio” disse severa Elisa sfidando Marco con lo sguardo ed avendo la meglio sul ragazzo che si rassegnò. La cosa non fini però lì. Ettore prese la crema e la passo a Marco, inducendo il ragazzo che avrebbe solo dovuto tenerla un attimo......però l’uomo rimase in attesa con il cazzo in mano e disse “ Su dai, mica vorrai che senta dolore, falla colare sul mio cazzo”. Marco per un attimo rimase impetrito poi strizzò il tubetto e fece colare bene il fluido sulla cappella dell’uomo e sull’asta..... Eli si era girata leggermente ad assistere alla scena un pò umiliante e le era piaciuta, non sapeva perchè ma si sentiva porca a vedere Marco in difficoltà. “ Adesso va benissimo....arrivo Eli” disse Ettore impugnando la base del pene e guidandolo verso il buchetto ancora ben dilatato, appoggiò bene la cappella e la fece entrare lentamente.” Ah si che sensazione....che culo stretto, cosi è molto meglio finalmente” disse rivolgendosi a Marco. Prese i fianchi di Eli e cominciò a spingere facendo entrare tutto il cazzo, per poi farlo uscire e cominciare a incularla come prima. Però il cazzo sembrava decisamente più gonfio, senza il preservativo era più libero di scorrere bene e probabilmente Ettore era più arrapato che mai. Anche Eli si era accorta della differenza, sentiva meglio il cazzo dentro, il calore della pelle a pelle la rendeva più audace e troia. “ Si che bello.... cosi si sente meglio il cazzo, è più grosso. Senza preservativo è un altra cosa, poi.... poi cosi puoi sborrarmi nel culo” disse guardando di sfuggita Marco mentre lei leccava ancora la cappella di Ugo. Marco non la riconosceva più, in quella situzione si era passati dal preservativo alla scopata al naturale ed addirittura la voglia di Eli di farsi sborrare dentro senza precauzioni. “ Tranquillo Marco, siamo persone pulite....le coppie ci conoscono e spesso facciamo cosi. Ad Ettore piace sborrare e riempire le fighette ed i culi delle donne che scopiamo” disse Ugo. Ma Marco non era affatto tranquillo della cosa....al momento solo lui aveva riempito la fighetta della ragazza, nel culo praticamente mai nessuno....a parte Ettore che sarebbe stato il primo a sverginarla in quel senso. Non era però finito lì l’evolversi della situazione. Ettore era abbastanza soddisfatto ma da porco quale era voleva di più. Tolse il cazzo lentamente dal culo di Eli e abbasandolo cominciò a strusciarlo sulle labbra della fighetta e spinse un pò giusto per far entrare la punta guardando Marco. Una seconda spinta e la cappella era dentro, alla terza il cazzo entrò tranquillamente nella figa tanto era lubrificato. Ora la stava anche scopando al naturale e ne godeva. Comiciò a spingere a fondo ed a scoparla con ritmo mentre Eli si era accorta della penetrazione libera ma non aveva fatto nulla. Voleva essere scopata cosi senza nulla, sentire il cazzo nella figa e le palle che sbattevano contro il suo corpo. Ettore andò avanti per minuti interminabili tenendole i fianchi e affondando bene il cazzo ogni volta che Eli sposta il culo indietro per accoglierlo, era in sintonia. “ Cazzo Ettore non è giusto, io con preservativo e tu scoperto, libero di sborrarle dentro.... e no cosi non va bene.” disse all’amico. Sollevò Eli per le ascelle distogliendola dal pompino che gli stava facendo e la fece scivolare sul suo corpo senza strattonarla, rubandola alle attenzioni di Ettore. Eli si trovo su Ugo, con le tette appoggiate sul suo petto ed il culo in bella vista di Marco, capì subito che anche Ugo voleva scoparla al naturale ed avere l’occasione di sborrare dentro senza protezione, riempirla di sperma come un segnare il territorio di scopata. Cominciò a muovere il culo indietro ed in avanti, su e giù lambendo con le labbra della figa il cazzo di Ugo che era rimasto sotto il suo corpo, poi avanzò ancora un pò ed il cazzo duro si alzò leggermente, qual tanto che basta per appoggiarsi alla fighetta. Eli spinse un pò indietro il culo e la grossa cappella a fungo forzò la figa e scivolò dentro senza problemi vista la quantita di fluido che colava per l’eccitazione. Una seconda spinta ed il cazzo entro completamente facendo appoggiare le natiche di Eli sui coglioni gonfi dell’uomo. La ragazza senti tutto benissimo durante i vari movimenti, la penetrazione al naturale aveva intensificato tutto ed a lei piaceva tantissimo. “ Adesso mi stai scopando senza preservativo Ugo. Dai fottimi perfavore” disse all’uomo avvicinando il visto pericolosamente al suo. Ugo afferrò le natiche della ragazza e comiciò a fare scorrere il cazzo scopandola a fondo per poi farlo uscire e rientrare ...la cappella dilatava tentissimo le