Doveva succedere

di
genere
corna

Lavorare a stretto contatto con il collega
Ti porta ad istaurare un rapporto
Prima di amicizia
Poi confidenziale
Ad arrivare ad diventare amanti
Questo mi è successo con Carlo Dario Marco Umberto
Sono i colleghi che ho uno stretto contatto che mi ha portata ad avere relazioni
Il mio primo tradimento è stato con Carlo
Andiamo per ordine
Mi chiamo Juliana ora ho 39 anni
Sposata giovanissima di origini rumene
Mio marito è Costantin
Di cui ho avuto una bambina
Ho trovato lavoro in un laboratorio pasticero a carattere familiare
Carlo è il capo pasticcere che mi ha insegnata
Tutti i segreti da pasticcere
Non è mai stato tenero con me
Anzi ha un predisposizione di dominante
Io che sono una donna manipolabile
Ne sono stata vittima della sua influenza
Mi ha portata ad essere la sua troia
È stato un lungo lavoro di persuasione
Ma alla fine è riuscito ad avermi totalmente
Sia fisicamente che mentalmente
Faccio qualunque cosa che mi ordina
Sia nel lavoro che nella vita privata
Tutto e iniziato in una cena di Natale organizzata dal nostro datore
Mi passa a prendere
Devo dirvi che lavoravo a stretto contatto con Carlo
Ho subito la sua autorità
Ea con la mano lunga
Era frequente al lavoro che mi palpava sia sedere che seni
Dando anche sonore sculacciate per motivarmi
Al inizio mi davano fastidio e le accettavo solo perché lui poteva
Decidere del mio destino lavorativo
Non era giovane aveva 57 anni
Ben portati
Quella cena fu la mia completa sottomissione a lui
Come detto mi passa a prendere
Mi ero messa elegante per la cena
Durante la cena il titolare dice che a malincuore dovrà fare tagli del personale
Per una continua crisi che lo ha portato a questa divisione
Essendo io la più a rischio visto che i litri 4 erano quasi alla pensione
Mi sono rattristata
Il colpo di grazia fu quando disse che metteva in mano a Carlo la decisione di chi sarebbe rimasto
Ho passato tutta la serata con mille pensieri in testa
Finita la cena Carlo mi riaccompagna a casa
Durante il tragitto ho chiesto se ero io la licenziata
Lui sorridendo e mettendomi una mano sul ginocchio
Mi risponde questo dipende da te
Dovrai dimostrami quanto ci tieni al lavoro e a me
La mano risale tra le cosce che io serro per impedirlo
Vedo che cominciamo male
Con una lacrima che rigava il viso
Singhiozzando
Dico non puoi chiedermi questo
All epoca ero una 25 enne
Potresti essermi padre
Lui ridendo ma io non lo sono
Ma tranquilla sei giovane troverai altro
Leva la mano dal ginocchio
Io la fermo e la riconduco tra le cosce
Allargando le gambe
Brava hai capito come si può mantenere il posto
Ora dimostrami quanto ci tieni
L’auto accosta in un aria di sosta
La mano dalla coscia si appoggia dietro la nuca
Col chiaro intento di cosa desidera
Devo ammettere che odio fare pompini
Ma la mia situazione lavorativa dipendeva da questo
Lui tira indietro il sedile per mettersi più comodo
Io impacciata slaccio la cinta sbottonò
E tiro fuori un cazzo di ottime dimensioni già in tiro
Lui sorridendo ho preso una pillola per l’occasione
Non volevo deluderti
Il porco già sapeva tutto
Ed aveva già in mente di aproffitare della mia situazione
Piangendo gli prendo in bocca il cazzo
Lo succhio maldestramente
Lui certo non sei una pompinara provetta
Vedrai col tempo diventerai una preffesionista
Del pompino
Quella affermazione mi fa capire che non risolvo la mia situazione con un pompino
Mi facevano male le mascelle
Era duro a venire
Era più di mezz’ora che lo succhio
E la mia scarsa abilità non lo porta a venire
Cara qui ci facciamo mattina
Sento il mio schienale abbassarsi
Dico no questo no la prego
Zitta stronza non hai modo di prendere divisioni
Vuoi continuare a lavorare?
Ora le lacrime scorrono a fiumi
Sì ne ho bisogno
Allora zitta e collabora prima finiamo prima torni a casa
Così quella sera ho tradito mio marito
Il bruto che ho anche goduto
Mi ha fatto avere un orgasmo che tremavo tutta
Non avevo mai provato nulla del genere
Dopo la penetrazione ero passiva
Ma lui si muoveva con dolcezza e mi stimolava il clitoride con un dito
Questo mi porta ad un eccitazione che mi sono lasciata andare
La conferma della mia sottomissione a lui è stata quando lo ho baciato e sono diventata attiva nel rapporto
Il primo orgasmo è stato fisico
Ma il secondo quello mentale mi ha distrutto tutte le mie moralità di donna sposata e madre
Mi scopava con violenza insultandomi dandomi della troia che si faceva scopare per mantenere la mia posizione lavorativa
Che facevo cornuto mio marito perché ero una puttana
Queste frasi invece di offendermi
Mi eccitarono al tal punto che come ho detto in precedenza ho avuto un orgasmo che non avevo mai avuto
Tremavo come se avessi le convulsioni
E rimasi a bocca aperta senza che riuscissi a urlare il mio piacere
Ho sentito i suoi schizzi di godimento arrivarmi al collo
Macchiando la mia camicetta dal collo in giù
Respiravo a pieni polmoni
Per cercare di riportare ì battiti del cuore alla normalità
Ero distesa sul sedile a gambe aperte e la fica pulsava dal eccitazione
Lui si siede al suo posto
Mi accarezza il volto dicendomi che era stata la scopata più bella della sua vita
Non sapevo se ero felice incazzata arrabbiata
Ma ho fatto un gesto naturale mi sono data una sistemata alla meglio
Lui tira su lo schienale
Lo guardo lo bacio ringraziandolo
Lui parte e mi lascia sotto casa
Io rimango a fissare l’auto che si allontana
Girandomi verso il portone ora sale tutta la malinconia di questo tradimento
Entro in casa per fortuna lui dormiva con la tv accesa
Si è addormentato aspettando che rientravo
Lo guardo e mi viene di paragonare mio marito con Carlo
Nel sesso perde
Ma come uomo non meritava questo mio tradimento
Scappo in bagno mi faccio la doccia e strofinavo forte per cancellare il mio tradimento
Piango perché mi era piaciuto avevo goduto come mai mi era successo
E mi maledivo di tutto questo
Ma Pultroppo tra la coscienza e il sesso stava prevalendo il secondo
Mi addormento sola nel letto col pensiero di quanto ho goduto
scritto il
2025-07-12
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