Le sorelle della mia ragazza - 3 La confessione
di
_CuoreNero_
genere
feticismo
Salve lettori, scusate se a volte faccio errori di scrittura ma scrivo questi racconti mentre mi sego ricordando quello che successe in quegli anni quindi non presto molta attenzione dato che scrivo a getto quello che ricordo.
Fatta questa premessa continuo con il racconto.
Mi sono reso conto che ancora non vi ho descritto le ragazze di cui vi ho parlato nei capitoli precedenti quindi rimedio subito:
Elena : capelli lunghi, cambia spesso colore di capelli perché fa la parrucchiera, bassina, tette enormi e culo grosso, un pochino in carne ma non troppo, piedi piccoli, labbra carnose e faccia da pompinara tossica.
Valentina: capelli neri, pelle bianco latte, labbra sottili, occhi grandi e scuri, faccia da topo da biblioteca, molto magra, culo a mandolino, seconda di seno, piedi molto lunghi e fini, abbastanza alta per la sua età.
Melissa: piccolina, pelle scura, capelli castani quasi sul biondo, tettine appena pronunciate, culo a mandolino, un fisico da atleta questo perché è una ginnasta,viso impertinente, piedi lunghi e sottili.
Una sera prima di mettermi a dormire con Elena ero tormentato per le cose che avevo fatto con le sue sorelle i giorni prima e mi sentivo molto in colpa così decisi di vuotare il sacco, raccontai tutto ad Elena, lei rimase sconvolta e come una furia mi insultò in tutti i modi e mi cacciò di casa, piangendo e inveendo contro di me, le avevo violato le due sorelle che lei aveva cresciuto come delle figlie fin da quando erano nate visto che la mamma non era in grado di badarne dato che aveva problemi mentali, quindi non potevo darle torto.
Passò qualche settimana poi Elena mi ricontattò dicendomi che mi avrebbe perdonato a patto che non avrei più toccato le sue sorelle, io accettai.
I giorni ripresero come sempre con io che mi fermavo a dormire da loro e che davo una mano con le faccende di casa, cucinavo e facevo vedere i compiti alle ragazze, però ora sempre sotto l'occhio vigile di Elena, che come una guardia carceraria non mi perdeva d'occhio e ad ogni effusione delle sue sorelle verso di me, lei era pronta a spegnerle ogni entusiasmo.
Una sera Elena mi sorprese, eravamo a letto a scopare come al solito prima di addormentarci ma lei aveva notato che ogni tanto guardavo i calzini delle sue sorelle che erano stati lasciati incustoditi proprio sul nostro letto, così mi dice: li vorresti annusare mentre ti succhio il cazzo? Io ero confuso e pensavo fosse una trappola per cui dissi di no senza neanche troppo pensarci.
Lei quindi mi disse mentre con la mano mi segava: dai lo so che lo vuoi, è solo un suo calzino (questo in particolare era di Valentina) te lo concedo se vuoi...
Così senza oltre pensarci afferrai il calzino ed iniziai ad annusare la puzza dei piedi di Valentina che era impegnata in quel fantasmino mentre Elena me lo succhiava fino in fondo la gola vedendo quanto godevo e quanto mi si induriva sempre di più con il calzino di sua sorella sotto al naso. Poi Elena mi stupí ancora prese il mio cazzo e se lo mise dentro la fica e mi disse: quando saranno grandi ti concederò ti scopartele, lo vedo quanto te lo fanno venire duro, e vedo anche quanto loro ti vogliono, sono proprio delle puttanelle, lo vedo come fanno di tutto per farti eccitare, non so tu come hai fatto fin'ora a non sverginarle, io al posto tuo lo avrei già fatto, e ti confesso una cosa, eccitano molto anche a me... così facendo Elena prende un calzino di Melissa annusandolo profondamente e inizia a cavalcarmi forte mentre geme e gode di gusto, scopiamo appassionatamente per ore mentre entrambi annusiamo quei calzini sudati e puzzolenti delle sue sorelle fino a venire esausti l'uno sull'altro.