labbra per poi rientare forzadole e dando ad Eli senzazioni fantastiche, tanto che quando Ugo comincio a infilarle la lingua in bocca, lei accolse bene la limonata con l’uomo. Marco rimaneva impassibile toccandosi ogni tanto il pene, non sembrava reale la situazione ed invece era verissima, Eli stava scopando con Ugo e lo stava limonando con passione ricambiando la saliva con lui e spingendo sempre di più la lingua nella bocca del partner. Marco non si era accorto di Ettore però. L’uomo non soddisfatto, si posizionò dietro Eli, appoggiò il cazzo ancora durissimo al buchetto del culo tenendo con le mani le chiappe e cominciò a spingere. Inutile dire che entrò facilmente senza ostacoli tanto era ancora allargato. Cominciò cosi un moviemento di sincronismo perfetto tra Ugo che scopava la figa, Ettore che scopava il culo ed Eli che accompagnava i movimenti di uno o dell’altro per facilitare la doppia penetrazione. E si, penso Marco, era una doppia penetrazione come nei film pornografici...ma quelli erano filmetti e li a sandwich c’era la sua Eli. Scopata in tutti e due i buchi al naturale...il che faceva presagire anche una doppia sborrata in entrambi gli orifizzi senza ancora possibilità di sbagliare. Andarono avanti per un tempo imprecisato, erano davvero resistenti nella scopata, sicuramente avevano preso qualcosa tipo pillola blue per durare cosi tanto, erano quasi le 4 ed avevano cominciato dopo pranzo. Marco non ce la faceva più e comincio a masturbarsi più in fretta, voleva venire tanto era carico....la pelle era scesa la sua cappella rossa congestionata era in bella vista con il liquido vischioso trasperente che colava un pò. I quel momento incrociò lo sguardo severo di Eli che in un momento di lucidità dal piacere che le stavano regalando i suoi due partner disse decisa “ No! No....non venire non adesso. Fermo!” Il ragazzo rallentò quasi a fermarsi il ritmo spaventato, anche se non capiva quella reazione cosi da stronza. Perchè non poteva godere di quello spettacolo a cui era preclusa ogni partecipazione? . Marco si accorse che però entrambi si irrigidirono, stavano per sborrare tutti e due insieme. Anche Eli era al limite ed un suo ennesimo orgasmo la travolse facendola squirtare e colare liquido vischioso dalla figa. Subito dopo vide sia Ugo che Ettore affondare decisi i cazzi nel corpo della sua ragazza, fermarsi un pò e poi ricominciare a pompare lentamente....erano venuti dentro. Era ovvio senza che senza una protezione a fermarli sarebbe successo. Il primo a togliersi fu proprio Ettore sfilando il cazzo semieretto, coperto di residui bianchi e marroni....segno che aveva penetrato il culo tanto il profondità da sporcarsi il pene nonostante Eli si fosse preparata evidentemente alla situazione. Dal buco,ancora allargato, cominciò a colare la crema bianca a testimonianza che l’uomo aveva sborrato all’interno. Anche Ugo si era fermato e fece accasciare sul lato Eli sfinita dal doppio rapporto e dall’orgasmo devastante. Anche in quel caso il cazzo uscendo lasciò libero lo sperma di colare tra le gambe della porcellina in maniera copiosa. Era completamente piena, era evidente dalla quantita depositata sulla coperta che continuava ad uscire dai due buchi. Marco era li inebetito con il cazzo dritto e congestionato, immobile. “ Lasciamoli soli tanto stanno bene, dai vieni porco....ti sei divertito abbastanza. Tu hai scopato culo e figa e io solo figa. Bastardo” disse sottovoce Ugo allontanandosi con Ettore dopo avere raccolto i vestiti. Dopo qualche minuto Eli si riprese, si alzò barcollando un pò con le gambe piene di sperma ed umori vagginali colati dopo la fuoriuscita dei cazzi dei due uomini, si avvicino a Marco e si inginocchiò davanti a lui guardandolo dritto negli occhi. “ Ti sei meritato un premio porcellino guardone stavolta.” disse afferrando con la mano la base del cazzo di Marco. Si avvicinò con la bocca e cominciò a leccare la cappella alla base con la lingua giocando con il prepuzio ed il filetto, poi con le labbra succhio parte della laterale della cappella e scese con la lingua verso il basso, infine risalì e cominciò ad ingoiare il cazzo di Marco. Il tutto stringendo bene la base del membro per evitare che venisse subito per quel trattamento cosi stimolante. Aveva ancora voglia nonostante tutto il sesso del pomeriggio, Eli si chiese se fosse diventata una ninfomane accanita. Il pompino andò avanti per un bel pò, con Eli che leccava ed ingoiava facilmente cappella e cazzo intero del ragazzo, decisamente più piccolo di quelli che aveva succhiato in giornata ma altrettanto duro e resistente, era quello che le