Prima cotta per un maschio
di
Ziggy_bsx
genere
prime esperienze
Ho cominciato a scrivere senza l'intento di raccontare tutta la storia, ma sta uscendo da sola per cui non mi fermo.
Breve riepilogo: un pomeriggio di studio noioso col mio amico Paolo, con la scusa di guardare delle riviste porno mi sono ritrovato con la bocca piena del suo sperma. La cosa mi ha turbato non poco.
Una settimana dopo un invito a casa sua si è trasformato nella mia iniziazione al sesso anale.
Eccomi quindi: nudo sul letto di Paolo con il culo spanato e dolorante, ma con un'erezione che non accenna a calare.
Paolo invece si è svuotato per bene dentro di me: il preservativo è bello pieno.
Toglie il cuscino da sotto di me e restiamo abbracciati in posizione a cucchiaio per un po'. Paolo da dietro allunga la mano verso il mio uccello e comincia un lento su e giù. Allo stesso tempo mi bacia il collo facendomi perdere la testa. Dopo alcuni minuti di questo trattamento esplodo ricoprendo il letto di Paolo di sperma.
È in questo momento che riprendo lucidità e mi rendo conto che ho appena avuto un rapporto omosessuale in piena regola. Come ho già scritto mi sento etero e mi piacciono le ragazze, ma adesso non posso più nascondermi di fronte all'evidenza.
Paolo ha probabilmente sentito la mia tensione e comincia ad accarezzarmi il petto.
Mi giro verso di lui cercando di spiegargli che mi sono pentito di quello che abbiamo appena fatto, ma mi chiude la bocca con un bacio.
Non resisto e mi lascio andare.
Il fatto è che Paolo è bellissimo e mi piace un sacco. Alto, figura longilinea, capelli castani, occhi azzurri: un sogno.
Continuiamo a baciarci così, nudi e sporchi di sperma per almeno dieci minuti. Abbastanza per eccitarmi di nuovo.
Ad un certo punto si stacca dal nostro bacio e dice "ora tocca a te", si alza e va a prendere un preservativo.
Me lo porge. Io resto interdetto.
"Mettilo, ora tocca a me stare sotto ".
Credo di aver battuto ogni record di velocità nel mettere il preservativo. In meno di due secondi sono pronto.
Paolo si stende sul fianco davanti a me. Prendo il lubrificante e glielo spalmo sul buchino facendo entrare un dito.
Lo lascio dentro un po' e comincio un lento dentro e fuori.
Quando sento che si rilassa infilo un altro dito e ricomincio il dentro e fuori.
Ormai mi sembra pronto e appoggio la cappella sull'ano e faccio pressione. In poco tempo la punta è dentro. A questo punto mi rendo conto di quanto sia stretto.
Mi lascio andare e spingo forte tutto il cazzo nel sedere di Paolo che emette un flebile gemito di dolore.
Lui mi implora di fare piano, ma io non capisco più nulla e comincio a scoparlo come un forsennato.
Sento che sto per finire, ma voglio che veniamo assieme, per cui agguanto il suo membro e comincio a segarlo velocemente. Sta per venire infatti stringe i muscoli dell'ano facendomi esplodere dentro di lui. Anche Paolo allo stesso tempo viene inondano nuovamente il letto. Mi tolgo il preservativo e mi distendo a fianco di Paolo. Mi sento un po' in colpa per cui mi esce un flebile "scusa se mi sono lasciato andare". Paolo mi guarda negli occhi prende la mia testa tra le mani e se ne esce con "mi è piaciuto un sacco, tu mi piaci un sacco".
Sinceramente non mi sono mai sentito dire una cosa del genere da nessuno. Sono un caos di emozioni di ogni tipo.
Non resisto e ricominciamo a limonare.
Andiamo avanti per qualche minuto e poi ci stacchiamo. Io che di romanticismo non me ne intendo un granché me ne esco con un "dovremmo farci la doccia e lavare le lenzuola". Paolo si mette a ridere e dice "ok andiamo a farci la doccia, quando abbiamo finito mettiamo tutto in lavatrice".
Ci dirigiamo verso il bagno e ovviamente ci facciamo la doccia insieme. Il corpo di Paolo è una sinfonia di muscoli a cui non si può resistere, per cui mi inginocchio davanti a lui e gli faccio un pompino. Ovviamente mi viene in bocca e ingoio tutto.
Mi alzo e lo guardo negli occhi e sto per chiedergli se gli è piaciuto quando mi precede chiedendomi "vuoi dormire da me stanotte? ".
Rifacciamo velocemente il letto, buttiamo in lavatrice la biancheria sporca del nostro sperma e ci infiliamo sotto le coperte nudi.