Fatta questa premessa continuo con il racconto.
Mi sono reso conto che ancora non vi ho descritto le ragazze di cui vi ho parlato nei capitoli precedenti quindi rimedio subito:
Elena : capelli lunghi, cambia spesso colore di capelli perché fa la parrucchiera, bassina, tette enormi e culo grosso, un pochino in carne ma non troppo, piedi piccoli, labbra carnose e faccia da pompinara tossica.
Valentina: capelli neri, pelle bianco latte, labbra sottili, occhi grandi e scuri, faccia da topo da biblioteca, molto magra, culo a mandolino, seconda di seno, piedi molto lunghi e fini, abbastanza alta per la sua età.
Melissa: piccolina, pelle scura, capelli castani quasi sul biondo, tettine appena pronunciate, culo a mandolino, un fisico da atleta questo perché è una ginnasta,viso impertinente, piedi lunghi e sottili.
Una sera prima di mettermi a dormire con Elena ero tormentato per le cose che avevo fatto con le sue sorelle i giorni prima e mi sentivo molto in colpa così decisi di vuotare il sacco, raccontai tutto ad Elena, lei rimase sconvolta e come una furia mi insultò in tutti i modi e mi cacciò di casa, piangendo e inveendo contro di me, le avevo violato le due sorelle che lei aveva cresciuto come delle figlie fin da quando erano nate visto che la mamma non era in grado di badarne dato che aveva problemi mentali, quindi non potevo darle torto.
Passò qualche settimana poi Elena mi ricontattò dicendomi che mi avrebbe perdonato a patto che non avrei più toccato le sue sorelle, io accettai.
I giorni ripresero come sempre con io che mi fermavo a dormire da loro e che davo una mano con le faccende di casa, cucinavo e facevo vedere i compiti alle ragazze, però ora sempre sotto l'occhio vigile di Elena, che come una guardia carceraria non mi perdeva d'occhio e ad ogni effusione delle sue sorelle verso di me, lei era pronta a spegnerle ogni entusiasmo.
Una sera Elena mi sorprese, eravamo a letto a scopare come al solito prima di addormentarci ma lei aveva notato che ogni tanto guardavo i calzini delle sue sorelle che erano stati lasciati incustoditi proprio sul nostro letto, così mi dice: li vorresti annusare mentre ti succhio il cazzo? Io ero confuso e pensavo fosse una trappola per cui dissi di no senza neanche troppo pensarci.
Lei quindi mi disse mentre con la mano mi segava: dai lo so che lo vuoi, è solo un suo calzino (questo in particolare era di Valentina) te lo concedo se vuoi...
Così senza oltre pensarci afferrai il calzino ed iniziai ad annusare la puzza dei piedi di Valentina che era impegnata in quel fantasmino mentre Elena me lo succhiava fino in fondo la gola vedendo quanto godevo e quanto mi si induriva sempre di più con il calzino di sua sorella sotto al naso. Poi Elena mi stupí ancora prese il mio cazzo e se lo mise dentro la fica e mi disse: quando saranno grandi ti concederò ti scopartele, lo vedo quanto te lo fanno venire duro, e vedo anche quanto loro ti vogliono, sono proprio delle puttanelle, lo vedo come fanno di tutto per farti eccitare, non so tu come hai fatto fin'ora a non sverginarle, io al posto tuo lo avrei già fatto, e ti confesso una cosa, eccitano molto anche a me... così facendo Elena prende un calzino di Melissa annusandolo profondamente e inizia a cavalcarmi forte mentre geme e gode di gusto, scopiamo appassionatamente per ore mentre entrambi annusiamo quei calzini sudati e puzzolenti delle sue sorelle fino a venire esausti l'uno sull'altro.
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