5 giorni in 3 n. 3
di
Lucy.Mar_21
genere
confessioni
Dopo una notte abbastanza tranquilla, senza remore o pensieri della strana vacanza, Salvatore mi mandò un simpatico messaggio su Telegram. “ pronta la bionda esplosiva?” Alle 11 andai a bussare alla sua camera, mi fece entrare e mise il cartoncino di non disturbare fuori dalla porta.
Capì che non era un tipo che girasse intorno alle cose, da come lo avevo conosciuto fino ad ora, questo era una conferma.
Mi venne vicino e mi disse chiudi gli occhi. Mi trovai le sue labbra contro le mie e le sue manone sulle spalle, travolta da un bacio caldo e appassionato.
Ti è piaciuto? Certo che mi è piaciuto! Una risata e senza proferire altre parole ci spogliammo e saltammo sul letto come due ragazzi scatenati.
No Salvatore non era uno di smancerie e nemmeno di molti preliminari. Mi fece mettere in piedi sul letto e continuando a dire che figa che sei, che pelle, che culo.
Si sedette giusto per arrivare a leccarmi la fica. Ma è dolcissima. Fammi vedere il sederino… posso. A quel punto scesi e ‘90 gradi e mise tutta la faccia sul culo aperto, sentii la lingua solleticarmi.
Poi ci sdraiammo e arrivai a conoscere il suo pene. Perfetto e circonciso. Dritto come una mazza. Leccandolo e succhiandolo mi fermò chiedendomi di fare più lentamente e non succhiare troppo perché gli dava un po’ fastidio. Cercavo di non far sentire i denti.
Sentivo ogni vena pulsare, e il liquido pre orgasmo mi faceva scivolare e rotolare la lingua più velocemente.
Salvatore non ebbe molta pazienza a continuare così e mi montò subito. Il suo corpo massiccio, maturo, mi piaceva un sacco, come anche Roberto, ma lui era dolce, invece Salvatore era un mastino.
Mentre mi girava e rigirava facendomi imparare posizioni nuove, mi slinguava da satanasso. Durò un sacco, poi mi chiese come volevo venire.
Quindi sdraiata supina si mise a leccare clitoride, vagina e culo infilando un centinaio di dita quasi immobili nei due buchi. A volte mi sussurrava altre porcherie ed ebbi un orgasmo da urlare, mi ficcò la mano sulla bocca e mi scopò con decisione davanti. Si staccò un attimo prese un preservativo e tornò a scoparmi. Una volta venuto si scusò ma non voleva venire dentro liberamente.
Ci riposammo senza parlare, si alzò apri la finestra e si accese una sigaretta.
Mi alzai per rinfrescarmi un po’. Tornati a letto mi disse che gli era piaciuto molto questo suggello del nostro rapporto padre/figlia di fantasia. Gli risposi baciandolo e gli alzai le braccia andando ad annusare e leccare le ascelle. Rimase di sasso, mai nessuna donna aveva fatto una cosa del genere. Se non fossi un donnaiolo ti vorrei sposare. Scoppiammo a ridere.
Ordinammo due toast e coca cola per pranzo ( mi disse, almeno questo posso offrirtelo?) poi parlammo di tante cose e ci tornò la voglia di scopare, anche lui, come Roberto, mi girò per “analizzarmi” disse. Leccava da Dio sembrava una lingua enorme era ruvida al punto giusto. Prese un preservativo e poi un tubetto di lubrificante. Girò intorno al buchino e poi mi scopò il culo e si capiva che era esperto. Si fermava al punto giusto e tornava a montare. Mi toccava i capezzoli e la schiena io mi masturbavo quando ebbi l’orgasmo lui prese velocità e venne dando gemiti e parolacce. Mamma via che maschio porco
Mi stavo alzando per rinfrescarmi mi prese il braccio e disse, figlia mia hai un culo da farci giochini fetish ti piacerebbe? Il paparino che ti fa clisteri, supposte, piccoli oggettini?
Ehm… no grazie!!!
Si alzò e prese dal borsone un pacchetto, gli risposi no dai non era negli accordi!
Apri . Dentro c’era un dito in gomma di silicone color carne, sembrava vero, in ogni dettaglio. Aveva una base più larga rotonda.
Vedi questo è la copia esatta del mio dito indice e puoi infilarlo sia davanti che dietro.
Lo regalo alle mie figlie più brave.
Aveva fatto fare su commissione questo oggetto del desiderio.
