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Tutti i racconti erotici in ordine alfabetico per L

In archivio sono presenti 15K racconti erotici per questa sezione

Lo yacht 12Arianna sta camminando per la strada ammirando suoni, odori e colori, indecisa su cosa fare. Mino non le piace molto e non le andava di unirsi ai due che, evidentemente, stavano per fare sesso. Torna indietro verso il punto di partenza e, avvertendo un languorino, sta quasi per avvicinarsi ad un chiosco da cui sente forti odori quando si sente chiamare: - Arianna… ehy Arianna… - Si volta e vede ad un tavolo Jacques e Carlos che si sbracciano nella sua direzione. Li raggiunge e si siede al lor... tempo di lettura 9 mingenere
Etero
scritto il
2019-10-15
di
Suve
Lo yacht 13 - finale -La vacanza è finita, i giorni sono trascorsi veloci per gli occupanti la Sophie in un’atmosfera carica di erotismo. Caduto ogni pudore, dimenticata ogni remora, i sei uomini e le tre donne hanno alternato momenti di vacanza pura con torridi incontri di sesso tra di loro, combinandosi così come dettava il momento, senza tralasciare una o due avventure occasionali con persone incontrate nel loro girovagare tra le isole. Natasha scherza con l’amica vantandosi del suo en plein, con Arianna che fing... tempo di lettura 9 mingenere
Etero
scritto il
2019-10-19
di
Suve
Lo Yacht 2Anche gli uomini dell’equipaggio commentano tra di loro: - Quella ci sta, gli si vedeva tutto – Il solito Mino è il primo a lanciarsi in apprezzamenti “da marinaio”. Bibi è più filosofo: - Forse, o forse ci stava prendendo per il culo. Comunque lo scopriremo presto, vero Carlos? – Carlos non si pronuncia, l’esibizione è un segnale evidente di spregiudicatezza, ma si riserva di aspettare altri segni. - Comunque cercate di non fare cazzate con la figlia del boss, capito? – - Certo, certo, an... tempo di lettura 8 mingenere
Etero
scritto il
2019-09-03
di
Suve
Lo yacht 4 Il mattino seguente tutto sembra normale. Le ragazze si svegliano abbastanza tardi sentendo lo yacht rallentare e poi fermarsi. E’ l’assenza del rumore del motore a svegliarle. Insonnolite, quasi contemporaneamente, si cambiano il costume ed escono all’aperto. Dal basso la voce di Alessandro le chiama: - Sveglia pigrone, l’acqua è magnifica. Coraggio, fate un tuffo prima di colazione. – Ad Alessandro è venuta voglia di fare un altro bagno e così ha fatto fermare la Sophie tuffandosi nell’acqu... tempo di lettura 11 mingenere
Etero
scritto il
2019-09-05
di
Suve
Lo yacht 4...bisChiedo scusa, nello scrivere il titolo la terza parte è diventata la quarta. Ecco invece il quarto capitolo effettivo. Ci sono altre due persone sveglie in quel momento. Una è Jacques, ai comandi, che sa benissimo cosa sta accadendo sottocoperta e sorride al pensiero. L’altra è Mino. Anche se di malavoglia si era accordato con gli amici affinché fossero loro, soprattutto Bibi, a cercare di sedurre l’amica della “padroncina” rassegnandosi a restare a secco per una notte. Non ce l’ha fatta e, a... tempo di lettura 15 mingenere
Etero
scritto il
2019-09-09
di
Suve
Lo yacht 5Tutto questo Jacques, Arianna e Carlos non l’hanno visto. Non appena è arrivato Alessandro sono sgattaiolati via senza farsi sentire, tornando al campo, aspettandosi una scenata a cui non volevano assistere. Hanno ravvivato il fuoco ed atteso inutilmente di udire delle voci alte ed irate. E’ stata Arianna a rompere il silenzio: - Vuoi vedere che…. – Il pensiero che le è passato per la mente è stato sufficiente a farla arrossire. Tace, timorosa di svelarlo apertamente. Guarda i due ... tempo di lettura 11 mingenere
Etero
scritto il
2019-09-11
di
Suve
