Nuovo Look

di
genere
dominazione

Il Padrone mi manda in un negozio di sua fiducia per rifarmi un po' il guardaroba alla maniera che ha deciso lui. Ci sono andato e credevo di aver sbagliato indirizzo perché sembrava un normale punto vendita di intimo e accessori femminili. A mie spese l'ho capito dopo che era una negozio specializzato per trav. Entro e vengo accolto con una certa circospezione da un maturo che ad occhio e croce doveva essere il titolare e da un commesso che gli volteggia intorno tutto ossequiente con dei modini che non vi dico.
-”Chi ti manda?”
-”Il Signor Lucio”.
-”Ah sì. Mi ha avvertito. Parola d'ordine?”
-”Boletus Luridus”.
-”Bene. Accomodati”.
Vengo accompagnato in camerino.
-”Il tuo nome?”
-”Mi chiamo Franco, Signore”.
-”Piacere Karl. Lucio lo conosco bene, è un buon cliente e ci manda sempre i suoi nuovi acquisti”:
-”Si Signore”.
-”È da tanto che lo frequenti?”
-”Da un mesetto, Signore”.
-”Da come rispondi mi pare che ti ha già dato una buona educazione”.
-”Grazie Signore”.
-”Sei un bel maschietto. Su su spogliati”.
-”Maaa....”
-”Spicciati. Dobbiamo vedere come sei fatto sotto”.
Senza discutere mi spoglio davvero nudo. Ho un po' di vergogna anche perché mi viene chiesto di stare in piedi con le braccia alzate e le mani dietro la nuca”.
Karl mi gira intorno e mi osserva a lungo. Mi palpa dappertutto. Poi ordina al commesso:
-”Guarda che incanto. Forza Mino prendigli le misure”.
Si danno da fare e annotano tutto su un foglio. Piedi, Gambe, Vita, Fianchi, Torace, Collo. Mi scostano i glutei e commentano:
-”Ano ben posizionato”.
Karl mi solleva i genitali e gli da una sberletta.
-”C'è poca roba davanti ma tanto a che ti serve?”
-”Me lo dice sempre anche il Signor Lucio”.
-”Ti faremo diventare una bella Francy. Sei contenta?”
Poi rivolto a Mino ordina:
-”Vai a prendere la parure Diavoletta, quella rosso fuoco, e prendi anche Arabesque Grigia”.
-”Subito Signore”.
-”Hai mai vestito da donnina?”
-”Mai, Signore”.
-”Vedrai che diventi uno schianto e ti insegneremo anche i gesti e le movenze”.
Intanto che aspettiamo il Signor Karl si accorge che gli sto fissando il pacco tra le gambe.
-“Sei una Birba. Avvicinati. Toccalo”.
Lo sfioro appena.
-”Dagli un bacetto su”.
-”Smac”.
-”Leccalo”.
-”Slaap. Slurp”.
-”Aprilo che ti faccio un regalino”.
Me lo chiede in un modo che gli ubbidisco e basta. Apro la cintura, sbottono. C'è dentro una mega erezione.
-“Lo vedi che effetto che mi fai. Fagli prendere aria”.
Abbasso gli slip e salta fuori un bel bastone grosso e duro. A cenni vengo fatto inginocchiare e invitato ad andare avanti. Come ho imparato dal Padrone inizio la cerimonia della Pompa e non va via molto che mi batte tutto in gola senza riguardo a raffica fino al suo orgasmo che arriva fra i gemiti e si spegne fra i sospiri.
-“Manda giù e puliscimelo”.
Faccio tutto per bene e con cura.
-“Che Zozzetta che sei”.
Arriva il commesso trafelato con i completini. Scelgono il grigio e me lo fanno indossare. Calze, reggicalze, peri, reggipetto. Nel giro di mezz'ora aggiungono di tutto. Parrucca bionda, monili. Mino mi pennella lo smalto alle unghie e mi imposta il trucco, un po' pesante o almeno così mi pare. Mi fanno sculettare avanti e indietro e sembrano molto soddisfatti.
-”Vai di là Mino e restaci”.
Un gesto energico mi capovolge sullo schienale della poltroncina. Lo tira di nuovo fuori e me lo caccia a tuffo da farmi male e da sentirlo deliziosamente tutto. Gemo, piango ma lui continua la marcia trionfale e va fino in fondo ad una chiavata da orbi che mi lascia tramortito.
-”Sei bravissima. Certo che Lucio non sbaglia mai”.
Prende fiato. Glielo pulisco. Poi grida al commesso:
-”È pronto il pacco dono per il Signor Lucio?”
-”Subito pronto”.
Rivolto a me:
-”Sei proprio una Vacca?”
-”E lei è un Toro Signore se posso permettermi”.
-”Saluta il mio amico Lucio. Vengo a trovarvi una di queste sere”.
-”La aspettiamo Signore”.
Mi mette in mano la borsa dove c'è dentro di tutto e di più, anche cosette che non abbiamo provato e che ha aggiunto di testa sua. Mi spedisce al mittente con una bella manata sul culo che lungo la strada ancora mi arde.
Che personaggio dico fra me e me.
scritto il
2025-06-01
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