Poesie
Le ultime storie per adulti del genere poesie
Il genere Poesie raccoglie quei testi di narrativa a luci rosse che non sono propriamente un racconto, una storia o una semplice fantasia, ma che trasmettono l'eccitazione combinatamente il significato semantico delle parole e il suono e il ritmo che questi imprimono alle frasi.
1.3K racconti erotici del genere poesie e sono stati letti 2.5M volte.
Schiava miaSchiava mia, temimi. Amami. Schiava mia! Sono con te il tramonto più ampio del cielo, e in esso la mia anima spunta come una stella fredda Quando da te si allontana i miei passi tornano a me. La mia stessa frustata cade sulla mia vita Sei ciò ch'è dentro di me ed è lontano Fuggendo come un coro di nebbie inseguite. Vicino a me, ma dove? Lontano, ciò ch'è lontano e ciò che essendo lontano cammina sotto i miei piedi L'eco della voce oltre il silenzio E ciò che nella mia anima cresce come... tempo di lettura 1 minscritto il2009-07-29di
AnonimoCorpo di donnaCorpo di donna, bianche colline, cosce bianche, assomigli al mondo nel tuo gesto di abbandono. Il mio corpo di rude contadino ti scava e fa scaturire il figlio dal fondo della terra. Fui solo come una galleria. Da me fuggivano gli uccelli e in me irrompeva la notte con la sua potente invasione. Per sopravvivere a me stesso ti forgiai come un'arma, come freccia al mio arco, come pietra per la mia fionda. Ma viene l'ora della vendetta, e ti amo. Corpo di pelle, di muschio, di latte av... tempo di lettura 1 minscritto il
2009-07-29di
AnonimoCanzone del maschio e della femminaCanzone del maschio e della femmina! Il frutto dei secoli che spreme il suo succo nelle nostre vene. La mia anima che si diffonde nella tua carne distesa per uscire migliorata da te, il cuore che si disperde stirandosi come una pantera, e la mia vita, sbriciolata, che si annoda a te come la luce alle stelle! Mi ricevi come il vento la vela. Ti ricevo come il solco il seme. Addormentati sui miei dolori se i miei dolori non ti bruciano, legati alle mie ali, forse le mie ali... tempo di lettura 1 minscritto il
2009-07-29di
AnonimoBimba bruna e flessuosaBimba bruna e flessuosa, il sole che fa la frutta, quello che riempie il grano, quello che piega le alghe, ha fatto il tuo corpo allegro, i tuoi occhi luminosi e la tua bocca che ha il sorriso dell'acqua. Un sole nero e ansioso si attorciglia alle matasse della tua nera chioma, quando allunghi le braccia. Tu giochi con il sole come un ruscello e lui ti lascia negli occhi due piccoli stagni scuri. Bimba bruna e flessuosa, nulla mi avvicina a te. Tutto da te mi allontana, come... tempo di lettura 1 minscritto il
2009-07-29di
AnonimoSete di te m'incalzaSete di te m'incalza nelle notti affamate. Tremula mano rossa che si leva fino alla tua vita. Ebbra di sete, pazza di sete, sete di selva riarsa. Sete di metallo ardente, sete di radici avide. Verso dove, nelle sere in cui i tuoi occhi non vadano in viaggio verso i miei occhi, attendendoti allora. Sei piena di tutte le ombre che mi spiano. Mi segui come gli astri seguono la notte. Mia madre mi partorì pieno di domande sottili. Tu a tutte rispondi. Sei piena di voci. Ancora bianca che... tempo di lettura 2 minscritto il
2009-07-29di
AnonimoLasciami sciolte le maniLasciami sciolte le mani e il cuore, lasciami libero! Lascia che le mie dita scorrano per le strade del tuo corpo. La passione - sangue, fuoco, baci - m'accende con vampate tremule. Ahi, tu non sai cosa significa questo! E' la tempesta dei miei sensi che piega la selva sensibile dei miei nervi. È la carne che grida con le sue lingue ardenti! È l'incendio! E tu sei qui, donna, come un legno intatto ora che vola tutta la mia vita ridotta in cenere verso il tuo corpo pieno, come la n... tempo di lettura 1 minscritto il
2009-07-29di
AnonimoAcqua sessualeRotolando a goccioloni soli, a gocce come denti, a densi goccioloni di marmellata e sangue, rotolando a goccioloni, cade l'acqua, come una spada in gocce, come un tagliente fiume vitreo, cade mordendo, scuotendo l'asse di simmetria, picchiando sulle costure dell'anima, rompendo cose abbandonate, infradiciando il buio. È solamente un soffio, più madido del pianto, un liquido, un sudore, un olio senza nome, un movimento acuto, che diviene, si addensa, cade l'acqua, a ... tempo di lettura 2 minscritto il