Lo yacht 6- Accidenti, io non so se sarei capace. Tutti e due?... Insieme? – Le due ragazze sono nella cabina di Natasha, hanno dormito insieme, rinunciando a parlare dopo breve per la stanchezza. Ma ora è mattino, sono entrambe sveglie e ognuna racconta all’altra i particolari. Il commento di Natasha è stupito ed ammirato insieme. - Non so come spiegartelo, non l’avevo mai fatto così e… ad un certo punto non ho capito più niente, solo che godevo in continuazione. – - Eh sì, ti ho sentita – Ride Nata... tempo di lettura 19 mingenere
Etero
scritto il
2019-09-21
di
Suve
Lo yacht 7- Quel ragazzino è delizioso, fa tutto quello che gli dico e sembra quasi stia per dirti grazie dopo ah ah ah. – Le due ragazze sono nella stanza di Natasha che racconta all’amica la sua avventura con Ciro. - Ragazzino? Ha un paio d’anni meno di te al massimo. – - E mi sembrano molti di più. Sono stata la sua prima… e anche la seconda ah ah ah, ed ora pende dalle mie labbra. Non so spiegarti, mi fa sentire come se fossi… un’insegnante. Sì, un’insegnante, e lui è un allievo molto… volenteroso ... tempo di lettura 20 mingenere
Etero
scritto il
2019-09-23
di
Suve
Lo yacht 8- Bibi, sai se c’è del caffè? – - Sì, americano, se ti piace. L’espresso italiano occorre farlo con le cialde, oppure al bar del porto fanno un buon caffè turco. – - No, mi accontento di quello americano. Ne vuoi anche tu? – - Magari, ho ancora un po’ da fare per migliorare il segnale. – - Ci penso io. – Poco dopo, Natasha torna con due tazze fumanti e ne porge una al nero. - Grazie, sei molto gentile – - Figurati. Come mai parli così bene l’italiano? – - Sono da parecchi anni in Italia,... tempo di lettura 17 mingenere
Etero
scritto il
2019-09-25
di
Suve
Lo yacht 9Pochi minuti dopo Alessandro vede il terzetto salire a bordo. Si precipita incontro alla figlia, la stringe per le spalle chiedendole dove sono state, perché hanno i vestiti stazzonati e sporchi di sabbia, i capelli sconvolti. - Nulla papà, siamo state sulla spiaggia a ballare e poi, giocando a rincorrerci, siamo cadute. Non c'è nulla di cui preoccuparsi, mi sono divertita tantissimo fino a che Bibi è venuto a chiamarci - Arianna riesce ad inventare una bugia su due piedi e la contentezza di ... tempo di lettura 19 mingenere
Etero
scritto il
2019-10-01
di
Suve
Lo yetiLa spedizione era finita in un disastro totale, sorpresi dalla bufera lontani dal campo i miei compagni erano tutti morti e io, unico sopravvissuto mi aggiravo senza speranze, senza riuscire a vedere nulla nella tormenta che continuava a infuriare selvaggiamente. Ad un certo punto mi sembrò di vedere una fenditura nella roccia davanti a me, con notevole fatica la raggiunsi, si rivelò un crepaccio profondo, mi infilai al suo interno e mi resi conto che doveva proseguire all'interno della montagna... tempo di lettura 6 mingenere
Gay
scritto il
2018-03-12
di
beast
Lo YetiEra natale e padre e figlia si muovevano in montagna con la neve forte. Il padre morì per il congelamento, e fu lasciato sulla neve, mentre la figlia di undici anni venne salvata da dei pompieri. La figlia crebbe e arrivata all'età di 18 anni voleva ritentare l'impresa così scalo la montagna ma un uomo peloso nudo con cazzo enorme la scaraventò giù dal monte. Sopravvisse per miracolo, andò da uno scienziato e costui le disse che si trattava dello Yeti, dovevano catturarlo e alla ragazza le venne... tempo di lettura 2 mingenere
Fantascienza
scritto il
2024-12-27
di
Sdlof
Lo yogurtDi natura, io sono una trav, seppure sposata da anni con Gabriella, che ne è a conoscenza, ma c'era una persona, che non mi sarebbe dispiaciuto conoscere intimamente, mia suocera. La classica donna sposata giovane, vergine e che aveva avuto un solo uomo in tutta la sua vita, e a detta di mio suocero, non portata per il sesso, niente pompini, niente culo, solo figa, pelosa, e a luce spenta, ma la cosa mi attizzava. Io amo farmi scopare, pur avendo un bel cazzo, ma l'essere passivo, è l mia natu... tempo di lettura 5 mingenere