piaceva del pene di Marco. Decise di lasciare la stretta alla base ed il ragazzo cominciò ad ansimare, stava venendo anche lui. Dalla punta del cazzo cominciarono finalmente ad uscire fiotti di sperma ed Eli aiutava Marco a liberarsi facendo scorrere la pelle in basso ad ogni fremito. Non contenta si mise a leccare il membro quando la sborrata cominciò a rallentare, assaggiando golosa il liquido del suo ragazzo....sembrava più buono per la lunga tortura subita da Eli. “ Te lo sei meritato tutto questo pompino amore mio” disse sorridendo ricambiata. Il cazzo di Marco si afflosciò ed Eli dopo essersi pulita viso e bocca con le salviette, fece alzare Marco e dirigersi verso il fiume. I due si pulirono con l’acqua che scorreva incuranti che qualcuno li potesse vedere in quel posto cosi nascosto. Eli prese Marco di sprovvista e lo abbracciò facendo aderire il suo corpo nudo al suo. Si baciarono profondamente ed appasionatamente per un bel pò in mezzo all’acqua toccandosi ed accarezzandosi reciprocamente. Marco penso che allora la dolce Eli che conosceva era ancora li presente....solo che adesso conosceva bene anche la Eli trasgressiva e troia che adorava ugualmente. Dopo qualche ora cucinarono il pesce rimasto e si sdraiarono nella tenda canadese per dormire. “ Sai....Ugo mi ha lasciato il suo cellulare e domani ci hanno invitato a casa loro per pranzo. Ti va di andarci? Però potrebbe succedere di nuovo qualcosa e non so se saprei resistere anche se sono distrutta adesso....i loro cazzi erano davvero fantastici. Però ti amo e se dici no cancello il numero e torniamo a casa. Ti devo almeno un mese di sesso spinto ed...il mio culetto” disse calma Eli. “ Domani vedremo amore....non è un si ma nemmeno un no. Basta che non fai più la stronza come oggi” rispose Marco altrettanto serio. Poi si addormentarono.
“Dai vieni a sederti qui tra noi, vieni a giocare” disse Ugo. “Si vieni a cazzeggiare con noi” gli fede eco Ettore ridendo. Eli smise di ballare, si diresse verso i due uomini, si sfilò velocemente il tanga e si sedette tra di loro. Era rimasta completamente nuda, segno che voleva fare tutto e non solo qualche giochetto erotico. I due uomini si tolsero anche le canottiere rimanendo anch’essi nudi e cominciarono a toccare la ragazza. Ugo prese in mano la tetta e cominciò a leccarla per bene, mentre Ettore infilò deciso la mano tra le cosce di Eli ad accarezzarle la figa, facilitato dal fatto che lei apri le gambe in modo osceno. Ecco era cominciata la danza, anzi la scopata di Eli. Ettore avvicino il viso a quello di Eli e cominciò a baciarla forzando con la lingua le due labbra, e dopo poco riusci a farsi ricambiare limonando con passione. A Marco stava scoppiando il cazzo vedendo Eli baciare quel vecchio e lasciarsi palpare cosi facilmente. Notò anche che aveva allungato le mani ed aveva afferrato i cazzi dei due uomini cominciando a segarli ed a saggiarne la consistenza. Muoveva piano la pelle su e giù e a volte abbassava la mano a toccare i coglioni per poi risalire e torturare le punte con le due dita strusciandole. “ Non perdi tempo tu. Si vede che ti piace il cazzo..... ok allora te lo faccio assaggiare” disse per primo Ettore, che sembrava il più porco dei due, alzandosi e mettendo il cazzo ormai duro davanti al viso di Eli. Lo stesso fece Ugo dal lato opposto. Eli aveva davanti due cazzi in erezione che non erano quello del suo ragazzo, erano quelli dei due vecchi che a volte raccontava di sognare. Però adesso era tutto vero ed era un pò bloccata. Pensò Ettore a rompere lo stallo appoggiando il cazzo alle labbra di Eli e spingedolo leggermente a piccoli colpetti. Eli si fece coraggio ed apri le labbra accogliedo la punta del cazzo in bocca un pochino, poi sempre di più ingoiando quasi la metà. L’uomo le teneva la testa e andava su e giù molto lentamente per non soffocarla e quando fece uscire il cazzo dalla bocca di Eli si vide bene che era completamente scappellato. “ Ora tocca a me Eli, fammi il pompino che mi avavi promesso...su dai lecca bene” disse Ugo perentorio. Eli spostò la testa ma senza lasciare il cazzo di Ettore che aveva nel frattempo impugnato, ma anzi continuando a segarlo lentamente. Avvolse il cazzo di Ugo con la mano e facendo scendere la pelle lo scappellò lentamente lasciando in mosta la punta rossa e grossa che aveva già assaggiato nella mattina. Cominciò a leccarlo attorno al grande a succhiarlo per poi correre con la lingua lungo lasta ed infine risalire ingoiando decisa la cappella pulsante. Cominciò il pompino promesso andando su e giù e ingoiando il più possibile il cazzo dell’uomo. Ugo alzo lo