Il pellegrinaggio incestuoso. mamma sorella e amica.
di
Likoumi
genere
incesti
Mia madre, sua sorella Lilia, e la loro amica Sara, hanno deciso di fare una gita a Loreto, un famoso santuario, sono devote, ma per vari impegni, non possono andare con la gita organizzata dalla Parrocchia.
Le vedo dispiaciute e poiché per lavoro devo andare proprio in quella zona, mi offro di portarle con me e anche stare con loro un paio di giorni, fino ad una settimana, ho 42 anni, e mentre loro visitano santuari e luoghi, io potrò lavorare.
Mia madre ha 62 anni,, mia zia 60, la loro amica 64, ma sono tutte ben conservate, certo, non penso a sesso con loro, anche se da giovane con la zia Lilia qualche sega c’era scappata e qualche bacetto.
Le vedo tutte contente, felici di salire sul mio Suv di alta gamma, mi baciano con ardore direi, per loro è un bel regalo, tutte e tre sono rimaste senza uomini, mia madre per separazione, mia zia perché il marito più anziano per problemi di salute è in casa di riposo, e l’amica, Giusy, vedova.
Scherzo, “ oh ragazze, così sedurrete pure il vescovo al santuario, state proprio bene, che belle donne che siete”
Ridono felici, e mostrano scollature e gambe, come se con me non avessero pudore, una strana complicità
Il viaggio prende una piega allegra e appunto un po complice, le porto in un bel ristorante, si sentono corteggiate da un bel maschio più giovane, arriviamo nel pomeriggio e in albergo hanno solo due camere, veramente un bell’albergo, ma si, mia madre sarà con me e nella camera affianco saranno zia Lilia e Giusy.
A me le donne mature piacciono, inutile negarlo e loro se ne accorgono dagli sguardi.
Mentre andavo per il mio lavoro, loro si sistemavano, poi le portai ad una prima funzione al Santuario, e la sera a cena erano proprio contente, non erano abituate al lusso con cui la mia azienda mi trattava per le trasferte, e poi, pagavo tutto io, felicissimo di farlo, ma per loro veramente un bel regalo. Sostanzialmente le stavo corteggiando, come se volessi portarmele a letto, ma era un mio modo di fare , giuro che non avevo intenzione.
" stasera, disse mia madre, dormi in camera con Giusy, abbiamo deciso così”
“ e come mai non tu? “ Ma si abbiamo sorteggiato, così ci alterneremo con te, tanto hai confidenza con noi.”
( ma che cazzo dice, pensai?) certo Giusy, mi sarebbe piaciuta, un bel culotto sodo, tette di mezza misura, non come mia madre super, viso dolce, senza pancia, non magra, ma senza ciccia evidente.
Le camere erano adiacenti, ma il letto era matrimoniale, per cui dissi a Giusy che avrei chiamato per farli separare.
Giusy disse, ma si stiamo nel letto grande, o ti faccio paura.? - " ma che paura, Giusy, farei io paura a te , io dormo in mutande"" ah per questo anche io, dormo quasi nuda, non ti scandalizza la donna matura? --- "Macchè , dai, tuo marito che ne direbbe? " Eh poveretto, ormai manco mi riconosce.”
Niente fidanzato? -- risposta immediata : " trovassi uno come te, subito,” ma non ce ne sono”
Nel letto arrivò con solo slip e reggiseno, spettacolare, spense la luce e si accostò un po, disse che l'aria condizionata era troppo bassa, e si riscaldava un po vicino a me.
Mi addormentai rapidamente, ma nella notte mi svegliai a cazzo duro, e lei era a cucchiaio e si strusciava. Si accorse che ero sveglio, si girò, mi portò su di se, e senza preliminari, era già bagnata di figa, si fece infilzare, sentii un calore di figa eccitantisismo, era a cosce aperte vogliosa, ma resistetti parecchio, e la sentii avere orgasmi, doveva essere affamata.
Sborrai, e io sono un po rumoroso, e si vede che dall’altra stanza sentivano, tanto che mi parve di sentire una specie di applauso. Lei mi diceva come sei bello, che maschio.