Incesti
scritto il
2022-01-27
di
LILLO
Lo Yougurt – Prima parteQuando mia sorella si lasciò con suo marito e venne a vivere a casa dei nostri genitori pensavo che fosse la mia fine, la perdita totale della mia libertà, condividere nuovamente la mia stanza con un essere dispotico come lei sarebbe stata una punizione troppo grande per me. Erano passati ormai 4 anni dal suo matrimonio e dall’inizio della mia meritata “solitudine” nelle quattro pareti della mia camera. All’epoca avevo 14 anni e non mi rendevo ancora conto di quanto potesse essere bello avere la... tempo di lettura 6 mingenere
Incesti
scritto il
2010-10-15
di
mammatroia
Lo Yougurt – seconda parteVi ricordo di leggere il primo episodio prima di proseguire. Mia sorella stava assaporando lo yogurt con lo stesso piglio di un degustatore di vini… avevo il timore che ad un certo punto lo sputasse schifata, ma non fu così: “decente… si devo dire che finalmente hai trovato un tipo di yogurt che non fa letteralmente schifo, anzi, devo dire che non è niente male… yum… ho la sensazione che più lo mangio, più diventa buono”. Tirai un sospiro di sollievo e vedendo mia sorella trangugiare con tanta ... tempo di lettura 7 mingenere
Incesti
scritto il
2010-10-16
di
mammatroia
Lo Yougurt – terza parteEravamo seduti uno di fronte all’altro, mia madre continuava a girare il cucchiaino nello yogurt, l’attesa mi stava facendo innervosire, dalla mia fronte cominciavano a spuntare goccioline di sudore. Alla mamma non sfuggì il mio stato:
“Che c’è Giuseppe, sei impallidito tutto una volta, non ti stai sentendo bene?”
“No no, mamma, stò benissimo, non ho niente”
“Va beh, se lo dici tu, mi tranquillizzo… mangiamoci ‘sto yogurt allora… aumhhh”
Stava gustando il primo cucchiaino, cercavo di decifrare l... tempo di lettura 7 mingenere
Incesti
scritto il
2010-10-16
di
mammatroia
Lo yukata 浴衣Lo yukata 浴衣 Flying Kitty mi si presenta, del tutto a sorpresa, vestita in abito tradizionale giapponese. Il colore indaco, base fondamentale del cotone che avvolge le sue forme, concede tregua e sfogo allo sguardo in infiorescenze che, accennate ai suoi piedi, crescono e si sviluppano lungo le sue cosce per esplodere dalla sua vita intorno al suo seno e alle sue spalle. Fiori semplici dai colori pastello che sfiorano il rosa per maturare in fucsia saturo. Il lembo sinistro scivola sul destro p... tempo di lettura 3 mingenere
Saffico
scritto il
2022-11-11
di
Yuko
Lo zimbello della famigliaL’addestramento al servizio della sorella della baronessa non durò molto, sia per le mia inclinazione naturale al servizio di signore decise e autoritarie, sia per la naturale inclinazione della Signora Filomena che andava ben oltre ogni limite della decenza, oltre al fatto che era rimasta una popolana schietta e naturalmente prepotente. Mi raggiunse in cucina e grande e grossa, pregò le altre persone di allontanarsi, si stagliò davanti a me in modo di sfida. Il vestito nero lungo e gli stival... tempo di lettura 7 mingenere
Dominazione
scritto il
2012-12-02
di
servosciocco
Lo zimbello della scuola (Inferno) continuoCome detto nel racconto precedente mi ero accorto di aver esagerato e che per la mia rabbia erano morte altre persone che non centravano niente come gli altri compagni, così infatti avendo sbagliato mi ritrovai all'inferno. Prima di liberarmi dei corpi di Roberta e Martina però volevo sverginarmi e abusai di quei corpi ormai senza vita spogliandole e penetrandole, anche quella sensazione mi era nuova e finalmente non mi potevano giudicare più, le guardavo aprendole gli occhi e dicendole le peggi... tempo di lettura 2 mingenere
