San Valentino senza maritino

spiego cosa è successo
che sono uscita fuori strada
non so che danni ha l'auto.
che pultroppo sarò bloccati in quel motel per almeno unaltro giorno
Che mi addolora non poter passare il San Valentino nella spa che avevamo prenotato.
Ho il volto rigato da una lacrima
chiudo e scoppio a piangere
sia il portiere che Mauro si prestano a dammi conforto.
mi coccolano ofrendo cioccolatini
il loro calore riscalda il mio cuore
mi chiedono se entrambi possono invitarmi per cena
mi fanno soridere
comunque accetto il loro invito
salgo per cambiarmi
indosso il miglior vestito che ho in valigia
mi guardo allo specchio penso che situazione strana
passo il San Valentino con due estranei.
guerdo quelle catene e sto viaggiando con la fantasia la cosa che mi attrae di più mentalmente e non il cavalletto
mi ci inmmagino legata e abusata.
sento bussare questo mi riporta alla realtà
Apro sono il portiere e marco con una bottiglia di prosecco.
li faccio entrare
brindiamo alla vita noto una pasticca sul vassoio
chiedo cosa significa
Marco mi prende i polsi e li chiude alle manette delle catene che sono appese al soffitto.
mi mette in bocca la pillola e me la fa ingoiare con un'altro bicchiere di prosecco.
Comprendo le loro vere intenzioni
urlo mi dimeno
Marco mi straccia via il vestito
dicendomi urla quanto vuoi
ma sappi che alla fine sta succedendo quello che desideri
Inizio ad avere la vista annebbiata voci che risuoano
vedo e sento tutto rallentato
Marco mi sussurra che sarà il San Valentino che ho sempre sognato
le loro bocche si attaccano ai miei seni
lingue che scorrono lungo il corpo
Ora sono ho un senso di piacere un calore che mi manda in tilt il cervello
immagini che vanno e vengono
poi mi sento penetrare
non posso evitarlo appesa come un salame
mi scopano alternarsi
sono i potente subisco urlo e mi dimeno
ma il primo orgasmo arriva contro la mia volonta
vengo mentre era il portiere a penetrarmi
al terzo orgasmo mi slegano
svuotata e priva di forze cado in terra
mi prendono di peso messa sul cavalletto e legata
il mio sogno immaginato molte volte si sta realizzando
l'effetto della pillola e svanito
ora sono lucida
Marco va verso la parete dove sono appese frustino e palette di varie misure
prende una paletta
me la fa vedere
mi colpisce piano sul gluteo
si mette vicino al mio volto
dicendomi ci devi pregare di scomparti il culo
devo dire che ero vergine
non rispondo
una palettata più decisa mi fa urlare
poi due tre alla quarta li prego di incularmi
ho il sedere che brucia
i stronzi se lo giocano a morra chi sarà il primo
la fortuna mi assiste vince il portiere che ha un cazzo nella media
Marco incazzato me lo pianta in bocca scopandola come se fosse una fica
rivoli di saliva fuoriescono dalla mia bocca provocando suoni osceni
mentre il portiere mi prepara la rosellina con cura e amore
squilla il mio cellulare
Marco mi fa vedere che è mio marito
lo prego di farmi rispondere
lui non si fida ha paura che dica cosa sta succedendo
dopo vari squilli smette
parlottano tra loro
poi marco si rivolge a me
e abbiamo cambiato idea
non ci piace scomparti senza che tu sia parte attiva
quindi abbiamo un'altro programma per te
aprono la porta finestra sta nevicando ancora
mi legano e mi gettano sul balcone chiudendo i fuori
urlo inpreco di farmi entrare sto gelando
loro mi guardano divertiti
dopo mezz'ora mi fanno entrare
tremo infreddolita ho bisogno di calore
sono mezza assiderata
li prego di scoparmi li suplico
All inizio ero ancora intorpedita poi riscaldandomi
do il meglio di me sono parte attiva nel accoppiamento
soddisfo ogni loro perversione andiamo avanti tutta la notte
fino che loro sono esausti.
ci addormentiamo tutte e tre
io in mezzo abbracciata e soddisfatta sessualmente.