Uscii da quella figona che avevo riempita, e mi rilassai, Lei scherzò, meno male che eri stanco, se no mi sfondavi.
Ci riaddormentammo erano le 4 del mattino, e dormii fino alle 9, perfettamente in forma.
Mi trovai solo, ma subito mi portarono caffè e altro, erano tutte e tre vicino al letto, pronte per andare al santuario, vestite come per andare in chiesa, ma erano indubitabilmente un po sexy.
Scherzai ancora, oh ragazze, mi tentate, così fate peccato”
Vedremo se ce la fai, disse proprio mia madre, (ma cazzo , che succede? È impazzita)
Le portai al santuario, proseguii per il lavoro, e passai a prenderle per pranzo. Nel frattempo era arrivato il pullman della parrocchia di Milano, per cui loro si aggregarono con gli altri pellegrini, avrebbero anche cenato con gli altri, ma mia zia Lilia decise di venire con me a cena, da soli .
Parlammo un po, ci ricordammo delle eccitazioni con lei, la desideravo, devo dirlo, e lei mi spiegò la situazione. Lei disse che loro tre erano state fortunate nella prima parte della vita, ma ora avevano avuto vari problemi.
“Io sono rimasto con tuo zio, ma proprio è un rapporto morto, e Giusy anche.
Però non ce la sentiamo di andare con tipi qualsiasi, siamo già state sfortunate con i nostri mariti.
Ora possiamo passare dei giorni assieme, sappiamo che a te piacciono le donne mature, ma perché fondamentalmente cerchi tua madre, che ti mancava.
Poi decidi tu, noi siamo qui felici di averti, e se vuoi, possiamo stare bene insieme, tua mamma non è gelosa, anzi. Così, dice, ti passa la voglia di donne mature e ti metti con qualcuna giovane e ti sposi dopo tante unioni che hai avuto tutte finite.
In effetti a me la zia era sempre piaciuta assomigliava molto a mia madre.
Erano troppo esperte per farmi fare subito sesso, mi sarei stufato.
Se deve succedere, meglio così del resto era vero, ero eccitato da mia madre fin da quando avevo 13/14 anni.
La sera, venne mia zia con me nella stanza, era più pudica di Giusy, che si mostrava, lei s mise sotto le lenzuola dopo che aveva spento la luce.
Ma zia, e io che volevo vederti un po … scherzai. Lei si accostò e mi baciò, sollevò il lenzuolo, era nuda tranne uno slip piccolissimo e i suoi fianchi erano veramente eccitanti,
Stavolta fu una cosa più calma, lei me lo prese in bocca, con dolcezza, ma sapiente, e mi lasciò solo quando lo vide durissimo.
Io le diedi una leccata fra le grandi labbra della figa, che la fece sussultare, poi le si infilzò sul mio cazzo, per durare e governare lei la scopata. Le tette erano sode e le avevo proprio in viso, lei muoveva il culo per farsi penetrare fino i n fondo e io non lesinavo colpi da sotto.
Misi un dito nel buchetto, capii che non era vergine, buono a sapersi , lei si scatenò ed ebbe un orgasmo un po ululato, mentre io potevo aspettare.
Quando scese e si mise a faccia in giù per riposarsi salii su di lei trovai il buchetto dietro, lei mi prese con la mano e se lo puntò, bagnai un po, poi entrai facendo piano e mi sentii aspirare, era esperta e le piaceva.
Stavolta sborrai e lei gradì. che le riempissi il culo.
Quel gioco mi piaceva, e ormai mi ero rassegnato a che succedesse anche con mia madre, probabilmente si erano scambiate delle opinioni e ne avevano concluse che non era peccato.
Erano complici, ma mi volevano bene, non mi sfruttavano. La terza sera, il letto a fianco a me era vuoto, la Giusy era con il gruppo parrocchiale, e mamma e zia, fecero tardi perché c’erano funzioni serali.
Ma quella cosa con mia madre avvenne di pomeriggio, lei venne in albergo con me, mentre le altre erano con il gruppo.