sguardo e vide Marco tra i cespugli che guardava, gli fece segno di pollice in sue e continuo a scopare la bocca di Eli deciso. Ettore reclamò la sua parte ed Eli si staccò dal cazzo di Ugo ormai lucido e lubrificato continuando a segarlo. Si alternava a leccare e succhiare prima una cappella e poi l’altra avvicinando i due cazzi fino a farli quasi toccare e leccare contemporaneamente le due cappelle rosse. Sembrava quasi tentare di mettersele tutte e due in bocca ma per le dimensioni dovette desistere ed accontentarsi di succhiare una alla volta mentre fissava i due uomini ridere e godere. Marco guardava la scena irreale della fidanzata che faceva i pompini ai due uomini, anzi no si faceva scopare la bocca con decisione visto come la usavano e ridevano. Aveva i capezzoli durissimi e sotto di lei l’asciugamano era bagnato dagli umori della figa, era eccitata da morire. Pensava che Marco sicuramente aveva inventato una scusa ed era nascosto nei paraggi a guardarla, il che la rendeva ancora più porca e disinibita.
“Accidenti trioetta sei troppo brava a fare i pompini cazzo....vengo” disse Ettore irrigidendosi e spingendo il cazzo verso la bocca di Eli. Prontamente lei lasciò per un attimo il pene di Ugo e si concentro su quello dell’altro uomo spalancando la bocca oscenamente in attesa che venisse. Fece appena in tempo che cominciarono a zampillare i fiotti di sperma dal cazzo di Ettore, i primi finirono direttamente in bocca alla ragazza, poi i successivi meno potenti si depositano un pò sul viso e sulla linguà ben protesa verso la cappella paonazza ed infine qualcuno sulle guance. Marco si accorse chiaramente che Eli deglutiva veloce il liquido seminale e altrettanto velocemente avvolse il cazzo con le labbra a succhiare il rimanente e ripulirlo bene. Si stacco dal cazzo e sorrise ad Ettore “ Cosi va bene? Com’era il mio pompino?” “ Da 10 e lode troietta.....un dieci e lode” rispose Ettore sedendosi un attimo sulla sedia per prendere fiato....aveva accusato il colpo dell’abilità di Eli nei pompini che ben conoscevo. Tornò ora Ugo all’attacco. “ Mettiti a pecorina troietta che adesso ti faccio sentire il mio” disse facendo girare la ragazza. Posta a pecora con la schiena inarcata ed il culo in alto, le prese i fianchi e la sposto leggermente in direzione di Marco in modo che potesse vedere bene la figa ed il culo della ragazza. Eli si volto chiedendosi il perchè ma poi con la coda dell’occhio vide Marco nei cespugli e capì che Ugo voleva mostragli bene la penetrazione che sarebbe venuta da li a poco....Eli si senti ancora più carica e troia. Ugo avvicinò la punta del cazzo alla figa di Eli e cominciò a strusciare la cappella sulle labbra ed a spingere leggermente. “Aspetta Ugo, il preservativo. Metti il preservativo...sono li nella borsa con il lubrificante......anale” disse Eli scandendo bene l’ultima parola. Era chiaro che Eli aveva ribadito di volere davvero tutto, anche essere inculata dai due uomini. Era decisa....aveva due cazzi e voleva provarli tutte e due ovunque, e voleva che Marco vedesse tutto e godesse anche lui della situazione. Cosa che non era proprio scontata perchè Marco aveva una erezione notevole, si stava stuzzicando la punta del cazzo ma era tremendamente geloso di qual momento, avrebbe voluto partecipare ma il divieto assoluto di Eli era stato categorico. Solo seghe e basta. “ Ufff.... questi cazzo di preservativi. Ok va bene...però non devi preoccuparti, siamo sani e vaccinati” disse sbuffando e infilando velocemente il guanto sul cazzo congestionato, non con fatica inquanto non erano propriamente adattissimi. Erano della misura di Marco ed il cazzo di Ugo aveva la cappella molto più grossa ed era anchè più grande di diametro, questo lo aveva notato ben anche Eli che attendeva morsicandosi le labbra.Ugo fece colare un pò di lubrificante sul preservativo e poi appoggio il glande alla figa di Eli che si schiuse magicamente alla minima pressione. Però l’uomo non la penetrò subito. Comincio rotendo la cappella intorno alle grandi labbra e poi facendola scorrere su e giù sulla figa.... Eli si chiedeva cosa stesse ancora aspettando, stava morendo di eccitazione. Poi con la coda dell’occhio vide che Ugo guardava nella direzione di Marco, gli stava facendo vedere come stava per scopare Eli e voleva farglielo vedere piano in ogni istante. Un spintarela e la cappella entro facilmente facendo sospirare Eli, poi un altra spinta e un altra ancora....era completamente dentro e le palle aderivano alle labbra della fica. Era tutto dentro ed Eli era rimasta senza fiato, era grosso davvero, molto più di quello di Marco