A capodanno mi scopo mia mamma - I preparativi della cena
di
TommyZozzo2
genere
incesti
Questo è il continuo del racconto "Mia mamma compie gli anni e me la scopo" di TommyZozzo che sono sempre io ma non mi ricordavo più i dati di quell'account! Andate a leggerlo per scoprire cos'è successo, anche se il titolo parla chiaro! Stavolta vi racconto quello che è successo alcune settimane dopo, nella sera di Capodanno!
Sono passate alcune settimane da quella meravigliosa sera del compleanno di mia mamma, lei non mi ha più detto niente di quell'episodio e ha fatto finta che non fosse mai successo, ma io non posso assolutamente togliermelo dalla mente e sono sicuro che anche lei ricorda tutto con piacere,con grande piacere... Qualche notte fa mi è sembrato di sentirla gemere nella sua camera!
Finché proprio quel giorno, un po titubante e imbarazzata, a pranzo tira fuori l'argomento.
Tommy dobbiamo parlare dell'altra volta é stato bellissimo ma è sbagliato.
Hai ragione mamma... Ma oggi è capodanno, parliamone un'altra volta, adesso pensiamo a divertirci e preparare tutto per la sera!
D'accordo Tommy, ma non pensare che me ne dimentico! Sarò pure vecchia ormai ma ho ancora una buona memoria.
Ma cosa dici, non sei mica vecchia mamma, hai appena sessant'anni! E ne dimostri almeno 10 in meno...
Non fare il lecchino Tommy! Risponde lei arrossendo.
Verso le sette di sera esco dalla mia camera per andare a fare la doccia e prepararmi quando passando davanti alla cucina vedo mia mamma in una posa super sexy e mi avvicino.
Lei è chinata a novanta sopra il tavolo che prepara il cibo.
Hai bisogno di qualcosa tommy?
No, posso starti qui accanto? Mi piace guardarti mentre prepari.
Certo,risponde lei.
Le poggio una mano sul sedere.
Tommy!
La muovo e non sento lo spessore della mutanda, e mi accorgo infine che ha un perizoma, penso subito all'intimo che le ho regalato al suo compleanno e la cosa mi eccita un sacco.
Mi avvicino al suo orecchio e lo sussurro Quanto sei porca mamma...?
Lei non risponde. Le infilo la mano dentro ai pantaloni, lei ha un sussulto e mi guarda scandalizzata: Tommy! Ma non mi dice di togliere la mano e io continuo ad accarezzare le sue chiappe nude e sode mentre la guardo tagliare i panini e farcire i tramezzini e spruzzarci dentro maionese. Mi avventuro in mezzo e scosto il filo del perizoma e le sfioro il suo buchino.
Tommy, lì no per favore...
Lei ha un'esitazione, sospira e le parte involontariamente una spruzzata di maionese sul tavolo. Poi si rimette al lavoro e io continuo ad ammirarla mentre le sue piccole mani con perizia dispongono gli ingredienti e premono forte sul pane e il mio dito intanto preme sul suo buco ed entra un pochino.
Come sei brava mamma, ci metti così tanto amore!
Grazie Tommy adesso passami l'impasto della pizza.
Le do la pagnotta morbida ed elastica e lei ci affonda le mani e la lavora mentre io ritorno con la mano a stringere e impastare le sue belle chiappone.
Lei continua a fare finta di niente e mi dice Passami un po' di farina.
Perché mamma? insegnami.
L'impasto è troppo bagnato..., geme lei mentre sente il mio dito tornare a esplorare il suo buchino.
È non é una cosa buona, non deve essere un po umido? Le chiedo.
No Tommy così é troppo! ahhh...
Le passo la farina e mia mamma la aggiunge all'impasto e continua a lavorarlo e intanto io alterno carezze al suo sedere e le infilo sempre un po di più il dito dentro al suo stretto culetto.
Tommy ti prego basta mi fai male... Passami quell'olio versarlo qui.
Eseguo e verso l'olio sullimpasto e poi me ne spalmo un po sulla mano e rientro nei suoi pantaloni tutto unto a farle un bel massaggio e poi così lubrificato le infilo di nuovo il dito nell'ano che stavolta entra bene e scivola fino in fondo facendola sussultare.
E mentre lei stende l'impasto sulle teglia comincia a muovere il sedere avanti e indietro sul mio dito che le va sempre più in profondità.
Riguardi a quelli che é successo l'altro giorno Tommy... Avevamo bevuto molto... dice a quel punto riprendendo il discorso cominciato a pranzo, ma fatica a parlare impegnata a trattenete i gemiti.
Tranquilla mamma, faremo finta che non sia mai successo!
Ok, ma volevo comunque dirti che é stato molto bello... sono contenta di averlo fatto con te, con qualcuno che mi ama davvero.
Mi chino su di lei avvicinandomi al suo viso, mia mamma è tutta rossa e accaldata. Le stampo un bacio sulla guancia bollente. È stato un piacere...le sussurro all'orecchio.
Tommy... Geme lei, resta in silenzio per un lunghissimo istante, il mio cuore batte all'impazzata. Mi fai godere come l'altra volta?
Io non ho parole, quella domanda mi da quasi venire nei pantaloni.
Davvero mamma lo vuoi? Le chiedo
Si, Tommy... Ti supplico.
Aspettiamo dopo cena, le sussurro mordicchiandile l'orecchio e dandole una bella sculacciata.