Mi chiese se fosse stato bello con la zia e l’amica. “Si, ma’ , ma qualcosa mi manca”
e cosa? Forse in loro cercavo te, sai,per me sei la donna più eccitante che ci sia.
“E anche tu, sei l’unico maschio, per cui mi eccito”
Ma mamma, che ne dici, è peccato?
Ma siamo soli, se nessuno ci vede …. disse, prima di baciarmi a fondo, mi ritrovai ancora avvolto dalle sue grandi tette, una gioia troppo grande, una eccitazione enorme, ma lei mi portò su di se, sdraiandosi, ma prima di salire addosso, le allargai le gambe, e le titillai con la lingua il clito fra le grandi labbra, sussultava, e godeva ebbe subito un orgasmo, era un po rumorosa, come me.
Aveva un sapore delizioso, ma poi praticamente mi prese il cazzo rimanendo sdraiata e se lo portò fra le tette, e con la lingua lo prendeva, dandomi doppio piacere un sogno.
Passò un bel po di tempo in quel gioco, poi venne il momento che le entrassi in figa, che cosce lisce e forti aveva mia mamma, e che calda la sua figa, durai solo un paio di minuti, ma anche lei aveva orgasmi che si sentivano dai suoi urletti e dalle unghie che mi teneva nella schiena.
Un pomeriggio molto intenso, le sue amiche non tornarono capivano che ci dovevano lasciare soli.
Ma non fu l’unico. Passai 6 notti con loro, la migliore vacanza della mia vita.
Si alternarono con discrezione, ma mia madre assorbiva più attenzione di cui le altre non erano gelose. Volete sapere come finì, dopo?
Semplice, Giusy mi presentò la figlia, trenta anni, ne rimasi colpito. Pur essendo giovane aveva il portamento di mia madre quando ero ragazzo.
Insomma io ero il maniaco.
Ma con lei, nacque una passione.
Ridevano, ora sei doppio incestuoso, con tua madre e tua suocera.
Certo, non facemmo più tanto sesso come in quella settimana.
Ma non mancarono occasioni eccitanti, certo ogni volta si chiedeva perdono a Dio, ma anche lui doveva essere contento della cosa.
Furono splendide nonne
Le vedo dispiaciute e poiché per lavoro devo andare proprio in quella zona, mi offro di portarle con me e anche stare con loro un paio di giorni, fino ad una settimana, ho 42 anni, e mentre loro visitano santuari e luoghi, io potrò lavorare.
Mia madre ha 62 anni,, mia zia 60, la loro amica 64, ma sono tutte ben conservate, certo, non penso a sesso con loro, anche se da giovane con la zia Lilia qualche sega c’era scappata e qualche bacetto.
Le vedo tutte contente, felici di salire sul mio Suv di alta gamma, mi baciano con ardore direi, per loro è un bel regalo, tutte e tre sono rimaste senza uomini, mia madre per separazione, mia zia perché il marito più anziano per problemi di salute è in casa di riposo, e l’amica, Giusy, vedova.
Scherzo, “ oh ragazze, così sedurrete pure il vescovo al santuario, state proprio bene, che belle donne che siete”
Ridono felici, e mostrano scollature e gambe, come se con me non avessero pudore, una strana complicità
Il viaggio prende una piega allegra e appunto un po complice, le porto in un bel ristorante, si sentono corteggiate da un bel maschio più giovane, arriviamo nel pomeriggio e in albergo hanno solo due camere, veramente un bell’albergo, ma si, mia madre sarà con me e nella camera affianco saranno zia Lilia e Giusy.
A me le donne mature piacciono, inutile negarlo e loro se ne accorgono dagli sguardi.
Mentre andavo per il mio lavoro, loro si sistemavano, poi le portai ad una prima funzione al Santuario, e la sera a cena erano proprio contente, non erano abituate al lusso con cui la mia azienda mi trattava per le trasferte, e poi, pagavo tutto io, felicissimo di farlo, ma per loro veramente un bel regalo. Sostanzialmente le stavo corteggiando, come se volessi portarmele a letto, ma era un mio modo di fare , giuro che non avevo intenzione.