e si sentiva bene come gli allargava la figa tremendamente. Ugo rise sguaiatamente “ Guarda Marco come sto scopando la tua ragazza....vedrai come gode adesso” disse Ugo rivelando al presenza di Marco nei cespugli che comunque Eli aveva già intuito. “ Dai vieni qui con noi a guardare e segarti” aggiunse mentre cominciava a muovere il cazzo dentro e fuori la figa di Eli in modo ritmico facendo sobbalzare la ragazza che cominciò quasi subito a godere della scopata ed a bagnarsi. Marco si avvicinò uscendo dai cerpugli imbarazzato, ormai era stato scoperto, si sedette sulla sedia a lato della coppia e cominciò il suo calvario. Eli aveva la lingua fuori ed ansimava, aveva quasi gli occhi sbarrati dal piacere mentre Ugo affondava colpi nella sua figa, a volte tirava fuori il cazzo completamente, lo strusciava sulle chiappe e lo muoveva per poi infilarlo dentro piano ed affondare il colpo. Il tutto guardando un pò Eli ed un pò Marco sorridendo. “ Guarda bene come entra facilmente nella figa della tua ragazza questo grosso cazzo. Si scopa cosi...dentro e fuori.” Si chinò in avanti ad afferrare le tette di Eli a coppa e strizzarle solleticando i capezzoli. “ Che tettine fantastiche hai, mi fanno morire. Ti piace Eli? Il tuo ragazzo sta guardando tutto come volevi....stiamo scopando davanti a lui ed ha il cazzo duro come pensavi tu”. disse ad Eli vicino all’orecchio.... In effetti il cazzo di marco duro come la roccia faceva capolino dai pantaloni ormai quasi completamente e marco senza neppure accorgersene lo aveva impugnato e stava facendo su e giù con la pelle. “ E si sta anche segando come avevi previsto...è proprio un porcellino guardone” aggiunse sorridendo. Marco sprofondò nella vergogna quando Eli girò la testa e lo guardò bene mentre si segava lentamente il cazzo durissimo. “ Si si è un porcellino guardone che può solo guardare e segarsi.....solo Ugo ed Ettore possono fottermi oggi. Vero Marco?...vero? “ disse Eli insistendo sull’ultima parola quasi a volere conferma che non avesse fatto cazzate li a due passi vedendo fotterla con due vecchi al posto suo. “ Si certo, solo seghe. Oggi ti scopano solo loro due” disse sconsolato ma comunque arrapato. “ Basta parole, adesso tocca a me Ugo, spostati” intervenne Ettore che ormai aveva ripreso vigore e si era avvicinato. Ugo fece uscire il cazzo dalla figa di Eli con uno schiocco, e lasciò il posto ad Ettore che prontamente si fiondò verso la figa di Eli per penetrarla impaziente. “ Il preservativo Ettore, il preservativo....vogliono cosi e cosi facciamo” disse Ugo perentorio bloccando l’uomo che era già inginocchiato con il cazzo in mano e la cappella appoggiata alla figa. “ok ok ok...mettiamo il goldone uff..” Disse deluso sospirando ma con sollievo di Marco che era già nel panico. Si mise il preservativo non con poca fatica per farlo aderire bene, lo lubrificò e si posizionò dietro ad Eli. “ Quanto stringe sta roba...fa un male cane. Se poi non sono abbastanza duro non ti lamentare” disse rivolto ad Eli schiaffeggiandole il culo un paio di volte. Eli spostò il culo in alto ed indietro per facilitare ancora di più la penetrazione ed Ettore non si fece attendere. Prese il cazzo, lo infilò facilmente nella figa di lei ormai fradicia e cominciò a stantuffare con fare deciso, molto più rude e forte di Ugo tanto da fare scuotere Eli sotto i colpi del suo cazzo. “ Prendi troietta, senti che bel cazzone duro ti sta scopando....volevi due vecchi e hai trovato due tori che ti sfondano la fica. Che favola” Cosi dicendo con una mano teneva la natica di Eli e con l’altra si allungava strizzarle le tette e tenerle a coppa. Questa era una sccpata molto più selvaggia e dura, il cazzo entrava veloce ed a fondo in Eli che godeva sempre come prima ma era praticamente una bambola scossa dai colpi del cazzo. Ettore rallentò un pochino.... “ Dai Ugo vai davanti”. disse. Ugo non si fece aspettare, si mise davanti ad Eli e le pose il cazzo sulle labbra spingendo e trovandola pronta ad accogliere la grossa cappella ed a succhiare, leccare, mordicchiare. Marco era inebetito li a due passi. Aveva la sua ragazza messa a pecora che stava fottendo con un uomo e faceva un pompino all’altro e nel frattenpo godeva. Ogni tanto alzava lo sguardo su Marco che si segava lentamente e lo fissava pensando che era soddisfatta. Voleva scopare con i due uomini anziani e voleva veder Marco assistere li buono secondo il suo volere nonostante fosse umiliato ed eccitato. Si sentiva la padrona del mondo in quel momento per il potere che aveva di fare godere i due partner sessuali e bloccare Marco in quella grottesca situazione. Ettore