Mi allontano in fretta per evitare di montarla in quel momento e finire tutto il divertimento troppo in fretta e mi rifugio sotto la doccia, pregustando con gioia quella magnifica notte...
CONTINUA...
Sono passate alcune settimane da quella meravigliosa sera del compleanno di mia mamma, lei non mi ha più detto niente di quell'episodio e ha fatto finta che non fosse mai successo, ma io non posso assolutamente togliermelo dalla mente e sono sicuro che anche lei ricorda tutto con piacere,con grande piacere... Qualche notte fa mi è sembrato di sentirla gemere nella sua camera!
Finché proprio quel giorno, un po titubante e imbarazzata, a pranzo tira fuori l'argomento.
Tommy dobbiamo parlare dell'altra volta é stato bellissimo ma è sbagliato.
Hai ragione mamma... Ma oggi è capodanno, parliamone un'altra volta, adesso pensiamo a divertirci e preparare tutto per la sera!
D'accordo Tommy, ma non pensare che me ne dimentico! Sarò pure vecchia ormai ma ho ancora una buona memoria.
Ma cosa dici, non sei mica vecchia mamma, hai appena sessant'anni! E ne dimostri almeno 10 in meno...
Non fare il lecchino Tommy! Risponde lei arrossendo.
Verso le sette di sera esco dalla mia camera per andare a fare la doccia e prepararmi quando passando davanti alla cucina vedo mia mamma in una posa super sexy e mi avvicino.
Lei è chinata a novanta sopra il tavolo che prepara il cibo.
Hai bisogno di qualcosa tommy?
No, posso starti qui accanto? Mi piace guardarti mentre prepari.
Certo,risponde lei.
Le poggio una mano sul sedere.
Tommy!
La muovo e non sento lo spessore della mutanda, e mi accorgo infine che ha un perizoma, penso subito all'intimo che le ho regalato al suo compleanno e la cosa mi eccita un sacco.
Mi avvicino al suo orecchio e lo sussurro Quanto sei porca mamma...?
Lei non risponde. Le infilo la mano dentro ai pantaloni, lei ha un sussulto e mi guarda scandalizzata: Tommy! Ma non mi dice di togliere la mano e io continuo ad accarezzare le sue chiappe nude e sode mentre la guardo tagliare i panini e farcire i tramezzini e spruzzarci dentro maionese. Mi avventuro in mezzo e scosto il filo del perizoma e le sfioro il suo buchino.
Tommy, lì no per favore...
Lei ha un'esitazione, sospira e le parte involontariamente una spruzzata di maionese sul tavolo. Poi si rimette al lavoro e io continuo ad ammirarla mentre le sue piccole mani con perizia dispongono gli ingredienti e premono forte sul pane e il mio dito intanto preme sul suo buco ed entra un pochino.
Come sei brava mamma, ci metti così tanto amore!
Grazie Tommy adesso passami l'impasto della pizza.
Le do la pagnotta morbida ed elastica e lei ci affonda le mani e la lavora mentre io ritorno con la mano a stringere e impastare le sue belle chiappone.
Lei continua a fare finta di niente e mi dice Passami un po' di farina.
Perché mamma? insegnami.
L'impasto è troppo bagnato..., geme lei mentre sente il mio dito tornare a esplorare il suo buchino.
È non é una cosa buona, non deve essere un po umido? Le chiedo.
No Tommy così é troppo! ahhh...
Le passo la farina e mia mamma la aggiunge all'impasto e continua a lavorarlo e intanto io alterno carezze al suo sedere e le infilo sempre un po di più il dito dentro al suo stretto culetto.
Tommy ti prego basta mi fai male... Passami quell'olio versarlo qui.
Eseguo e verso l'olio sullimpasto e poi me ne spalmo un po sulla mano e rientro nei suoi pantaloni tutto unto a farle un bel massaggio e poi così lubrificato le infilo di nuovo il dito nell'ano che stavolta entra bene e scivola fino in fondo facendola sussultare.
E mentre lei stende l'impasto sulle teglia comincia a muovere il sedere avanti e indietro sul mio dito che le va sempre più in profondità.
Riguardi a quelli che é successo l'altro giorno Tommy... Avevamo bevuto molto... dice a quel punto riprendendo il discorso cominciato a pranzo, ma fatica a parlare impegnata a trattenete i gemiti.
Tranquilla mamma, faremo finta che non sia mai successo!
Ok, ma volevo comunque dirti che é stato molto bello... sono contenta di averlo fatto con te, con qualcuno che mi ama davvero.
Mi chino su di lei avvicinandomi al suo viso, mia mamma è tutta rossa e accaldata. Le stampo un bacio sulla guancia bollente. È stato un piacere...le sussurro all'orecchio.
Tommy... Geme lei, resta in silenzio per un lunghissimo istante, il mio cuore batte all'impazzata. Mi fai godere come l'altra volta?
Io non ho parole, quella domanda mi da quasi venire nei pantaloni.
Davvero mamma lo vuoi? Le chiedo
Si, Tommy... Ti supplico.
Aspettiamo dopo cena, le sussurro mordicchiandile l'orecchio e dandole una bella sculacciata.
Mi allontano in fretta per evitare di montarla in quel momento e finire tutto il divertimento troppo in fretta e mi rifugio sotto la doccia, pregustando con gioia quella magnifica notte...
CONTINUA...
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