Nonno ha scoperto tutto

di
genere
incesti

Sono passate due settimane da quando papà mi ha scopata togliendomi la verginità, la vita scorre normalmente, il sabato pomeriggio mi chiama in camera sua, la volta scorsa, visto che la figa mi faceva ancora male, me lo ha messo solo in bocca, ormai sono diventata abbastanza brava, quando esce il latte non ho più i conati. Oggi c’è nonno in casa, è venuto a fare dei lavoretti in casa, mamma non c’è, ha portato mio fratello dal dentista, papà guarda la tv. Nonno è in garage con la sua valigetta degli attrezzi, armeggia su un pezzo di legno con chiodi e martello. Vado a salutarlo.
Parliamo un po’ del più e del meno, ma oggi il suo sguardo è strano.
“Chloe sai che sei diventata più bella?”
“Grazie nonno”
“Vedo una strana luce nei tuoi occhi, c’è qualcosa che devi didmi”
“No, nonno niente di particolare”
“Hai forse un fidanzatino, non ci sarebbe nulla di male”
“No nonno, mi vedi così forse perché….sai, adesso sono grande, sono una donna….”
“Vuoi dire che…..”
“Sì nonno, hai capito bene”
“Mmmm brava la mia nipotina, sei precoce eh, dai dimmi come si chiama”
“Non posso, è un segreto”
“Oh tesoro, a nonno puoi dire tutto, lo sai”
Divento seria, abbasso gli occhi…
“Cosa succede tesoro di nonno”
Lo guardo, mi guarda….
“È stato tuo padre”
“Si….”
“E dimmi, cosa avete fatto, fin dove si è spinto”
“Abbiamo iniziato a giocare con la mia mano, poi me lo ha messo in bocca e due settimane fa….dentro la patatina”
Nonno cambia sguardo, inizia a ticcarsi il cazzo, che diventa gonfio sui pantaloni….
“Mmm….sei proprio una porcellina”
Si avvicina, mi tocca il seno e il
Culo, mi abbassa i pantaloncini e le mutandine….inizia a toccarmi la figa e nel frattempo tira fuori il cazzo. Le palle sono penzoloni e raggrinzite, ma il cazzo è duro e assomiglia a quello di papà.
“Fammi vedere come sei brava”
Avvicina il cazzo alla mia bocca, inizio a leccare. Sento un rumore, qualcuno sta arrivando in garage, è papà. Entra e vede nonno col cazzo nella mia bocca. Non dice nulla. Si avvicina e inizia a masturbare il cazzo gonfio.
Nonno si rivolge a lui…”che brava bambina che hai”
Continuo a leccare il cazzo di nonno.
“Oggi tocca a me sborrarla” pochi colpi e nonno mi viene in bocca, mugugna di piacere, ansima e sbava, la sborra è più densa di quella di papà e molto più amara. Dopo sborrato, prende un fazzoletto e si asciuga il cazzo, papà mi prende per un braccio e mio
Porta in camera sua.
“Sei una piccola lurida puttanella” alza il braccio e mi colpisce in pieno volto con una sberla. “Adesso te lo calmo io i bollenti spiriti, piccola puttanella”
Mi sbatte sul letto, mi spoglia nuda con forza, piango.
“Papà ti prego, perdonami, non succederà più”
Un’altra sberla, più forte, le guance bruciano, mi apre le gambe e mi penetra col cazzo senza lubrificare.
“Ahi!”
“Zitta cagnetta in calore, questa volta ti punisco per bene, ti faccio passare il vizio di ciucciare il cazzo a nonno”
Spinge forte, il cazzo entra ed esce dalla figa, urlo, mi tappa la bocca. “Adesso girati”
Mi mette a pancia in giù, lo sento sputare e dopo pochi secondi un dolore lancinante, me lo ha messo nel culo. Spinge forte, con la mano destra mi preme il viso contro il cuscino. Vomito copiosamente. Continua a stantuffare il cazzo nel
Culo, sento lo stimolo di andare in bagno, me la sto facendo addosso. Papà è all’apice, ansima, mugugna, grugnisce come un maiale, un colpo secco e sborra nel culo, non resisto e mi svuoto.
scritto il
2025-06-11
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