rallento le spinte, prese il lubrificante lo fece colare con abbondanza sul culo di Eli, in particolare sulla zona anale.... poi cominciò a massaggiare il buchino con un dito spingendo leggermente per dilatare lo sfintere. Voleva sicuramente incularla. Eli dal suo sentiva forzare l’ano e spingeva indietro dall’eccitazione per fare entrare il dito. Ettore spinse dentro l’indice della mano leggermente con brevi colpetti, poi più a fondo ed infine entrò tutto quanto fino in fondo facendo far un urletto ad Eli per il momentaneo fastidio. Tuttavia quel fastidio si trasformò dopo poche spinte in piacere che fecero ansimare Eli mentre leccava il cazzo di Ugo. Ettore era davvero bravo, roteava il dito per allargare l’ano della ragazza senza forzare ma in sintonia con le pulsazioni del buchetto, poi lentamente infilò anche il secondo dito indice dentro allargandolo ancora. Marco guardava inebetito l’uomo allargare il culo della sua ragazza con molta facilità anche se insieme non avevano mai fatto sesso anale, solo vibratori di piccole dimensioni per paura del dolore da parte di lei, ora invece accoglieva due dita a fondo nel culo senza dolore ma godendo della penetrazione. “ E’ pronta.... adesso Marco ti inculo la fidanzatina” disse Ettore sorridendo felice. Estrasse le dita ed il cazzo dalla figa di Eli, appoggiò la punta sul buchetto ancora bello dilatato e fece entrare senza problema la cappella intera, invero abbastanza più stretta di quella di Ugo. Probabilmente era lui quello del duo che si dedicava al sesso anale con le lei delle coppie con cui dicevano di avere avuto a che fare. Un paio di spinte ed il cazzo entrò completamente in Eli, sussulto un pò ma poi si rilasso accogliendo le spinte decise dell’uomo....ecco fatto. La stava inculando senza problema. Anzi il problema si presentò. “ cazzo si è rotta sta porcherià, è troppo piccola per me” disse Ettore estraendo il pene con in evidenza il preservativo strappato alla base....per fortuna la parte superiore non era rimasta dentro ma era uscita con il membro dell’uomo. Ettore si puli il cazzo dal pezzo del preservativo rimasto buttandolo a terra e rimamendo con il cazzo dritto e ondeggiante sul culo di Eli. “ Cosa facciamo? Se si rompe di nuovo e rimane dentro ci scappa la corsa al Pronto per toglierlo.” disse Ettore un pò scocciato dell’interruzione. Dopo attimi lunghi una eternità di silenzio si senti la voce di Elisa “ Ok facciamo a meno del preservativo. Facciamo senza ma facciamo subito ti prego....” “Oh finalmente si scopa come si deve!” sentenziò Ettore felice delle parole della ragazza “ Sei sicura.....” provò ad abbozzare Marco. “ Si sicura. Voglio il cazzo di Ettore nel culo adesso, con o senza il goldone. Lo voglio” disse severa Elisa sfidando Marco con lo sguardo ed avendo la meglio sul ragazzo che si rassegnò. La cosa non fini però lì. Ettore prese la crema e la passo a Marco, inducendo il ragazzo che avrebbe solo dovuto tenerla un attimo......però l’uomo rimase in attesa con il cazzo in mano e disse “ Su dai, mica vorrai che senta dolore, falla colare sul mio cazzo”. Marco per un attimo rimase impetrito poi strizzò il tubetto e fece colare bene il fluido sulla cappella dell’uomo e sull’asta..... Eli si era girata leggermente ad assistere alla scena un pò umiliante e le era piaciuta, non sapeva perchè ma si sentiva porca a vedere Marco in difficoltà. “ Adesso va benissimo....arrivo Eli” disse Ettore impugnando la base del pene e guidandolo verso il buchetto ancora ben dilatato, appoggiò bene la cappella e la fece entrare lentamente.” Ah si che sensazione....che culo stretto, cosi è molto meglio finalmente” disse rivolgendosi a Marco. Prese i fianchi di Eli e cominciò a spingere facendo entrare tutto il cazzo, per poi farlo uscire e cominciare a incularla come prima. Però il cazzo sembrava decisamente più gonfio, senza il preservativo era più libero di scorrere bene e probabilmente Ettore era più arrapato che mai. Anche Eli si era accorta della differenza, sentiva meglio il cazzo dentro, il calore della pelle a pelle la rendeva più audace e troia. “ Si che bello.... cosi si sente meglio il cazzo, è più grosso. Senza preservativo è un altra cosa, poi.... poi cosi puoi sborrarmi nel culo” disse guardando di sfuggita Marco mentre lei leccava ancora la cappella di Ugo. Marco non la riconosceva più, in quella situzione si era passati dal preservativo alla scopata al naturale ed addirittura la voglia di Eli di farsi sborrare dentro senza precauzioni. “ Tranquillo Marco, siamo persone pulite....le coppie ci conoscono e spesso facciamo cosi. Ad Ettore piace sborrare