2009-07-29di
AnonimoBiglietto a lilyMia piccola compatriota credo che verrete stasera a bussare alla mia porta e vedermi, oh la scandalosa bisboccia di baci grossi e piccoli secondo i miei grossi appetiti! Ma i vostri son poi così esili? Primo, bacerò le vostre labbra, tutte, come un caro piatto di mezzo, e i modi che impiegherò, come in tante cose vissute, sono ghiotti e convincenti! Passerete le vostre belle dita nella mia fulva barba d'apostolo, mentre accarezzerò la vostra. E sulla vostra gola di giglio, dove i... tempo di lettura 1 minscritto il
2009-07-27di
AnonimoOuvertureTra le vostre cosce e natiche voglio perdermi, puttane, del solo vero Dio sacerdotesse vere, bellezze mature o no, novizie o professe, oh! nelle vostre fessure, nelle pieghe vivere! I vostri piedi splendidi, sempre vanno all'amante, con l'amante ritornano, riposano soltanto a letto nell'amore, poi gentilmente sfiorano i piedi dell'amante rannicchiato stanco e ansante. Serrati, profumati, baciati, leccati dalla pianta alle dita, succhiate una ad una, fino alle caviglie, fino ai lagh... tempo di lettura 2 minscritto il
2009-07-27di
AnonimoAppuntamentoNella camera ancor fatale dell'ancor fatale casa dove la ragione e la morale stan più che a loro agio, sembra aspettare la venuta alla quale, misero, non crede di qualche presenza conosciuta e mormora a mezza voce: "Risuona la tua voce nella mia anima e ardono gli occhi nel mio cuore. Dice il mondo che è cosa infame, ma che importa, o mio vincitore! "Ho la tristezza e ho la gioia, e ho l'amore ancora una volta, del sogghignante amore la lagrimuccia, o tu bello come un lupacc... tempo di lettura 2 minscritto il
2009-07-27di
AnonimoOmaggio dovutoSon coricato per lungo sul suo fresco letto: è giorno fatto; è più eccitante, più fatto apposta per il prolungamento nella luce cruda della festa notturna immensamente accresciuta per la perseveranza e la rabbia del culo e l'attenzione a farsi da solo cornuto. È nuda e s'accoccola sul mio volto per farsi leccare, perché buono son stato ieri ed è - buona lei, aldilà del pensiero - il suo regale modo di ricompensarmi. Dico regale, dovrei dire divino: quelle chiappe, carne sublime, alma ... tempo di lettura 1 minscritto il
2009-07-27di
AnonimoLa tentazioneIn questa maledetta notte oscura con una tentazione fui assalita che ancora in cuore la vergogna dura. Io così pudica, così compita, vedevo un uomo a me venire piano e avvolgermi quasi avido la vita; un altro ne veniva e con la mano oh delicatamente lui mi apriva, e un altro e un altro e un altro ch'era vano a guerra apparecchiarmi d'armi priva già incatenata, e senza una catena, nel tempo che la vita non par viva. "Non vuoi? piccola piccola sirena..." Posso io ... tempo di lettura 1 minscritto il
2009-07-25di
AnonimaNel luglio altero, lui tenero audaceNel luglio altero, lui tenero audace, sensualmente a me lanciava da là: prima di sera io ti scopo. Ah. Fra trafficar di sguardi dove pace, dove l'incompenetrabilità... dove il tempo in quest'ombra... Lui tace in un empio silenzio a farne fornace. Poi apri, m'intima, apri... più dentro già si spinge con suo tal colpo segreto. Umidore, pare bacio di calore su ammucchiarsi d'umano, alto m'accappia. O inverni e lirici slanci (con metodo). Mi sale... mi scende... io come gr... tempo di lettura 1 minscritto il
2009-07-25di
MilenaOsceno e sacroOsceno e sacro l'amore delibera stessa sede per sé e per gli escrementi. Se non mi leghi io non sarò mai libera, né casta mai se tu non mi violenti. Ci dava la prigione del destino solo qualche ora d'aria per l'amore che per destino ha solo il suo declino. Si aspetta e si riaspetta e poi si muore. Dài, maledetto! Amore, dài, sii buono, rimetti insieme tutte le mie tessere per farmi essere quella che sono e che ancora non ho potuto essere Così: una e molteplice, infinita negl... tempo di lettura 1 minscritto il
2009-07-25di
MilenaIl vostro sguardo"Il vostro sguardo insolente dovrà chinarsi... Voi, bastardi tracotanti, l'alba che viene tutti squaglierà!" "Si squaglieranno solo i tuoi amanti in quell'alba che tutti i sogni smura, goffi fra tremiti e vene, spïanti lì per giocarti, per farci paura. So che lo sai..." "Non so nessuna cosa, puliscimi la tua slumacatura." "Come sei altera e disdegnosa! Sconcialtela così che me la prenda e disbrami la voglia che mi posa." Poi col le reni in una morsa orrenda, "Or godi e ... tempo di lettura 2 minscritto il