" stasera, disse mia madre, dormi in camera con Giusy, abbiamo deciso così”
“ e come mai non tu? “ Ma si abbiamo sorteggiato, così ci alterneremo con te, tanto hai confidenza con noi.”
( ma che cazzo dice, pensai?) certo Giusy, mi sarebbe piaciuta, un bel culotto sodo, tette di mezza misura, non come mia madre super, viso dolce, senza pancia, non magra, ma senza ciccia evidente.
Le camere erano adiacenti, ma il letto era matrimoniale, per cui dissi a Giusy che avrei chiamato per farli separare.
Giusy disse, ma si stiamo nel letto grande, o ti faccio paura.? - " ma che paura, Giusy, farei io paura a te , io dormo in mutande"" ah per questo anche io, dormo quasi nuda, non ti scandalizza la donna matura? --- "Macchè , dai, tuo marito che ne direbbe? " Eh poveretto, ormai manco mi riconosce.”
Niente fidanzato? -- risposta immediata : " trovassi uno come te, subito,” ma non ce ne sono”
Nel letto arrivò con solo slip e reggiseno, spettacolare, spense la luce e si accostò un po, disse che l'aria condizionata era troppo bassa, e si riscaldava un po vicino a me.
Mi addormentai rapidamente, ma nella notte mi svegliai a cazzo duro, e lei era a cucchiaio e si strusciava. Si accorse che ero sveglio, si girò, mi portò su di se, e senza preliminari, era già bagnata di figa, si fece infilzare, sentii un calore di figa eccitantisismo, era a cosce aperte vogliosa, ma resistetti parecchio, e la sentii avere orgasmi, doveva essere affamata.
Sborrai, e io sono un po rumoroso, e si vede che dall’altra stanza sentivano, tanto che mi parve di sentire una specie di applauso. Lei mi diceva come sei bello, che maschio.
Uscii da quella figona che avevo riempita, e mi rilassai, Lei scherzò, meno male che eri stanco, se no mi sfondavi.
Ci riaddormentammo erano le 4 del mattino, e dormii fino alle 9, perfettamente in forma.
Mi trovai solo, ma subito mi portarono caffè e altro, erano tutte e tre vicino al letto, pronte per andare al santuario, vestite come per andare in chiesa, ma erano indubitabilmente un po sexy.
Scherzai ancora, oh ragazze, mi tentate, così fate peccato”
Vedremo se ce la fai, disse proprio mia madre, (ma cazzo , che succede? È impazzita)
Le portai al santuario, proseguii per il lavoro, e passai a prenderle per pranzo. Nel frattempo era arrivato il pullman della parrocchia di Milano, per cui loro si aggregarono con gli altri pellegrini, avrebbero anche cenato con gli altri, ma mia zia Lilia decise di venire con me a cena, da soli .
Parlammo un po, ci ricordammo delle eccitazioni con lei, la desideravo, devo dirlo, e lei mi spiegò la situazione. Lei disse che loro tre erano state fortunate nella prima parte della vita, ma ora avevano avuto vari problemi.
“Io sono rimasto con tuo zio, ma proprio è un rapporto morto, e Giusy anche.
Però non ce la sentiamo di andare con tipi qualsiasi, siamo già state sfortunate con i nostri mariti.
Ora possiamo passare dei giorni assieme, sappiamo che a te piacciono le donne mature, ma perché fondamentalmente cerchi tua madre, che ti mancava.
Poi decidi tu, noi siamo qui felici di averti, e se vuoi, possiamo stare bene insieme, tua mamma non è gelosa, anzi. Così, dice, ti passa la voglia di donne mature e ti metti con qualcuna giovane e ti sposi dopo tante unioni che hai avuto tutte finite.
In effetti a me la zia era sempre piaciuta assomigliava molto a mia madre.
Erano troppo esperte per farmi fare subito sesso, mi sarei stufato.
Se deve succedere, meglio così del resto era vero, ero eccitato da mia madre fin da quando avevo 13/14 anni.