e riempire le fighette ed i culi delle donne che scopiamo” disse Ugo. Ma Marco non era affatto tranquillo della cosa....al momento solo lui aveva riempito la fighetta della ragazza, nel culo praticamente mai nessuno....a parte Ettore che sarebbe stato il primo a sverginarla in quel senso. Non era però finito lì l’evolversi della situazione. Ettore era abbastanza soddisfatto ma da porco quale era voleva di più. Tolse il cazzo lentamente dal culo di Eli e abbasandolo cominciò a strusciarlo sulle labbra della fighetta e spinse un pò giusto per far entrare la punta guardando Marco. Una seconda spinta e la cappella era dentro, alla terza il cazzo entrò tranquillamente nella figa tanto era lubrificato. Ora la stava anche scopando al naturale e ne godeva. Comiciò a spingere a fondo ed a scoparla con ritmo mentre Eli si era accorta della penetrazione libera ma non aveva fatto nulla. Voleva essere scopata cosi senza nulla, sentire il cazzo nella figa e le palle che sbattevano contro il suo corpo. Ettore andò avanti per minuti interminabili tenendole i fianchi e affondando bene il cazzo ogni volta che Eli sposta il culo indietro per accoglierlo, era in sintonia. “ Cazzo Ettore non è giusto, io con preservativo e tu scoperto, libero di sborrarle dentro.... e no cosi non va bene.” disse all’amico. Sollevò Eli per le ascelle distogliendola dal pompino che gli stava facendo e la fece scivolare sul suo corpo senza strattonarla, rubandola alle attenzioni di Ettore. Eli si trovo su Ugo, con le tette appoggiate sul suo petto ed il culo in bella vista di Marco, capì subito che anche Ugo voleva scoparla al naturale ed avere l’occasione di sborrare dentro senza protezione, riempirla di sperma come un segnare il territorio di scopata. Cominciò a muovere il culo indietro ed in avanti, su e giù lambendo con le labbra della figa il cazzo di Ugo che era rimasto sotto il suo corpo, poi avanzò ancora un pò ed il cazzo duro si alzò leggermente, qual tanto che basta per appoggiarsi alla fighetta. Eli spinse un pò indietro il culo e la grossa cappella a fungo forzò la figa e scivolò dentro senza problemi vista la quantita di fluido che colava per l’eccitazione. Una seconda spinta ed il cazzo entro completamente facendo appoggiare le natiche di Eli sui coglioni gonfi dell’uomo. La ragazza senti tutto benissimo durante i vari movimenti, la penetrazione al naturale aveva intensificato tutto ed a lei piaceva tantissimo. “ Adesso mi stai scopando senza preservativo Ugo. Dai fottimi perfavore” disse all’uomo avvicinando il visto pericolosamente al suo. Ugo afferrò le natiche della ragazza e comiciò a fare scorrere il cazzo scopandola a fondo per poi farlo uscire e rientrare ...la cappella dilatava tentissimo le labbra per poi rientare forzadole e dando ad Eli senzazioni fantastiche, tanto che quando Ugo comincio a infilarle la lingua in bocca, lei accolse bene la limonata con l’uomo. Marco rimaneva impassibile toccandosi ogni tanto il pene, non sembrava reale la situazione ed invece era verissima, Eli stava scopando con Ugo e lo stava limonando con passione ricambiando la saliva con lui e spingendo sempre di più la lingua nella bocca del partner. Marco non si era accorto di Ettore però. L’uomo non soddisfatto, si posizionò dietro Eli, appoggiò il cazzo ancora durissimo al buchetto del culo tenendo con le mani le chiappe e cominciò a spingere. Inutile dire che entrò facilmente senza ostacoli tanto era ancora allargato. Cominciò cosi un moviemento di sincronismo perfetto tra Ugo che scopava la figa, Ettore che scopava il culo ed Eli che accompagnava i movimenti di uno o dell’altro per facilitare la doppia penetrazione. E si, penso Marco, era una doppia penetrazione come nei film pornografici...ma quelli erano filmetti e li a sandwich c’era la sua Eli. Scopata in tutti e due i buchi al naturale...il che faceva presagire anche una doppia sborrata in entrambi gli orifizzi senza ancora possibilità di sbagliare. Andarono avanti per un tempo imprecisato, erano davvero resistenti nella scopata, sicuramente avevano preso qualcosa tipo pillola blue per durare cosi tanto, erano quasi le 4 ed avevano cominciato dopo pranzo. Marco non ce la faceva più e comincio a masturbarsi più in fretta, voleva venire tanto era carico....la pelle era scesa la sua cappella rossa congestionata era in bella vista con il liquido vischioso trasperente che colava un pò. I quel momento incrociò lo sguardo severo di Eli che in un momento di lucidità dal piacere che le stavano regalando i suoi due partner disse decisa “ No! No....non venire non adesso. Fermo!” Il ragazzo rallentò quasi a fermarsi