Siamo entrambi stanchi. Io mi addormento avvinghiato al caldo corpo di Paolo.
Non sono mai stato così felice.
Breve riepilogo: un pomeriggio di studio noioso col mio amico Paolo, con la scusa di guardare delle riviste porno mi sono ritrovato con la bocca piena del suo sperma. La cosa mi ha turbato non poco.
Una settimana dopo un invito a casa sua si è trasformato nella mia iniziazione al sesso anale.
Eccomi quindi: nudo sul letto di Paolo con il culo spanato e dolorante, ma con un'erezione che non accenna a calare.
Paolo invece si è svuotato per bene dentro di me: il preservativo è bello pieno.
Toglie il cuscino da sotto di me e restiamo abbracciati in posizione a cucchiaio per un po'. Paolo da dietro allunga la mano verso il mio uccello e comincia un lento su e giù. Allo stesso tempo mi bacia il collo facendomi perdere la testa. Dopo alcuni minuti di questo trattamento esplodo ricoprendo il letto di Paolo di sperma.
È in questo momento che riprendo lucidità e mi rendo conto che ho appena avuto un rapporto omosessuale in piena regola. Come ho già scritto mi sento etero e mi piacciono le ragazze, ma adesso non posso più nascondermi di fronte all'evidenza.
Paolo ha probabilmente sentito la mia tensione e comincia ad accarezzarmi il petto.
Mi giro verso di lui cercando di spiegargli che mi sono pentito di quello che abbiamo appena fatto, ma mi chiude la bocca con un bacio.
Non resisto e mi lascio andare.
Il fatto è che Paolo è bellissimo e mi piace un sacco. Alto, figura longilinea, capelli castani, occhi azzurri: un sogno.
Continuiamo a baciarci così, nudi e sporchi di sperma per almeno dieci minuti. Abbastanza per eccitarmi di nuovo.
Ad un certo punto si stacca dal nostro bacio e dice "ora tocca a te", si alza e va a prendere un preservativo.
Me lo porge. Io resto interdetto.
"Mettilo, ora tocca a me stare sotto ".
Credo di aver battuto ogni record di velocità nel mettere il preservativo. In meno di due secondi sono pronto.
Paolo si stende sul fianco davanti a me. Prendo il lubrificante e glielo spalmo sul buchino facendo entrare un dito.
Lo lascio dentro un po' e comincio un lento dentro e fuori.
Quando sento che si rilassa infilo un altro dito e ricomincio il dentro e fuori.
Ormai mi sembra pronto e appoggio la cappella sull'ano e faccio pressione. In poco tempo la punta è dentro. A questo punto mi rendo conto di quanto sia stretto.
Mi lascio andare e spingo forte tutto il cazzo nel sedere di Paolo che emette un flebile gemito di dolore.
Lui mi implora di fare piano, ma io non capisco più nulla e comincio a scoparlo come un forsennato.
Sento che sto per finire, ma voglio che veniamo assieme, per cui agguanto il suo membro e comincio a segarlo velocemente. Sta per venire infatti stringe i muscoli dell'ano facendomi esplodere dentro di lui. Anche Paolo allo stesso tempo viene inondano nuovamente il letto. Mi tolgo il preservativo e mi distendo a fianco di Paolo. Mi sento un po' in colpa per cui mi esce un flebile "scusa se mi sono lasciato andare". Paolo mi guarda negli occhi prende la mia testa tra le mani e se ne esce con "mi è piaciuto un sacco, tu mi piaci un sacco".
Sinceramente non mi sono mai sentito dire una cosa del genere da nessuno. Sono un caos di emozioni di ogni tipo.
Non resisto e ricominciamo a limonare.
Andiamo avanti per qualche minuto e poi ci stacchiamo. Io che di romanticismo non me ne intendo un granché me ne esco con un "dovremmo farci la doccia e lavare le lenzuola". Paolo si mette a ridere e dice "ok andiamo a farci la doccia, quando abbiamo finito mettiamo tutto in lavatrice".
Ci dirigiamo verso il bagno e ovviamente ci facciamo la doccia insieme. Il corpo di Paolo è una sinfonia di muscoli a cui non si può resistere, per cui mi inginocchio davanti a lui e gli faccio un pompino. Ovviamente mi viene in bocca e ingoio tutto.
Mi alzo e lo guardo negli occhi e sto per chiedergli se gli è piaciuto quando mi precede chiedendomi "vuoi dormire da me stanotte? ".
Rifacciamo velocemente il letto, buttiamo in lavatrice la biancheria sporca del nostro sperma e ci infiliamo sotto le coperte nudi.
Siamo entrambi stanchi. Io mi addormento avvinghiato al caldo corpo di Paolo.
Non sono mai stato così felice.
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