Mi disse, piegati e te lo inserisco nel culo.
Diciamo che era eccitante si sentivano le parti del dito e facendolo girare era mhnnn mamma mia.
Salvatore- genio
Capì che non era un tipo che girasse intorno alle cose, da come lo avevo conosciuto fino ad ora, questo era una conferma.
Mi venne vicino e mi disse chiudi gli occhi. Mi trovai le sue labbra contro le mie e le sue manone sulle spalle, travolta da un bacio caldo e appassionato.
Ti è piaciuto? Certo che mi è piaciuto! Una risata e senza proferire altre parole ci spogliammo e saltammo sul letto come due ragazzi scatenati.
No Salvatore non era uno di smancerie e nemmeno di molti preliminari. Mi fece mettere in piedi sul letto e continuando a dire che figa che sei, che pelle, che culo.
Si sedette giusto per arrivare a leccarmi la fica. Ma è dolcissima. Fammi vedere il sederino… posso. A quel punto scesi e ‘90 gradi e mise tutta la faccia sul culo aperto, sentii la lingua solleticarmi.
Poi ci sdraiammo e arrivai a conoscere il suo pene. Perfetto e circonciso. Dritto come una mazza. Leccandolo e succhiandolo mi fermò chiedendomi di fare più lentamente e non succhiare troppo perché gli dava un po’ fastidio. Cercavo di non far sentire i denti.
Sentivo ogni vena pulsare, e il liquido pre orgasmo mi faceva scivolare e rotolare la lingua più velocemente.
Salvatore non ebbe molta pazienza a continuare così e mi montò subito. Il suo corpo massiccio, maturo, mi piaceva un sacco, come anche Roberto, ma lui era dolce, invece Salvatore era un mastino.
Mentre mi girava e rigirava facendomi imparare posizioni nuove, mi slinguava da satanasso. Durò un sacco, poi mi chiese come volevo venire.
Quindi sdraiata supina si mise a leccare clitoride, vagina e culo infilando un centinaio di dita quasi immobili nei due buchi. A volte mi sussurrava altre porcherie ed ebbi un orgasmo da urlare, mi ficcò la mano sulla bocca e mi scopò con decisione davanti. Si staccò un attimo prese un preservativo e tornò a scoparmi. Una volta venuto si scusò ma non voleva venire dentro liberamente.
Ci riposammo senza parlare, si alzò apri la finestra e si accese una sigaretta.
Mi alzai per rinfrescarmi un po’. Tornati a letto mi disse che gli era piaciuto molto questo suggello del nostro rapporto padre/figlia di fantasia. Gli risposi baciandolo e gli alzai le braccia andando ad annusare e leccare le ascelle. Rimase di sasso, mai nessuna donna aveva fatto una cosa del genere. Se non fossi un donnaiolo ti vorrei sposare. Scoppiammo a ridere.
Ordinammo due toast e coca cola per pranzo ( mi disse, almeno questo posso offrirtelo?) poi parlammo di tante cose e ci tornò la voglia di scopare, anche lui, come Roberto, mi girò per “analizzarmi” disse. Leccava da Dio sembrava una lingua enorme era ruvida al punto giusto. Prese un preservativo e poi un tubetto di lubrificante. Girò intorno al buchino e poi mi scopò il culo e si capiva che era esperto. Si fermava al punto giusto e tornava a montare. Mi toccava i capezzoli e la schiena io mi masturbavo quando ebbi l’orgasmo lui prese velocità e venne dando gemiti e parolacce. Mamma via che maschio porco
Mi stavo alzando per rinfrescarmi mi prese il braccio e disse, figlia mia hai un culo da farci giochini fetish ti piacerebbe? Il paparino che ti fa clisteri, supposte, piccoli oggettini?
Ehm… no grazie!!!
Si alzò e prese dal borsone un pacchetto, gli risposi no dai non era negli accordi!
Apri . Dentro c’era un dito in gomma di silicone color carne, sembrava vero, in ogni dettaglio. Aveva una base più larga rotonda.
Vedi questo è la copia esatta del mio dito indice e puoi infilarlo sia davanti che dietro.
Lo regalo alle mie figlie più brave.
Aveva fatto fare su commissione questo oggetto del desiderio.
Mi disse, piegati e te lo inserisco nel culo.
Diciamo che era eccitante si sentivano le parti del dito e facendolo girare era mhnnn mamma mia.
Salvatore- genio
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