il ritmo spaventato, anche se non capiva quella reazione cosi da stronza. Perchè non poteva godere di quello spettacolo a cui era preclusa ogni partecipazione? . Marco si accorse che però entrambi si irrigidirono, stavano per sborrare tutti e due insieme. Anche Eli era al limite ed un suo ennesimo orgasmo la travolse facendola squirtare e colare liquido vischioso dalla figa. Subito dopo vide sia Ugo che Ettore affondare decisi i cazzi nel corpo della sua ragazza, fermarsi un pò e poi ricominciare a pompare lentamente....erano venuti dentro. Era ovvio senza che senza una protezione a fermarli sarebbe successo. Il primo a togliersi fu proprio Ettore sfilando il cazzo semieretto, coperto di residui bianchi e marroni....segno che aveva penetrato il culo tanto il profondità da sporcarsi il pene nonostante Eli si fosse preparata evidentemente alla situazione. Dal buco,ancora allargato, cominciò a colare la crema bianca a testimonianza che l’uomo aveva sborrato all’interno. Anche Ugo si era fermato e fece accasciare sul lato Eli sfinita dal doppio rapporto e dall’orgasmo devastante. Anche in quel caso il cazzo uscendo lasciò libero lo sperma di colare tra le gambe della porcellina in maniera copiosa. Era completamente piena, era evidente dalla quantita depositata sulla coperta che continuava ad uscire dai due buchi. Marco era li inebetito con il cazzo dritto e congestionato, immobile. “ Lasciamoli soli tanto stanno bene, dai vieni porco....ti sei divertito abbastanza. Tu hai scopato culo e figa e io solo figa. Bastardo” disse sottovoce Ugo allontanandosi con Ettore dopo avere raccolto i vestiti. Dopo qualche minuto Eli si riprese, si alzò barcollando un pò con le gambe piene di sperma ed umori vagginali colati dopo la fuoriuscita dei cazzi dei due uomini, si avvicino a Marco e si inginocchiò davanti a lui guardandolo dritto negli occhi. “ Ti sei meritato un premio porcellino guardone stavolta.” disse afferrando con la mano la base del cazzo di Marco. Si avvicinò con la bocca e cominciò a leccare la cappella alla base con la lingua giocando con il prepuzio ed il filetto, poi con le labbra succhio parte della laterale della cappella e scese con la lingua verso il basso, infine risalì e cominciò ad ingoiare il cazzo di Marco. Il tutto stringendo bene la base del membro per evitare che venisse subito per quel trattamento cosi stimolante. Aveva ancora voglia nonostante tutto il sesso del pomeriggio, Eli si chiese se fosse diventata una ninfomane accanita. Il pompino andò avanti per un bel pò, con Eli che leccava ed ingoiava facilmente cappella e cazzo intero del ragazzo, decisamente più piccolo di quelli che aveva succhiato in giornata ma altrettanto duro e resistente, era quello che le piaceva del pene di Marco. Decise di lasciare la stretta alla base ed il ragazzo cominciò ad ansimare, stava venendo anche lui. Dalla punta del cazzo cominciarono finalmente ad uscire fiotti di sperma ed Eli aiutava Marco a liberarsi facendo scorrere la pelle in basso ad ogni fremito. Non contenta si mise a leccare il membro quando la sborrata cominciò a rallentare, assaggiando golosa il liquido del suo ragazzo....sembrava più buono per la lunga tortura subita da Eli. “ Te lo sei meritato tutto questo pompino amore mio” disse sorridendo ricambiata. Il cazzo di Marco si afflosciò ed Eli dopo essersi pulita viso e bocca con le salviette, fece alzare Marco e dirigersi verso il fiume. I due si pulirono con l’acqua che scorreva incuranti che qualcuno li potesse vedere in quel posto cosi nascosto. Eli prese Marco di sprovvista e lo abbracciò facendo aderire il suo corpo nudo al suo. Si baciarono profondamente ed appasionatamente per un bel pò in mezzo all’acqua toccandosi ed accarezzandosi reciprocamente. Marco penso che allora la dolce Eli che conosceva era ancora li presente....solo che adesso conosceva bene anche la Eli trasgressiva e troia che adorava ugualmente. Dopo qualche ora cucinarono il pesce rimasto e si sdraiarono nella tenda canadese per dormire. “ Sai....Ugo mi ha lasciato il suo cellulare e domani ci hanno invitato a casa loro per pranzo. Ti va di andarci? Però potrebbe succedere di nuovo qualcosa e non so se saprei resistere anche se sono distrutta adesso....i loro cazzi erano davvero fantastici. Però ti amo e se dici no cancello il numero e torniamo a casa. Ti devo almeno un mese di sesso spinto ed...il mio culetto” disse calma Eli. “ Domani vedremo amore....non è un si ma nemmeno un no. Basta che non fai più la stronza come oggi” rispose Marco altrettanto serio. Poi si addormentarono.
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