Pulp
scritto il
2018-10-18
di
ANNUSA PIEDI DONNE
Lo zimbello della scuola e la tortutaEro da sempre considerato lo zimbello della scuola nonostante ero intelligente e comunque carino. Per de ragazze in particolare della mia classe, Roberta e Martina ero solo un pappamolle sfigato, e per i loro ragazzi sempre nella nostra classe ero un debole. Roberta era e dico era una bella ragazza mora alta 1:75 con terza di seno, snella, occhi marroni, Martina bionda castana, alta 1:65 occhi azzurri e snella. I loro ragazzi erano entrambi mori, occhi castani e molto alti e palestrati. Le p... tempo di lettura 6 mingenere
Pulp
scritto il
2018-10-18
di
ANNUSA PIEDI DONNE
Lo zingaroAlessandra Sembrava rapita in estasi. -Ti è piaciuto fare l'amore con Răzvan? Le chiese Riccardo -Si mi è piaciuto molto. Rispose lei -Hai goduto? -Mi ha scopato divinamente è bravo ho goduto un mondo. Le sue parole erano sincere, si lasciò andare ad un lungo gemito. Riccardo era in piedi vicino al letto, Răzvan, sdraiato a fianco di Alessandra sorrise fieramente. -E' stato meraviglioso. Sospirò lei e come per ringraziamento le accarezzò l'enorme membro che era molle ma comunque minaccios... tempo di lettura 7 mingenere
Dominazione
scritto il
2014-11-04
di
Kyr
Lo zingaroR.V. significa Regionale Veloce, è un treno regionale che effettua più fermate di un Intercity ma giuro, arriva sempre puntuale. Svariate volte ho preso il R.V. tra Roma Ostiense e Pisa Centrale. A Pisa la società per cui lavoro ha una succursale. Ci vogliono quattro ore piene di viaggio, ma il treno, dopo Civitavecchia, è una vera leccornia: il controllore non passa mai, e la merda che sale non ha prezzo. Tutta la feccia della nostra società prende quel treno: vorrei essere la loro vacca da mo... tempo di lettura 2 mingenere
Gay
scritto il
2013-02-13
di
Il viaggiatore
Lo zingaro Passa nel quartiere un furgoncino raccoglie il ferro un ragazzo giovane bello moro capelli ricci occhi verdi in canottiera mostrando un corpo asciutto tutto muscoli labbra carnose la pelle creola denti bianchi e ho approfitato per liberare il box da ferro vecchio . lo chiamato gli ho detto e siamo scesi nel garage ho aperto il box sono salito su dei cartoni per prendere dei pacchi su uno scaffale che ho perso equilibrio e stavo scivolando che lui svelto mi ha afferrato da dietro afferrandomi le ... tempo di lettura 3 mingenere
Bisex
scritto il
2023-03-26
di
Porco patentato
Lo zingaroMi trovavo a mangiare un ottimo pesce in un ristorante di Napoli,passa vicino un ragazzo che chiedeva elemosine ,era uno zingaro , avrà avuto 25 anni occhi neri ,scuro ma molto accattivante! Mi colpisce la sua bellezza ,aveva uno sguardo molto sensuale e dei capelli lunghi raccolti . Il suo sorriso poi è veramente bello,mi chiede di aiutarlo ,gli allungo 20 euro ,lui mi ringrazia ,ma gli chiedo di sedersi con me…… Gli domando se a fame e se vuole mangiare con me! Accetta ,sempre molto sorridente... tempo di lettura 2 mingenere
Gay
scritto il
2023-06-17
di
Uomotroia
Lo zingaroÈ un pomeriggio qualunque, il sole che picchia ancora nonostante sia settembre. Sto passeggiando lungo la stradina sterrata vicino casa, quella che costeggia l’accampamento dei romeni, un ammasso di baracche, teli di plastica e fumo che sale da qualche fuoco acceso. Ci passo spesso, quasi per abitudine e ormai lo conosco bene: il ragazzo che sta sempre lì, vicino a una catasta di legna. Si chiama Andrei, me l’ha detto una volta, con quella voce morbida e un accento che rotola sulle parole. È div... tempo di lettura 6 mingenere
Gay
scritto il
2025-02-21
di
Enki02
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