Incesto…pompino a papà
di
Chloe Damaris
genere
confessioni
Storia vera
Una sera di tanti anni fa, mi trovo in camera mia. Era buio e la famiglia è andata a letto.
È fine estate, le finestre sono aperte, indosso una canotta verde a fiorellini e mutandine abbinate, il seno non è ancora sbocciato rispetto al alcune amiche che hanno già una terza, le invidio molto e mi soffermo a guardarle spesso, con le tette dondolanti.
Mi metto a letto quando sento un rumore, papà entra in camera.
“Ciao tesoro”
“Ciao papà, non dormi?”
“No, nemmeno tu a quanto pare. Cosa fai”
“Niente papà, stavo andando a letto”
“Fatti vedere tesoro, come sei bella”
La sua mano mi tocca le cosce….
“E dimmi, ogni tanto tocchi la
Patatina vero?”
Divento rossa, papà ha forse scoperto che mi masturbo?
Lo faccio spesso, tocco la fighetta mentre tutti dormono, c’è un punto in particolare che ho scoperto che se toccato, non mi fermo più finché arrivano degli spasmi fortissimi di piacere, dopo sì che mi addormento felice.
“Tranquilla tesoro, è normale che tu lo faccia”
“Sì papà, è capitato”
“Mmmm….brava la mia principessa”
“Sai che anche papà lo fa? Ma è diverso rispetto alle femmine, il coso di papà diventa grande e bisogna muoverlo su e giù per avere piacere”
Papà inizia a toccarsi, il suo pantaloncino si gonfia, vedo la sua erezione.
Mi fa sdraiare, mi toglie le mutandine, la mia figa davanti a lui. Mi apre le gambe e mi accarezza. Sa dove toccare, è esperto e infatti va subito sul clitoride, inumidisce le dita e inizia a strofinare.
Sono paralizzata ma allo stesso tempo mi piace, forse anche più di quando lo faccio da sola.
“Mmmm ti stai bagnando, bravissima”
Papà tira fuori il cazzo. È grandissimo, scappellato e le palle sono sode e gonfie.
“Prendilo in mano, non avere paura”
Accompagna la mia mano sul suo cazzo nodoso, è duro, indirizza la mia mano con movimenti lenti, vado su e giù, papà chiude gli occhi, il suo respiro diventa affannato.
“Adesso prendilo in bocca tesoro, non fa male, apri la bocca e io mi muoverò dentro”
Apro la bocca, il cazzo fa fatica a entrare
“Apri di più tesoro, non succede niente”
Spalanco al bocca e il cazzo entra
Papy muove il cazzo avanti e indietro, mugugna, ansima, è affannato…
“Adesso uscirà un po’ di latte, non fa male, stai tranquilla, tu continua così…. Brava così, mmmmmm ecco che esce….mmmm dai ancora un po’, fammi sborrare, mmmm si
Ecco, ecco, sta uscendo mmmmmm”
Uno schizzo improvviso arriva nella mia bocca, è caldo e denso, il sapore è amaro. I suoi movimenti diventano più lenti, fino a fermarsi.
Papà mi ha sborrato in bocca.
“Sei stata bravissima, non dire niente alla mamma. Buonanotte”
Una sera di tanti anni fa, mi trovo in camera mia. Era buio e la famiglia è andata a letto.
È fine estate, le finestre sono aperte, indosso una canotta verde a fiorellini e mutandine abbinate, il seno non è ancora sbocciato rispetto al alcune amiche che hanno già una terza, le invidio molto e mi soffermo a guardarle spesso, con le tette dondolanti.
Mi metto a letto quando sento un rumore, papà entra in camera.
“Ciao tesoro”
“Ciao papà, non dormi?”
“No, nemmeno tu a quanto pare. Cosa fai”
“Niente papà, stavo andando a letto”
“Fatti vedere tesoro, come sei bella”
La sua mano mi tocca le cosce….
“E dimmi, ogni tanto tocchi la
Patatina vero?”
Divento rossa, papà ha forse scoperto che mi masturbo?
Lo faccio spesso, tocco la fighetta mentre tutti dormono, c’è un punto in particolare che ho scoperto che se toccato, non mi fermo più finché arrivano degli spasmi fortissimi di piacere, dopo sì che mi addormento felice.
“Tranquilla tesoro, è normale che tu lo faccia”
“Sì papà, è capitato”
“Mmmm….brava la mia principessa”
“Sai che anche papà lo fa? Ma è diverso rispetto alle femmine, il coso di papà diventa grande e bisogna muoverlo su e giù per avere piacere”
Papà inizia a toccarsi, il suo pantaloncino si gonfia, vedo la sua erezione.
Mi fa sdraiare, mi toglie le mutandine, la mia figa davanti a lui. Mi apre le gambe e mi accarezza. Sa dove toccare, è esperto e infatti va subito sul clitoride, inumidisce le dita e inizia a strofinare.
Sono paralizzata ma allo stesso tempo mi piace, forse anche più di quando lo faccio da sola.
“Mmmm ti stai bagnando, bravissima”
Papà tira fuori il cazzo. È grandissimo, scappellato e le palle sono sode e gonfie.
“Prendilo in mano, non avere paura”
Accompagna la mia mano sul suo cazzo nodoso, è duro, indirizza la mia mano con movimenti lenti, vado su e giù, papà chiude gli occhi, il suo respiro diventa affannato.
“Adesso prendilo in bocca tesoro, non fa male, apri la bocca e io mi muoverò dentro”
Apro la bocca, il cazzo fa fatica a entrare
“Apri di più tesoro, non succede niente”
Spalanco al bocca e il cazzo entra
Papy muove il cazzo avanti e indietro, mugugna, ansima, è affannato…
“Adesso uscirà un po’ di latte, non fa male, stai tranquilla, tu continua così…. Brava così, mmmmmm ecco che esce….mmmm dai ancora un po’, fammi sborrare, mmmm si
Ecco, ecco, sta uscendo mmmmmm”
Uno schizzo improvviso arriva nella mia bocca, è caldo e denso, il sapore è amaro. I suoi movimenti diventano più lenti, fino a fermarsi.
Papà mi ha sborrato in bocca.
“Sei stata bravissima, non dire niente alla mamma. Buonanotte”
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