Un anniversario indimenticabile

di
genere
etero

Gita fuori porta, io e mia moglie coppia sposata da più di 20 anni.
Io passati abbondantemente gli anta, lei poco più di 40.
Donna ancora molto attraente, occhi verdi incastonati in un viso dolce, capelli neri corvini, il corpo non è più quello di una ventenne, ma di una donna fatta, formosa, glutei e seno scolpiti dal lavoro in palestra.
Dopo tanti anni di matrimonio la passione dei tempi andati è passata.
Festeggiamo il nostro anniversario di matrimonio, girando per mercatini e negozietti, ci imbattiamo in un sexy Shop, ci guardiamo, battutine, risate e così entriamo più per curiosità che per altro, una marea di vibratori, vagine di gomma e via discorrendo, mia moglie ne prende uno, la forma strana l' aveva incuriosita, un uovo con un estremità che si allungava in un lembo sottile con un cilindro all estremità, assomigliava quasi a un dito.
Si avvicina la commessa, una bella ragazza sui 30, non posso fare a meno di guardarla, molto provocante in minigonna e calze a rete, mentre spiega ,con minuziosa e appassionata descrizione ,
Quell' aggeggio.
Questo è un stimolatore, per il punto G , e ano, ( l' ano, una delle passioni di mia moglie, penso con nostalgia) e continua , il funzionamento.
A me veniva già duro.
Lei, l' ovetto lo si infila nella vagina, lestremità va su per il sedere, questo cilindro va a inserirsi nel ano, ma la cosa interessante è bluetootn.
Lei si accorse che ero rimasto un pò perplesso, (non sapevo cosa significasse) lei è telecomandato, uno dei miei preferiti, risatina maliziosa, mi guarda.
Io sempre più arrapato mi toccai involontariamente, mia moglie infastidita mi guarda.
Andiamo, si sta facendo tardi, io la seguo.
Ci fermiamo d' avanti a una bancarella di libri usati, io scusa cara devo andare in bagno, li c'è un bar prendo un caffè e torno.
Quel aggeggio visto poco prima sarebbe stato un regalo perfetto per rinfrescare il nostro rapporto.
Entro nel negozio la ragazza mi accoglie con un sorriso.
Ciao è un piacere rivederti, io un pò imbarazzato, anche per me, sarei interessato a quello che ci avevi mostrato, si ricordo! e me lo mostra, si, era questo, lo guardo con aria stralunata.
Lei, voi vedere come si usa, trattamento speciale per i clienti simpatici.
Apre la borsa, mi guarda, questo è il mio.
I pomeriggio è lungo e noioso qui, ride.
Io con un groppo in gola, con piacere.
Lei si alza la minigonna non aveva le mutande, le calze a rete erano tagliate lasciando intravedere la sua fica rasata.
Si infila in bocca l' ovetto, lo lubrifica con la saliva, se lo infila su, il cilindro nel culo. dal cassetto tira fuori un piccolo telecomando, mi guarda.
Ecco mi dice, questo non è ingombrante, puoi tenerlo anche in tasca, ha una manopola per la velocità, facile da usare, l' accende mi mostra come impostarlo.
Io mi avicino e le sussurro al orecchio, funziona.
Lei, divinamente! e mi mette una mano sul cazzo, si inginocchia davanti a me, lo tira fuori, lo prende in bocca.
Io ero così eccitato che arrivo subito.
Lei assapora Il mio sperma caldo nella sua bocca, la cosa la eccita, il vibratore fa il resto, arriva Gemendo.
Mi tiro su i pantaloni lei mi da un bacio sulla guancia, questo e un omaggio della casa e mi regala le batterie.
Per questa sera c'era in programma una cena, in un bel ristorante alla moda nelle vicinanze.
Siamo quasi pronti per uscire, mia moglie vestito lungo nero, con uno spacco vertiginoso, che le scopre una gamba fino all autoreggente , io la bacio, poso sul letto lo scatola con un bel fiocco rosso.
Ho un regalo per te, le dico, lei lo apre, mi guarda con aria perplessa, poi ride, questa sarà una serata divertente, mi bacia, si alza il vestito, calze autoreggenti con giarrettiera, tanga, sei uno schianto! le dico.
Mi inginocchio davanti a lei, lubrifico l'ovetto, lo infilo nella fica, faccio scorrere il lenbo, infilo il cilindro con delicatezza nell' ano, le domando ti da fastidio.
Lei, no anzi, lei mi chiede mi dai il telecomando, io rido, no questo lo tengo io.
Saliamo in taxi lo provo, lei mi guarda, io tranquilla, pensa solo a goderti la serata.
Lei si rilassa, chiude per un attimo gli occhi, mi accorgo che le piace.
Arriviamo al ristorante avevo riservato un tavolino tranquillo, in un angolino con una luce soffusa lontano da occhi indiscreti.
Un aperitivo, un altro, poi il vino, eravamo entrambi già un pò brilli , lei mi tocca la gamba e mi dice, lo proviamo!
