Destino

di
genere
interviste

Ero fiero di me stesso, la gente mi chiamava per lavorare, ero affidabile, mantenevo la riservatezza dei miei clienti.
Avevo fatto molti lavori nella mia vita e continuavo ad imparare, sia da maestri (uomini) che donne.
La mia vita professionale stava andando a gonfie vele, praticamente avevo il talento di lavorare in qualsiasi settore.
Il bello era lavorare sia da solo che con gli altri, anche altre persone donne e uomini avevano molta voglia di lavorare.
Amici, amiche e famigliari e sconosciuti mi davano lavoro, ovviamente per i lavori grossi serviva una squadra.

Ogni tanto però bisognava staccare baciare la propria donna ed essere felici.
La mia donna mi veniva a trovare si sentiva al sicuro con me, quanto era bella vederla distesa nuda sul mio letto.
Stupenda, l’amavo e lei amava me, nessuna scenata di gelosia.

Altro che libero arbitro (che non esisteva) il mio destino era meglio di un film d’amore o di azione. Era incredibile, entusiasmante, visionario, ero pieno di energie.

Amavo la nebbia, che mi accarezzava il volto, che donna che avevo al mio fianco una che sapeva anche i miei gusti sessuali.
scritto il
2025-04-06
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