L’universita’ e’ un affare per troie
di
BANANA JOE
genere
orge
Le statistiche parlano chiaro: oltre i due terzi delle studentesse universitarie la danno via per pagare le tasse, l’alloggio e qualche sfizio. La conferma ce l’ho direttamente guardando come si comportano mia sorella minore Manuela e la sua amica del cuore Teresa. Le due si fanno chiavare alla grande da tutta l’Università di Torino, Politecnico compreso, dove studia ingegneria dei cazzi la loro amica Paola.
Quando si trovano tutte e tre nell’alloggetto di Manuela tutto si trasforma in un bordello. Letteralmente. In genere le tre puttanelle invitano dai 20 ai 35-40 ragazzi che se le trombano tutte e tre assieme in bocca, in figa e in culo. E’ una girandola pazza di uccelli sucati, passere aperte e culetti sfondati.
E le tre mignotte godono di quel trattamento perché, in realtà, pur di nutrirsi di minchie la darebbero via anche gratis. Quella volta però la padrona di casa aveva esagerato invitando 150 maschi con il cazzo duro. Vedendo quella foresta di peni le tre zoccole si spogliarono tutte nude in tre minuti e gattonando con la lingua in fuori come belle cagnette vennero a spompinarli tutti, uno dopo l’altro.
Naturalmente, dal canto loro, i ragazzi ci misero buona volontà e qualche sega per farlo tornare bello intostato. I cazzi di dimensioni extra erano gentilmente forniti da 27 neri che, per Paola in particolare che era super fanatica della raccolta di piselli da tutto il mondo, fu una vera festa. Ne prese in gola a due per volta, menandone altri due con entrambe le mani, doverosamente inginocchiata in adorazione del Dio Uccello. Anche le sue due amiche, però non vollero essere da meno e spalancarono le gambe facendo posto nella passera a due cazzi per volta moltiplicato per. E, subito dopo, assestarono all’amica il colpo di grazia prendendolo in culo da tutti i 150 maschi.
Gli ometti si comportarono bene e le sodomizzarono piantandolo dentro il sedere delle tre ragazze tenendole per i capelli come puledre e facendole godere come vere vacche da monta. Alla fine, dopo 4 ore, la sborra fu un’eruzione vulcanica che riempì le troie felici che applaudivano dalla testa ai piedi. Naturalmente non mancò il servizio fotografico con immediato caricamento su 13 siti porno.
Quando si trovano tutte e tre nell’alloggetto di Manuela tutto si trasforma in un bordello. Letteralmente. In genere le tre puttanelle invitano dai 20 ai 35-40 ragazzi che se le trombano tutte e tre assieme in bocca, in figa e in culo. E’ una girandola pazza di uccelli sucati, passere aperte e culetti sfondati.
E le tre mignotte godono di quel trattamento perché, in realtà, pur di nutrirsi di minchie la darebbero via anche gratis. Quella volta però la padrona di casa aveva esagerato invitando 150 maschi con il cazzo duro. Vedendo quella foresta di peni le tre zoccole si spogliarono tutte nude in tre minuti e gattonando con la lingua in fuori come belle cagnette vennero a spompinarli tutti, uno dopo l’altro.
Naturalmente, dal canto loro, i ragazzi ci misero buona volontà e qualche sega per farlo tornare bello intostato. I cazzi di dimensioni extra erano gentilmente forniti da 27 neri che, per Paola in particolare che era super fanatica della raccolta di piselli da tutto il mondo, fu una vera festa. Ne prese in gola a due per volta, menandone altri due con entrambe le mani, doverosamente inginocchiata in adorazione del Dio Uccello. Anche le sue due amiche, però non vollero essere da meno e spalancarono le gambe facendo posto nella passera a due cazzi per volta moltiplicato per. E, subito dopo, assestarono all’amica il colpo di grazia prendendolo in culo da tutti i 150 maschi.
Gli ometti si comportarono bene e le sodomizzarono piantandolo dentro il sedere delle tre ragazze tenendole per i capelli come puledre e facendole godere come vere vacche da monta. Alla fine, dopo 4 ore, la sborra fu un’eruzione vulcanica che riempì le troie felici che applaudivano dalla testa ai piedi. Naturalmente non mancò il servizio fotografico con immediato caricamento su 13 siti porno.
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