2009-07-25di
MilenaGiura cheGiura che mi terrai nuda e legata per una notte intera, a luci spente; che se mento sarò martirizzata a mezzogiorno, irrevocabilmente. tempo di lettura 1 minscritto il
2009-07-25di
MilenaRicordi di uominiAdesso mi riaffiorano i ricordi: ricordi d'uomini, di primavere, di estati... Ahia! Tu non baci , mordi! ... La prima mano per il mio sedere. tempo di lettura 1 minscritto il
2009-07-25di
MilenaMi disperoMi dispero perché non ho parole che ad attrarti e tenerti sian ventose, né ad impaurirti parole-pistole del pari del vetriolo perniciose; non ne ho, per colpirti, come mole, attive, maledette e contagiose, neanche ne ho armate e di gran mole, o lievi, per sfiorarti, voluttuose, e termometriche, o anche al tornasole, d'intimità segrete in più curiose, di contese, in riserve nere, spose al piacere; nemmeno di insidiose ne ho, quelle che ho in cuore sono esplose, e non lasciano mai in... tempo di lettura 1 minscritto il
2009-07-25di
AnonimoVieni, entra e coglimiVieni, entra e coglimi, saggiami provami… comprimimi discioglimi tormentami… infiammami programmami rinnovami. Accelera… rallenta… disorientami. Cuocimi bollimi addentami… covami. Poi fondimi e confondimi… spaventami… nuocimi, perdimi e trovami, giovami. Scovami… ardimi bruciami arroventami. Stringimi e allentami, calami e aumentami. Domami, sgominami poi sgomentami… dissociami divorami… comprovami. Legami annegami e infine annientami. Addormentami e ancora entra… riprovami. Incoron... tempo di lettura 1 minscritto il
2009-07-25di
MilenaTerra alla terraTerra alla terra, vieni su di me: voglio il tuo vomere nella mia terra, fiorire ancora traboccando e offrire il fiore a te, mio cielo in terra. tempo di lettura 1 minscritto il
2009-07-25di
MilenaArgenteaQuando prona, co'1 ventre ne l'arena, nuda si lascia a'1 conquistare lento de le maree, non dunque a luna piena ella è una grande statua di argento? Venere Callipige in una oscena posa. Scolpiti ne'1 tondeggiamento de' lombi stan due solchi; ampia la schiena piegasi ad un profondo incavamento. Cresce il flutto e la bagna. Ella si scuote io a'1 senso di quel gelido contatto e di piacer le vibrano le terga. Il flutto su la faccia la percuote; ma rimane godendo ella in quell'atto ... tempo di lettura 1 minscritto il
2009-07-25di
AnonimoUna negraUna negra dal demonio tenuta vuol godersi una bimba triste di frutti acerbi e perversi, allora sotto la veste bucata avida si 'appresta a degli scaltri maneggi: al suo ventre accosta felice due mammelline e, così in alto che la mano non lo saprà toccarli, dardeggia lo schiocco oscuro delle sue scarpette simile a qualche lingua inabile al piacere. Contro la nudità paurosa di gazzella che trema, sopra il dorso come un elefante impazzito riversa aspetta e si ammira con cura, sorriden... tempo di lettura 1 minscritto il
2009-07-25di
AnonimoDue corpiDue corpi, uno di fronte all'altro, sono a volte due onde e la notte è oceano. Due corpi, uno di fronte all'altro, sono a volte due pietre e la notte deserto. Due corpi, uno di fronte all'altro, sono a volte radici nella notte intrecciate. Due corpi, uno di fronte all'altro, sono a volte coltelli e la notte lampo. tempo di lettura 1 minscritto il
2009-07-25di
AnonimoToccareLe mie mani aprono la cortina del tuo essere ti vestono con altra nudità scoprono i corpi del tuo corpo le mie mani inventano un altro corpo al tuo corpo. tempo di lettura 1 minscritto il
2009-07-25di
MilenaIl mio giardino dei suppliziNel giardino segreto, sotto l'albero, lentamente, molto lentamente, slegasti le mie trecce e dopo, impetuoso, perché io sentii freddo ed ostinata mi negavo, strappasti i miei vestiti. Con un cordiglio di lungo rampicante l'opaca organza che serviva da copriletto alla culla comune, esperto mi cingesti. Nella silenziosa ora, molto lontano dai genitori, con succo di gerani la bocca mi tingevi e braccialetti vegetali nelle mie esili caviglie si attorcigliarono. Ballai furiosamente. Qua... tempo di lettura 1 minscritto il
2009-07-20di
Milena