Lo accendo, un piccolo fremito, la fa sobbalzare, l' ovetto le vibra nella fica, si sentiva eccitata, quello nel culo pulsava, poi vibrava per qualche secondo , una pausa poi ricominciava , era una sensazione inebriante, come se qualcuno le aprisse le chiappe e con la lingua le leccasse l' ano in maniera frenetica.
Mi avvicinai e le sussurrai all' orecchio ti piace.
Lei, si, sono così arrapata, ti scoperei qui sul tavolo.
In lontananza una voce.
Ciao Anna, sei davvero tu.
Si avvicina una donna, mia moglie la guarda, ho mio dio Judith.
Avevo già sentito parlare di lei, un amica di mia moglie al tempo del collegio, era un colleggio femminile, più di una volta lei mi aveva fatto capire che c'era un intesa particolare tra di loro.
Io, Ciao è un piacere conoscerti.
Lei grazie, che bello rivederti Anna, io la invito a sedere.
Lei sono con dei colleghi di lavoro ma sono noiosi da morire, gli dò il benservito e vengo.
Si siede accanto a mia moglie sulla panca, loro parlavano e ridevano di cuore.
Io la guardo, la tipica donna in carriera, tailler stretto che faceva risaltare le sue forme, tacco, mica male pensai.
Poi vidi la sua mano che accarezzava la schiena di Anna.
Lei, brilla e ancora eccitata a causa del vibratore le aveva cinto la vita stringendo a se, all improvviso si rese conto che io ero lì, la guardai e gli dissi stasera è una serata speciale, pensa solo a divertirti.
Misi in moto il vibratore, lei mi sorrise.
Judith le accarezzava la coscia, Anna eccitata, aprì istintivamente le gambe come per invitarla a toccarla, lei aspettava solo questo, iniziò a massaggiare l'interno coscia, lo spacco della gonna si aprì, si intravedeva la giarrettiera.
Judith guardava eccitata, posò la testa sulla spalla di Anna, e iniziò a darle dei baci sul collo, Anna con tocco leggero le accarezzava il fianco, i suoi capezzoli duri si intravedevano sotto la camicia, lei allungò una mano e lo prese tra le dita .
Anna gemeva dal piacere, il vibratore le fece avere il primo orgasmo, Judith sentiva godere Anna, arrapata le prese la mano e se la mise in mezzo alle gambe, era fradicia, lei sentiva il calore della sua fica sul palmo della mano, le due dita iniziarono a scivolare tra le labra della vagina.
Io ero li e mi godevo la scena toccandomi il cazzo ormai duro come una pietra.
Regolai il vibratore sul due e le dissi all' orecchio mi fai vedere i giochetti che facevate in collegio?
Anna sempre più arrapata si gira e dice a Judith, a mio marito piacerebbe vedere uno dei nostri giochetti.
Judith, dice il cagnolino cattivo, e butta un pò di pane a terra, Anna si cala per prenderlo e scompare sotto il tavolo.
Judith, tu cagnolino cattivo mangia!
Lei, inizia a mordicchiare le caviglie,
poi le gambe.
Lei, tu cagnolino cattivo mangia! e così su verso l' interno coscia.
Il desiderio aumentava di morso in morso, con la testa appoggiata al muro, la sua voce non più decisa, ma roca, supplichevole, mangia cagnolino mangia, scivolando con il sedere sulla panca la gonna salì mettendo il mostra la fica.
Io intravedevo la testa di Anna, con la bocca spalancata, la lingua a cucchiaio poggiata sulla sua fica.
Velocità tre. l'odore intenso della fica il sapore salmastro, lei inginocchiata col le chiappe strette quel cilindro nel culo semprava volesse penetrarla , un secondo Orgasmo, lei stringe le coscie di Judith e le infila la lingua dentro, lei, si, si, cagnolino bravo cagnolino mangia, Judith non riesce più a trattenersi, prende tra le mani la testa di Anna, e la strofina contro la sua fica, mangia, mangia, cognolino mangia! mentre lei si muove nel senso inverso.
Anna con la lingua fuori immobile, si gode la fica, col vibratore che le provoca spasimi di piacere.
Io li non riesco più a trattenermi, lo tiro fuori, prendo la testa di Judith e gli infilo il cazzo in bocca.
Velocità quattro.Anna lecca freneticamente la fica, l' ovetto vibra così forte lei è così bagnata, questo non sta più fermo sale dentro la fica, poi l'estremità infilata nel culo lo riporta giù, lei sente di nuovo quell piacere intenso che la pervade, sta per venire, vuole arrivare sentendo l' odore dell sesso, infila tutta la faccia nella fica di Judith, le infila un dito in culo, lei col cazzo in bocca si sente penetrata, le labra di Anna che succhiano il clitoide, non riesce neanche a gemere, solo il suo corpo pulsa per quel Orgasmo, tira su la testa e mi lecca la cappella fino a farmi esplodere.
Anna si siede soddisfatta vicino Judith, tesoro è stato un piacere rivederti e la bacia
di
scritto il
2024-11-16
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