La sera, venne mia zia con me nella stanza, era più pudica di Giusy, che si mostrava, lei s mise sotto le lenzuola dopo che aveva spento la luce.
Ma zia, e io che volevo vederti un po … scherzai. Lei si accostò e mi baciò, sollevò il lenzuolo, era nuda tranne uno slip piccolissimo e i suoi fianchi erano veramente eccitanti,
Stavolta fu una cosa più calma, lei me lo prese in bocca, con dolcezza, ma sapiente, e mi lasciò solo quando lo vide durissimo.
Io le diedi una leccata fra le grandi labbra della figa, che la fece sussultare, poi le si infilzò sul mio cazzo, per durare e governare lei la scopata. Le tette erano sode e le avevo proprio in viso, lei muoveva il culo per farsi penetrare fino i n fondo e io non lesinavo colpi da sotto.
Misi un dito nel buchetto, capii che non era vergine, buono a sapersi , lei si scatenò ed ebbe un orgasmo un po ululato, mentre io potevo aspettare.
Quando scese e si mise a faccia in giù per riposarsi salii su di lei trovai il buchetto dietro, lei mi prese con la mano e se lo puntò, bagnai un po, poi entrai facendo piano e mi sentii aspirare, era esperta e le piaceva.
Stavolta sborrai e lei gradì. che le riempissi il culo.
Quel gioco mi piaceva, e ormai mi ero rassegnato a che succedesse anche con mia madre, probabilmente si erano scambiate delle opinioni e ne avevano concluse che non era peccato.
Erano complici, ma mi volevano bene, non mi sfruttavano. La terza sera, il letto a fianco a me era vuoto, la Giusy era con il gruppo parrocchiale, e mamma e zia, fecero tardi perché c’erano funzioni serali.
Ma quella cosa con mia madre avvenne di pomeriggio, lei venne in albergo con me, mentre le altre erano con il gruppo.
Mi chiese se fosse stato bello con la zia e l’amica. “Si, ma’ , ma qualcosa mi manca”
e cosa? Forse in loro cercavo te, sai,per me sei la donna più eccitante che ci sia.
“E anche tu, sei l’unico maschio, per cui mi eccito”
Ma mamma, che ne dici, è peccato?
Ma siamo soli, se nessuno ci vede …. disse, prima di baciarmi a fondo, mi ritrovai ancora avvolto dalle sue grandi tette, una gioia troppo grande, una eccitazione enorme, ma lei mi portò su di se, sdraiandosi, ma prima di salire addosso, le allargai le gambe, e le titillai con la lingua il clito fra le grandi labbra, sussultava, e godeva ebbe subito un orgasmo, era un po rumorosa, come me.
Aveva un sapore delizioso, ma poi praticamente mi prese il cazzo rimanendo sdraiata e se lo portò fra le tette, e con la lingua lo prendeva, dandomi doppio piacere un sogno.
Passò un bel po di tempo in quel gioco, poi venne il momento che le entrassi in figa, che cosce lisce e forti aveva mia mamma, e che calda la sua figa, durai solo un paio di minuti, ma anche lei aveva orgasmi che si sentivano dai suoi urletti e dalle unghie che mi teneva nella schiena.
Un pomeriggio molto intenso, le sue amiche non tornarono capivano che ci dovevano lasciare soli.
Ma non fu l’unico. Passai 6 notti con loro, la migliore vacanza della mia vita.
Si alternarono con discrezione, ma mia madre assorbiva più attenzione di cui le altre non erano gelose. Volete sapere come finì, dopo?
Semplice, Giusy mi presentò la figlia, trenta anni, ne rimasi colpito. Pur essendo giovane aveva il portamento di mia madre quando ero ragazzo.
Insomma io ero il maniaco.
Ma con lei, nacque una passione.
Ridevano, ora sei doppio incestuoso, con tua madre e tua suocera.
Certo, non facemmo più tanto sesso come in quella settimana.
Ma non mancarono occasioni eccitanti, certo ogni volta si chiedeva perdono a Dio, ma anche lui doveva essere contento della cosa.
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